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Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 12/07/2019, 14:31

Intanto apprendo solo ora la triste la notizia della morte di un giocatore che anche se per pochissimo ha militato fra le nostre fila.

Ci lascia alla misera età di 38 anni il caro Jared "Ciccio" Lorenzen.

Immagine




Pare che sia morto per complicanze infettive gravate a loro volta su un quadro di insufficienza renale e problemi cardiaci. 
A 38 anni dispiace sempre un sacco.

R.I.P

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rowiz
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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da rowiz » 13/07/2019, 15:02

ma mi riesci a far capire, se chiaramente credi sia possibile capirne qualcosa, come è possibile a questa età e in certi paesi che succeda una cosa del genere?
darioambro ha scritto:ahahah ro, tu sei davvero l'altra palla che vorrei avere :notworthy: :notworthy: :notworthy:

darioambro ha scritto:rowiz direbbe che sono un coglione :biggrin:
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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 13/07/2019, 22:27

rowiz ha scritto: 13/07/2019, 15:02ma mi riesci a far capire, se chiaramente credi sia possibile capirne qualcosa, come è possibile a questa età e in certi paesi che succeda una cosa del genere?



Rispondere non è assolutamente semplice ma ci proverò comunque.

Intanto non ci sono notizie così dettagliate sul caso in questione da permetterci di fare una sorta di "epicrisi" casareccia, perchè la parola INFEZIONE è talmente generica da non poter dare alcun appiglio.

Quello che ti posso dire però è che certi stati infettivi (come le sepsi) possono essere delle complicanze talmente gravi da poter portare al decesso. Figuriamoci se sottese da una condizione di insufficienza renale (di per se predisponente a decessi da "multiorgan failure") o addirittura da scompensi cardiaci (e il fisico di Lorenzen di certo non ha mai messo il suo cuore di lavorare in modo sano e tranquillo.

L'infezione in questione potrebbe anche essere stata, chessò, un'endocardite o un'aorto-endocardite (situazioni pericolosissime infettive che partono dall'endotelio ovvero il rivestimento interno di cuore e vasi sanguigni) che per quanto rare possono tranquillamente farti crepare. L'infezione potrebbe essere a sua volta stata una complicanza di uno stato tossicologico alterato, o una complicanza iatrogena post-chirurgica (complicanza che non presuppone necessariamente un qualche tipo di imprudenza o imperizia del chirurgo di turno), ma ripeto le informazioni sono talmente scarse che è difficilissimo fare congetture.

Il sistema sanitario degli Stati Uniti poi è talmente lontano anni luce dal nostro che in tutta questa storia potrebbero essere entrati in gioco fattori di carattere assicurativo (e non parlo solamente dell'aspetto venale della faccenda, ma anche il fatto che se la tua assicurazione prevede che un solo specifico ospedale si occupi di te al momento del bisogno, sta a significare che un altro ospedale, che potrebbe davvero fare al caso tuo, ti chiude la porta in faccia per questioni assicurative che non lo collegano a te).

Poi potrei aprire anche la vergognosa, e ripeto con tutte le responsabilità del caso VERGOGNOSA, questione dei cosiddetti "coroners".
I coroners rappresentano più che un mestiere, una figura giuridico-amministrativa che ha contribuito tantissimo a far crescere gli USA dal punto di vista della vergogna deontologica, coprendosi letteralmente di ridicolo.


Abbiate la pazienza di seguirmi (non mi capita molto spesso di poter divulgare da quando non lavoro più in Università).

Normalmente quando si verifica un decesso (qualunque decesso, dai naturali ai dolosi ai non specificati) si mette in moto tutta una serie di procedure standard volte ad appurare la causa ultima di morte. Normalmente in Italia questo compito può essere svolto o da un medico necroscopo, o da un medico legale, o può essere parte dei compiti di un anatomopatologo (ovvero la mia professione).
Un medico necroscopo è, nella maggioranza dei casi, più che sufficiente. In casi dove ci può essere anche solo il sospetto di un delitto perseguibile d'ufficio ecco che si ricorre all'autopsia medico-legale.

Quando il caso non ha reperti riconducibili a delitti perseguibili d'ufficio, ma è un caso clinicamente complesso, o articolato, o di difficile interpretazione clinica, ecco che entra in gioco l'anatomopatologo.

Negli USA, di base, la figura in questione che si occupa dei decessi è quella del "medical examiner", specialmente nel caso di decessi di cui non si è sicuri dell'aspetto "naturale".
La figura in questione è di importanza essenziale:
-Primo perchè su circa 3 milioni di morti l'anno in USA, circa 500.000 hanno bisogno di ulteriori indagini ancillari e di autopsia forense
-Secondo, perchè queste autopsie non solo possono dare informazioni sul fatto che una persona possa essere stata uccisa (e in tal caso come) ma anche su altre problematiche fondamentali di salute pubblica, come la presenza di agenti tossici, l'uso di sostanze stupefacenti, presenza di farmaci difettosi o di nuovi effetti avversi sconosciuti, o addirittura la presenza di agenti patogeni potenzialmente infettivi, ed epidemici, la cui denuncia deve partire immediatamente, indirizzando il sistema sanitario a tutte le procedure di gestione del rischio.

Appare logico che è una figura di enorme responsabilità. Questa figura, in Italia è svolta da figure mediche specifiche (Medico Legale e Anatomopatologo).

Negli USA (udite udite) tutto ciò è vero soltanto in parte, perchè se è vero che esiste la figura del "medical examiner" (che è un medico legale a tutti gli effetti, con tanto di laurea in medicina e successiva specializzazione) esiste la figura del coroner.

Il coroner di fatto è una posizione rivestita da un cittadino, non è una qualificazione professionale. Il coroner ha giuridicamente di fatto, gli stessi compiti del medical examiner, cioè accertare le cause di morte, fare autopsia ecc... Ma la problematica annosa, che da decenni e decenni continua a sollevare vespai allucinanti nella giurisprudenza americana (molto meno nell'opinione pubblica ahimè) è che al coroner NON E' RICHIESTO ALCUN ADDESTRAMENTO DI TIPO ANATOMICO/MEDICO NE' TANTOMENO UNA LAUREA IN MEDICINA!!!

Un coroner ovviamente può essere un medico, ma nella realtà ci sono degli stati, come ad esempio il Mississippi, la Georgia, l'Iowa ed altri, dove i coroner medici sono circa 1/200. I restanti sono lavoratori dalle professioni più disparate, dal portantino, all'allevatore di bestiame, al contadino, o piuttosto un operatore ortofrutticolo o un barbiere. Roba allucinante. In Arkansas addirittura ti basta avere 18 anni e una fedina penale impeccabile. Puoi tranquillamente essere un maestro elementare, un elettrauto, o un bibitaro dello stadio dei Razorbacks.

Alle volte sono anche sorti dei pesantissimi conflitti di interesse su casi di omicidio dove erano coinvolte nelle indagini degli esponenti delle forze dell'ordine, ma dove il coroner era lo sceriffo di contea (immaginate un pochino voi le conseguenze).

Di chi fa le autopsie, la statistica ci dice che, a seconda di dove muori, 2 volte su 3 sarà un coroner ad eseguire la tua autopsia. Ma siamo impazziti?

Per non parlare di certi sciacalli di coroner, che sono stati anche denunciati perchè eseguivano autopsie per conto di privati nel proprio garage di casa, senza presidi sanitari, con gli organi messi dentro dei secchi alla rinfusa, in assenza delle celle frigorifere, con tamponi di formaldeide privi di cappe di aspirazione eccetera eccetera....


Scusa la lunga parentesi Rosà, ma questo te la dice lunga di come una chiara causa di morte, da un punto di vista di indagini mediche/paramediche, sia di fatto un terno al lotto, e il povero Lorenzen credo non sapremo mai come sia potuto crepare a 38 anni, anche per queste situazioni che INSPIEGABILMENTE sono ancora tollerate nel paese che si compiace di esportare democrazia, tecnologia ed avanguardia.

Spero, in fondo al mio cuore, che tu abbia letto tutto. Ma se non lo hai fatto, bè me la sono un po' cercata  :biggrin:


 

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da rowiz » 13/07/2019, 22:39

giuro, ho letto (stavolta)

Grazie!
darioambro ha scritto:ahahah ro, tu sei davvero l'altra palla che vorrei avere :notworthy: :notworthy: :notworthy:

darioambro ha scritto:rowiz direbbe che sono un coglione :biggrin:
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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da goldenboylepre » 18/07/2019, 13:29

Meno di una settimana all'inizio del TC, cioè della stagione sportiva footballistica 2019, e dovremmo entrare senza particolari infortuni sul groppone, per la prima volta dopo tanti anni.

E' l'ora di smettere di leggere tutte quelle parole al miele che si leggono in giro su come sono stati rifondati bene e velocemente i Colts da Ballard, di come siano tra i team con migliori prospettive future e tante altre cose come queste che sono lette ovunque in questi mesi di off-season.

Ora si inizia a fare sul serio sul campo.

Per iniziare riscrivo la schedule che ci aspetta questa stagione con qualche piccolo commento.

8 agosto at Buffalo Bills (Preseason): prima occasione di dare uno sguardo a tutti i ragazzini che abbiamo draftato e magari anche uno sguardo di sfuggita a quelli draftati nella passata stagione non ancora esplosi (naturalmente non mi aspetto di vedere in campo BigQ e TheManiac).

17 agosto Cleveland Browns (Preseason): probabilmente daremo un primo sguardo fugace a cosiddetti starter contro un team tra i più in crescita. Quei pochi drive saranno interessanti da vedere, il resto sarà dedicato a dare uno sguardo ancora più approfondito a la cosiddetta depth e iniziare a capire chi potrebbero essere i giocatori che potrebbero non far più parte del roster da lì a breve. Ci saranno anche un paio di allenamenti congiunti durante la settimana mi pare. Soprattutto per la nostra secondaria andare a sfidare il loro attacco aereo anche in qualche sessione aggiuntiva potrebbe risultare più che utile.

24 agosto Chicago Bears (Preseason): il match dove vedremo maggiormente in campo gli starter nelle pre-season e lo faremo contro uno dei team papabili a una corsa profonda nei PO e soprattutto contro la miglior difesa della NFL, probabilmente. Sarà stuzzicante vedere la nostra offense se riesce a reggere l'impatto di questa difesa, soprattutto in trincea.

29 agosto at Cincinnati Bengals (Preseason): classica sfida da fine pre-season ormai da tanti anni. Serve solo a capire meglio chi ci sarà e chi no in RS.

8 settembre at Los Angeles Chargers: per me la partita più complessa e difficile della stagione. I Chargers sono un team molto forte e probabilmente un anno più avanti di noi come consistenza e completezza. Se vogliamo vedere la parte buona della storia, li incontriamo in week1 che per i Colts equivale a una L da tempo immemore a prescindere dall'avversario :lmao: :lmao: . Molto improbabile cambiare quel trend.

15 settembre at Tennessee Titans: primo scontro divisionale e primo test per capire dove vogliamo e possiamo andare. Iniziamo con 2 trasferte sperando di non iniziare con due L. Test molto probante per la nostra difesa e soprattutto per il front 7.

22 settembre Atlanta Falcons: altra sfida durissima contro un team élite, molto più forte di quel che ha detto la passata stagione. Grande sfida per la nostra secondaria.

29 settembre Oakland Raiders: prima sfida abbordabile in calendario anche se la passata stagione abbiamo sofferte le pene di Maria per spuntarla. Ho ancora inciso nella mente il fumble provocato da TheManiac sul RB, strepitoso :notworthy: :notworthy:
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6 Ottobre at Kansas City Chiefs: re-match dell'ultima partita della passata stagione. Speriamo di giocarla in condizioni atmosferiche accettabili, vedremo se ci siamo avvicinati a Chiefs come valore e se riusciremo in qualche modo a contenere Mahomes.

13 ottobre BYE: relax dopo un inizio di stagione molto complesso :forza: :forza:

Per il resto alla prossima puntata

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 21/07/2019, 10:50

Rischio di iniziare con 2 L altissimo. Paradossalmente vedo più probabile una vittoria contro i Chiefs che contro i Chargers. Diciamo che psicologicamente personalmente parto con 0-1 quest'anno, con, subito dopo la trappolona Titans, che dopo tutte le perculate di Wayne e dopo le batoste in finale di stagione contro di noi, giocheranno col dente avvelenato e col pugnale fra i denti. Rischio 2 L altissimissimo!

Del resto se vogliamo cacciare finalmente le palle in questa stagione ci toccherà fare davvero sul serio, altrimenti staremo sempre a guardare i soliti Saints, Bears, Patriots, Chargers, Chiefs, Packers rubare tutta la scena. Purtroppo non siamo in condizioni ancora di fare molta strada nei PO in trasferta, quindi la nostra regular sarà fondamentale. La sfiga ha voluto gli incontri più tosti tutti fuori casa.
Vediamo cosa si inventa il nostro CS e i nostri rookies.

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 21/07/2019, 12:20

 Intanto proseguiamo con la review 2018:

5a Puntata: Colts @ Patriots


​​​​

Di nuovo a casa loro, di nuovo da sfavoriti, di nuovo in un momento della stagione pessimo.Siamo particolarmente acciaccati, e il nostro lineup non può disporre dei seguenti:Jack DoyleMarlon MackDarius LeonardTY Hilton Nate Hairston Antony CastonzoTutti titolari, e replichiamo con LeRaven Clark, Jordan Wilkins, Najee Goode, Pimpkins, Ryan Grant, Eric Swoope. NO COMMENT. Si parte già affossati.

Il loro primo drive va liscio come l'olio, primo perchè sono forti, secondo perchè giocano in casa, terzo perchè noi siamo falcidiati dagli infortuni, e quarto perchè, come se non bastasse, c'è il ritorno in campo di Edelman (e guarda un pò, per un maledetto scherzo del destino, il ritorno di ogni loro giocatore importante pare sia sempre nella partita contro di noi).Vabbè, Patterson in TD è quasi scontato.


I due drive successivi sono da mani nei capelli per due diversi motivi. Il nostro perchè fra drop di Ebron e sack subito da Luck per una linea colabrodo, facciamo subito un 3rd & out, portando, dopo il punt, i patriots a partire da metà campo. Ci ricambiano il favore subito dopo con un drop di Edelman altrettanto clamoroso.

Il nostro drive successivo sembra davvero di un'altra squadra. Prima di tutto, in una situazione bruttissima dentro le nostre 5 yds, la linea fa davvero un miracolo, diventa improvvisamente la muraglia cinese e Luck ha un'eternità per lanciare. Becca Rodgers e ci ritroviamo sulle 30. E in tutto questo drive il merito è 95% della linea, che vede per la prima volta l'entrata in campo del caro Braden Smith, la guardia rookie, che non potendo scalzare il veterano Slauson, e la brillante promessa Nelson, viene schiaffato in posizione di OT di destra. Sarà l'intuizione geniale della nostra stagione. Corriamo bene e lanciamo bene. Perchè 0 punti? Perchè Luck in red zone non è preciso, e perchè Vinatieri su calcio prende il palo.

Si è capito che non sarà mai nella vita la nostra serata oggi.
Loro riprendono pala e ci puniscono. Geathers davvero fuori ritmo perde tutti gli scontri con Sony Michel, e c'è poco da fare, i loro schemi con i blocchi di mezza linea a coprire il RB o il WR piccolo che ricevono subito sullo scrimmage sono un loro marchio di fabbrica. Li soffriamo tutti, e dopo una strenua resistenza sulla goal line, siamo sotto 0-14.

Un drive concluso con un calcio di Vinatieri ci mostra principalmente 2 cose: la prima è che Braden Smith, vuoi o non vuoi, sta in parte da solo cambiando le nostre sorti in copertura Luck. La seconda è che si vedono grandissimi sprazzi di Ebron che sta già dando un’idea di che arma possa essere. Peccato che a parte lui non ci sia nessun altro in grado di seminare bene i loro difensori. Hines, poverino, lotta come un leone. Onore al ragazzo. 3-14

Poi loro cominciano a far girare le cose un pochino diversamente, e il loro attacco sfodera tutte le varianti di schemi su corsa. Ne paghiamo le conseguenze con Michel che fa ciò che vuole, del resto non abbiamo nessuno che possa fermarlo in questa partita, e arriva un altro TD. 3-21

Non c’era stato ancora nessun grosso errore da parte nostra. E puntuale arriva. Palla a Luck, grossissima pressione, si trova a un certo punto Flowers davanti che sta in pieno momentum e rischia di ucciderlo. Vede però Hines a portata di lancio, ma è chiaramente un lancio frettoloso e in posizione scomoda. Chung intercetta. Altre 3 punti per loro.  3-24 

Al rientro dagli spogliatoi, un primo drive nostro viene letteralmente ammazzato dai drop dei WR, un corpo ricevitori assolutamente inadatto alla serata. Ma un punt gestito benissimo li ricaccia nelle loro 5 yds. Si vede che non sono tanto abituati a partire da lì, e soffrono la nostra pressione in maniera allucinante, e un nostro successivo ritorno di punt di circa 45 yds ci fa capire che forse riusciamo a riaprirla un pochino sta partita. La linea fa correre benissimo e puntuale arriva Ebron in endzone. 10-24 

Altra costante dei colts è la facilità con cui subiamo intercetti fortunosi, e la rarità con cui ne mettiamo a segno nello stesso modo. Questa serata ci riserva una rarità, perché Brady viene intercettato in maniera fortunosa, ma ovviamente capita in una serata totalmente sbagliata, primo perché non siamo al loro stesso livello per tenere la partita in stato di equilibrio, secondo perché il caro Jordan Wilkins per combattere strenuamente contro il CB e guadagnare extra yardage, si fa fregare da McCourty e altro turnover.

Non siamo ancora morti, perché un secondo intercetto di Brady su deflected pass ci riconsegna la palla, e ciò vuol dire che per i prossimi 20 anni non ne faremo più …….Luck prende in mano la situazione, combattendo strenuamente non contro la difesa loro, ma contro i nostri VERGOGNOSI INAMMISSIBILI drop, dei vari Rodgers, Grant e compagnia bella. Solo Ebron lotta per tenere vivo il drive, e grazie al cielo arriva Swoope in endzone. 17-24.

La partita si chiude poi su 3 stilettate consecutive. La prima è della linea dei patriots, che da una mezz’oretta buona a brady per lanciare su Gordon. Poi intercetto fortunatissimo dei Patriots su deflection (ecco ora si che si torna nella norma), E poi chiusura in TD di Michel che sfrutta un missed-Tackle di Goode.

Il resto è sostanzialmente garbage time, ivi compreso il TD di Ebron  

Note da portare a casa:

-Luck non è stato sempre brillante, tocca dirlo, ha fatto degli errori, come anche Brady del resto, è normale in una partita in notturna e importante. -La vera zavorra è stata quella dei nostri WR tolto Ebron. Una zavorra inaccettabile. 6 drop sanguinosi che ci hanno massacrato, e zavorra di cui non abbiamo mai bisogno, specie contro i Patriots.

-Menzione d’onore ai veri eroi non celebrati della serata ovvero Hines e Ebron. Si sono battuti come leoni e hanno davvero lottato per ogni singola yd. Peccato i nostri WR non fossero sulla stessa barca a remare insieme.

-OL che mostra per la prima volta il suo vero volto, e comincia a dare idea di quanto potrebbe essere un’arma devastante. Kelly lo conoscevamo da tempo, Nelson lo abbiamo capito dal primo snap di cosa era capace, ma il vero cadeau è Braden Smith, fuori posizione che prende il controllo di quel lato. Haeg e Clark in testa agli allenatori hanno formalmente perso per sempre il posto da titolari, perché si aspettera semplicemente il ritorno di Castonzo sul lineup per vederli tutti e due relegati in panchina. 

-Difesa impalpabile, secondarie falcidiate, il solo Walker a combattere non basta.

-Note positive difensive: Denico Autry che riesce a mettere a volte davvero paura a Brady e Kimbo.
Kimbo aveva un avversario davvero tosto, il caro Trent Brown, con le sue 380 libbre di carne e i suoi 6 piedi e 8 di altezza. Un gigante. Kimbo non ha la stazza per soverchiarlo, ma ha le gambe per circumnavigarlo, e infatti con le sue zampette arriva sempre a un cm di distanza da Brady, senza tuttavia mai ucciderlo (perché il suo speed avrebbe questo come risultato). Brady del resto rilascia il pallone velocemente, e la sua presenza si è resa meno palpabile, ma in ogni caso abbiamo visto come il suo fisico, se unito a una tecnica ottima, potrebbe fare sfracelli.

Si torna a casa non contenti per via dei chiari buchi in rosa, ma consapevoli che lo spirito combattivo della squadra c’è. Luck con la spalla sta bene, e con la consapevolezza che la difesa senza Leonard rende il 50% di meno.

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Doc. J » 21/07/2019, 12:31

Colgo l'occasione di chiedere a voi e in particolare al caro Streamb. un pare su Cain vostro Wr al II anno,fermo nella sua stagione rookie,giocatore in cui nutrivo una forte ammirazione fin dai tempi di Clamson.Secondo me un gran prospetto.

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 22/07/2019, 0:27

Doc. J ha scritto: 21/07/2019, 12:31Colgo l'occasione di chiedere a voi e in particolare al caro Streamb. un pare su Cain vostro Wr al II anno,fermo nella sua stagione rookie,giocatore in cui nutrivo una forte ammirazione fin dai tempi di Clamson.Secondo me un gran prospetto.

Dunque, non è facile rispondere circa un prospetto di cui non si è vista nemmeno un'azione vera, nemmeno in preseason. O meglio, lui avrebbe voluto anche farne una, ma alla sua prima traccia verso l'esterno (contro i Seahawks se non erro in preseason) si è sfasciato il ginocchio.

Ovviamente giudizi sul carattere, sulla costanza, sullo spirito battagliero e sulla resa in campo sono impossibili, ma certo è che è stato un giocatore particolarmente sfortunato. Però, in quel poco che aveva fatto vedere agli OTA, ai rookie minicamp e al training camp, aveva dato l'idea di essere un WR dalle tracce molto pulite e dalle mani molto buone, tant'è che il suo posto da secondo ricevitore in squadra era assolutamente quasi in cassaforte. Non che avesse chissà quale concorrenza, ma le impressioni erano ottime.

Ballard pare sia molto coerente nel dare a tutti una seconda possibilità, specie quando il giocatore non ha nessuna colpa. Questo è un aspetto che, nel risalire la china, può dare molta fiducia e coraggio, e si ha bisogno di entrambe per poter fronteggiare una lunghissima offseason fatta di fisioterapia, massaggi, prove da sforzo e palestra.

Il ragazzo pare davvero orientato al duro lavoro e alla grande volontà. Spero davvero che possa sapersi esprimere tanto quanto all'epoca del college. Anche se la prox stagione la concorrenza sarà più dura, sia perchè utilizzeremo spesso i 3 TE, sia perchè c'è un Parris Campbell in più in mezzo alle scatole. 

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da goldenboylepre » 22/07/2019, 17:53

Prima news dal TC o meglio pre-TC.

WR Daurice Fountain on the Active/NFI List and DE Carroll Phillips on the Active/PUP List.

Insomma questi sarebbero al momento i soli 2 giocatori non disponibili all'inizio del TC.
Poteva andare peggio quindi Luck, TY, Cain, Doyle, Ebron, TheManiac, Walker, Quincy e Geathers tutti pronti dal day1.
Sempre bello leggere notizie di un team al completo a inizio stagione :forza: :forza: :forza:

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da goldenboylepre » 22/07/2019, 22:30

Leggete questo articolo, che roba ragazzi.

Stremb leggilo con calma che potrebbe portare troppa eccitazione, come è successo a me :stralol: :stralol: :stralol: , oltre a profondissima ammirazione per il ragazzo per quel che ha passato e come ne è uscito

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da goldenboylepre » 23/07/2019, 12:50

goldenboylepre ha scritto: 18/07/2019, 13:29 Meno di una settimana all'inizio del TC, cioè della stagione sportiva footballistica 2019, e dovremmo entrare senza particolari infortuni sul groppone, per la prima volta dopo tanti anni.

E' l'ora di smettere di leggere tutte quelle parole al miele che si leggono in giro su come sono stati rifondati bene e velocemente i Colts da Ballard, di come siano tra i team con migliori prospettive future e tante altre cose come queste che sono lette ovunque in questi mesi di off-season.

Ora si inizia a fare sul serio sul campo.

Per iniziare riscrivo la schedule che ci aspetta questa stagione con qualche piccolo commento.

8 agosto at Buffalo Bills (Preseason): prima occasione di dare uno sguardo a tutti i ragazzini che abbiamo draftato e magari anche uno sguardo di sfuggita a quelli draftati nella passata stagione non ancora esplosi (naturalmente non mi aspetto di vedere in campo BigQ e TheManiac).

17 agosto Cleveland Browns (Preseason): probabilmente daremo un primo sguardo fugace a cosiddetti starter contro un team tra i più in crescita. Quei pochi drive saranno interessanti da vedere, il resto sarà dedicato a dare uno sguardo ancora più approfondito a la cosiddetta depth e iniziare a capire chi potrebbero essere i giocatori che potrebbero non far più parte del roster da lì a breve. Ci saranno anche un paio di allenamenti congiunti durante la settimana mi pare. Soprattutto per la nostra secondaria andare a sfidare il loro attacco aereo anche in qualche sessione aggiuntiva potrebbe risultare più che utile.

24 agosto Chicago Bears (Preseason): il match dove vedremo maggiormente in campo gli starter nelle pre-season e lo faremo contro uno dei team papabili a una corsa profonda nei PO e soprattutto contro la miglior difesa della NFL, probabilmente. Sarà stuzzicante vedere la nostra offense se riesce a reggere l'impatto di questa difesa, soprattutto in trincea.

29 agosto at Cincinnati Bengals (Preseason): classica sfida da fine pre-season ormai da tanti anni. Serve solo a capire meglio chi ci sarà e chi no in RS.

8 settembre at Los Angeles Chargers: per me la partita più complessa e difficile della stagione. I Chargers sono un team molto forte e probabilmente un anno più avanti di noi come consistenza e completezza. Se vogliamo vedere la parte buona della storia, li incontriamo in week1 che per i Colts equivale a una L da tempo immemore a prescindere dall'avversario :lmao: :lmao: . Molto improbabile cambiare quel trend.

15 settembre at Tennessee Titans: primo scontro divisionale e primo test per capire dove vogliamo e possiamo andare. Iniziamo con 2 trasferte sperando di non iniziare con due L. Test molto probante per la nostra difesa e soprattutto per il front 7.

22 settembre Atlanta Falcons: altra sfida durissima contro un team élite, molto più forte di quel che ha detto la passata stagione. Grande sfida per la nostra secondaria.

29 settembre Oakland Raiders: prima sfida abbordabile in calendario anche se la passata stagione abbiamo sofferte le pene di Maria per spuntarla. Ho ancora inciso nella mente il fumble provocato da TheManiac sul RB, strepitoso :notworthy: :notworthy:
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6 Ottobre at Kansas City Chiefs: re-match dell'ultima partita della passata stagione. Speriamo di giocarla in condizioni atmosferiche accettabili, vedremo se ci siamo avvicinati a Chiefs come valore e se riusciremo in qualche modo a contenere Mahomes.

13 ottobre BYE: relax dopo un inizio di stagione molto complesso :forza: :forza:

Per il resto alla prossima puntata

Dovessimo uscire dalle prime ancora una volta 1-4 come la scorsa stagione sarebbe un dramma; 2-3 sarebbe una delusione ma ancora con speranze di PO; 3-2 sarebbe la più auspicabile (on sconfitta nella prima contro i Chargers e in una tra Falcons e Chiefs) e ci lascerebbe le porte aperte per una seconda parte di stagione con buone prospettive; se andasse ancora meglio del 3-2 significherebbe che siamo dei Colts completamente diversi dal recente passato dove si è partiti sempre al rilento e allora ci sarebbe da sognare in grande.

Proseguiamo col resto della schedule.

20 Ottobre Houston Texans: probabilmente solito grande spettacolo quando si gioca coi Texans, solita partita tirata e vediamo chi la spunterà sulle giocate decisive

27 Ottobre Denver Broncos: giocheremo contro una delle top difese e ancora una volta vedremo come risponderà la nostra OL agli stimoli di grandi pass-rushers ma di quelli che ci fanno spesso male degli altri, gli speed-rushers

3 Novembre at Pittsburgh Steelers: altro duro test in un degli stadi dove siamo da sempre stati bastonati senza pietà e scampo. Vedremo se almeno stavolta riusciremo a giocarcela alla pari a prescindere poi dall'esito finale

10 Novembre Miami Dolphins: probabilmente uno dei match più abbordabili del calendario ma tenendo a mente le sofferenze patite la scorsa stagione per racimolare la W con la fuga di Luck per il completo a Rogers che sigillò la vittoria

17 Novembre Jacksonville Jaguars: ci aspetterà la solita partita fisica, sporca e dal basso punteggio dove avremo 10 mila chances di vincerla sperando che di sfruttarne almeno una, non come la scorsa stagione dove abbiamo buttato nel cesso almeno una decina di chances

21 Novembre at Houston Texans: settimana corta ma forse per fortuna giocheremo contro coloro che conosciamo meglio di tutti, i Texans, e in un dome dove di solito giochiamo buone partite

1 Dicembre Tennessee Titans: terzo scontro divisionale consecutivo, probabilmente il periodo dove ci giocheremo il titolo divisionale sperando di finire il trittico con un record positivo

8 Dicembre at Tampa Bay Buccaneers: sta per arrivare l'inverno e per fortuna come la passata stagione ci spostiamo al sud, in posti più tranquilli meteorologicamente. Incontreremo un nostro caro vecchio amico al comando dei Bucs sperando che non ci tiri un brutto scherzo

16 Dicembre at New Orleans Saints: si va a giocare in uno degli stadi più inviolati degli ultimi anni. Non so se saremo ancora in lotta per qualcosa ma sicuramente sarà un test per vedere il livello raggiunto e la maturità del team alla fine della stagione

22 Dicembre Carolina Panthers: ultimo match casalingo stagionale contro un team che passa un pò troppo sottotraccia ma per me hanno tutte le armi per fare una stagione di altissimo livello. Sarà un altro match durissimo di fine stagione

29 Dicembre at Jacksonville Jaguars: come non finire la stagione nella tana dei giaguari e soffrire ogni play e drive per magari andare a prendersi la W decisiva per proseguimento della stagione.


La stagione non so come andrà nonostante le aspettative sia abbastanza alte dopo gli ultimi 3 mesi della scorsa stagione ma speriamo bene :forza: :forza:

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 23/07/2019, 20:55

Caro golden, la super trattazione, perchè parlare di articolo mi pare quanto meno riduttivo, su Leonard è lampante. Ma oramai cominciamo veramente ad abituarci alla sua fame.

Ovvio che parla per lui l'integrità fisica (non ha mai avuto ancora infortuni seri), la sua giovinezza (per cui vede un lungo futuro di opportunità davanti a se), e il suo ottimismo per la stagione andata in continuo progresso lo scorso anno.
Io sono quasi commosso dal suo atteggiamento, da leader positivo e da trascinatore. Spero davvero che possa mantenerlo intatto per tutta la sua permanenza con noi, perchè potrebbero arrivare colpi di scena spiacevoli, sconfitte brucianti, stagioni meno positive, e il tutto con l'età che avanza. 

Come ricordavi tu qualche post fa, bisogna ora mettere la testa sotto e lavorare lavorare e ancora lavorare.
I buoni propositi e l'atteggiamento giusto caricano moltissimo ambiente, squadra e tifosi, ma non basta. Ci vogliono gli anelli, perchè quelli vengono ricordati quando si parla di franchigie NFL.

Su una cosa sono d'accordo con Leonard: che tendenzialmente contiamo ancora poco rispetto ad altre franchigie più vincenti. Si parla moltissimo di Patriots (giustamente), di Packers (giustamente) e di Steelers (giustamente), ma anche di Cowboys, Giants e Niners. questo perchè i loro cicli immensamente vincenti parlano ancora per loro, e un vero ciclo vincente nostro (quello dell'era Manning) non è stato sfruttato al meglio, e al netto abbiamo riscosso pochissimo rispetto al potenziale.

Rimbocchiamoci le maniche cazzo e vinciamo quelle partite da cazzo duro, contro i Chargers, contro i Saints, contro i Chiefs e contro gli Steelers. Alziamo la voce per la miseria! Allora si che si volta pagina! 

Ovviamente non solo non pretendo di vincerle tutte queste qui, e nemmeno penso sia oggettivamente possibile (sono sulla carta tutti i nostri avversari più corazzati e sono tutti in casa), ma dobbiamo partire da premesse importanti e mostrare che oltre al talento, la tattica e l'organizzazione abbiamo pure la testa, il carisma e la fame inestinguibile. Temo un 2-3, ma spero un 3-2, altamente entrambi quadri di record altamente probabili.

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da Strembald » 23/07/2019, 23:07

La rassegna continua

Colts @ Jets 2018  WEEK 6




Cominciamo subito malissimo, che peggio non si può. Droppone di Rodgers. Poi pressione su Luck, palla a Hines che preso un pochino in controtempo non controlla, palla che ballonzola fra 2 difensori, uno la prende e la riporta in TD. Un classico dei nostri intercetti, e rode veramente il culo quando diventano l'80%.

Sotto di 7 però rischiamo un 3rd&out ma usciti dal casino inanelliamo degli ottimi lanci dove Mo Alie-Cox e Ebron fanno il grosso del drive e Marcus Johnson chiude in TD.

Loro rispondono con un drive lunghissimo e mangia tempo, bilanciato e sostanzialmente fluido, complice pure una copertura un po' troppo blanda di Hooker che regala anche un passaggio di ampio yardaggio. E' solo la nostra redzone super attenta a impedire il peggio. FG

Il nostro possesso mostra un passo grande indietro rispetto alle uscite precedenti. La linea è più disordinata e scollacciata. Turbin, Mack o Hines non fa differenza, si corre male punto. Luck sempre sotto pressione. Punt

I Jets dimostrano che sanno davvero mangiare il tempo contro di noi, ma qui Hooker si riscatta alla grande. Fa un intercetto che è 100% lettura e capacità di coprire il campo in orizzontale, arriva su un lancio molto pericoloso e parte a ritornarlo. Fa anche un ritorno molto proficuo. Giocata magistrale, autentica gioia per gli occhi!!! Davvero bello!

Ma incredibilmente, arrivati sulle loro 5 yds non capitalizziamo, facciamo qualche play frettolosa e arriva solo un FG.

Quest'anno però abbiamo un fenomeno dietro, e il mondo comincia a conoscere sul serio Darius Leonard. E' lui a provocare un fumble da noi ricoperto. Altro possesso e altre grandi giocate di un altro giocatore che si sta ritrovando (Ebron). Purtroppo ancora altri drop dei mestieranti e ci si deve accontentare di un altro FG.

Dopo un loro punt, pensiamo bene di fare un turnover con Turbin (che quasi mai dopo questa domenica rivedrà il campo). E Darnold, dopo un bel drive combattuto mette in TD. Si torna sotto.

Il possesso nostro è un altro concentrato di sfiga, con il solito intercetto con le solite modalità. Non se ne può più!. Palla ai Jets. La nostra difesa li limita a un FG. 

Poi un altro nostro punt, e un altro loro FG, pongono fine alle segnature del primo tempo.


Al rientro degli spogliatoi Darnold fa vedere di essere davvero un QB talentuoso e in forma. Ci punisce senza che ce ne accorgiamo. Drive rapido, fluido e fruttuoso. TD

Fortunatamente ci svegliamo dal torpore e la linea decide di tornare a giocare bene. Mack e Hines fanno il grosso e Ebron conclude in TD.

Ma loro sono molto in gamba a correre (penso la peggior difesa sulle corse di tutta la stagione) e segnano un altro FG.

Ora che siamo riusciti a svegliarci in attacco la linea titolare fa capire perchè è titolare e si corre che è una bellezza. Nonostante i tanti drop intervallati a falli difensivi, mettiamo a segno il TD.

Loro rispondono con un FG e la possibilità di riaprirla seriamente ci si prospetta davanti.

Questa volta devo segnalare 2 note piuttosto negative
1-Quenton Nelson: non ricordavo affatto questo episodio, eccezionale nella sua rarità, perchè Nelson si fa letteralmente travolgere dal DT dei Jets e viene investito completamente. La fortuna sta che nell'impeto anche il DT cade, non colpendo Luck.
2-Luck tuttavia vedendosi aprire un buco sul fronte Nelson, non essendoci abituato, viene preso dalla fretta e sparacchia nel mezzo. INT. Questa volta non fortunoso, ma seriamente colpevole


La partita di fatto finisce qui. Qualche altro punticino per i Jets e il resto garbage time.


Note da portare a casa:

1-La partita, forse, peggiore dopo quella che sarà la nostra trasferta contro i Jags. Partita migliore perchè abbiamo comunque prodotto un certo ammontare di punti. Le corse hanno spesso funzionato, e Ebron si è comportato davvero bene. La OL ha eliminato definitivamente LeRaven Clark, e Joe Haeg, con il caro Smith ormai inamovibile e, quello che lo diventerà, Glowinski. Tutto ciò ha portato molti miglioramenti, ma non sono stati sufficienti.

2-Partita contro dei Jets pericolosi ma non inarrestabili. Senza quei 2 turnover sfortunati e senza tutti quei drop avremmo potuto portarla sicuramente a casa. Ma se prendi in bocca 42 punti vuol dire che non hai avuto tante soluzioni in difesa. Leonard e Walker a parte, tutti sottotono. Sconfitta meritata.

3-Mack e Hines molto combattivi. Robert Turbin ha mostrato tutta la sua inutilità.

4-Veniamo alla mascotte dell'anno passato: Kimbo. Brutto face mask che ci penalizza molto in un drive. Il resto è poca roba. Non ha influito su nulla difensivamente parlando (molto meglio Sheard e Autry). Anche Hunt sotto tono. Questa è una di quelle partite che evidenzia il peggio di Kimbo e ne oscura il meglio. Ma del resto ha giocato ancora pochi snap, e il processo di sgrezzamento è ancora lungo. Farò molta attenzione ai suoi progressi nei match successivi. Per ora siamo lontani da un titolare di livello.

5-Partita che ci affossa moralmente e statisticamente. Darnold troppo in palla per noi. Poche risposte al ground Attack di Powell e Crowell. 1-5, punto più basso dela stagione (anche se non da un punto di vista del football espresso)




 

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Re: Indy Army - "THE RIVALRY IS BACK ON!" #Reichstag

Messaggio da goldenboylepre » 24/07/2019, 20:37

goldenboylepre ha scritto: 22/07/2019, 17:53 Prima news dal TC o meglio pre-TC.

WR Daurice Fountain on the Active/NFI List and DE Carroll Phillips on the Active/PUP List.

Insomma questi sarebbero al momento i soli 2 giocatori non disponibili all'inizio del TC.
Poteva andare peggio quindi Luck, TY, Cain, Doyle, Ebron, TheManiac, Walker, Quincy e Geathers tutti pronti dal day1.
Sempre bello leggere notizie di un team al completo a inizio stagione :forza: :forza: :forza:

Giorno di raduno da domani si comincia.

Nel frattempo Phillips tolto dalla PUP quindi disponibile dal day1 mentre Ware sarà fuori 1/2 settimane dalla parole di Ballard.
Fountain invece sembra che possa rientrare in qualsiasi momento nei primi giorni, ha un piccolo problema alla caviglia.

Per il resto hanno parlato TY, TheManiac, Hines e Ballard.
Niente di particolarmente interessante o nuovo, almeno per me, dai giocatori mentre Ballard come al solito qualche chicca la tira fuori.

WR, DL (soprattutto DE) e OL sono i reparti che saranno più da osservare per il GM probabilmente i reparti dove avrà più difficoltà a fare i tagli.
Questo non farà piacere a Stremb :penso: :penso: , Ballard ha apprezzato l'impegno e l'atteggiamento messo da Clark da quando la stagione è finita a Kansas City (probabilmente ci dovremo convivere almeno per un'altra stagione) oltre a fare apprezzamenti sulla mentalità di Cain cambiata in meglio dall'infortunio in poi.
Poi ha ammesso che ormai siamo un team che può fare bene nonostante abbia precisato che le W non vengono solo perché tanti ti giudicano di buono/alto livello ma solo guadagnandosele sul campo

Ma per me la parte più significativa delle sue dichiarazioni è questa.
Ha dichiarato che tutti i reduci da infortuni, anche se non gravissimo, avranno una gestione del carico di lavoro nei primi 7/10 giorni. Fin qui niente di particolarmente nuovo ma la motivazione fa capire che a Indy non si dorme (Rusty Jones in primis).
Ha detto che da studi fatti da Colts oltre a altri fatti dalla NFL sembrerebbe che gli infortuni più gravi nel TC avvengono nei primi 7/10 giorni quindi anche per questo motivo si farà particolare attenzione a tutti i reduci da infortuni. Parliamo di Luck, Doyle, Geathers, Cain e vari altri.

Insomma si cerca di essere all'avanguardia quanto più possibile in tutti gli ambiti possibili :appl: :appl: :appl: :appl:

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