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Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

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PENNY
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Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

Messaggio da PENNY » 01/05/2020, 14:25

Idem. Son quasi più per non farglielo vedere... Non voglio affrontare l'eventuale discussione che ne seguirebbe

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DrGonz0
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Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

Messaggio da DrGonz0 » 01/05/2020, 20:25

Io gliel'ho fatto vedere dopo 7-8 mesi perchè avevo la necessità che cogliesse le citazioni che faccio. Ha apprezzato molto la visione :thumbup:

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Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

Messaggio da Iovi92 » 02/05/2020, 21:25

Un po' di serie viste in questo periodo, finite e in visione.

Better Call Saul - Che dire, l'ho sempre apprezzata molto ma le ultime 3 puntate sono state eccezionali, in particolare la 5x09. E' una serie che comunque è migliorata con le stagioni, hanno gestito benissimo i personaggi anche se per buona parte si sa come vanno a finire. Speriamo riescano a girare in fretta la serie perché Jonathan Banks non è più un ragazzino.
Poi non so voi, ma per me è meglio di Breaking Bad.

Dirty Money -  Dipende molto dalle puntate, in media quella della prima stagione sono decisamente migliori di quelle della seconda. La migliore in assoluto imho è stata quella sulla Valeant, con Fahmi Quadir e Bill Ackman apprezzabili. A proposito di short selling e di Bill Ackman c'è anche Betting On Zero su Netflix.
In generale però le puntate sono un po' lunghe, sono troppo prolisse e in alcuni casi dopo 5' di puntata sai già come e dove vogliono andare a parare, un po' stile Report. 

The Loudest Voice - Russell Crowe veramente super nell'interpretare Roger Ailes. Per il resto sono convinto che avrebbero potuto fare qualche puntata in meno o in più delle 7 a seconda di come volevano presentare le varie situazioni. Rimane sempre il fatto che fare una serie su media (ed intrecci con la politica) quando la gran parte del personale politico e giornalistico è ancora attivo sia molto difficile, la consiglio solo a chi segue o appassiona la politica americana. 
La figura di Ailes presa quasi solamente dal punto di vista dello scandalo sessuale viene poi ripresa nel film Bombshell, che si concentra molto più sulle giornaliste di Fox News con Charlize Theron veramente fantastica.  

Homeland - Non l'ho ancora finita (sono alla 8x08), di questa ottava stagione mi stupisce come riescano ad anticipare tendenze politiche (proprio un mese fa USA e Talebani hanno raggiunto un accordo durato una manciata di giorni) ma come trama mi convince poco.

Diavoli - Apprezzo il voler trattare delle vicende politiche-economiche europee del 2011, però mi pare manchi qualcosa per renderla apprezzabile e non credo che i prossimi episodi possano farmi cambiare idea, in ogni caso la finisco.

The Last Dance - Molto bella, per me che non ho vissuto il periodo la costruzione della storia con i continui richiami di periodi precedenti piace, mi permette a fine puntata di andare ad approfondire qualche argomento. Capisco chi ha vissuto il periodo non veda niente di nuovo, mentre per un non appassionato NBA rimane un prodotto assolutamente godibile.

 

Wolviesix
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Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

Messaggio da Wolviesix » 04/05/2020, 14:52

Iovi92 ha scritto: 02/05/2020, 21:25
Dirty Money -  Dipende molto dalle puntate, in media quella della prima stagione sono decisamente migliori di quelle della seconda. La migliore in assoluto imho è stata quella sulla Valeant, con Fahmi Quadir e Bill Ackman apprezzabili. A proposito di short selling e di Bill Ackman c'è anche Betting On Zero su Netflix.
In generale però le puntate sono un po' lunghe, sono troppo prolisse e in alcuni casi dopo 5' di puntata sai già come e dove vogliono andare a parare, un po' stile Report. 

 
Concordo su quasi tutto, pensavo molto meglio onestamente. Sarà che su molti temi avevo già infarinatura per John Oliver, ma davvero puntate lunghissime, ripetitive e narrazione senza mordente. Ho fatto molta fatica a stargli dietro.
Belle le puntate su Valeant, HSBC, lo sciroppo d'acero, l'oro e le guardanship. Le altre dal noioso al dormire.

Intanto ho appena visto la quinta puntata di The Last Dance ed è veramente un prodotto terribile per gli standard ESPN, e al contrario di molti non avevo grosse aspettative.
Praticamente è propaganda pura per il marchio di Jordan e Nike con una spruzzata di interviste ad ex giocatori. La stagione 97-98 non c'entra niente, in questa puntata se ne parla forse 5'.
Per il resto Dream Team, scarpe, biglietti. Sticazzi?
Il personaggio Jordan poi, che già non stimavo molto, ne esce in maniera imbarazzante.
La pletora di commentatori che ne giustificano ogni mossa, tipo la giornalista che dice che alla cerimonia di premiazione delle Olimpiadi non volesse mostrare il marchio Reebok a causa della sua "competitive drive" è veramente pessima e me lo fa risultare ancora più antipatico (e questo vale con tutti i personaggi del suo calibro trattati come santi sempre e comunque, un altro esempio è Messi).

Ho visto anche la puntata di Explained sul Coronavirus, abbastanza interessante anche se han riciclato parti della puntata sulle pandemie di qualche mese fa e non han detto molto di nuovo.
Molto più interessante per me la serie sempre di Explained dedicata al sesso, in particolare riguardo contraccettivi, fertilità e parti.
Ultima modifica di Wolviesix il 04/05/2020, 14:59, modificato 1 volta in totale.

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Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

Messaggio da Radiofreccia » 04/05/2020, 14:58

Iovi92 ha scritto: 02/05/2020, 21:25Diavoli - Apprezzo il voler trattare delle vicende politiche-economiche europee del 2011, però mi pare manchi qualcosa per renderla apprezzabile e non credo che i prossimi episodi possano farmi cambiare idea, in ogni caso la finisco.

Non vedo l'ora di iniziarla, me ne han parlato bene praticamente tutti quelli che l'hanno vista.

A proposito di finanza ed economia: ho visto, negli anni scorsi, Billions ma poi l'ho persa un po' per strada. Avendo nel frattempo studiato all'università parecchie cose poi realmente trattate nella serie TV, vorrei riprenderla dall'inizio e vederla. Spero che ci sia ancora su On Demand di Sky.
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Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

Messaggio da BruceSmith » 04/05/2020, 15:00

Wolviesix ha scritto: 04/05/2020, 14:52Intanto ho appena visto la quinta puntata di The Last Dance ed è veramente un prodotto terribile per gli standard ESPN, e al contrario di molti non avevo grosse aspettative.
Praticamente è propaganda pura per il marchio di Jordan e Nike con una spruzzata di interviste ad ex giocatori. La stagione 97-98 non c'entra niente, in questa puntata se ne parla forse 5'.
Per il resto Dream Team, scarpe, biglietti. Sticazzi?
Il personaggio Jordan poi, che già non stimavo molto, ne esce in maniera imbarazzante.
La pletora di commentatori che ne giustificano ogni mossa, tipo la giornalista che dice che alla cerimonia di premiazione delle Olimpiadi non volesse mostrare il marchio Reebok a causa della sua "competitive drive" è veramente pessima e me lo fa risultare ancora più antipatico (e questo vale con tutti i personaggi del suo calibro trattati come santi sempre e comunque, un altro esempio è Messi). 


dicono che lui e drexler sono i migliori, e si offende; krause va a trattare kukoc, si offende. ogni volta che parla con un altro giocatore, parte con il "vi faccio\ho fatto il culo" (qualcuno, magic?, che gli risponde "non ricominciare").
non mi sembra faccia per forza la figura del santo, ma non capisco perchè continuino a spingere su queste piccolezze.. alla lunga risultano fastidiose anche per me.

 

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Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

Messaggio da PENNY » 04/05/2020, 19:49

Wolviesix ha scritto: 04/05/2020, 14:52
Iovi92 ha scritto: 02/05/2020, 21:25  
Intanto ho appena visto la quinta puntata di The Last Dance ed è veramente un prodotto terribile per gli standard ESPN, e al contrario di molti non avevo grosse aspettative.
Praticamente è propaganda pura per il marchio di Jordan e Nike con una spruzzata di interviste ad ex giocatori. La stagione 97-98 non c'entra niente, in questa puntata se ne parla forse 5'.
Per il resto Dream Team, scarpe, biglietti. Sticazzi?
Il personaggio Jordan poi, che già non stimavo molto, ne esce in maniera imbarazzante.
La pletora di commentatori che ne giustificano ogni mossa, tipo la giornalista che dice che alla cerimonia di premiazione delle Olimpiadi non volesse mostrare il marchio Reebok a causa della sua "competitive drive" è veramente pessima e me lo fa risultare ancora più antipatico (e questo vale con tutti i personaggi del suo calibro trattati come santi sempre e comunque, un altro esempio è Messi).
  

Mah Wolvie, io non sono esperto di documentari espn premetto. Ma non ti capisco, dici che è pura propaganda per il marchio Jordan ma nello stesso tempo sostieni che Jordan confermi di essere una persona molto sgradevole, guarda che quell'impressione la stanno avendo tutti, non solo tu, quindi non mi pare sia un documentario così agiografico.
Fosse come sostieni tu avrebbero tagliato\saltato una marea di parti, scene e spezzoni che mostrano Jordan tutto fuorchè perfetto dal lato umano.
Cavolo proprio in queste ultime puntate (mi manca la 6, ho visto solo la 5), spendono un quarto d'ora sull'orrida frase "anche i repubblicani comprano le scarpe", con Jordan che conferma di non essersi voluto schierare, nonostante il candidato repubblicano fosse, diciamo così, abbastanza deprecabile per non dire apertamente razzista.
Anche in questa puntata l'ennesima battutina triste e sgradevole su Krause, ci mettevano zero secondi a saltarla se avessero voluto.

Anche la polemica sul fatto che si parli poco della stagione 97\98 la capisco poco. Han scelto quel titolo perchè rappresentava il capolinea di quella dinastia ed era facile andare a ritroso per parlarne nella sua interezza. Qualcuno credeva veramente fosse possibile fare una intera serie sua una regular season più i playoff? 10 puntate sulle lotte intestine con la dirigenza e sul contratto di Pippen? Ovvio che servisse dare più contesto possibile e per quello era necessario rivisitare tutta la storia.

Poteva essere più "cattivo" e "sincero"? Ovvio, ma è pur sempre una produzione dove Jordan e gli altri son coinvolti in prima persona, se vuoi che diano il contributo (valore aggiunto della serie), scendi un minimo a compromessi con loro su cosa e come raccontare le cose.

A me sembra che fino ad ora l'immagine che esca di Jordan sia abbastanza sincera: il più grande sportivo della storia o giù di lì, ma allo stesso tempo una persona abbastanza sgradevole con cui rapportarsi.

Aspetto comunque tocchino l'argomento scommesso, vero punto dolente di Jordan e unica sua grande macchia a livello pubblico, a seconda di quanto andranno a fondo su quell'argomento sarò un po' più d'accordo con te

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Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

Messaggio da lelomb » 04/05/2020, 19:53

PENNY ha scritto: 04/05/2020, 19:49
Wolviesix ha scritto: 04/05/2020, 14:52
Intanto ho appena visto la quinta puntata di The Last Dance ed è veramente un prodotto terribile per gli standard ESPN, e al contrario di molti non avevo grosse aspettative.
Praticamente è propaganda pura per il marchio di Jordan e Nike con una spruzzata di interviste ad ex giocatori. La stagione 97-98 non c'entra niente, in questa puntata se ne parla forse 5'.
Per il resto Dream Team, scarpe, biglietti. Sticazzi?
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La pletora di commentatori che ne giustificano ogni mossa, tipo la giornalista che dice che alla cerimonia di premiazione delle Olimpiadi non volesse mostrare il marchio Reebok a causa della sua "competitive drive" è veramente pessima e me lo fa risultare ancora più antipatico (e questo vale con tutti i personaggi del suo calibro trattati come santi sempre e comunque, un altro esempio è Messi).
  

Mah Wolvie, io non sono esperto di documentari espn premetto. Ma non ti capisco, dici che è pura propaganda per il marchio Jordan ma nello stesso tempo sostieni che Jordan confermi di essere una persona molto sgradevole, guarda che quell'impressione la stanno avendo tutti, non solo tu, quindi non mi pare sia un documentario così agiografico.
Fosse come sostieni tu avrebbero tagliato\saltato una marea di parti, scene e spezzoni che mostrano Jordan tutto fuorchè perfetto dal lato umano.
Cavolo proprio in queste ultime puntate (mi manca la 6, ho visto solo la 5), spendono un quarto d'ora sull'orrida frase "anche i repubblicani comprano le scarpe", con Jordan che conferma di non essersi voluto schierare, nonostante il candidato repubblicano fosse, diciamo così, abbastanza deprecabile per non dire apertamente razzista.
Anche in questa puntata l'ennesima battutina triste e sgradevole su Krause, ci mettevano zero secondi a saltarla se avessero voluto.

Anche la polemica sul fatto che si parli poco della stagione 97\98 la capisco poco. Han scelto quel titolo perchè rappresentava il capolinea di quella dinastia ed era facile andare a ritroso per parlarne nella sua interezza. Qualcuno credeva veramente fosse possibile fare una intera serie sua una regular season più i playoff? 10 puntate sulle lotte intestine con la dirigenza e sul contratto di Pippen? Ovvio che servisse dare più contesto possibile e per quello era necessario rivisitare tutta la storia.

Poteva essere più "cattivo" e "sincero"? Ovvio, ma è pur sempre una produzione dove Jordan e gli altri son coinvolti in prima persona, se vuoi che diano il contributo (valore aggiunto della serie), scendi un minimo a compromessi con loro su cosa e come raccontare le cose.

A me sembra che fino ad ora l'immagine che esca di Jordan sia abbastanza sincera: il più grande sportivo della storia o giù di lì, ma allo stesso tempo una persona abbastanza sgradevole con cui rapportarsi.

Aspetto comunque tocchino l'argomento scommesso, vero punto dolente di Jordan e unica sua grande macchia a livello pubblico, a seconda di quanto andranno a fondo su quell'argomento sarò un po' più d'accordo con te

Avessero dovuto tagliare le parti in cui jordan è deprecabile tagliavano tutto il documentario...

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Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

Messaggio da Wolviesix » 04/05/2020, 20:35

PENNY ha scritto: 04/05/2020, 19:49
Mah Wolvie, io non sono esperto di documentari espn premetto. Ma non ti capisco, dici che è pura propaganda per il marchio Jordan ma nello stesso tempo sostieni che Jordan confermi di essere una persona molto sgradevole, guarda che quell'impressione la stanno avendo tutti, non solo tu, quindi non mi pare sia un documentario così agiografico.
Fosse come sostieni tu avrebbero tagliato\saltato una marea di parti, scene e spezzoni che mostrano Jordan tutto fuorchè perfetto dal lato umano.
Cavolo proprio in queste ultime puntate (mi manca la 6, ho visto solo la 5), spendono un quarto d'ora sull'orrida frase "anche i repubblicani comprano le scarpe", con Jordan che conferma di non essersi voluto schierare, nonostante il candidato repubblicano fosse, diciamo così, abbastanza deprecabile per non dire apertamente razzista.
Anche in questa puntata l'ennesima battutina triste e sgradevole su Krause, ci mettevano zero secondi a saltarla se avessero voluto.

Anche la polemica sul fatto che si parli poco della stagione 97\98 la capisco poco. Han scelto quel titolo perchè rappresentava il capolinea di quella dinastia ed era facile andare a ritroso per parlarne nella sua interezza. Qualcuno credeva veramente fosse possibile fare una intera serie sua una regular season più i playoff? 10 puntate sulle lotte intestine con la dirigenza e sul contratto di Pippen? Ovvio che servisse dare più contesto possibile e per quello era necessario rivisitare tutta la storia.

Poteva essere più "cattivo" e "sincero"? Ovvio, ma è pur sempre una produzione dove Jordan e gli altri son coinvolti in prima persona, se vuoi che diano il contributo (valore aggiunto della serie), scendi un minimo a compromessi con loro su cosa e come raccontare le cose.

A me sembra che fino ad ora l'immagine che esca di Jordan sia abbastanza sincera: il più grande sportivo della storia o giù di lì, ma allo stesso tempo una persona abbastanza sgradevole con cui rapportarsi.

Aspetto comunque tocchino l'argomento scommesso, vero punto dolente di Jordan e unica sua grande macchia a livello pubblico, a seconda di quanto andranno a fondo su quell'argomento sarò un po' più d'accordo con te
Mah, in realtà il pubblico a cui si rivolge questo documentario sono i nostalgici degli anni 80-90 e cresciuti con Jordan che si bevono e giustificano qualunque cosa dica e faccia, atteggiamento esemplificato appunto dalla giornalista che attribuisce la scelta di non mostrare il logo Reebok alla sua competitività quando era palesemente una mossa economica.
Sulla questione market: serviva veramente fare 10-15' di puntata parlando delle scarpe? Assolutamente no. Mi è sembrata una markettata bell'e buona e gratuita pure.
Se non è un documentario sulla stagione 97-98 perchè fare presentarlo come tale? La premessa della serie mostrata nel trailer è "per la prima volta nel 97-98 i Chicago Bulls danno accesso illimitato a una troupe televisiva". Permetti che mi aspetti che verta su quello il racconto?
In queste due puntate Steve Kerr è MIA, Rodman dice due frasi - due - nella sesta puntata, desaparecido nella quinta, Pippen anche è in disparte. E' un documentario su MJ o sui Bulls?
Comunque delle scommesse parlano e anche in maniera piuttosto imparziale mi pare nella sesta puntata.

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Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

Messaggio da Rico Tubbs » 04/05/2020, 21:10

Wolviesix ha scritto: 04/05/2020, 20:35
PENNY ha scritto: 04/05/2020, 19:49
Mah Wolvie, io non sono esperto di documentari espn premetto. Ma non ti capisco, dici che è pura propaganda per il marchio Jordan ma nello stesso tempo sostieni che Jordan confermi di essere una persona molto sgradevole, guarda che quell'impressione la stanno avendo tutti, non solo tu, quindi non mi pare sia un documentario così agiografico.
Fosse come sostieni tu avrebbero tagliato\saltato una marea di parti, scene e spezzoni che mostrano Jordan tutto fuorchè perfetto dal lato umano.
Cavolo proprio in queste ultime puntate (mi manca la 6, ho visto solo la 5), spendono un quarto d'ora sull'orrida frase "anche i repubblicani comprano le scarpe", con Jordan che conferma di non essersi voluto schierare, nonostante il candidato repubblicano fosse, diciamo così, abbastanza deprecabile per non dire apertamente razzista.
Anche in questa puntata l'ennesima battutina triste e sgradevole su Krause, ci mettevano zero secondi a saltarla se avessero voluto.

Anche la polemica sul fatto che si parli poco della stagione 97\98 la capisco poco. Han scelto quel titolo perchè rappresentava il capolinea di quella dinastia ed era facile andare a ritroso per parlarne nella sua interezza. Qualcuno credeva veramente fosse possibile fare una intera serie sua una regular season più i playoff? 10 puntate sulle lotte intestine con la dirigenza e sul contratto di Pippen? Ovvio che servisse dare più contesto possibile e per quello era necessario rivisitare tutta la storia.

Poteva essere più "cattivo" e "sincero"? Ovvio, ma è pur sempre una produzione dove Jordan e gli altri son coinvolti in prima persona, se vuoi che diano il contributo (valore aggiunto della serie), scendi un minimo a compromessi con loro su cosa e come raccontare le cose.

A me sembra che fino ad ora l'immagine che esca di Jordan sia abbastanza sincera: il più grande sportivo della storia o giù di lì, ma allo stesso tempo una persona abbastanza sgradevole con cui rapportarsi.

Aspetto comunque tocchino l'argomento scommesso, vero punto dolente di Jordan e unica sua grande macchia a livello pubblico, a seconda di quanto andranno a fondo su quell'argomento sarò un po' più d'accordo con te
Mah, in realtà il pubblico a cui si rivolge questo documentario sono i nostalgici degli anni 80-90 e cresciuti con Jordan che si bevono e giustificano qualunque cosa dica e faccia, atteggiamento esemplificato appunto dalla giornalista che attribuisce la scelta di non mostrare il logo Reebok alla sua competitività quando era palesemente una mossa economica.
Sulla questione market: serviva veramente fare 10-15' di puntata parlando delle scarpe? Assolutamente no. Mi è sembrata una markettata bell'e buona e gratuita pure.
Se non è un documentario sulla stagione 97-98 perchè fare presentarlo come tale? La premessa della serie mostrata nel trailer è "per la prima volta nel 97-98 i Chicago Bulls danno accesso illimitato a una troupe televisiva". Permetti che mi aspetti che verta su quello il racconto?
In queste due puntate Steve Kerr è MIA, Rodman dice due frasi - due - nella sesta puntata, desaparecido nella quinta, Pippen anche è in disparte. E' un documentario su MJ o sui Bulls?
Comunque delle scommesse parlano e anche in maniera piuttosto imparziale mi pare nella sesta puntata.

Probabilmente punto chiave per tirare dentro Jordan che con l'ESPN per anni non ci ha parlato se non ricordo male per alcune insinuazioni fatte sulle cause della morte del padre

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Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

Messaggio da andreaR » 05/05/2020, 7:28

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Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

Messaggio da Noodles » 05/05/2020, 9:42

PENNY ha scritto: 04/05/2020, 19:49
Wolviesix ha scritto: 04/05/2020, 14:52Intanto ho appena visto la quinta puntata di The Last Dance ed è veramente un prodotto terribile per gli standard ESPN, e al contrario di molti non avevo grosse aspettative.
Praticamente è propaganda pura per il marchio di Jordan e Nike con una spruzzata di interviste ad ex giocatori. La stagione 97-98 non c'entra niente, in questa puntata se ne parla forse 5'.
Per il resto Dream Team, scarpe, biglietti. Sticazzi?
Il personaggio Jordan poi, che già non stimavo molto, ne esce in maniera imbarazzante.
La pletora di commentatori che ne giustificano ogni mossa, tipo la giornalista che dice che alla cerimonia di premiazione delle Olimpiadi non volesse mostrare il marchio Reebok a causa della sua "competitive drive" è veramente pessima e me lo fa risultare ancora più antipatico (e questo vale con tutti i personaggi del suo calibro trattati come santi sempre e comunque, un altro esempio è Messi).

Mah Wolvie, io non sono esperto di documentari espn premetto. Ma non ti capisco, dici che è pura propaganda per il marchio Jordan ma nello stesso tempo sostieni che Jordan confermi di essere una persona molto sgradevole, guarda che quell'impressione la stanno avendo tutti, non solo tu, quindi non mi pare sia un documentario così agiografico.
Fosse come sostieni tu avrebbero tagliato\saltato una marea di parti, scene e spezzoni che mostrano Jordan tutto fuorchè perfetto dal lato umano.
Cavolo proprio in queste ultime puntate (mi manca la 6, ho visto solo la 5), spendono un quarto d'ora sull'orrida frase "anche i repubblicani comprano le scarpe", con Jordan che conferma di non essersi voluto schierare, nonostante il candidato repubblicano fosse, diciamo così, abbastanza deprecabile per non dire apertamente razzista.
Anche in questa puntata l'ennesima battutina triste e sgradevole su Krause, ci mettevano zero secondi a saltarla se avessero voluto.

Anche la polemica sul fatto che si parli poco della stagione 97\98 la capisco poco. Han scelto quel titolo perchè rappresentava il capolinea di quella dinastia ed era facile andare a ritroso per parlarne nella sua interezza. Qualcuno credeva veramente fosse possibile fare una intera serie sua una regular season più i playoff? 10 puntate sulle lotte intestine con la dirigenza e sul contratto di Pippen? Ovvio che servisse dare più contesto possibile e per quello era necessario rivisitare tutta la storia.

Poteva essere più "cattivo" e "sincero"? Ovvio, ma è pur sempre una produzione dove Jordan e gli altri son coinvolti in prima persona, se vuoi che diano il contributo (valore aggiunto della serie), scendi un minimo a compromessi con loro su cosa e come raccontare le cose.

A me sembra che fino ad ora l'immagine che esca di Jordan sia abbastanza sincera: il più grande sportivo della storia o giù di lì, ma allo stesso tempo una persona abbastanza sgradevole con cui rapportarsi.

Aspetto comunque tocchino l'argomento scommesso, vero punto dolente di Jordan e unica sua grande macchia a livello pubblico, a seconda di quanto andranno a fondo su quell'argomento sarò un po' più d'accordo con te     

io invece per lavoro mi trovo spesso a dover giudicare documentari, anche migliori di questo.

e questo è un prodotto di notevole qualità.
si vede ovviamente che dietro c'è una regia di un certo spessore, pagata profumatamente.
ma un documentario non è l'esatta trasposizione della realtà.
semmai è l'esatta visione dell'autore.
non è che Bowling a Columbine riporta solo i fatti.
Riporta i fatti insieme al contorno che corrisponde al punto di vista di Michael Moore che arriva fino a coinvolgere la Kmart perchè vende i bossoli di proiettile.

ora, penso che in molti qui dentro abbiano seguito la carriera di Michael Jordan, non credo serva minimamente sottolineare come lui (e tante altre star del suo calibro) sia stato trattato per anni come una divinità.
e considerando che è un documentario girato dalla sua troupe, che riguarda lui e con la sua supervisione...sinceramente è pure fin troppo critico con se stesso.
C'è autocritica, ci sono le battute in cui lui non fa una bella figura, c'è la sua ossessione per il gioco (anche nella sua negatività), ci sono i riferimenti alle scommesse, al libro jordan rules (all'interno di un documentario sul basket e sui bulls non è che fosse così necessario parlarne) e ci sono tanti piccoli aneddoti in cui lui non ne esce bene.
ha mantenuto pure le battute contro kobe nella locker room prima della gara dell'all star game del 98.
voglio dire, oggi, dopo quello che è successo, era davvero necessario?
​​​​​​​invece ha scelto comunque di tenerle.
il modo in cui è stato trattato kukoc nella prima partita Usa-croazia ne vogliamo parlare?
ne escono malissimo sia lui che pippen (e giustamente, dando voce a Kukoc che spiega con molta calma quella vicenda).

poi c'è il mito di Jordan, c'è il mito di quei bulls e c'è poco spazio per tutti gli altri...e questo è probabilmente la cosa più veritiera del documentario, perchè quei bulls a livello mediatico erano proprio quello.

ed in questo senso MJ ha fatto benissimo a descrivere la velocità estrema, tipicamente americana, con cui si passa da eroe a idiota agli occhi dell'opinione pubblica.

per quanto mi riguarda, è un documentario che funziona.
che suscita interesse e che sa mixare al meglio tutti i molteplici microcosmi che girano intorno al 'be like mike'.
è un pò paraculo, questo sicuramente.
​​​​​​​alcune volte tende prima a presentare il problema (spesso originato dagli altri) e poi lui trova modo di giustificarsi.
ma ci sta, rientra nell'ordine delle cose.

finora 6 puntate di assoluto valore.

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Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

Messaggio da FedeBoddah » 05/05/2020, 9:45

The last dance.
Si può dire che sia un enorme delusione?
Per me è pure troppo lento.

Ad oggi avvenimenti sconosciuti zero, l'unico picco lo raggiunge Carmen Electra che dimostra di essere ancora una signor gnagna.
Poteva andare bene negli anni 90 forse, è un prodotto che sa di vecchio e che paragonato a serie a tema sportivo di Netflix o Prime non regge il confronto.
Ho guardato con più interesse la serie dei Navajo che giocano a basket, tutto dire.

Poi ovvio che ha il suo fascino da buon figlio dei primi anni '80, però non è un capolavoro, anzi.

Per dire, la puntata sulle scarpe potevano giocarsela decisamente meglio (anche quella su Kobe eh), invece si limitano al compitino scialbo e via.
Idem il dream team.
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Noodles
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Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

Messaggio da Noodles » 05/05/2020, 9:58

FedeBoddah ha scritto: 05/05/2020, 9:45The last dance.
Si può dire che sia un enorme delusione?
Per me è pure troppo lento.

Ad oggi avvenimenti sconosciuti zero, l'unico picco lo raggiunge Carmen Electra che dimostra di essere ancora una signor gnagna.
Poteva andare bene negli anni 90 forse, è un prodotto che sa di vecchio e che paragonato a serie a tema sportivo di Netflix o Prime non regge il confronto.
Ho guardato con più interesse la serie dei Navajo che giocano a basket, tutto dire.

Poi ovvio che ha il suo fascino da buon figlio dei primi anni '80, però non è un capolavoro, anzi.

Per dire, la puntata sulle scarpe potevano giocarsela decisamente meglio (anche quella su Kobe eh), invece si limitano al compitino scialbo e via.
Idem il dream team.

"The Last Dance" topped "Tiger King" as the most in-demand documentary in the world, according to Parrot Analytics.
The documentary was also in the top 20 of most in-demand shows in the world last week, ranking 11th in the U.S.'The Last Dance' is also the most-watched documentary in the history of ESPN.
meno male che è un'enorme delusione  :forza:


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Re: Netflix, Prime Video e altre piattaforme di streaming on demand

Messaggio da Wolviesix » 05/05/2020, 11:05

Vorrei sapere come fanno a fare queste considerazioni e classifiche dato che i numeri di visione di Netflix (che distribuisce The Last Dance globalmente ad eccezione degli Stati Uniti) non sono pubblici.
Che poi il fatto che sia molto visto e abbia deluso le aspettative di qualcuno non sono cose contradditorie.

“We are tracking a rise in demand for sports documentaries during the coronavirus pandemic,” added Steve Langdon, a director of partnerships at Parrot.
Questa è un'altra considerazione di cui tenere conto.

EDIT:
according to Parrot Analytics, a research firm that tracks audience interest using data that includes social-media conversations and piracy

Ah ecco. Dati che valgono quanto i miei che tiro i dadi e traggo conclusioni.

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