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Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 20/01/2022, 12:40
da ilmago
lebronpepps ha scritto: 20/01/2022, 12:00 America Latina

Sono stato a vedere il film dei fratelli D'Innocenzo ieri con Elio Germano, che dire, bello come sono state girate alcune scene..


..girate a Latina :forza: :forza: :forza:
dighelo (cit.)

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 20/01/2022, 16:53
da francilive
Beh per forza, per prendere i contribbbbuti della Regione Lazio  :forza:

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 23/01/2022, 13:49
da Bonaz
Vista l’assenza su Sky e Netflix di film decenti o ancora da vedere, ogni tanto recupero qualche dvd di vecchi classici visti a 15/20 anni. Ma che capolavoro è Qualcuno volo’ sul nido del cuculo? :notworthy: :notworthy: :notworthy:
Jack novotny X 3 :appl: :appl: ma ottimi tutti gli interpreti compreso un giovane Danny De Vito.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 25/01/2022, 11:50
da albizup
The Green Knight (su Prime) di Lowery qualcuno l'ha visto? Io ho dovuto leggere qualche recensione per capire tutti i vari significati del film, che proprio non si sforza per rendersi un po' più agevole a uno spettatore pigro come me, però nel complesso l'ho trovato interessante e non mi ha affatto annoiato sebbene non abbia un ritmo travolgente e sia un po' criptico a volte, soprattutto per chi come me non ha grande conoscenza del Ciclo Arturiano e di come vengono rappresentati alcuni personaggi rispetto alla storia classica. Il senso principale lo si capisce eh, però alcune sfumature proprio non le avevo colte. 

Buon prodotto della A24, i loro prodotti sono spesso molto interessanti. Spiace non averlo visto al cinema.  

Se qualcuno lo guardasse, questa recensione l'ho trovata molto utile: 
http://www.anonimacinefili.it/2021/11/2 ... to-finale/

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 26/01/2022, 9:07
da PENNY
albizup ha scritto: 25/01/2022, 11:50 The Green Knight (su Prime) di Lowery qualcuno l'ha visto? Io ho dovuto leggere qualche recensione per capire tutti i vari significati del film, che proprio non si sforza per rendersi un po' più agevole a uno spettatore pigro come me, però nel complesso l'ho trovato interessante e non mi ha affatto annoiato sebbene non abbia un ritmo travolgente e sia un po' criptico a volte, soprattutto per chi come me non ha grande conoscenza del Ciclo Arturiano e di come vengono rappresentati alcuni personaggi rispetto alla storia classica. Il senso principale lo si capisce eh, però alcune sfumature proprio non le avevo colte. 

Buon prodotto della A24, i loro prodotti sono spesso molto interessanti. Spiace non averlo visto al cinema.  

Se qualcuno lo guardasse, questa recensione l'ho trovata molto utile: 
http://www.anonimacinefili.it/2021/11/2 ... to-finale/

Formalmente affascinante, bello da guardare etc. ma ammetto di essermi annoiato a morte.

Non ho nessuna conoscenza del ciclo arturiano e non sono andato a leggermi niente dopo, ma da "spettatore occasionale" è un grande no, per quanto ne apprezzi l'ambizione e la personalità
 

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 31/01/2022, 18:43
da PENNY
Ariaferma
Bello, ma mi pare si adagi troppo sulla grandezza di Servillo e Orlando, gli altri personaggi rimangono tutti sullo sfondo, figure monodimensionali che non vengono mai approfondite

Magnolia
Non saprei come descriverlo, cosa che mi capita con diversi film di PTA, se non come un film grondante di vita, denso di passioni e sentimenti che ti attraversano durante la visione, le 3 ore più veloci della storia del cinema probabilmente. Paul Thomas Anderson se non è il miglior regista al mondo tra le nuove leve non esce comunque dai primi 5.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 01/02/2022, 17:08
da Dietto
PENNY ha scritto: 31/01/2022, 18:43 Ariaferma
Bello, ma mi pare si adagi troppo sulla grandezza di Servillo e Orlando, gli altri personaggi rimangono tutti sullo sfondo, figure monodimensionali che non vengono mai approfondite

Magnolia
Non saprei come descriverlo, cosa che mi capita con diversi film di PTA, se non come un film grondante di vita, denso di passioni e sentimenti che ti attraversano durante la visione, le 3 ore più veloci della storia del cinema probabilmente. Paul Thomas Anderson se non è il miglior regista al mondo tra le nuove leve non esce comunque dai primi 5.
Ma Magnolia non è uscito tipo 25 anni fa Penny? In che senso "nuove leve"? :nonsa:
(concordo sul film, visto a scuola decenni fa, rimasto folgorato)

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 01/02/2022, 17:27
da PENNY
Dietto ha scritto: 01/02/2022, 17:08
PENNY ha scritto: 31/01/2022, 18:43 Ariaferma
Bello, ma mi pare si adagi troppo sulla grandezza di Servillo e Orlando, gli altri personaggi rimangono tutti sullo sfondo, figure monodimensionali che non vengono mai approfondite

Magnolia
Non saprei come descriverlo, cosa che mi capita con diversi film di PTA, se non come un film grondante di vita, denso di passioni e sentimenti che ti attraversano durante la visione, le 3 ore più veloci della storia del cinema probabilmente. Paul Thomas Anderson se non è il miglior regista al mondo tra le nuove leve non esce comunque dai primi 5.
Ma Magnolia non è uscito tipo 25 anni fa Penny? In che senso "nuove leve"? :nonsa:
(concordo sul film, visto a scuola decenni fa, rimasto folgorato)

Sì hai ragione "nuove leve" è un modo sbagliato per dirla.
Volevo escludere con quella frase i grandi vecchi: Scorsese, Coppola, Scott, Spielberg, Lynch, Lee, Almodovar, Allen, Polansky etc. che il meglio con tutta probabilità lo hanno già dato in passato.

Per inserire un regista in un discorso relativo ai migliori 5 del mondo nel suo mestiere per me devi avere almeno 3-4 capolavori o film bellissimi alle spalle (e questo esclude gli under 40 di solito) e presumibilmente averne qualcuno ancora in canna per il futuro.

Rimangono quelli della fascia d'età tra i 40 e i 60, per capirci: i Paul Thomas Anderson, Villeneuve, Nolan, Tarantino, Fincher, Iñárritu, Park Chan-wook, Bong Joon-ho...

Insomma un po' come per i giocatori: c'è chi è nel prime, chi è troppo giovane per pensare di dargli L'MVP e chi ha imboccato la parabola discendente :biggrin:

Ovviamente è un mio parametro personale, niente di oggettivo

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 02/02/2022, 12:46
da Noodles
Monica Vitti  :piango: :piango:

e il film a quale sono più legato:





ps: memorabile la scena in cui entra nel pub inglese per soli masculi :laughing:

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 02/02/2022, 12:54
da esba
Noodles ha scritto: 02/02/2022, 12:46 Monica Vitti  :piango: :piango:

e il film a quale sono più legato:





ps: memorabile la scena in cui entra nel pub inglese per soli masculi :laughing:
Straordinaria, superba, fantastica, divinita'.

con lei ho iniziato ad apprezzare il cinema anche in chiave femminile ma non dal punto di vista dell'eros o della bellezza pura, anche se, da giovane, era una figa da paura.

Ciao Monica.
 

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 02/02/2022, 15:34
da lebronpepps
non troppo tempo fa avevo visto La Notte, film enorme, credo sia stato uno dei film che mi ha più colpito nel 2021, una meraviglia

ed è una meraviglia anche per la presenza di Monica Vitti, ca va sans dire :notworthy:

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 02/02/2022, 15:39
da PENNY
“What a lovely day today“

Ciao Monica :piango:

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 02/02/2022, 17:03
da ripper23
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The Last Duel
Ok, ditemi voi quanti soldi avrebbe incassato 20 anni fa un epic drama medievale diretto da Ridley Scott con protagonisti delle famosissime assolute star del cinema del calibro degli attuali Adam Driver, Matt Demon e Ben Affleck. E invece questo film e' un totale flop al botteghino (30M di incasso a fronte di 100M di budget). E omicron, e gli streaming service, ecc.. ecc.. certo tutte ottime ragioni ma il punto rimane. 

Voi direte: "vabbe', ma magari e' un pippone inguardabile". E invece no! The Last Duel e' un grande film, sicuramente tra i migliori degli ultimi 12 mesi. Forse un po' confusionario nel montaggio, ma assolutamente superbo nella messa inscena di una trama avvincente e incredibilmente moderna, nonostante l'ambientazione medievale. Il buon Ridley Scott ha detto che la colpa e' tutta di questi cazzo di millennial con questi cazzo di telefonini. Adesso, al buon Ridley gli tira un po' il culo e si sa che i millennial sono un po' la colpa di tutti i mali del mondo, quindi non gli darei troppo credito. Ma di certo un flop di tale livello non e' una buona notizia per il cinema imho. Adesso vivra' in streaming dove nessuno lo guardera' perche' dura 2 ore e mezza e nessuno ha cosi' tanto tempo da dedicare a un film (ma 6 puntate di fila di Bridgerton, quelle si').

Vabbe'. Il film racconta di una storia vera, quella di uno degli ultimi "processi per combattimento" svolti nella Francia del ~1300, a causa di un'accusa di stupro ai danni della moglie (una fantastica Jodie Comer) del cavaliere de Carreouges (Damon) da parte del suo ex-amico Le Gris (Driver). Il film e' diviso in tre tronconi, ciascuno dei quali racconta piu' o meno gli stessi eventi ma dal punto di vista di ognuno dei tre personaggi. E una vicenda cosi' antica e' usata per parlare di violenze sessuali, del coraggio delle donne che lo denunciano e del dubbio (magari legittimo) che spesso le circonda. Quando Le Gris in punto di morte nega spudoratamente di aver commesso uno stupro, Ridley Scott riesce comunque a farti per mezzo secondo dubitare dell'accusa di Marguerite, pur avendo assistito allo stupro con i nostri stessi occhi .

Insomma se riuscite a trovarlo in uno dei 600 streaming services disponibili, guardatelo. Credo sia su Disney+

 

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 02/02/2022, 17:04
da ripper23
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The Worst Person in the World
Prediletto dai critici di tutto il mondo, questo film norvegese del regista Joachim Trier e' un "romantic drama" che affronta il dilemma generazionale di tante donne della generazione di molti qui sul forum: consapevoli di se' stesse, con liberta' e ambizioni personali e lavorative che molte nelle generazioni precedenti non hanno avuto la fortuna di avere, e simultaneamente paralizzate nei dubbi del presente e con l'angoscia del tempo che passa, e con esso le possibilita' di maternita'. 

Non inventa niente ma neppure aderisce ai canoni del genere, in generale sorprende per la brutale sincerita' con cui affronta i suoi temi, riuscendo a scappare dal sentimentalismo facile o dal diventare didascalico. Non so se concordo con i giudizi estasiati che ho letto piu' o meno dovunque, ma certamente un film che ho apprezzato e che consiglio, anche a chi, come me, non pensa che sia il suo genere.
 

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 02/02/2022, 17:17
da ripper23
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Licorice Pizza
E' piu' o meno "mattina di Natale a 6 anni" il livello di hype ogni volta che esce un nuovo film di Paul Thomas Anderson. A volte va meglio, a volte va peggio, ma difficilmente ne sono uscito deluso (forse solo Inherent Vice, per me un mezzo buco nell'acqua). Non ve ne pentirete neanche voi, se vi piace il cinema, apprezzerete questo film.

Anche perche', come ogni volta, non sai mai cosa aspettarti. Non so quanti potessero aspettarsi Punch Drunk Love, dopo aver fatto Magnolia. O Phantom Thread, dopo The Master e Inherent Vice. In breve, il film inizia facendoci credere sia un coming-of-age movie con protagonista Gary Valentine, 15enne sfacciato e intraprendente alla scoperta del mondo e dell'amore nella San fernando Valley degli anni 70. E in parte lo e', ma abbastanza rapidamente si capisce che il protagonista del film e' in realta' la 25 enne (forse) Alana, giovane donna in cerca di se' stessa che continua a chiedersi se la felicita' che cerca e' proprio in quel ragazzino che la corteggia.

La prima considerazione da fare e' che PTA e' ormai dalla parte sbagliata dei 50, ed e' arrivato per lui il momento di guardarsi indietro con nostalgia a quella Valley in cui e' cresciuto. Se questa frase vi fa venire subito in mente Once Upon a Time in Hollywood, avete colto nel segno. Sono due film enormemente diversi, ma c'e' in entrambi la voglia di rivivere un certo momento della propria vita in un certo posto, rivivere quel senso di meraviglia di quando sei un ragazzino con qualche soldo in tasca e piu' o meno tutto sembra possibile. Sono un po' le ambientazioni di Inherent Vice, ma qui invece di una sceneggiatura un po' incoerente, c'e' una storia che pur episodica ha nei ricordi del regista il principale filo conduttore.
Come molti film di PTA qui si parla di un uomo (qui un ragazzino) ambizioso che sgomita per trovare il proprio posto nel mondo. Ma a differenza di molti altri suoi film, qui non c'e' quella rabbia dei suoi primi lavori (interessante che Penny abbia nominato Magnolia proprio due post fa, perche' il contrasto e' evidente), ma e' forse per la prima volta un film incredibilmente dolce. E incredibilmente vivido. Se ci volessimo trovare dei difetti, si puo' dire che la trama e' forse a tratti un po' troppo scollegata, ma l'impressione e' davvero quella di qualcuno che sta cercando di ricordare storie sentite molto tempo prima.

Ci son due-tre scene di totale maestria, in cui la camera, la musica, gli attori sono tutti perfettamente al servizio della scena. La colonna sonora e' magnifica. Infine una parola sugli interpreti. Ci sono le star (Penn, Cooper, Waits), ma sono sullo sfondo. Al centro della scena una fantastica Alana Haim (nuova al cinema ma di certo non allo spettacolo) e Cooper Hoffman, il cui cognome e il mezzo sorrisetto da chi la sa piu' lunga di te dicono immediatamente di chi e' figlio.

Ci sono molti altri temi di cui parlare (la differenza di eta' tra i protagonisti, per esempio), ma non so se sia gia' uscito anche in Italia, quindi magari ne riparliamo.