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Re: Trivia question: Il topic delle domande esistenziali

Inviato: 24/04/2009, 12:31
da Hank Luisetti
FUCK:

anche qui diverse interpretazioni:

-la più probabile è che sia un'appropriazione di parole con lo stesso significato di nazioni vicine o componenti la GB:
1-tedesco( e sassoni):ficken
2- olandese: fokken
3- norvegese: fukka
4- svedese(dialetto): fokka o fock(pisello)

sempre dal ceppo germanico Fuk--> to strike

Re: Trivia question: Il topic delle domande esistenziali

Inviato: 24/04/2009, 12:36
da Sine
Perchè a poker perdo un prima un allin con 10 Q contro 10 9 perchè esce un nove al flop e la mano immediatamente successiva, contro lo stesso giocatore, perdo il mio allin con QQ contro A6 perchè escono due 6, di cui uno al river?

Re: Trivia question: Il topic delle domande esistenziali

Inviato: 24/04/2009, 12:40
da SafeBet
Svizzero86 ha scritto: Quindi potrebbe celarsi dietro anche alle freddure agghiaccianti della SE?

Fonti interne alla SE, che preferiscono rimanere anonime, riferiscono che per le freddure trovi l'ausilio di valenti collaboratori, molti dei quali reclutati tramite la sua attività di moderatore planipotenziario nei sopraccitati forum apparentemente innocui.
Di questo clan di insigni battutisti si sa in realtà pochissimo anche all'interno della redazione della SE. L'unico fatto accertato è che uno di loro abbia residenza a Paperopoli.

Re: Trivia question: Il topic delle domande esistenziali

Inviato: 24/04/2009, 12:54
da Teo
Angyair ha scritto:
E domani arriverà un nuovo prodotto. :fischia:



WAIT. Me la butti così? Ora voglio un aiutino!

Re: Trivia question: Il topic delle domande esistenziali

Inviato: 24/04/2009, 12:55
da shilton
Oh, ma io i borselli li uso da molto ma non firmati

anche in finto bue

ma esistono vitelli con i piedi di balsa?

Re: Trivia question: Il topic delle domande esistenziali

Inviato: 24/04/2009, 12:58
da Teo
Ma perchè son 2 mesi che non mi va il telefono e nessuno si va vivo?
Ma perchè è 1 mese che cerco di rifare il giardino con piazzola e nuovo manto, ma prima il tipo ha il camion rotto, poi la febbre, poi piove per 10 giorni filati?

che sia per i troppi Partiti Democratici invocati nelle urne?

Re: Trivia question: Il topic delle domande esistenziali

Inviato: 24/04/2009, 13:09
da doc G
IL Poz ha scritto: Faccio una domanda esistenziale che mi sono posto mentre ero in coda a Milano..

Immagine

Argomento semafori.
Quello di sopra è normale

A che minchia servonoi i semafori con quattro luci di cui due rosse in alto? (un rosso sopra l'altro)

Risposta di un mio amico: "Così anche i camion vedono il semaforo  :notworthy:"

Ma perchè a Milano dovete avere semafori diversi che nel resto del mondo?

Per OK:

Significato ed etimologia di OK/OKAY
Di origine americana, assai diffuso in Italia specie nel linguaggio dei giovani, anche per l’influenza dei mezzi di comunicazione di massa. Esprime consenso, accordo, come l’italiano “Va bene”, “D’accordo”: es. “okay, ci vediamo dopo”. Talvolta in funzione di avverbio vero e proprio: es. “l’esame è andato okay”. Quasi sempre è scritto anche da noi con la sigla OK.
Poche parole inglesi suscitano dibattiti accesi quanto OK o okay. Origini presunte comprendono la Germania, gli Stati Uniti (l'inglese americano e le lingue Choctaw ed irochese), la Francia e l'Africa occidentale. Alcune supposizioni risultano piuttosto plausibili, anche se nessuno può essere veramente certo dell'origine di parole come OK perché le culture orali non lasciano prove certe.
Comunque, alcune fra le prove esistenti ne rimandano le origini agli Stati Uniti negli anni Trenta del diciannovesimo secolo.
Il Professor Alan Read della Columbia University ha speso più di vent’anni nella ricerca dell'origine di OK e, nel 1961, ha scoperto ciò che si ritiene sia il riferimento stampato più antico. Era nel Boston Morning Post del 23 marzo 1839 ed era utilizzato quale abbreviazione diOrl Korrect (tutto corretto). A conferma di ciò, Bill Bryson, in Made in America (Secker & Warburg 1994) sottolinea che, negli anni Trenta del diciannovesimo secolo, andavano di moda le abbreviazioni poco letterarie, tra le quali: KY per no  use = know yuse = inutile; KG per no go = know go = niente da fare; e NS per 'nuff sed = basta chiacchiere.
Un’altra derivazione fa riferimento all’anno 1840: Martin va Buren era candidato alla presidenza degli Stati Uniti. Veniva insultato dagli avversari con il soprannome di Old Kinderhook (vecchio agganciatore di bambini). I sostenitori di Buren mantennero il soprannome con altri significati e il “Democratic OK Club” venne fondato per promuovere la campagna del candidato Presidente. OK divenne anche grido di battaglia del gruppo politico e sarebbe diventato un generico motto augurale e poi una forma di approvazione. Pare che questo abbia rappresentato l'impeto, probabilmente supportato dalla similitudine con l'och aye per l'OK scozzese, per l'adozione di OK in tutti gli Stati Uniti e da lì nel mondo.
Ancora, altra etimologia prevederebbe il significato di 0 (zero) Killed (nessun morto) poi trasformato in O Killed ed infine in O.K. L’origine del modo espressivo deriverebbe dalla Guerra di Indipendenza Americana.
Per altri deriverebbe dalla voce degli indiani d’america oke (“bene, d’accordo”).

Ed ora Wiki:

La prima apparizione certa dell'acronimo, nella forma "o.k.", risale al 23 marzo 1839 nel "Boston Morning Post".
A dispetto della sua diffusione universale, non vi è la benché minima concordanza sulla possibile origine della locuzione. Ecco alcune delle ipotesi più comuni:
    * potrebbe derivare dalla lingua dei Choctaw, una popolazione nativa americana, dove figurava la parola "okeh" con la stessa pronuncia e lo stesso significato
    * secondo un'altra opinione, starebbe per "Oll Korrect", cioè "all correct" scritto deliberatamente in modo sbagliato per enfatizzarne il significato[1]
    * in lingua Bantu "uou-key" (trascrizione fonetica) sta per "certamente sì": l'espressione potrebbe così essere filtrata dalla lingua degli schiavi africani nell'uso americano
    * prima delle elezioni presidenziali del 1840 a New York venne fondato l'O.K. Club, un circolo di sostenitori del presidente democratico Martin Van Buren, il cui nome alludeva a "Old Kinderhook", nomignolo del presidente dal suo luogo di nascita, Kinderhook, New York
    * durante la Guerra di secessione americana, nei bollettini dal fronte, sarebbe stata usata l'abbreviazione 0K, cioè "zero (che si può anche pronunciare " 'o ") killed", "zero uccisi"; si noti come la prima apparizione documentata (vedi sopra) risalga in verità a più di vent'anni prima dell'inizio della guerra
    * alcuni sostengono che OK sia semplicemente il contrario di KO, a cui conseguentemente si è assegnato il significato opposto
    * altri sostengono che possa derivare dal greco Ola Kalà (tutto bene)
    * un'altra teoria lo ricollega al termine dell'antico francese "oc", che significa "si"
    * innumerevoli sono le teorie che riconducono la locuzione all'acronimo di un nome proprio, solitamente di una persona preposta al controllo di prodotti, trattative, contratti, elenchi o simili.

La versione che proverrebbe dalla linguadoca mi pare ardita, in quanto New York e Boston non sono le città col più alto numero di francesi, non so quanti francesi meridionali ci siano ma mi pare strano che la parola abbia avuto tutta questa diffusione, ed inoltre in linguadoca la parlata arcaica non è più lingua nazionale dal XIII secolo.
Sempre per ragioni storiche mi pare strano venga dal greco.
Il contrario di KO sembra inventata ieri pomeriggio da Paperone, nemmeno la commento.
Le altre hanno un senso, anche se mi sembra strano che una parola proveniente dagli schiavi di colore si sia diffusa nelle regioni Yankee e non nel sud.
Bellissima sarebbe la versione di OKE, ovverossia la parola che nel centro degli States era pronunciata dai Sioux e dai Cheyenne "Aho", tipo 'Ao alla romana, e scritta "Augh".
Con il significato del sardo "Eia".

Re: Trivia question: Il topic delle domande esistenziali

Inviato: 24/04/2009, 13:18
da Sine
I semafori con due rossi ce li abbiamo anche noi, in alcuni incroci, ma non so il motivo. Visto che ce li abbiamo negli snodi più importanti può anche essere dovuto al voler dare ancora più risalto al rosso, prima che qualcuno finisca in mezzo alla strada. Ricordo però a proposito un meraviglioso aneddoto del mio ex istruttore di guida quando ci stava facendo lezione. Raccontò di una guida con una ragazza, che arrivò ad uno di questi incroci, con i due rossi accesi. La tizia bella come il sole procede come se niente fosse, con l'istruttore costretto ad inchiodare con i suoi pedali per evitare la morte fulminea. Un po' incazzato gli fa Ma cosa fai?? Non hai visto il rosso? La risposta è stata Sì, ma due rossi accesi si annullano.

Re: Trivia question: Il topic delle domande esistenziali

Inviato: 24/04/2009, 13:23
da shilton
Sine ha scritto: I semafori con due rossi ce li abbiamo anche noi, in alcuni incroci, ma non so il motivo. Visto che ce li abbiamo negli snodi più importanti può anche essere dovuto al voler dare ancora più risalto al rosso, prima che qualcuno finisca in mezzo alla strada. Ricordo però a proposito un meraviglioso aneddoto del mio ex istruttore di guida quando ci stava facendo lezione. Raccontò di una guida con una ragazza, che arrivò ad uno di questi incroci, con i due rossi accesi. La tizia bella come il sole procede come se niente fosse, con l'istruttore costretto ad inchiodare con i suoi pedali per evitare la morte fulminea. Un po' incazzato gli fa Ma cosa fai?? Non hai visto il rosso? La risposta è stata Sì, ma due rossi accesi si annullano.

un mio amico all'esame della patente "guardi questo incrocio di chi è la precedenza?Chi passa per primo?... e lui "tutti".

La grande ammucchiata

Re: Trivia question: Il topic delle domande esistenziali

Inviato: 24/04/2009, 13:47
da ripper23
In un fantastico paesino in provincia di Taranto, la ridente Leporano, devono aver avuto qualche sconto speciale sui cartelli stradali. Ci sono più di un incrocio a 3 o 4 sbocchi in cui tutti, e dico le macchine provenienti da qualunque direzione, hanno lo STOP.

Re: Trivia question: Il topic delle domande esistenziali

Inviato: 24/04/2009, 13:49
da Angyair
Teo ha scritto: WAIT. Me la butti così? Ora voglio un aiutino!
Aspetta domani no? Io dovrò aspettare di più..... :piango:

Re: Trivia question: Il topic delle domande esistenziali

Inviato: 24/04/2009, 23:12
da sentenza
Se un gatto cade sempre dritto sulle proprie zampe, e una tartina imburrata cade sempre dalla parte del burro,
cosa succede quando si incolla una tartina imburrata sulla schiena di un gatto e si lancia questo dalla finestra?

Re: Trivia question: Il topic delle domande esistenziali

Inviato: 24/04/2009, 23:20
da doc G
shilton ha scritto: Oh, ma io i borselli li uso da molto ma non firmati

anche in finto bue

ma esistono vitelli con i piedi di balsa?

Classico esattore! Ragazzi, state attenti a quest'uomo! :lol2: :lol2: :lol2: :lol2:

Re: Trivia question: Il topic delle domande esistenziali

Inviato: 24/04/2009, 23:44
da L-Magic
Ma perchè le pubblicità dei profumi sono tutte uguali con un uomo che parla sottovoce?

Re: Trivia question: Il topic delle domande esistenziali

Inviato: 25/04/2009, 2:51
da maffu
Sine ha scritto: I semafori con due rossi ce li abbiamo anche noi, in alcuni incroci, ma non so il motivo. Visto che ce li abbiamo negli snodi più importanti può anche essere dovuto al voler dare ancora più risalto al rosso, prima che qualcuno finisca in mezzo alla strada. Ricordo però a proposito un meraviglioso aneddoto del mio ex istruttore di guida quando ci stava facendo lezione. Raccontò di una guida con una ragazza, che arrivò ad uno di questi incroci, con i due rossi accesi. La tizia bella come il sole procede come se niente fosse, con l'istruttore costretto ad inchiodare con i suoi pedali per evitare la morte fulminea. Un po' incazzato gli fa Ma cosa fai?? Non hai visto il rosso? La risposta è stata Sì, ma due rossi accesi si annullano.

No ma è fantastico  :lmao: