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pinopao ha scritto: 12/06/2017, 20:22 Milano è roccaforte bianconera

I J-tifosi "meneghini" sono tutti...ehm..."immigrati" di altre zone

Comunque la cosa li fa incazzare, errore mio porla come esempio dai.
Volevo solo allargare il discorso con lo spunto di Pinopao, non fare una guerra di religione calcistica.

Resta il fatto che se per primi noi tifosi delle big non maturiamo sulla necessità di una più equa redistribuzione non cambierà mai nulla.

Fossi un tifoso Viola sarei indignato per la cifra, idem del Toro e cosi via.

Ma figurati se mi fa incazzare, fastidiosa perché è ciclica, un tuo cavallo da battaglia.
A settembre la ritirerai fuori, come a Natale e a Pasqua del prossimo anno.
Io parlavo solo di questo, se ne è discusso altre volte, infinite volte, passo.

In questo simpatico simparietto sto più con Timme che con Rizz
Chiaro, la Juve non può avere gli stessi diritti del Benevento, ma fra 4.5 a 1 e 1 a 1 c'è un mondo di mezzo. Una transizione nel prossimo triennio verso un rapporto più sensato la si potrebbe pensare

Il vero problema, in parte solo accennato, è la completa e totale dipendenza dai diritti. Questo fa si che si investa sempre meno nello stadio, l'unica vera alternativa alle sempre volubili plusvalenze
Recentemente c'è stata una inversione, vuoi per i club con un imprenditore al comando (Sassuolo, Atalanta, e anche noi), vuoi per squadre con proprietà lungimiranti (penso alla Roma)
Altrimenti si rischia di avere un campionato sempre più polarizzato, fra le grandi, le medie/squadre satelliti delle grandi, e le piccole alle prese con continui su e giù

L'altro tema, ma è più facile che io mi sposi domani, è l'istituire un vero controllo finanziario, non è possibile avere ogni anno 1/2 squadre piene di puffi che a confronto Gargamella sembra il mago Zurlì

boantos ha scritto: 12/06/2017, 21:32 Ma figurati se mi fa incazzare, fastidiosa perché è ciclica, un tuo cavallo da battaglia.
A settembre la ritirerai fuori, come a Natale e a Pasqua del prossimo anno.
Io parlavo solo di questo, se ne è discusso altre volte, infinite volte, passo.

È uscita con il discorso ed era coerente con il classico motto "support your Local team" usualmente la vostra kriptonite che incidentalmente ha citato pinopao e non io. Ed e' un dato di fatto, non un una mia fantasia e in due post l'ho anche motivata. Questo per dire che se a settembre il discorso ha senso lo faccio, come dopodomani. Fin qua ho letto solo "luogo comune" e "discorso ciclico triste" come tesi opposta.
Poi giustamente ognuno la pensa come vuole.


Incluso il fatto che la ripartizione abbia senso.

Vorrei porvi una domanda: ma se nel breve termine togli a Juve, Roma, Napoli e milanesi 20 milioni all'anno e li redistribuisci a valle avremmo una serie a piú competitiva? Forse per i piazzamenti, perchè la Juve è l'unica che può fare a meno di quei 20 milioni.
Io parto dal presupposto che nel breve termine la competitività è compromessa, quindi legherei una parte dei diritti TV a progetti che possano migliorare la redditività di lungo periodo delle squadre. Ad esempio se la Roma (o il Chievo o chiunque) ha diritto a 100 vorrei che almeno 25 di questi se fanno effettivamente lo stadio, se implementano uno scouting avanzato, se cercano di far conoscere di piú il proprio brand all'estero ecc...se non avviene questi 25 vengono redistribuiti a squadre piú virtuose.
Non ha senso dare di piú a squadre in fondo se questo servono esclusivamente da salvagente per conti sempre in rosso

putrido ha scritto: 12/06/2017, 23:09 Vorrei porvi una domanda: ma se nel breve termine togli a Juve, Roma, Napoli e milanesi 20 milioni all'anno e li redistribuisci a valle avremmo una serie a piú competitiva? Forse per i piazzamenti, perchè la Juve è l'unica che può fare a meno di quei 20 milioni.
Io parto dal presupposto che nel breve termine la competitività è compromessa, quindi legherei una parte dei diritti TV a progetti che possano migliorare la redditività di lungo periodo delle squadre. Ad esempio se la Roma (o il Chievo o chiunque) ha diritto a 100 vorrei che almeno 25 di questi se fanno effettivamente lo stadio, se implementano uno scouting avanzato, se cercano di far conoscere di piú il proprio brand all'estero ecc...se non avviene questi 25 vengono redistribuiti a squadre piú virtuose.
Non ha senso dare di piú a squadre in fondo se questo servono esclusivamente da salvagente per conti sempre in rosso

Ah dio, evviva. Cioè esattamente quello che vado a dire io da sempre, cioè che prima mi dimostri di fare investimenti virtuosi (stadio, giovanili, marketing, struttura societaria), poi posso considerare di darti una fetta diversa e più ampia. Se la storia insegna che invece di fare (una parte di) investimenti virtuosi ti compri tre bolliti misti anzichè uno, ma anche no.

dreamtim ha scritto:
È uscita con il discorso ed era coerente con il classico motto "support your Local team" usualmente la vostra kriptonite che incidentalmente ha citato pinopao e non io. Ed e' un dato di fatto, non un una mia fantasia e in due post l'ho anche motivata. Questo per dire che se a settembre il discorso ha senso lo faccio, come dopodomani. Fin qua ho letto solo "luogo comune" e "discorso ciclico triste" come tesi opposta.
Poi giustamente ognuno la pensa come vuole.


Incluso il fatto che la ripartizione abbia senso.

Ma se uno dice una palese cazzata, l'interlocutore non è obbligato a dare spiegazioni o tese opposte. Se vado in giro a dire di venire da Marte, capisco quelli che mi danno del cretino, ma mica mi aspetto che mi portino le prove che invece sono terrestre.
Se uno reitera l'ipotesi che a La Coruna tifano La Coruna e che a Manchester non tifano le londinesi, sempre una cazzata rimane anche se millanta studi che lo provano (che poi boh...). Come se Real e Farsa non fossero le più tifate in Spagna o il Bayern in Germania o la Juve, Milan e Inter in Italia.

Il nostro campionato è stato il più bello del mondo quando era la più sicura fonte di riciclaggio di soldi sporchi. Rimettete i Cragnotti e i Tanzi della situazione che spendono come le tre big e vedete come il livello si alza. Ma a che prezzo?

Rizz a me va bene. Non sei certamente tenuto a rispondermi ed è la cosa più intelligente che puoi fare se con l'aria fritta ci alimenti 555 post.
Riduci il discorso a come vuoi, no problem. Se ti rileggi e ci trovi un senso, a posto cosi.

Il discorso di putrido ha una sua logica. Ma difficilmente applicabile.
Il Sassuolo lo stadio lo ha comprato fatto e finito perchè la Reggiana lo ha smobilitato, la Juve è stata agevolata quando si è trovata a rifare sulla base di uno dei mostri di italia 90 che era stato pagato da tutti, tifosi delle piccole comprese. E senza i casini dei vincoli che hanno le altre.
Penso allo stadio del Cagliari. Alla difficoltà di individuare lo spazio giusto per lo stadio della Roma.

Quindi dire che le altre sono tutte scarse o incapaci non aiuta.
Magari un anno, che so il Milan del caso dopo diversi anni di mercato calmierato decide di spendere una determinata somma e dopo rischia di sforare una soglia se presente. Magari non puo' avviare lo stadio per una serie di problemi burocratici e in fondo da x anni porta avanti una politica di snellimento del monte ingaggi. Rischi di bloccare la fase operativa di un club se sei troppo vincolante.
Se gli metti dei lacci, forse peggiori la situazione.
Ma è ovvio che senza stadio,un modello di business generale, vendibilità del marchio all'estero (potenziale che la Roma sta sprecando da secoli) le squadre vivono e muoiono solo di introiti tv anche perchè in Europa fanno schifo.
La Juve e all'opposto e vale la fascia alta europea. Pur avendo entrate molto al di sotto delle superbig tipo Bayern o Real.

Per quello queste entrate devono essere più democratiche, sono l'unica via per innescare un circolo virtuoso per le medie.
Ad oggi per le piccole basta appena per galleggiare, figurati investire.

Certo che a contare gli stadi di proprietà in Italia nel 2017 vengono le bolle.
Forse è un idea percorribile se applicata con buon senso.
A questo proposito appena capito a Torino, sono sinceramente curioso di vedere il Filadelfia.

Ma se a stento ho avuto i mezzi per sopravvivere fino ad ora, io squadra da fondo classifica come li fo sti investimenti? Spostare soldi dalla gestione soortiva a quella delle infrastrutture vuol dire prendersi ampii rischi di retrocessione, se non certezze. A quel punto sceso in B con l'azzeramento dei guadagni quelle spese infrastrutturali non le ripagano manco se si vendono le mutande. Capisco il discorso nelle sue basi, ma non può essere lo scudo per giustificare una situazione marcia. Studia la formula che ti pare, che premi numero di tifosi, risultati sportivi negli ultimi anni, gestioni virtuose, ma quel rapporto così com'è non ha ragione d'esistere.
L'atalanta riuscirà a far qualcosa a livello stadio grazie alla serie di plusvalenze esagerata degli ultimi due anni e di quello a venire. L'udinese ha praticamente annullato la sua competitività spostando i soldi dallo scouting allo stadio e mettendoci pure qua buona quota dei ricavi di cessioni passate. E parliamo di due delle migliori gestioni degli utlimi anni.

Punto eccellente di Lelomb. Faccio fatica ad immaginare la questione vincoli per quanto interessanti.
La cosa più antipatica è il discorso che uno se li deve meritare. Non mi risulta in Premier analizzino il tuo operato.
I soldi se li gestiscono per conto loro.
La ripartizione per quello deve essere corretta. Se poi sei bravo diventi una squadra che si autoalimenta, e se no semplicemente eviti di vendere per campare.
E ripeto, costruire uno stadio oggi in una città è un incubo.

Dino Viola ne voleva costruire uno a metà anni 80 e gli hanno riso in faccia tutti per anni.
Aveva ragione.

lelomb ha scritto: 13/06/2017, 0:07 Studia la formula che ti pare, che premi numero di tifosi, risultati sportivi negli ultimi anni, gestioni virtuose, ma quel rapporto così com'è non ha ragione d'esistere.

Ah.
Quindi come è ripartito il 60% degli introiti al momento attuale quindi.

lelomb ha scritto: 13/06/2017, 0:07 L'atalanta riuscirà a far qualcosa a livello stadio grazie alla serie di plusvalenze esagerata degli ultimi due anni e di quello a venire. L'udinese ha praticamente annullato la sua competitività spostando i soldi dallo scouting allo stadio e mettendoci pure qua buona quota dei ricavi di cessioni passate. E parliamo di due delle migliori gestioni degli utlimi anni.

Dicesi esempio di gestioni virtuose, infatti.
Che nei prossimi anni, tra ricavi da stadio aumentati, risparmi dei canoni al comune, visibilità ecc ecc passersnno alla cassa, e avranno quindi possibilità di investire di più sulla parte sportiva.

Ma L'Atalanta è la Juventus delle provinciali, ha dei mezzi che le altre si sognano. Sono 5 post che si parla solo degli orobici.
Una rondine non fa primavera e mi rifiuto di pensare che le altre siano gestite solo da imbecilli.
Mettici la città più disponibile e con spazi diversi, e ovviamente il vero tesoro che è il settore giovanile.
E in ogni caso e' giusto che la generazione più promettente della storia del club vada dispersa sul mercato perchè non gli danno corrette quote tv?
Lo è solo se dei una superbig. Perchè te li compri.

A riguardo della complessità stadio (a Milano ad esempio non so dove lo metterebbero)
mi pregio di includere un articolo del 1987 sullo stadio di Viola.
La zona secondo me era perfetta. la cubatura decente ed era prima delle mostruosità edilizie viste all'Eur.
Ed era facile integrare la metropolitana.
L'idea era farlo come il Delle Alpi: per il mondiale 1990
Cosa gli dicono? che era un regalo ai palazzinari e siamo nel 1987.

http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... inari.html

ci fosse oggi la Roma avrebbe avuto probabilmente un altro destino.
E questo non era pubblico ma finanziato da privati.

Era semplicemente troppo avanti.

L'articolo recita:
"i campionati del mondo di calcio sono un' emergenza effimera, e il nuovo stadio dei centomila diventerà una cattedrale nel deserto (come il velodromo dell' Eur fatto per le Olimpiadi del ' 60)"
Oh poi intendiamoci Cederna era un genio, ma qua ha preso una cantonata.

Le piccole devono investire perché si spostino una parte dei soldi delle grandi che per ottenerli invece non sono obbligate ad investire, ma li ottengo per diritto divino investimenti o no. Direi tutto lineare, e soprattutto molto equo.

Pare che anche il Frosinone si faccia lo stadio di proprietà (o rilevi e ristrutturi quello attuale) con un prestito di 20 milioni da parte del credito sportivo

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