Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
-
- Hero Member
- Messaggi: 10236
- Iscritto il: 30/04/2007, 15:15
- 571
- 1534
Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
La realtà è che volendo uno o una può sentirsi molestato/a per qualsiasi cosa ma non possiamo andare dietro a tutti perchè se sai che stai girando una scena di quel tipo e vai fuori di testa per quello che ho letto nell'articolo a mia volta mi sa che mi sentirei preso per il culo e quasi una vittima, non di molestia ovviamente ma se una cosa del genere capita non a uno di 84 anni può rovinargli la carriera.
Questo dando per buono quello che ho letto, non ho cercato altre fonti perchè come tanti di questi casi, non parlo di quelli seri gravi e che si sono ripetuti nel tempo, mi interessano poco e tutto il tono che c'è dietro, parlo dei titoli, dei comunicati stampa, le decisioni della varie aziende e come e perchè le hanno prese mi danno veramente fastidio perchè alla fine non sono neanche tanto sicuro facciano bene a quando capita qualcosa di più serio.
Questo dando per buono quello che ho letto, non ho cercato altre fonti perchè come tanti di questi casi, non parlo di quelli seri gravi e che si sono ripetuti nel tempo, mi interessano poco e tutto il tono che c'è dietro, parlo dei titoli, dei comunicati stampa, le decisioni della varie aziende e come e perchè le hanno prese mi danno veramente fastidio perchè alla fine non sono neanche tanto sicuro facciano bene a quando capita qualcosa di più serio.
-
- Hero Member
- Messaggi: 27509
- Iscritto il: 09/11/2006, 14:40
- MLB Team: New York Yankees
- NFL Team: St. Louis Rams
- NBA Team: Los Angeles Lakers
- Località: Brianza
- 13847
- 9855
Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
Bluto Blutarsky ha scritto: 07/05/2022, 1:01 Eh?
Guarda che non hai capito, non ha ammesso proprio niente. Al contrario: lui ritiene di non aver fatto niente che non sia nelle normali dinamiche della recitazione. Ovviamente l'ha dovuto dichiarare alla stampa, perché la sua azienda, con grande spirito democratico, non gli ha dato neanche la possibilità di difendersi.
Approximately one week later, Human Resources asked to speak to me by phone. “Before the love scene began on March 25,” said the questioner, “our intimacy coordinator suggested where you both should put your hands. It has been brought to our attention that you said, ‘This is absurd!’” “Yes,” I said, “I did. And I still think so.” It was a love scene on camera. Legislating the placement of hands, to my mind, is ludicrous. It undermines instinct and spontaneity.
Io ho capito benissimo, basta andare a vedere cosa sottointende lui nelle sue dichiarazioni senza partire in quarta con "questa maledetta cancel culture!" e leggere il sottotesto.When you are the leading actor, it requires, in my opinion, that you set an example by keeping the atmosphere light and friendly. Nevertheless, these were some of the allegations: 1. “He told an off-color joke. 2. “Sometimes he called me ‘baby’ or ‘honey.’” 3. “He’d give me a hug or touch my shoulder.”
“You cannot do that, Frank,” said our producer. “You can’t joke. You can’t compliment. You can’t touch. It’s a new order.”
Sostanzialmente gli hanno detto come comportarsi durante la scena e se n'è sbattuto perchè non lo riteneva corretto (che sono anche d'accordo, ma se qualcuno sopra di te ti dice cosa fare, lo fai: è il mondo del lavoro e si chiama essere professionali).
Vorrei vedere te se dovessi fare un progetto con un collega, il tuo capo ti dicesse di non fare una certa cosa, tu la facessi e poi ne pagassi le conseguenze.
Non smentisce minimamente le "allegations" che cita. Riporta solo un commento che supporta il suo credere che quelle fossero goliardate non meritevoli di reprimenda.
Insomma, tutta la colonna è permeata della spocchia e arroganza di un 84enne abituato per tutta la carriera a fare quello che voleva, a cui hanno detto di non comportarsi in un certo modo, lui se n'è sbattuto le palle, ha pagato le conseguenze, e ora fa la vittima.
Boo hoo. Cry me a river.
Ah, questo è ovviamente il suo resoconto dell'avvenuto.
Sarei curioso di sentire gli avvocati che ha interpellato per vedere se gli abbiano consigliato di non fare causa semplicemente perchè aveva torto marcio e avrebbe perso malamente la causa.
Tra l'altro non è neanche una questione di "he said, she said" perchè chiaramente sono cose accadute davanti a numerose altre persone.
A latere mi sfugge il passaggio dove lui direbbe che Netflix non gli ha permesso di difendersi. E' libero di fare causa. Ha scelto di non farla su consiglio altrui. E torniamo al punto che immagino ci sia sotto altro che lui omette.
- Bluto Blutarsky
- Pro
- Messaggi: 7874
- Iscritto il: 07/12/2011, 15:05
- 1182
- 3458
- Contatta:
Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
Wolviesix ha scritto: 07/05/2022, 10:35 Non smentisce minimamente le "allegations" che cita. Riporta solo un commento che supporta il suo credere che quelle fossero goliardate non meritevoli di reprimenda.
Goliardate? Ma quando mai ha parlato di goliardate? Ancora una volta, è l'esatto opposto: per lui la spontaneità è parte del suo lavoro. Il contrario della goliardia.
Poi, certo che è la sua versione dei fatti, noi mica sappiamo come è andata questa vicenda in particolare, mi interessa molto di più il clima generale che questa vicenda rivela. Ultimamente sono usciti diversi casi di attori abbastanza anziani messi nell'occhio del ciclone per presunti comportamenti inappropriati, da Bill Murray a Dustin Hoffman a prima ancora Morgan Freeman e Geoffrey Rush. I casi sono due: o sono tutti dei maiali, oppure - ed è la versione che mi sembra più verosimile - chi ha ottant'anni e passa ha vissuto tutta la vita in un'industria molto meno isterica su questi temi. Il che non vuol dire che fossero abituati a molestare le colleghe, cosa di cui infatti nessuno li ha accusati (non sta in piedi quindi nemmeno il tuo "abituato per tutta la carriera a fare quello che voleva", che - se non ti conoscessi - direi che rivela un atteggiamento abbastanza razzista nei confronti degli anziani, ma so che non è il tuo caso). Semplicemente, quello che ieri era considerato normale oggi non lo è più. Per questo dico che con una persona di 84 anni bisognerebbe essere un pochino più tolleranti. Ma so anche che chiedere tolleranza e sangue freddo a quest'epoca di isteria e in quel Paese alla frutta che sono gli Stati Uniti è oggettivamente troppo.
È come quando un novantenne in tv dice "negro" e suscita il famoso sdegno del web. Per noi è comodo giudicarlo, ma per quasi tutta la sua vita quella parola non aveva un significato dispregiativo. (Segnalo, a questo proposito, che oggi molti giovani ritengono offensiva l'espressione "persona di colore", che quando andavo alle elementari ci insegnavano a usare per essere rispettosi e politicamente corretti. Come diceva il poeta, "Quello che ieri era vero, dammi retta, non sarà vero domani").
Per rispondere all'ultima tua domanda, il passaggio in cui dice che Netflix non gli ha permesso di difendersi è tutto l'articolo. Spiega per filo e per segno come è stato cacciato senza avere la possibilità di far valere le sue ragioni. Poi certo che può fare causa, e ci mancherebbe altro, per fortuna Netflix non controlla ancora il sistema giudiziario americano (anche se abbiamo già avuto esempi di piattaforme che, del sistema giudiziario, se ne sono fregate, come quando Amazon Prime ha cancellato unilateralmente un contratto con un uomo riconosciuto estraneo a ogni accusa di molestia da qualunque indagine come Woody Allen).
"La verità è come l'acqua: una piccola quantità ti disseta e ti tiene pulito, ma se è troppa può farti affogare"
- Bluto Blutarsky
- Pro
- Messaggi: 7874
- Iscritto il: 07/12/2011, 15:05
- 1182
- 3458
- Contatta:
Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
A scanso di equivoci, e anche per non tirarla troppo lunga ripetendoci all'infinito le stesse cose, certo che un'azienda privata è libera di dettare le norme di comportamento che crede. Allo stesso modo, io sono libero di dire che queste norme sono assurde, figlie di un clima non sano (che poi è il motivo per cui ho condiviso quella notizia). Solo chi non ha mai recitato né ha idea di cosa sia il mestiere dell'attore può immaginare di stabilire con un contratto i movimenti delle mani di chi è impegnato in una scena passionale.
(Poi, ma questo lo metto tra parentesi perché mi rendo conto che è un mio pallino, le aziende che si occupano di prodotti comunque artistici e culturali dovrebbero andare meno dietro agli isterismi del tempo, ma ho paura che questa nave sia salpata da un pezzo)
(Poi, ma questo lo metto tra parentesi perché mi rendo conto che è un mio pallino, le aziende che si occupano di prodotti comunque artistici e culturali dovrebbero andare meno dietro agli isterismi del tempo, ma ho paura che questa nave sia salpata da un pezzo)
"La verità è come l'acqua: una piccola quantità ti disseta e ti tiene pulito, ma se è troppa può farti affogare"
-
- Hero Member
- Messaggi: 13634
- Iscritto il: 23/10/2011, 17:51
- MLB Team: San Francisco Giants
- NBA Team: Dallas Mavericks
- Squadra di calcio: Isco/Busquets
- 6304
- 2803
- Contatta:
Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
Bluto Blutarsky ha scritto: 07/05/2022, 11:52 offensiva l'espressione "persona di colore", che quando andavo alle elementari ci insegnavano a usare per essere rispettosi e politicamente corretti.

Scuola bergamasca e Pontidiana, si sente eccome.
-
- Hero Member
- Messaggi: 13634
- Iscritto il: 23/10/2011, 17:51
- MLB Team: San Francisco Giants
- NBA Team: Dallas Mavericks
- Squadra di calcio: Isco/Busquets
- 6304
- 2803
- Contatta:
Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
In un Paese che ha una alta quantità di cause legali/avvocati e simili, non mi aspetto un clima sano neanche per mingere in santa pace.
-
- Hero Member
- Messaggi: 27839
- Iscritto il: 06/05/2004, 15:03
- Località: Milano
- 7262
- 15575
- Contatta:
Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
Bluto Blutarsky ha scritto: 07/05/2022, 14:52 A scanso di equivoci, e anche per non tirarla troppo lunga ripetendoci all'infinito le stesse cose, certo che un'azienda privata è libera di dettare le norme di comportamento che crede. Allo stesso modo, io sono libero di dire che queste norme sono assurde, figlie di un clima non sano (che poi è il motivo per cui ho condiviso quella notizia). Solo chi non ha mai recitato né ha idea di cosa sia il mestiere dell'attore può immaginare di stabilire con un contratto i movimenti delle mani di chi è impegnato in una scena passionale.
(Poi, ma questo lo metto tra parentesi perché mi rendo conto che è un mio pallino, le aziende che si occupano di prodotti comunque artistici e culturali dovrebbero andare meno dietro agli isterismi del tempo, ma ho paura che questa nave sia salpata da un pezzo)
convengo con te su molte cose che hai scritto, però mi chiedo: se Netflix tollerasse una lamentela di questo tipo (indipendetemente dalla gravità, che non possiamo comprendere completamente) e proseguisse con le riprese, non presterebbe il fianco a problemi legali?
conoscendo la situazione attuale tutte le aziende -non solo netflix- si comportano di conseguenza intervenendo in maniera netta a fronte di un POSSIBILE problema legale.
Non dico che sia giusto così, però mi sembra sia differente dall'esempio di allen o dal cancellare un film con un attore che sia stato accusato di molestie in un altro contesto.
- Bluto Blutarsky
- Pro
- Messaggi: 7874
- Iscritto il: 07/12/2011, 15:05
- 1182
- 3458
- Contatta:
Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
BruceSmith ha scritto: 07/05/2022, 15:26 convengo con te su molte cose che hai scritto, però mi chiedo: se Netflix tollerasse una lamentela di questo tipo (indipendetemente dalla gravità, che non possiamo comprendere completamente) e proseguisse con le riprese, non presterebbe il fianco a problemi legali?
conoscendo la situazione attuale tutte le aziende -non solo netflix- si comportano di conseguenza intervenendo in maniera netta a fronte di un POSSIBILE problema legale.
Certo, probabilmente hai ragione. Ma infatti il problema è a monte, e riguarda lo spirito del tempo che viviamo: molte aziende (soprattutto quelle anglosassoni, per motivi culturali) per paura delle critiche hanno enormemente stretto le maglie di quello che è consentito e non è consentito fare, a volte con esiti involontariamente comici.
Per farvi un esempio: io lavoro in un'agenza di comunicazione, e di recente un'azienda nostra cliente ci ha chiesto di modificare i testi del sito riempiendoli di asterischi o di schwa, che già di per sé sono simboli che non fanno parte della grammatica italiana. Ma poi ci chiedevano di farlo in maniera totalmente scriteriata, senza una regola (non vi dico come ci hanno chiesto di modificare le parole "benessere dei colleghi"). Noi, da consulenti, abbiamo fatto notare che stavano mettendo sul loro canale ufficiale un testo scritto in una lingua che non è italiano, ma la risposta è stata, in soldoni, "meglio farsi vedere sgrammaticati che non attenti a questi temi". Ormai questo è il mondo* con cui abbiamo a che fare.
Non sto dicendo che fosse meglio quando c'erano le segretarie in minigonna a cui dare pacche sul culo, ci mancherebbe altro, ma qui siamo all'estremo opposto. Un po' di equilibrio non guasterebbe.
*Almeno, il mondo dei social e della comunicazione istituzionale. Nel Paese reale di questi temi non frega niente a nessuno, come vedremo fra qualche mese quando Giorgia Meloni sarà eletta presidente del consiglio.
"La verità è come l'acqua: una piccola quantità ti disseta e ti tiene pulito, ma se è troppa può farti affogare"
- rodmanalbe82
- Hero Member
- Messaggi: 10052
- Iscritto il: 28/07/2003, 18:31
- 2039
- 2930
- Contatta:
Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
Consiglio il documentario di Gasol su Amazon Prime. Fatto molto bene.
Never underestimate the heart of a champion.
- Mr. Sloan
- Pro
- Messaggi: 8506
- Iscritto il: 30/05/2004, 16:29
- NFL Team: Seattle Seahawks
- NBA Team: Utah Jazz
- Località: Zuid-Holland
- 261
- 2640
Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
Ci sono le molestie e le schwa?rodmanalbe82 ha scritto: 07/05/2022, 18:13 Consiglio il documentario di Gasol su Amazon Prime. Fatto molto bene.
E poi, e' un documentario di Gasol su Amazon prime o un documentario su Gasol di Amazon prime?

- mr.kerouac
- Pro
- Messaggi: 7892
- Iscritto il: 25/01/2005, 5:32
- MLB Team: San Francisco Giants
- NFL Team: San Francisco 49ers
- NBA Team: Golden State Warriors
- Località: Chapel Hill, N.C.
- 909
- 2788
Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
@Bluto Blutarsky ovviamente sono d'accordo con te su quel che hai scritto, però ti sei macchiato di una gravissima colpa: non hai scritto Frank Langella (he/him).
Non si fa!
Non si fa!
Ci sono squadre che a certe temperature si squagliano, altre che lievitano. Classe, storia: Milan.
"mr.kerouac [...] sa essere cattivo con pochissime parole". (Angyair)
"mr.kerouac [...] sa essere cattivo con pochissime parole". (Angyair)
- rodmanalbe82
- Hero Member
- Messaggi: 10052
- Iscritto il: 28/07/2003, 18:31
- 2039
- 2930
- Contatta:
Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
DI Gasol SU Amazon prime.Mr. Sloan ha scritto: 09/05/2022, 15:00Ci sono le molestie e le schwa?rodmanalbe82 ha scritto: 07/05/2022, 18:13 Consiglio il documentario di Gasol su Amazon Prime. Fatto molto bene.
E poi, e' un documentario di Gasol su Amazon prime o un documentario su Gasol di Amazon prime?
Never underestimate the heart of a champion.
- PENNY
- Pro
- Messaggi: 9889
- Iscritto il: 06/04/2004, 13:30
- NBA Team: New York Knicks
- Località: Cagliari
- 3689
- 3815
Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
Finito Ozark, che roba 
Grande finale tra l'altro.
Unica piccola nota stonata, ho trovato veramente forzata la storia di Ruth e il Casinò. Cioè io ricordo i salti mortali che dovettero fare i Byrde per avere una licenza mentre Ruth (con tutto il suo background e molti meno soldi) sembra ottenere tutto in un paio di giorni sostanzialmente :nonsa:
Wendy personaggio fantastico, grazie a una Laura Linney che si erge testa e spalle su un cast comunque eccellente.
Come sempre in queste serie la differenza la fa la scrittura e non c'era davvero un personaggio scritto male e\o con con superficialità come capita spesso.
Affianca "Peaky Blinders" tra le migliori serie lunghe viste in questi ultimi anni, forse per mio gusto la supera anche.

Grande finale tra l'altro.
Unica piccola nota stonata, ho trovato veramente forzata la storia di Ruth e il Casinò. Cioè io ricordo i salti mortali che dovettero fare i Byrde per avere una licenza mentre Ruth (con tutto il suo background e molti meno soldi) sembra ottenere tutto in un paio di giorni sostanzialmente :nonsa:
Wendy personaggio fantastico, grazie a una Laura Linney che si erge testa e spalle su un cast comunque eccellente.
Come sempre in queste serie la differenza la fa la scrittura e non c'era davvero un personaggio scritto male e\o con con superficialità come capita spesso.
Affianca "Peaky Blinders" tra le migliori serie lunghe viste in questi ultimi anni, forse per mio gusto la supera anche.
- Fdb
- Senior
- Messaggi: 1011
- Iscritto il: 28/06/2006, 22:13
- MLB Team: New York Yankees
- NBA Team: Phoenix Suns
- Località: Vercej
- 122
- 107
Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
Letto ora tutto l'articolo, questa parte mi ha lasciato basito:Bluto Blutarsky ha scritto: 06/05/2022, 17:36 https://www.badtaste.it/tv/articoli/la- ... l-culture/
Questa vicenda mi fa nascere le seguenti riflessioni:
_ Chissà che mestiere crede di fare, un'attrice che fa licenziare un collega perché durante una scena d'amore le ha sfiorato una gamba.
_ La parte più interessante è quando Langella spiega che, in questi casi, i legali suggeriscono sempre di rinunciare a difendersi, di dirsi pentiti, di fare mea culpa in piazza. Non far valere le proprie ragioni e darla sempre vinta agli inquisitori: fatico a pensare a un concetto più lontano dallo stato di diritto.
_ L'unica parte della dichiarazione di Langella che non condivido è quando dice "Questo non è americano". Lo è eccome, è una reazione isterica al disastro sociale uguale e contrario a cui assistiamo da anni in quel Paese.
Sembra un po' quel meme dove uno sovrappeso e di mezza età fa la battuta ad una collega e lei si lamenta di essere molestata, la stessa battuta la dice il figo dell'ufficio e lei esce con lui per un appuntamento.
Quando sei il protagonista è richiesto, secondo me, che tu dia un esempio mantenendo l’atmosfera leggera e amichevole. Tuttavia queste sono alcune delle accuse: 1. Ha detto una battuta spinta, 2. Alle volte mi ha chiamata ‘piccola’ o ‘dolcezza’, 3. Mi ha abbracciata o toccato la spalla. Il nostro produttore mi ha spiegato: ‘Non puoi farlo, Frank. Non puoi scherzare. Non puoi fare dei complimenti. Non puoi toccare. È un nuovo ordine’.
- BomberDede
- Pro
- Messaggi: 6131
- Iscritto il: 01/06/2008, 13:27
- NBA Team: LA Lakers
- 432
- 2620
Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand
Bluto Blutarsky ha scritto: 07/05/2022, 15:57
Non sto dicendo che fosse meglio quando c'erano le segretarie in minigonna a cui dare pacche sul culo, ci mancherebbe altro, ma qui siamo all'estremo opposto. Un po' di equilibrio non guasterebbe.
penso che il punto sia proprio qui. c'è stato un periodo così estremo che, adesso, per controbilanciare si esagera dall'altra parte. In qualche tempo si arriverà ad un compromesso.
Molta sensibilità sta già cambiando in realtà (esempio scemo: Deep vs Heard di questi giorni), ed anche il metoo si sta sgonfiando abbastanza.
Certi estremi che vedo qualche anno fa (altro esempio scemo: azienda privata con telecamere ovunque e che vieta meeting 1 a 1 se sono uomo e donna e basta per evitare possibili problemi) stanno rientrando