
Chi ha frequentato San Siro quest'anno sapeva il legame incredibile che c'è sempre stato tra questo gruppo e i tifosi, non poteva che finire cosi! Fin dalle primissime partite si percepiva un entusiasmo pazzesco allo stadio, c'era davvero sin da subito l'idea che quest'anno si potesse vincere. Noi tifosi e la squadra, intesa in senso ampio con staff e società, ci abbiamo sempre creduto mentre nessuno fuori credeva che fosse possibile, e pure "internamente" tanti tifosi ci prendevano per visionari. E' certamente per me lo Scudetto più bello, l'annata più seguita (spesso in modo morboso e non sano, rendendomi spesso odioso) e felice.
E' una vittoria speciale perché ha il sapore di rivincita, una rivalsa che ha tante sfumature differenti. La prima, quella più semplice, è legata a questi 11 anni difficili, non solo per la mancanza di trofei e la presenza abbondante di figure di merda sul campo quanto soprattutto perché in questo periodo abbiamo vissuto dei momenti delicati che potevano mettere a repentaglio lo status che il Milan si era creato durante tutta la sua storia. C'è poi la rivincita di questo gruppo che dal post lockdown ha sbagliato davvero poco, sono 88 partite di Serie A in cui saremo primi o secondi per punti fatti e c'è gente che ancora grida al miracolo e al fatto che non si sa spiegare questa vittoria. Prima erano gli stadi chiusi, poi i rigori, il Culo Milan, il calendario asimmetrico e ora gli errori degli avversari. Continuate cosi, vi prego continuate a sottovalutare questo percorso, questo allenatore e questi ragazzi.
WE THE CHAMP19NS!