Sabato sera si è realizzato uno dei miei sogni e ho visto dal vivo i
Saetia a Barcellona. Sala LAUT sold out e bellissimo clima. Loro sono riusciti a incastrare un mini tour europeo in una settimana dopo più di 20 anni credo, avevano fatto giusto qualche data a Londra nel 2023 mi sa. Il giorno prima erano al Third Impact Fest a Carpi.
Sempre amati per l'abilità nel bilanciare l'anima emo, con quella violenta post-hardcore e caotica dello screamo e mai nella mia vita mi sarei immaginato di vedere dal vivo (e addirittura da una prima fila) pezzi come
Venus & Bacchus. Oramai quasi più vicini ai cinquanta che ai quaranta, ho sempre ascoltato con goduria le progressioni di Marino alla chitarra e averlo lì davanti a me che sciorinava riff e dialogava con la seconda chitarra di Schlatter come se non ci fosse un domani, boh solo brividi genuini.
Sono invecchiati bene, a conferma che l'EP uscito quest'anno con i pezzi nuovi non era solo fuoco di paglia. Billy ovviamente non ha più la voce del 1998 e ha sto yelling hardcore che però live dona tantissimo ai pezzi, paradossalmente rende la band più accessibile, oltre a essere sempre in mezzo al pubblico in pratica. Tanta energia. Sing along. Crowdsurfing. Cori. Poi loro tutti in forma. Bartoldus con le sue linee di basso iconiche che guidano le melodie, pure in eccesso a prendersi il palcoscenico sulle chitarre, ma che goduria. Roche che dalla reunion si è portato alla batteria dal basso e come costruiscono ritmicamente i vuoti/pieni nei pezzi, pochi nel genere. E finalmente dal vivo mi sono sentito i loro brani anche con un sound migliore di come son su vinile/disco.
Poi loro presi benissimo, bei discorsi sinceri, con un encore pure allungato, un cinquanta minuti abbondante di emozioni e adrenalina. Bello, bello, bello. Sto anno son riuscito a vedermi i pg.99, rivedere dopo 15 anni i La Quiete e ora pure loro. Non mi posso lamentare.