Questa sera è il tempo delle riflessioni…..(chi mi ha amico su FB sa a cosa mi riferisco…

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Scherzi a parte, in questi giorni ho pensato molto a quello che ho scritto su questo topic nelle passate settimane, e mi è spiaciuto parecchio non riuscire a spiegarvi perché ho assunto questa posizione sulla vicenda Peterson; non che ci dorma la notte, sia chiaro, ma non mi va nemmeno passare per un bruto che crede sia giusto menare a dismisura i propri figli, soprattutto in un forum che, per me, è molto simile ad una seconda casa.
Partiamo dal principio, probabilmente errando, vi ho portato esempi come “cosa può aver detto la moglie di Rice”, oppure mostrato episodi che possono far “scattare” la violenza anche a persone equilibratissime, e l’ho fatto perché cercavo di farvi capire che nel caso di Peterson, soprattutto, bisognerebbe sempre conoscere il contesto in cui si sono svolti i fatti per comprendere come un uomo che sembra, dalle testimonianze, nutrire un affetto particolare per i figli, possa arrivare a certi punti.
Noi conosciamo solo quello che è accaduto alla fine della faccenda, ovvero che Adrian ha picchiato il figlio con un rametto dopo che questo aveva spintonato il fratellino più piccolo per impossessarsi, se non vado errato, del joypad della Playstation; reazione (quella di Peterson) che a tutti è parsa quantomeno esagerata e che, anche giustamente, ha fatto esclamare ai più “ma dai, frusti un figlio per una sciocchezza del genere”.
Ora, pensate per un attimo ad una cosa, un bimbo di quell’età, non ha assolutamente la percezione ne della propria forza, ne del danno che può creare, senza volerlo assolutamente fare apposta con un suo gesto, anche involontario; una spinta, assolutamente innocua, data ad un bambino più piccolo (perché mi pare che l’altro figlio coinvolto fosse di età inferiore), che non è ancora in possesso di un istinto tale da ripararsi organi e parti del corpo più sensibili durante una caduta, può creare danni inimmaginabili.
Basta pensare, se malauguratamente, quest’ultimo, batte accidentalmente, durante la caduta, la testolina contro lo spigolo di un mobile, o se la sbatte anche solo violentemente per terra; come meglio di me sapete, ci sono punti della testa molto sensibili, che se urtati, possono portare a paralisi serissime, se non addirittura alla morte. In caso di bambini piccoli c’è poi anche il rischio che picchino la fontanella, parte della testolina che non si è ancora del tutto formata, e che a volte rimane sensibile fino ai 3 anni di età, il cui urto può causare danni serissimi al cervello.
Calcolate inoltre che, purtroppo, dalle ricerche effettuate, tra le cause principali della mortalità infantile, c’è il trauma cranico; questo, comunque, è “l’infortunio” peggiore che può capitare, ma ci sono altre miriadi di cose che possono succedere, dalla rottura di un braccio, piuttosto che di un polso o di una mano, o chissà che cos’altro.
A questo, ho pensato quando ho letto la notizia di Peterson, ed ho provato a contestualizzare la sua reazione in seguito ad un evento del genere, tanto più che, uno o più testimoni, credo tate o persone che aiutano il giocatore con i bambini quando sono affidati a lui, hanno dichiarato che il bimbo poi punito da Adrian, ha spinto in terra i fratellini più piccoli in diverse occasioni.
Ora, mettiamo che Peterson abbia inizialmente avuto un approccio morbido con il bambino, come dovrebbe avere inizialmente ogni genitore, prendendo da parte il figlio e ripetendogli una, due, tre, dieci, quindici volte, che questo non era il modo corretto di comportarsi, che non doveva farlo più, etc..etc….; se dopo aver provato con i metodi morbidi vedi che il piccolo, la “lezione” non la impara, calcolando i danni che ogni volta rischia di procurare ai fratellini, da padre, lo trovate così sbagliato e assurdo, fino al punto di equipararlo ad un abuso su minori, quello che fatto?
Per me è fondamentale riuscire a capire se Adrian è un pazzo scatenato che non perde occasione per picchiare suo figlio con un rametto, o se invece, semplicemente come ogni genitore, è arrivato a quel punto (che io ritengo comunque esagerato, personalmente mi spingerei ad un paio di sculacciate ben date, non più in la) perché a parole non aveva sortito alcun effetto.
spero che stavolta riusciate più o meno a comprendere il perché della mia presa di posizione…indipendentemente dalla squadra per cui tifo e dalla maglia che indosso…. Solo questo…