Bluto Blutarsky ha scritto: ↑15/03/2021, 14:58
Veramente ha parlato per un'ora e quaranta, di cui una trentina di secondi del voto ai 16enni e tipo un minuto e mezzo di Ius soli. Evidentemente i giornalisti avevano fretta di consegnare il pezzo per andare a guardare la Serie A sul divano.
P.s: mettiamoci d'accordo però. Se propongono una cosa giusta ma potenzialmente invisa agli elettori, sbagliano. Se propongono una cosa più demagogica, sbagliano. Se sono troppo di sinistra, sbagliano. Se sono troppo moderati, sbagliano. Se inseguono la destra sul suo territorio, sbagliano. Così è dura anche commentare eh.
Io poi trovo singolare che, di fronte a un tema che dovrebbe essere nel programma di qualunque forza politica degna di questo nome (perché lo Ius soli non è un capriccio né un regalo, ma il riconoscimento di uno stato di cose già in atto, di persone che sono già italiane, che vivono e consumano e pagano le tasse qui), di fronte a questo tema, dicevo, non ci si chiede "è giusto o sbagliato?" ma "fa bene? fa male? porterà voti? non porterà voti? era un priorità?" e così via. Poi non lamentiamoci se la politica si svuota di contenuto.
Quelli che poi commentano con "In questo momento, con una pandemia in corso, voi pensate allo Ius soli?" mi fanno tenerezza. A parte il fatto che una frase che inizia con le parole "Con tutti i problemi che ci sono, voi pensate a" ha il 95% di possibilità di essere una cazzata. Una volta va anche bene, ma sono dieci anni che lo sento dire, anche molto prima del covid. A un certo punto sa un po' di balla. Questa gente non farebbe una figura più onesta dicendo "Io questi neri in mezzo alle palle non li voglio né adesso né mai"?
io chiedo solo questo e lo chiedo da 15 anni almeno, un partito che non abbia paura di fare cose di sinistra.
che se ne strafreghi di apparire più moderato (ed invitante) ad elettori che non lo voteranno mai e che non vedono l'ora che l'ennesimo progetto fallisca.
che ritorni a vivere in simbiosi con la parte più disagiata e svantaggiata del popolo italiano, attraverso una condivisione europea di un programma socialista e riformista.
bisogna avere il coraggio di prendere decisioni impopolari e di perorare cause che non interessano oggi la stragrande maggioranza degli italiani, ma che in realtà sono tremendamente attuali e giuste: parità di diritti, integrazione, lotta al precariato, ricerca, istruzione e sanità pubblica.
bisogna tornare ad investire nella sensibilizzazione e la divulgazione di queste tematiche senza aver paura di perdere voti.
penso (spero) che pure l'ultimo idiota del partito oramai abbia capito che si perde molto più rimanendo nel limbo dell'indeterminatezza politica, tirando a campare tra un governo tecnico e l'altro...piuttosto che intraprendere un nuovo percorso innovatore e progressista.