LukaDonc7c77 ha scritto: 10/04/2025, 17:36
Vabbè ma quelli sono banderuole, mica tifosi.
Ormai vanno solo quelli a vedere le partite, infatti è quasi sempre vuoto.
Alla fine tutto come previsto, non che ci volesse Nostradamus eh... I numeri parlano chiarissimo e nell'era dei social e di Internet(dai tanti lati negativi e i pochi positivi) questa porcata non passa sottotraccia. Ahia.
Una proprietà dedita a fare soldi che regala il più grande asset di marketing della lega (soprattutto fuori USA) non è credibile , si può anche dire che Harrison è un demente (anche se le trade PJ e Gafford dicono il contrario) ma la firma di Dumont spazza via tutte le speculazioni.
Che poi vabbè, Harrison ha lavorato 19 anni alla Nike e non al negozietto sotto casa. Qualcosa di marketing ne capisce. Tranquilli.
Un ragazzo in lacrime, una franchigia distrutta e una fanbase azzerata sono le conseguenze di qualcosa che non fa parte del basket.
Mi spiace non leggere più le vedove di Max "the next big thing" Christie, stavolta la carta della sculata dal nulla stile Marc Gasol non ha funzionato. Manco a quello si possono aggrappare. Ri Ahia.
Fare pazzia pulita così almeno si buttano solo 5/6 anni invece di 10/12.
La franchigia è considerata tossica e senza fanbase, non ci viene più nessuno qua.
Vabbè un ragazzo in lacrime.
Ci sta un po' di emozione, durante il tributo, è comunque cresciuto in quella città, vuole bene ai tifosi e sarebbe anche rimasto volentieri.
Per il resto ha perso qualche milione del supermax, che recupererà serenamente in altri modi.
Ha guadagnato la certezza di competere ai massimi livelli per tutta la carriera, è finito a Los Angeles, in una delle due squadre più importanti della storia dell'nba.
Sportivamente gli è andata anche bene, è passato dal rischio di finire come un nuovo harden alla possibilità di entrare a far parte dei grandissimi.
In campo mi sembra tutto tranne che scontento e depresso.