DAG6878 ha scritto: 12/10/2020, 21:13
Dai Franzis non puoi valutare la differenza tra conference in base agli all nba team, allora la squadra e lo staff non contano nnt? A sto punto controlliamo su nba2k i valori e facciamo prima. La carriera è lunga e tutto è relativo, ma allora ti potrei dire che sembrava scarso l'est perchè lui era fortissimo, visto che ha vinto ad ovest quest'anno e l'anno scorso prima di farsi male, e poi boicottare un possibile rientro per i playoff, era terzo o quarto senza Davis. Analizzavo solo, in maniera semplicistica, che dove finisci e con chi cresci incide non poco sullo sviluppo di un giocatore, e lui non è stato fortunatissimo in quel gulag che era Cleveland, nemmeno Jordan era in un posto terribille in quel modo, sia come città che come società, per rispondere al vate Noodles. A chicago scieglievano Pippen, Grant e Kukoc poi, a Cle Wagner, Waiters, Hickson... poi ripeto, non era per fare paragoni tra giocatori quanto tra realtà in cui puoi finire e quanto influenzano le scelte.
A chicago sceglievano Pippen 3 anni DOPO Jordan.
scelta n. 8 e giocatore che non ha mai convinto nei primi anni.
forse è diventato così forte perchè ha giocato con Jordan?
chissà, Chicago all'epoca era zero.
prima di MJ veniva da 10 anni in cui una sola volta aveva superato 1 turno di playoff e ben 7 volte senza qualificarsi.
questo giusto per riportare il tutto ad un discorso storico e non emotivo.
la eastern conference dove James ha dominato è stata per molti anni completamente inesistente, ad alti livelli.
non è mica un mistero, o si fa qualche tipo critica se si sostiene che la bilancia della nba del post mj si è inclinata pesantemente verso l'ovest. E' un fatto oggettivo.
anche il record di James lo testimonia, vinceva ad est a mani bassi mentre nelle finals ha perso 5 delle 8 finali che ha giocato contro squadre dell'ovest.
quindi non è che l'est sembrava scarso, l'est era scarso.
da quando Mj si è ritirato su 22 finali, 7 volte solamente ha vinto la eastern conference.
di cui una lo scorso anno molto influenzata dagli infortuni.
poi quest'anno è vero che ad ovest i clippers hanno fallito.
i warriors erano fuori per infortuni e all'improvviso è sembrata una conference più debole, ma temo sia stato solo un passaggio figlio anche di un momento particolare.
quindi la carriera di James non è stata sfortunata, semmai il fatto di aver giocato in un est poco competitivo ha accresciuto la sua stima e il suo mito.
ad ovest trovarsi sempre contro Duncan e Bryant poteva avere inizialmente un impatto traumatico molto diverso.
in un momento di carriera in cui Lebron era davvero vulnerabile, talentuosissimo ma dal carattere fragile.
io credo che i risultati di James siano il massimo possibile che potesse raggiungere, forzando passaggi di squadra coadiuvato da top nba presi sul mercato, ha allungato tantissimo la sua competitività.
ogni volta che ha capito che quella squadra di più non poteva dargli (cleveland 1 - miami 1 - cleveland 2) ha cercato sempre nuove realtà che gli garantissero sicurezza e possibilità di vincere sempre.
e la chiamate sfortuna??!
va a finire che siete gli stessi che poi vi siete lamentati della scelta di Durant.
io non vedo sfortuna, ma paraculismo.
in entrambi i casi.
ma oggi si chiamano '
scelte professionali' che vanno rispettate.
bene, accetto ma non comprendo...ma non parlate di sfortuna vi prego