Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 1

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Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 1

Messaggio da sds971 » 02/10/2020, 11:26

Gara 1
 
Heat at Lakers 98-116 (0-1)
Parziali: 28-31 / 20-34 / 19-28 / 31-23
 
Voti e giudizi
 
Miami Heat
 
Goran Dragic: 5,5 – Inizia in sordina facendosi stoppare da Danny Green, riesce a mettere assieme dei numeri discreti nei 15’ che gioca – 6 punti con 3 assist e 2 rubate e poi il piede cede: sembra una cosa grave e per Spoelstra sarebbe impossibile sostituire il suo miglior marcatore.
 
Duncan Robinson: 4 – Completamente fuori partita, con i mastini in gialloviola sguinzagliati sui suoi giochi con il bloccante. Anche in difesa le prende da ogni parte, ma questo si sapeva. I soli 3 tiri da 3 presi dicono molto di più degli zero punti ottenuti dai 7.25.
 
Jimmy Butler: 7,5 – Bella partita del prodotto di Marquette, che inizia con una tripla e un’entrata spazzando via LeBron(!): prosegue con un gioco a due con Adebayo con LBJ che non riesce a tenerlo. Nei 20 punti dei primi 6’ di gara degli Heat c’è tutto il Butler che si conosce, prendendo poi the King dall’altra parte e contenendolo alla grande. È l’unico, assieme a Iguodala che non si perde, poi si gira la caviglia e se la rigira ancora verso fine partita. 23 punti con 8/13 al tiro, a cui aggiunge 5 assist e 2 rubate.
 
Jae Crowder: 5,5 – Inizia, come tutti i compagni, molto bene, infilando 3 triple in un amen e costringendo Vogel a chiamare in tutta fretta il secondo time out sotto di 13. Poi anche lui si perde, ma sinceramente non si può pretendere tanto di più da questo onestissimo mestierante.
 
Bam Adebayo: 4,5 – Finta di hand-off e al ferro per 2+1 con fallo di Davis: questo inizio sembrava presagire a un’altra gara 6 con i Celtics, ma poi si fa notte ed è fuori partita prima ancora che l’infortunio alla spalla prima e quello al polso già malandato poi lo spediscano in infermeria. Vogel gli piazza una gabbia intorno di giocatori tutti molto alti e lo stritola a rimbalzo, oltre ad aggredirlo non appena ha la palla in mano. Ora ci si aspetta la sua reazione in gara 2, se ci sarà.
 
Tyler Herro: 5 – I suoi 14 punti, 4 rimbalzi e 3 assist significano molto poco per questo rookie dalle enormi potenzialità. Di certo non gli manca il coraggio, anche di sparacchiare – 6/18 al tiro e riesce un paio di volte a tenere in difesa LeBron. Deve solo continuare a giocare come Spoelstra gli ha insegnato.
 
Andre Iguodala: 6,5 – Entra come cambio di Adebayo e si vede che è abituato a questi palcoscenici, dando una bella stoppata a James e schiacciando in solitaria su un tap-in. 7 punti, 5 rimbalzi e 6 assist e personalità.
 
Kelly Olynyk: 5 – Ingiudicabile, dato che entra a partita morta e sepolta. Ma assieme a Nunn tenta di farla resuscitare, per lo meno mettendoci la voglia. Mostra a Spoelstra che forse dovrà utilizzarlo, in funzione della disponibilità di Adebayo per gara 2.
 
Solomon Hill: 5 – Tenta di mettere il fisico addosso a Davis, ma è troppo piccolo e non serve a nulla. Male ma nemmeno poi per demerito suo.  
 
Derrick Jones: 4 – Capita a tutti i giovani che si ritrovano su un palco più grande di loro e anche Jones paga dazio, con due perse sanguinose: la prima manda Davis a pareggiare, la seconda permette a Caruso di infilare una tripla.
 
Kendrick Nunn: 7 – Il filippino lo manda in campo a partita finita e lui lo ripaga giocando senza pensare al punteggio, dimostrandogli che da gara 2, se Dragic sarà fuori per la serie, lui sarà in grado di dare un ottimo contributo. 18 punti con 8/11 al tiro – considerando che i Lakers erano già con la testa sotto la doccia.
 
 
Coach Spoelstra: 4 – I primi 6 minuti di gara sono spettacolari, un’esecuzione in attacco strabiliante, e i giusti tempi in difesa. Tanto basta per preoccupare un po' Vogel e costringere LeBron a una partita sotto media. Poi si sfalda tutto come neve al sole: i gialloviola decidono di difendere e non ce n’è più per nessuno. Prova a schierare la sua zona ma i suoi sembrano delle belle statuine e fa acqua da tutte le parti. Subisce una valanga di triple e in attacco non funziona più niente, stritolati da corpi grandi il doppio dei loro. La maggiore responsabilità di Spoelstra è non essere stato in grado di adattare la difesa a zona ai cristoni di Vogel e di aver perso completamente la bussola in attacco. E poi arriva la sfortuna, che colpisce anche lo spettacolo, dopo gli infortuni di Durant e Thompson delle Finals del 2019: Dragic pare già fuori per la serie, Adebayo non sembra una cosa grave alla spalla ma solo durante gara 2 ci si potrà rendere conto quanto sarà limitato; e se non bastasse a Butler si è girata due volte la stessa caviglia. Detta così, le Finals sono già finite, come il divertimento di chi le guarda.
 
 
 
Los Angeles Lakers
 
LeBron James: 7 – Impiega un quarto per venire a capo di Butler che gli scappa da tutte la parti, non incide in attacco e sembra quasi che si sia preso una partita di riposo, lasciando ai compagni il compito di far sfogare gli Heat e poi distruggerli. La ormai solita tripla doppia è dietro l’angolo – 25 punti, 13 rimbalzi e 9 assist con 9/17 al tiro – ma dietro una partita che si può definire opaca c’è tutta la sua immensità, nonostante due banali palle perse: la sua presenza è devastante, come la sensazione che abbia in pugno tutto il parquet e i suoi protagonisti. Gioca veramente come una furia, con una voglia che forse fino ad ora non si era mai vista.
 
Danny Green: 7 – Mette 3 triple tutte in momenti importanti della gara, stoppa Dragic in entrata e ci mette del suo in difesa. Partita convincente, ha fatto esattamente tutto quello per cui è stato preso, dimostrandosi affidabile. 11 punti a cui aggiunge 3 stoppate.
 
Kentavious Caldwell-Pope: 7,5 – con i suoi 10 punti è il Laker che assieme a Davis ribalta la gara nel primo quarto. 13 punti e 2 rubate per una prova estremamente convincente, senza sbavature, se non una banale persa a partita già chiusa con the King che gli fa la ramanzina. Una sorpresa trovarlo così pronto su un palcoscenico così importante.
 
Anthony Davis: 8,5 (MVP) – Partita sontuosa, presa veramente sul serio dal lungo più completo degli ultimi anni. 11 punti nel primo quarto, 34 totali con 9 rimblazi, 5 assist, 3 stoppate: percorso netto ai liberi e 9/17 al tiro con due triple. Totalmente immarcabile per gli Heat, spazza via a rimbalzo in attacco tre Heat in un colpo solo: nemmeno il miglior Adebayo potrebbe limitarlo, figurarsi se è infortunato. Le sue capacità realizzative non fanno notare la sua presenza difensiva: con lui in area difficilmente si va al ferro.
 
Dwight Howard: 5 – Subito in quintetto, gioca a chi spintona di più, provocando involontariamente l’infortunio alla spalla di Adebayo. Decisamente rimandato nonostante gli 8 rimblazi.
 
Alex Caruso: 7 – Questa volta la panchina dei Lakers ha fatto decisamente la differenza e l’italoamericano ha messo da subito l’energia necessaria per mettere ko gli Heat. 10 punti e 4 rimbalzi per un’ottima gara 1.
 
 
Rajon Rondo: 7 – Dalle finali di conference si era notato un Rondo diverso, molto simile a quello che si è infilato l‘anello al dito 12 anni fa. Anche per lui le cifre dicono poco, 4 begli assist e 7 punti a referto, ma è il modo in cui tiene le redini della squadra che impressiona.
 
Markieff Morris: 4 – L’unica cosa in cui si fa notare nei quasi 20 minuti in campo è l’inutilità della sua presenza, condita da falli in attacco, blocchi irregolari – tutti a partita abbondantemente finita – e rischio di tecnico per proteste.
 
Kyle Kuzma: 7,5 –Nonostante i soli 3 punti e 1/7 al tiro, convince la sua energia e l’essere al posto giusto con la mentalità giusta. Azzecca tutti i cambi difensivi e si mette al servizio dei compagni in attacco. Il miglior Kuzma dei playoff, il perfetto complemento in una squadra fisicamente impressionante.
 
 
Coach Vogel: 8,5 – Sembra quasi impaurito dall’inizio degli Heat, tanto da chiamare due time-out consecutivi a metà primo quarto, ma forse serviva per dare la sveglia ai suoi in difesa, che da quel momento stritolano gli avversari facendogli vivere una serata da incubo. Pesca il jolly del 13/19 da 3 a metà terzo quarto con cui si chiude virtualmente la gara. Perfetto direttore d’orchestra, tranne che sull’inspiegabile decisione di tenere in campo LeBron e Davis fino a 3’ dalla fine, permettendo agli Heat di ritornare sotto: non avrebbe corso questo rischio svuotando la panchina.
 
 
 
Arbitri
 
Mark Davis (n. 8 – nero pelato): 5,5 – Terna sostanzialmente invisibile, il primo fischia arriva dopo 3’ di gara. Si perde la smanacciata in gola di LBJ su Hill, e inspiegabilmente dopo aver rivisto il contatto di Green su Butler – netto il fallo in attacco del giocatore degli Heat – lascia il canestro buono e giudica il contatto una normale fase di gioco. Gara condotta senza luci né ombre, ma un po' incerta.
 
 
Kane Fitzgerald (n. 5 – bianco anonimo): 6 – Seconda apparizione alle Finals, fischia un fallo in attacco ad Howard perché era già un paio di azioni che si agitava troppo per nulla. Poi sbaglia totalmente a chiamare il secondo fallo di Adebayo su LBJ in entrata, di fatto modificando il piano sostituzioni di Spoelstra. Per il resto normale amministrazione.
 
 
Josh Tiven (n. 58 – bianco uguale a Fitzgerald): 7 – Buon debutto alle Finals, che inizia vedendo molto bene un fallo di James su Adebayo e soprattutto uno degli innumerevoli falli inutili di Morris a rimbalzo. Il migliore dei tre.

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Re: Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 1

Messaggio da franzis » 02/10/2020, 12:14

all'inizio mi metteva a disagio ma col tempo ho imparato ad apprezzare la caratterizzazione etnico-sessuale inclusa nelle pagelle agli arbitri.

sulle pagelle ai giocatori, mi concentro sui lakers e solo su quelle che non condivido in todo:
- sono d'accordo che kcp, in proporzione al suo ruolo, è stato il più decisivo (proprio per l'episodio citato) dopo AD, ma assolutamente no che kuzma abbia inciso quanto lui (ossia stesso voto)
- Dwight facendo la tara tra primo e secondo tempo la sufficienza la merita ampiamente, anche perchè ha tirato fuori dal cilindro il fondamentale che non ti aspetti (lo scarico per AD)

a latere, troppo severo il giudizo su Spoelstra, che per me la partita l'aveva preparata bene.

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Re: Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 1

Messaggio da sds971 » 02/10/2020, 14:28

franzis ha scritto: 02/10/2020, 12:14 all'inizio mi metteva a disagio ma col tempo ho imparato ad apprezzare la caratterizzazione etnico-sessuale inclusa nelle pagelle agli arbitri.

sulle pagelle ai giocatori, mi concentro sui lakers e solo su quelle che non condivido in todo:
- sono d'accordo che kcp, in proporzione al suo ruolo, è stato il più decisivo (proprio per l'episodio citato) dopo AD, ma assolutamente no che kuzma abbia inciso quanto lui (ossia stesso voto)

Vero, forse sono stato eccessivamente generoso con Kuzma. Forse perchè non mi è mai piaciuto, lo considero proprio a livello G-league, ma in gara 1 mi è piaciuto e probabilmente ho esasgerato.

- Dwight facendo la tara tra primo e secondo tempo la sufficienza la merita ampiamente, anche perchè ha tirato fuori dal cilindro il fondamentale che non ti aspetti (lo scarico per AD)

A me invece è sembrato lo stesso delle prime gare con i Nuggets, concentrato più a dare fastidio a Adebayo piuttosto che a giocare.

a latere, troppo severo il giudizo su Spoelstra, che per me la partita l'aveva preparata bene.

I primi 6 minuti sono stati perfetti, ma se finisci sotto di 30 a metà terzo quarto con la gara già ampiamente finita, hai le tue grandi responsabilità, inteso nel non essere mai riuscito a mettere una toppa a nulla. 

 

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Re: Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 1

Messaggio da iL_jAsOne » 03/10/2020, 0:15

Boh per me le pagelle nel basket sono inutili.

Ci sono i dati avanzati, tradizionali per valutare meglio i giocatori.

Anzi dico proprio che le pagelle nello sport sono arcaiche, con tutti questi dati.

Ri-anzi dico che visto i fatti che sono accaduti in gara1 è ancora più difficile valutare la situazione
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Re: Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 1

Messaggio da sds971 » 03/10/2020, 20:43

Che vuol dire che sono inutili? Le faccio per divertimento, non per dare uno strumento agli analisti dell'Nba

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Re: Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 1

Messaggio da Knighterrant » 04/10/2020, 10:08

Gusti, a me per esempio piacciono. È un modo diverso di analizzare la partita più viscerale e meno schematico

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Re: Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 1

Messaggio da nolian » 04/10/2020, 11:50

Anche io apprezzo "il pagellone", un buon modo anche di confronto sui giudizi sulle prestazioni dei singoli e/o del collettivo

Molto più di spesso-asettiche (e cmq dal dubbio valore) advanced stats di cui è pieno in web

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Re: Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 1

Messaggio da BomberDede » 04/10/2020, 12:20

però se prima te la prendi col tanking, poi con le stats.
cioè hai deciso di iniziare una guerra con @Brian_di_Nazareth ?

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Re: Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 1

Messaggio da nolian » 04/10/2020, 14:38

BomberDede ha scritto: 04/10/2020, 12:20 però se prima te la prendi col tanking, poi con le stats.
cioè hai deciso di iniziare una guerra con @Brian_di_Nazareth ?
io me la prendo con gli assolutismi....
tanking e basta o advanced e basta...

Tra l'altro alcune advanced si contraddicono da sole, ma gli "assolutisti" (e @Brian_di_Nazareth NON è uno di questi) non ammettono mai la fallibilità delle loro advancedstats...
Ricordate 3-4 anni fa Vucevic era la "piaga" dei Magic, secondo le advanced era tra i migliori C difensivi...


Insomma advanced e occhio umano esperto dovrebbero andare a braccetto. Con le advanced che debbono aiutare l'uomo.
Se invece l'uomo finisce per decidere SOLO secondo le sole advanced, allora è come i fanatici del tanking a tutti i costi convinti che "basta tankare 3-4 anni per trovarsi a contendere"

PS: @BomberDede lo so che era solo un post scherzoso, ma ho sfruttato l'assist per il parallelo tra le due cose

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