esba ha scritto: 05/05/2020, 20:14
PENNY ha scritto: 05/05/2020, 17:30
Su questo concordo con Wolvie.
Ma ormai è diventato il suo marchio di fabbrica e devono tirar fuori sta roba della competitività e dell'ossessione ogni 2 minuti.
Un po' come la mamba mentality, che negli ultimi anni veniva citata anche se riuscivi a pisciare in piedi senza schizzar la tavoletta.
Posto che io son convinto che chiunque arrivi quei livelli lì (empireo assoluto) sia un mostro di competitività.
Federer, Djokovic e Nadal, Phelps, Ronaldo e Messi, Rossi e Marquez... solo per citare sportivi contemporanei che non credo siano meno competitivi del 23.
Se domini per così tanti anni uno sport sei competitivo quanto e più di Jordan. è che loro
so ammerigani e devono sempre mostrare di averlo più duro di tutti gli altri
E qui ti sbagli caro Penny, non esiste nessuno sportivo più' ossessivo e maniacale di lui, ci e' andato vicino kobe che infatti, lo idolatrava.
Esba permettimi di dubitare della tua sicurezza.
Jordan trascende sicuramente l'aspetto prettamente sportivo con la sua storia, divenendo altro, un icona a 360°, ma non è stato né il primo né l'ultimo a voler mangiare il cuore degli avversari.
Citi Kobe giustamente, che adoro, ma anche lui come il suo modello si è creato quest'aurea un filo esibizionista di perenne iper competitività.
Questione di carattere.
Non credo Duncan fosse meno competitivo del 24, solo che ne ha sempre parlato meno.
Passando ad altri sport, andando in quelli individuali soprattutto, ne trovi diversi ossessionati quanto se non più di Jordan, che come fatto notare da qualcuno si è pure preso diverse pause per ricaricarsi, al contrario di altri che han tirato tutta una carriera con l'acceleratore pigiato a tavoletta.
È che a lui piace da matti questa narrativa e agli altri piace da morire raccontarla perché in effetti è tremendamente affascinante. Ma non facciamone una roba mai vista sul pianeta, perché non è così.