Jakala ha scritto: 25/05/2020, 15:38
In effetti è la classica statistica all'UltimoUomo: una serie di analisi, anche affascinante, che però porta ad una realtà alternativa.
Méh..
in realtà per me inquadra la situazione "reale" di parecchie squadre. Soprattutto a livello di gestione e "priorità".
Modello Milan:
disastroso. Spende e spande ("grandezza" sfera seconda sola alla juve) alla ricerca perenne di titolari validi che poi non si rivelano così (% ingaggi spesa per i soli titolari è del 60%..significa che sbaglia a far mercato/valorizzare la gente che "paga" profutamente) e non è praticamente competitiva (parliamo di campionato).
Modello Atalanta: impeccabile. Competitività + poca spesa/tanta resa ai massimi livelli.
Evidenzia anche lo "stato" da outsider ma non contender di Inter e Napoli, che spendono ma investono praticamente per i titolari (ovviamente l'equazione ingaggio alto=forza di un giocatore non è scontata al 100%, ma vari studi l'hanno evidenziato anche in passato
leggetevi Soccernomics se potete). Questo le rende un po' in affanno rispetto alla Juve. La quale,
anche giustamente non spende soltanto per i titolari, ma per forza di cose deve allestire rosa ed ingaggi "allargati".
Ovviamente Juve con una media ingaggi nel triennio che doppia abbondantemente le rivali.
Poi ci son anche le realtà più piccole (la "bottega" Udinese anche se scorsa estate ha speso, o il Verona che, con le future cessioni
non ho inserito la cessioni di Amrabat e Rrhamani avrebbe le basi per diventare una piccola Atalanta, supper lontana dalla "competitività") o quasi cadute in disgrazia (citofonare Fiorentina).
Poi c'è il Genoa che con millemila giocatori spende ed ha un monte ingaggi medio "altino" per la sua posizione media di classifica..ma col giocattolaio riesce sempre a far plusvalenze/mercato in attivo.