PLATOON ha scritto: 10/11/2017, 15:02
No, assolutamente, non lo credo, però pensavo che, nel resto d'Italia, almeno nella maggior parte dei posti, lo faccessero in maniera diversa, meno ostentata, probabilmente ci sono molte più zone franche rispetto a quanto pensassi, ad esempio il caso Ostia mi era assolutamente sconosciuto e probabilmente come Ostia esistono altre zone in Italia.
La mia tristezza era per la rassegnazione data dal tuo post, vedo che già in questa tua risposta, hai almeno la speranza che un giorno lo stato torni a fare quello per cui è creato, anche se, a mio parere, aggrapparsi a personaggi tipo De Magistris non aiuta a risolvere i problemi, ma piuttosto a nasconderli sotto il tappeto.
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Il fatto Frog è che una mente criminale lo è anche presa singolarmente. La sua propensione alla violenza non diminuisce perché non ha l'organizzazione criminale strutturata alle spalle. Se gli parte il raptus ti mena dovunque stà. A me questo sorprende di quella risposta del giornalista. Io neanche conosci la situazione di Ostia. Ma come dicono gli amici romani qua fa paura. Lo dicono, ora, tutti i giornalisti, i politici e quel cazzaro di Saviano. E lui romano và a fare una intervista al fratello del boss di una delle tre famiglie che la fanno da padrone però non si aspettava una reazione così? Un'intervista in cui ieri sera si vede, se pur a spezzoni, che lo bracca per strada, gli si mette davanti mentre cammina con quello, come un animale in gabbia, che inizia ad andare avanti ed indietro sempre più spazientito fino ad arrivare alla testata? E dici che per te è stata una reazione inaspettata?
A questo punto mi domando ma chi ti ci ha mandato? Ma ti sei preparato a fare un'intervista del genere, documentandoti sulla persona che dovevi braccare? Oppure, sotto sotto, si doveva fare un'intervista stile Iene o Striscia dove far vedere spintonamenti, maltrattamenti assalto alla telecamera ma dove la testata non era stata contemplata?
Sul fatto della tristezza ti sbagli. E' disillusione, neanche rassegnazione. La gente qua, ma ovunque vede che la criminalità spadroneggia, è disincantata. Non crede più ai politici che sanno solo promettere per prendere voti e il giorno dopo le lezioni svanisce. A combattere si combatte sempre. Ma con furbizia, cercando di non rimetterci la pelle in prima persona, sapendo che lo Stato non ti aiuterà mai. Tu credi che il problema di mio padre alla fine l'ha risolto lo Stato. Ti sbagli. Lo sai come si è risolto? Semplicemente perché durante il periodo delle vessazioni nel frattempo è diventato egemone un altro clan che come "strategia aziendale" diciamo così aveva quella che ai commercianti non si doveva chiedere il pizzo ma di non rompergli le scatole perchè erano insignificanti e avrebbero troppo attirato le attenzioni. Lasciare in pace loro e concentrarsi sulle tangenti delle grandi opere pubbliche che in quegli anni erano in partenza nella zona (Cis ed Interporto di Nola, grandi lavori autostradali, ecc). Tangenti in cui i referenti erano i grandi patriarchi politici dell'epoca. Cioè lo stato.
Su De Magistris in passato ho discusso a lungo e non voglio tornarci sopra anche perché non è il mio sindaco diretto. Mettiamola così: pregi e difetti, forse difetti superiori. Ma un grande pregio, che dalle nostre parti è enorme, è che dall'inizio della sua amministrazione il comune non è più implicato in loschi traffici o infiltrazioni criminali. Non è poco, mentre nel frattempo nell'hinterland i comuni commissariati per mafia/camorra cadono come mosche. Io ho il mio commissariato, Pompei che è confinante fino all'anno scorso commissariato (e non una sola volta), altri meno noti commissariati.
Ti viene difficile credere ancora allo stato come garante.
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L'unica cosa che mi viene da pensare a questo punto è che l'abbia fatto proprio per scatenare una reazione di quel genere, volendo essere generosi, per sollevare un minimo i riflettori su Ostia sperando, anche per via delle imminenti elezioni nazionali, sperando che qualcosa cambi, volendo pensare male, semplicemente per poter vivere il suo quarto d'ora di gloria.
Sul resto, non posso altro che farti i migliori auguri perché le cose s'indirizzino verso la strada giusta, vedendo le cose da fuori a volte ci si fanno idee sbagliate e probabilmente il tuo ragionamento sul sindaco di Napoli ha un senso, diciamo che si sceglie il minore dei mali, sperando un giorno di poter trovare qualcuno che alle promesse faccia seguire i fatti.
Avendo una moglie catanese mi sono fatto una vaga idea di quanto è assente lo stato in certe zone d'Italia, però se non le vivi in prima persona probabilmente non riesci a capirle fino in fondo.