I politici hanno fallito, ma non quanto rowiz con phpbb - Il topic della politica

[garylarson]

1: quali sono i 5 fiumi più lunghi d'Italia?
Po, Tevere, adige, arno, adda
2: chi è Paolo Treves e che ruolo ha avuto nel stilare il famigerato articolo 11 della Costituzione?Non so chi sia
3: che differenza c'è tra il pensiero di Machiavelli e quello di Montaigne (o di Hobbes a scelta)? Forse 25 anni fa la sapevo.
4: che differenza c'è tra PIL reale e PIL nominale? Uh tirerei uno svarione, ma in due secondi capirei la differenza.
5: quando è nato e quando è morto Dante? Attorno al tre cento
6: qual è la seconda persona plurale del congiuntivo presente del verbo solere?..la sparo: soleste.
7: in che ordine cronologico sono nati i seguenti artisti (qui in ordine alfabetico): Donatello, Leonardo, Michelangelo, Raffaello? Non saprei di preciso.. leonardo, michelangelo, donatello raffaello

Forse sono pertinenti ad un politico, dubito possano essere pertinenti ad uno che va a votare e che delega appunto a qualcun'altro perché tale conoscenza lui non ce l ha è a lui non serve x campare.
Un politico in se stesso poi non credo abbia tutta sta libertà. Okey a sparare parole a caso in tv, ma poi specialmente per chi è al governo, il poliyico ha dietro chi fa I conti e chi decide per lo più dove , come e quanto girare I soldi.

Mi piace più constatare a livello generale, la lentezza della poliyica italiana, senza andare sui singoli .
esempio: energie rinnovabili, direi che nonostante il potenziale siamo indietro a parecchi tipo spagna(nostro peer) ma anche a paesi nordici è germania.
Turismo, anche qui potenziale molto più alto di spagna è Francia ma siam dietro...
giro spesso in croazia, e vedo investimenti continui sul turismo..
Industriale: mi capita di lavorare in un settore meccanico, dove l Italia e' leader europeo e mondiale, ma la strada a me sembra segnata sulla false riga di altri settori, tipo automotive . È vero che la nostra lentezza ci protegge dalle burrasche e crisi,; ma alla lunga ?

Domanda a caso, cosa si pienmvare di meglio con I 200 miliardi buttati nelle ristrutturazioni di case/edilizia?

Edilizia scolastica, servizio sanitario.
I numeri del turismo in Francia sono falsi abbiamo più turisti in Italia.
Il turismo fa il 5% del pil e il 6 % di occupati. Noi viviamo grazie alla manifattura.
Tentativo risposte.
Po tevere, adige, arno ticino ?
Treves ebreo antifascista, art 11 ci ha permesso di non fare la fine del giappone, cioè di avere una qualche autonomia delle forze armate?
Macchiavelli proponeva un miglioramento delle relazioni umane. Hobbes diceva che l uomo è cattivo per natura?
Pil reale è quello che comprende anche le attività illecite?
Dante 1257? 1321.
Soleste.
In ordine alfabetico .
Posso fare io delle domande?
Quale è il principale motivo perché paghiamo le tasse?
Quale è stata la conseguenza del voto alle donne negli stati uniti
Chi ha dato per primo il voto alle donne in italia
Quando hanno votato per la prima volta le donne in Italia
Quando è nata la carbonara?
Quale è l importante prodotto che importiamo da Israele?
Quale era la situazione economica in Germania che ha favorito l ascesa di Hitler?
Chi sono gli ariani?
Chi si rifiuto' di stringere la mano a jesse owens.
Nel film il gladiatore ci sono decine di errori storici. Quali sono i più clamorosi?
Quale esercito ha usato per primo i gas contro la popolazione civile. E quale fece per primo un bombardamento aereo sempre sui civili?

[BomberDede]

Scusate mi sono perso. A che cazzo servirebbe ste domande? Che se non sai mettere in ordine degli artisti non meriti il voto/di essere eletto?

[garylarson]

Scusate mi sono perso. A che cazzo servirebbe ste domande? Che se non sai mettere in ordine degli artisti non meriti il voto/di essere eletto?

Parlo per me.
Tutte le mie riguardano la visione politica attuale.
Mi sono chiesto se putacaso la domanda sugli artisti derivasse dall articolo del Post sull'uso politico dell' arte 
​​​​​​
 

[Bonaz]

Mamma mia Sangiuliano. Ogni volta che apre bocca spara una caxxata

[Gerry Donato]

Scusate mi sono perso. A che cazzo servirebbe ste domande? Che se non sai mettere in ordine degli artisti non meriti il voto/di essere eletto?

Evidente.

Poiché non si discute il suffragio universale e quindi la rivoluzione non può partire da noi elettori passivi, quelle domande sono la plastica dimostrazione di come l'unica salvezza sia tornare al significato originario del termine politica, ovvero partendo dalla tecnica, dall'arte (intesa come abilità+studio), quindi dalla cultura, dalla conoscenza, dalle basi.
Per poi, e solo poi!, valutare in più chi è in grado anche di amministrare e governare, o comunque cercare il consenso.

Aldo Moro non era solo un simpatico mattacchione che amava farsi i selfie con bandiere rosse alle spalle magari mentre leggeva un quotidiano o che faceva un uso improprio dei bagagliai delle Renault 4, ma era prima di tutto un signore che aveva preso almeno 30/30 in ogni singolo esame di Giurisprudenza e che a 24 anni era già professore universitario.

Giulio Andreotti non aveva la gobba solo per motivi genetici, ma anche perché durante e dopo la laurea (110/110), tra una leccata di culo e l'altra al Monsignore di turno, si spaccava la schiena per ore nella Biblioteca Vaticana a leggere la qualsiasi pur di dare una prospettiva alla mamma vedova.

Giuseppe Di Vittorio era bracciante semi-analfabeta, orfano di padre iniziò ad annotare su un quadernetto le parole sconosciute che sentiva durante il giorno nei campi per poi andare a leggerne il significato sul vocabolario, che si era comprato con gli spiccioli risparmiati. Divenne il più importante sindacalista d'Italia.

Noi, in una pagina drammatica della nostra storia repubblicana, abbiamo avuto contemporaneamente come leader dei quattro maggiori partiti questi 4 signori (il quinto era pregiudicato):
Giorgia Meloni
Matteo Salvini
Luigi Di Maio
Nicola Zingaretti

Sapete cos'hanno in comune? Vi aiuto con un aneddoto: mi sono definitivamente deciso a non votare M5S quando a pochissimi giorni dal voto, ospite di Floris, alla contestazione che in effetti non fosse laureato, Di Maio rispondeva testuale: "dovete anche considerare che a 25 anni ho iniziato a fare politica attiva". Sempre a proposito di Aldo Moro a quell'età...

Fateci caso, ci sono test d'ingresso o requisiti o colloqui preliminari un po' per qualsiasi attività dello scibile umano, tranne uno: parlamentare (non mi venite a raccontare che vengono scelti tramite il voto) o, per estensione, ruolo governativo.
L'articolo 51 della Costituzione consente alla legge di stabilire i requisiti per accedere alle cariche elettive.

Bene, mentre l'Italia si spacca tra Vannacci sì o Vannacci no, tra antifascisti ed anticomunisti, io tornerò a votare solo quando sarà introdotto il... chiamiamolo Test di Playitusa: 300 domande, del genere che ho postato, divise in 10 categorie, a risposta multipla.
Puoi candidarti al parlamento italiano o fare il ministro solo se rispondi correttamente ad almeno 180 di esse, oppure ad almeno 27/30 in tre categorie, o 30/30 in una categoria.

Perché solo una selezione tra quelle persone può permetterci di andare a riprendere l'almanacco da Biff nel 1955.
E perché altrimenti come può Sangiuliano, nel 1985 alternativo e corrotto, modificare uno status quo che ha permesso persino a Sangiuliano stesso di essere ministro della cultura?

[lelomb]

Scusate mi sono perso. A che cazzo servirebbe ste domande? Che se non sai mettere in ordine degli artisti non meriti il voto/di essere eletto?

Evidente.

Poiché non si discute il suffragio universale e quindi la rivoluzione non può partire da noi elettori passivi, quelle domande sono la plastica dimostrazione di come l'unica salvezza sia tornare al significato originario del termine politica, ovvero partendo dalla tecnica, dall'arte (intesa come abilità+studio), quindi dalla cultura, dalla conoscenza, dalle basi.
Per poi, e solo poi!, valutare in più chi è in grado anche di amministrare e governare, o comunque cercare il consenso.

Aldo Moro non era solo un simpatico mattacchione che amava farsi i selfie con bandiere rosse alle spalle magari mentre leggeva un quotidiano o che faceva un uso improprio dei bagagliai delle Renault 4, ma era prima di tutto un signore che aveva preso almeno 30/30 in ogni singolo esame di Giurisprudenza e che a 24 anni era già professore universitario.

Giulio Andreotti non aveva la gobba solo per motivi genetici, ma anche perché durante e dopo la laurea (110/110), tra una leccata di culo e l'altra al Monsignore di turno, si spaccava la schiena per ore nella Biblioteca Vaticana a leggere la qualsiasi pur di dare una prospettiva alla mamma vedova.

Giuseppe Di Vittorio era bracciante semi-analfabeta, orfano di padre iniziò ad annotare su un quadernetto le parole sconosciute che sentiva durante il giorno nei campi per poi andare a leggerne il significato sul vocabolario, che si era comprato con gli spiccioli risparmiati. Divenne il più importante sindacalista d'Italia.

Noi, in una pagina drammatica della nostra storia repubblicana, abbiamo avuto contemporaneamente come leader dei quattro maggiori partiti questi 4 signori (il quinto era pregiudicato):
Giorgia Meloni
Matteo Salvini
Luigi Di Maio
Nicola Zingaretti

Sapete cos'hanno in comune? Vi aiuto con un aneddoto: mi sono definitivamente deciso a non votare M5S quando a pochissimi giorni dal voto, ospite di Floris, alla contestazione che in effetti non fosse laureato, Di Maio rispondeva testuale: "dovete anche considerare che a 25 anni ho iniziato a fare politica attiva". Sempre a proposito di Aldo Moro a quell'età...

Fateci caso, ci sono test d'ingresso o requisiti o colloqui preliminari un po' per qualsiasi attività dello scibile umano, tranne uno: parlamentare (non mi venite a raccontare che vengono scelti tramite il voto) o, per estensione, ruolo governativo.
L'articolo 51 della Costituzione consente alla legge di stabilire i requisiti per accedere alle cariche elettive.

Bene, mentre l'Italia si spacca tra Vannacci sì o Vannacci no, tra antifascisti ed anticomunisti, io tornerò a votare solo quando sarà introdotto il... chiamiamolo Test di Playitusa: 300 domande, del genere che ho postato, divise in 10 categorie, a risposta multipla.
Puoi candidarti al parlamento italiano o fare il ministro solo se rispondi correttamente ad almeno 180 di esse, oppure ad almeno 27/30 in tre categorie, o 30/30 in una categoria.

Perché solo una selezione tra quelle persone può permetterci di andare a riprendere l'almanacco da Biff nel 1955.
E perché altrimenti come può Sangiuliano, nel 1985 alternativo e corrotto, modificare uno status quo che ha permesso persino a Sangiuliano stesso di essere ministro della cultura?

Tutto giusto e bello, ma quando te lo dicevamo al tempo che questi abbassavano un livello già infimo, tu facevi eco alla cazzata di grillo " sono splendidi ragazzi"

Poi per sicurezza questi han deciso di alzare l'asticella con fenomeni da baraccone peggio di foffodj che non era manco così facile.

[Gerry Donato]

Tutto giusto e bello, ma quando te lo dicevamo al tempo che questi abbassavano un livello già infimo, tu facevi eco alla cazzata di grillo " sono splendidi ragazzi"

Poi per sicurezza questi han deciso di alzare l'asticella con fenomeni da baraccone peggio di foffodj che non era manco così facile.

E proprio perché conoscevo il fenomeno M5S meglio di chi lo criticava da tifoso in modo sguaiato (da destra o da sinistra, "sono fascisti", "vengono solo dai centri sociali"), ora a distanza di anni è evidente che le critiche più puntuali ed i motivi per cui avrebbero fallito arrivavano proprio dal sottoscritto.

Dal dicembre 2002 (Decreto salva-calcio) sono uscito dallo schema polarizzato, iniziando un percorso che ricerca ossessivamente la discontinuità, auspicandola.
Non avrò mai problemi a dire che, pur non riuscendo a votarli perché sono troppo esigente e paranoico sul voto, speravo nel loro risultato in quanto appunto "non destra e non sinistra", l'unica cosa che mi interessava (vedesi Giannino, appunto agli antipodi).

Per chi si ricorda, avevo addirittura fatto dipendere il mio voto alla qualità della loro lista di ministri, abdicando dopo i primi nomi (tra cui se non sbaglio uno sconosciuto Giuseppe Conte) perché tanto era tutto inutile.
La loro incapacità era manifesta, te la sbattevano in faccia in anticipo, "uno vale uno", manco fingevano di essere altro. E ciò non toglie che non fossero inferiori ai candidati delle due coalizioni. Avevano semplicemente dato un nome al "vaffanculo", alla merda.

Ma non hanno fallito per incapacità, per Toninelli o Di Maio, altrimenti non sarebbero arrivati nemmeno a fare 2-3 buone leggi.
Hanno fallito per quello che erano all'origine, per le loro premesse, per la loro stessa essenza politica: vivevano delle loro regole e le loro regole erano tutte sbagliate. Usurpando l'illusione della discontinuità.

E perché, obnubilati dall'attualità e dall'autoreferenza, hanno commesso gli stessi identici errori del pool di mani pulite 25 anni prima: non hanno tolto l'almanacco a Biff nel 1955, ma hanno provato a farlo nel 1985 alternativo e corrotto.
Ecco perché ora abbiamo bisogno degli Emmett Brown.

[Leviathan]

PD

[BomberDede]

Scusate mi sono perso. A che cazzo servirebbe ste domande? Che se non sai mettere in ordine degli artisti non meriti il voto/di essere eletto?

Evidente.

posso anche concordare sul principio ma hai portato esempi campati per aria IMHO.
un politico non deve essere un tuttologo ma deve essere in grado di gestire la cosa pubblica
chiasenefotte di Dante e Leonardo, deve sapere leggere una statistica, sapere la differenza tra AI e algoritmo, tra capacità installata e reale di un impianto di produzione di energia, sapere cos’è CRISPR e cos’è un OGM. Già in Italia abbiamo questo amore per il classicismo che non ha un fottuto senso: semrpe a guardare al passato e mai al futuro. 
sei un professore universitario a lettere; il tuo lavoro è conoscere Dante, sei ministro dei trapsorti: si fotta Dante.
uno dei mali dell’Italia è aver fatto credere che “il liceo classico e il latino ti aprono la mente” e altre minchiate affini ( e lo dico da ex studente del classico). E poi non si investe in RD, si lascia andare libera la Xilella, si parla di carne coltivata e altre cazzate.
l’italis ha il grosso problema che finisce in politica SOLO chi ne sa di giurisprudenza o di lettere/arte e non ha scienziati.

[lelomb]

Evidente.

posso anche concordare sul principio ma hai portato esempi campati per aria IMHO.
un politico non deve essere un tuttologo ma deve essere in grado di gestire la cosa pubblica
chiasenefotte di Dante e Leonardo, deve sapere leggere una statistica, sapere la differenza tra AI e algoritmo, tra capacità installata e reale di un impianto di produzione di energia, sapere cos’è CRISPR e cos’è un OGM. Già in Italia abbiamo questo amore per il classicismo che non ha un fottuto senso: semrpe a guardare al passato e mai al futuro. 
sei un professore universitario a lettere; il tuo lavoro è conoscere Dante, sei ministro dei trapsorti: si fotta Dante.
uno dei mali dell’Italia è aver fatto credere che “il liceo classico e il latino ti aprono la mente” e altre minchiate affini ( e lo dico da ex studente del classico). E poi non si investe in RD, si lascia andare libera la Xilella, si parla di carne coltivata e altre cazzate.
l’italis ha il grosso problema che finisce in politica SOLO chi ne sa di giurisprudenza o di lettere/arte e non ha scienziati.

Meh.. il tecnicismo è dei tecnici.

Non serve esser botanici per capire la xylella. Serve aver i neuroni connessi e saper ascoltare chi va ascoltato.

La politica e quindi il politico son una roba diversa, che deve far una sintesi di ste cose non esserne rappresentata.
Serve maggior spessorr di un "mero tecnico"

[BruceSmith]

non so cosa soliate (o sogliate?) fare voi ma se andassi da un medico per un problema serio, non mi interesserebbe sapere se sa mettere in ordine temporale le tartarughe ninja. ci sono altri parametri più rilevanti legati al ruolo.
se invece si parlasse di un insegnante di arte..

sono d'accordo nel pensare che un certo grado di competenza e di cultura siano necessarie (oltre a quello che segnala lelomb), ma non esagerate.

ps. ciao Gerry, bentrovato.




 

[Gerry Donato]

Evidente.

posso anche concordare sul principio ma hai portato esempi campati per aria IMHO.
un politico non deve essere un tuttologo ma deve essere in grado di gestire la cosa pubblica
chiasenefotte di Dante e Leonardo, deve sapere leggere una statistica, sapere la differenza tra AI e algoritmo, tra capacità installata e reale di un impianto di produzione di energia, sapere cos’è CRISPR e cos’è un OGM. Già in Italia abbiamo questo amore per il classicismo che non ha un fottuto senso: semrpe a guardare al passato e mai al futuro. 
sei un professore universitario a lettere; il tuo lavoro è conoscere Dante, sei ministro dei trapsorti: si fotta Dante.
uno dei mali dell’Italia è aver fatto credere che “il liceo classico e il latino ti aprono la mente” e altre minchiate affini ( e lo dico da ex studente del classico). E poi non si investe in RD, si lascia andare libera la Xilella, si parla di carne coltivata e altre cazzate.
l’italis ha il grosso problema che finisce in politica SOLO chi ne sa di giurisprudenza o di lettere/arte e non ha scienziati.

Dante e Leonardo vanno conosciuti a prescindere e non riesco a concepire un parlamentare "che se ne fotte", perché solo se si parte da quelle basi poi non hai bisogno del fogliettino per leggere due righe di giuramento davanti a Mattarella, anzi puoi persino recitarlo a memoria.

Poi posso concordare che mancavano domande scientifiche nel mio campione, ma tu stai così riproponendo lo schema dei tecnici in competizione coi politici, che è esattamente il male atavico che mi propongo di sconfiggere.

Il politico è tale proprio perché è qualcosa di molto più completo dei tecnici, ovvero una figura che partendo da una base culturale solida e - perché no - anche su più materie, riesce poi a farla diventare sintesi ed idee per amministrare e governare la cosa pubblica.

Io non voglio un politico che sappia la classificazione scientifica della Xylella, ma voglio un politico che sappia cosa sia un batterio, cosa sia la linfa e cosa sia l'ospite. E che quindi sappia poi a che tecnico-tecnico rivolgersi per arrivare a quella sintesi ed alle soluzioni.
P.S.: grande Bruce! 

[BomberDede]

posso anche concordare sul principio ma hai portato esempi campati per aria IMHO.
un politico non deve essere un tuttologo ma deve essere in grado di gestire la cosa pubblica
chiasenefotte di Dante e Leonardo, deve sapere leggere una statistica, sapere la differenza tra AI e algoritmo, tra capacità installata e reale di un impianto di produzione di energia, sapere cos’è CRISPR e cos’è un OGM. Già in Italia abbiamo questo amore per il classicismo che non ha un fottuto senso: semrpe a guardare al passato e mai al futuro. 
sei un professore universitario a lettere; il tuo lavoro è conoscere Dante, sei ministro dei trapsorti: si fotta Dante.
uno dei mali dell’Italia è aver fatto credere che “il liceo classico e il latino ti aprono la mente” e altre minchiate affini ( e lo dico da ex studente del classico). E poi non si investe in RD, si lascia andare libera la Xilella, si parla di carne coltivata e altre cazzate.
l’italis ha il grosso problema che finisce in politica SOLO chi ne sa di giurisprudenza o di lettere/arte e non ha scienziati.

Meh.. il tecnicismo è dei tecnici.

Non serve esser botanici per capire la xylella. Serve aver i neuroni connessi e saper ascoltare chi va ascoltato.

La politica e quindi il politico son una roba diversa, che deve far una sintesi di ste cose non esserne rappresentata.
Serve maggior spessorr di un "mero tecnico"

penso di aver messo esempi veramente basilari di competenze scientifiche, ad anni luce dalle conoscenze di un tecnico serio. Mica pretendo che sia in grado di modificare il dna in laboratorio, ma che sappia cos’è l
Editing genetico e che sfide ci pone per il futuro si.
un politico non deve essere un tecnico, questo è indubbio, ma non è neanche vero che per fare politico tutte le conoscenze sono uguali perche alcune sono più utili di altre in questo momento storico. Ad esempio mettere in ordine cronologico degli artisti andava forse bene in una scuola pre 68, che scopo avrebbe adesso mi sfugge 

[Hobbit83]

Se non è il tuo campo specifico, se non sai che Donatello precede Leonardo, ma sai che sono tutti esponenti del rinascimento, mi sta benissimo.
Sai che Dante vive e opera attorno al '300? Ok, no problem, chi se ne frega degli anni di nascita e morte.

Poi ci sono gli esponenti politici che pongono la rivoluzione francese nel XX secolo e il nazifascismo negli anni '60 e questo dovrebbe essere inaccettabile per chiunque.

[nkola]

Cmq due che tecnicamentesono sono al top li abbiamo avuti.. tipo Draghi e Monti... ma avrebbero vinto da leader di partito?

Appena torno dal giro , completo la risposta