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Re: Because There is Nothing Like It- College Football 2017

Messaggio da Whatarush » 05/06/2018, 11:47

Data da appuntarsi: 20 giugno 2018. Che è quando Derek Stingley annuncerà il suo verbal commitment (ha già detto che poi firmerà a dicembre). Le finaliste sono Florida, LSU e Texas, in rigoroso ordine alfabetico. Riusciranno i nostri eroi a toppare sul cornerback n°1 della Nazione per due anni di fila? L'aggravante in questo caso sarebbe che il ragazzo è di e studia a Baton Rouge...
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Re: Because There is Nothing Like It- College Football 2017

Messaggio da Dollarino » 06/06/2018, 22:09

Whatarush ha scritto: 05/06/2018, 11:47 Data da appuntarsi: 20 giugno 2018. Che è quando Derek Stingley annuncerà il suo verbal commitment (ha già detto che poi firmerà a dicembre). Le finaliste sono Florida, LSU e Texas, in rigoroso ordine alfabetico. Riusciranno i nostri eroi a toppare sul cornerback n°1 della Nazione per due anni di fila? L'aggravante in questo caso sarebbe che il ragazzo è di e studia a Baton Rouge...

Sources dalla Florida dicono di un LSU moooooooooooooolto avanti rispetto alle concorrenti :shades:
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Re: Because There is Nothing Like It- College Football 2017

Messaggio da Whatarush » 07/06/2018, 19:48

Intanto Arizona fa un gran colpo e si assicura per il momento il verbal di Grant Gunnell, che essendo il 2° pro-style QB nei ranking del 2019 è seguito praticamente da tutti...
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Re: Because There is Nothing Like It- College Football 2017

Messaggio da Whatarush » 19/06/2018, 11:08

Mike VII in action :truzzo:

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Re: Because There is Nothing Like It- College Football 2017

Messaggio da Dollarino » 20/06/2018, 20:33

Stingley ————> LSU
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Re: Because There is Nothing Like It- College Football 2017

Messaggio da Whatarush » 20/06/2018, 21:04

Dollarino ha scritto: 20/06/2018, 20:33 Stingley ————> LSU

:metal: :metal: :metal:

speriamo che sotto Natale non cambi idea :fischia:
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Re: Because There is Nothing Like It- College Football 2017

Messaggio da Dollarino » 21/06/2018, 9:03

Whatarush ha scritto: 20/06/2018, 21:04
Dollarino ha scritto: 20/06/2018, 20:33 Stingley ————> LSU

:metal: :metal: :metal:

speriamo che sotto Natale non cambi idea :fischia:

Quello che sto notando è che, grazie all’early signing period, molti ragazzi si committano prima di quanto non facessero negli anni scorsi. Il risultato è, o meglio dovrebbe essere, una tendenza maggiore a mantenere la parola data oltre alla dilatazione del periodo “caldo” del recruiting.

Sicuramente un vantaggio anche per le Università minori o fuori dalla Power 5.
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Re: Because There is Nothing Like It- College Football 2017

Messaggio da Whatarush » 21/06/2018, 20:46

Devo ancora vedergli giocare uno snap a sto ragazzo, ma atleticamente parliamo di un mostro: a 17 anni appena compiuti, è un 6-1 per 190 lb, ha un 4.3 sulle 40 yds e un vertical jump di 42-inch. Non voglio portargli sfiga ma si parla già di "next Patrick Peterson". Peccato solo che lo vedremo in campo l'anno prossimo!!


Prossimo grande obiettivo per LSU Ishmael Sopsher, cioè il prospetto n°3 dell'intera nazione (è un DT) e ovviamente n° 1 in Louisiana.
Se riescono a tenere a casa il trio Kardell Thomas, Stingley e Sopsher sarà davvero una classe da ricordare.

PS: invece intorno al 7-8 luglio aspettiamo John Emery e Donte' Starks e imo almeno uno dei due - a naso il linebacker - arriva...
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Re: Because There is Nothing Like It- College Football 2017

Messaggio da Whatarush » 24/06/2018, 20:36

Il recruiting dei Tigers è letteralmente esploso nel week-end. In tre giorni sono arrivati ben 4 commitments:

QB Peter Parrish **** dual-threat dal favoloso stato dell'Alabama :shocking:
TE T.K. McLendon - al momento non è "rankato"
DB Dreshun Miller **** nei ranking di 247Sports è il nono giocatore in uscita dai JUCO
CB Cordale Scott *** flippato da Auburn :lingua:

Scottati dalla chiusura del National Signing Day di febbraio scorso, Orgeron e i suoi si sono portati avanti col lavoro e per il 2019 hanno già il verbal di 5 CB, capitanati da Stingley. In 5 giorni LSU è passata da 15esima a terza potenziale miglior classe della nazione, coi suoi 17 commits. Possono firmarne fino a 25 e il valore di quelli che hanno nel mirino è tale da lasciar sognare anzichennò :fischia:
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Re: Because There is Nothing Like It- College Football 2017

Messaggio da Whatarush » 07/08/2018, 10:02

Altra storia di abusi/violenze taciute, stavolta rischia di saltare Urban Meyer. Potenzialmente il singolo evento che cambierebbe il panorama del college football per i prossimi x anni...stay tuned (cit.)
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Re: Because There is Nothing Like It- College Football 2017

Messaggio da La Grande T » 07/08/2018, 10:10

Whatarush ha scritto: 07/08/2018, 10:02Altra storia di abusi/violenze taciute, stavolta rischia di saltare Urban Meyer. Potenzialmente il singolo evento che cambierebbe il panorama del college football per i prossimi x anni...stay tuned (cit.)
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Re: Because There is Nothing Like It- College Football 2017

Messaggio da Dollarino » 10/08/2018, 16:24

Un piccolo preview che proviene dalla parte bella della Florida.

Sources: Phil Steele CFB Preview Magazine, Athlon Magazine e la mia malattia per il college football.

MIAMI HURRICANES

QB

La sfida per il posto di QB1 è iniziata contestualmente al finale della scorsa stagione, quando i limiti di Rosier si sono manifestati tutti e tutti insieme contribuendo in gran misura alle ultime (e uniche) 3 sconfitte. All’alba degli spring trainings, la maggioranza dei giornalisti e dei tifosi che seguono il programma pronosticavano una battaglia abbastanza aperta fra: Malik Rosier, N’kosi Perry (RsFr), Cade Weldon (RsFr) e l’ultimo arrivato Jarren Williams (Fr) ed effettivamente è ciò che è avvenuto. Il risultato di questo “scontro” è stato il medesimo dello scorso anno: Malik Rosier sarà il Qb titolare all’inizio della stagione. Le motivazioni che hanno portato Mark Richt a (ri)affidare le chiavi del proprio attacco al discusso #12 sono quelle che ti aspetteresti da un coach come lui: “esperienza” e “conoscenza dell’attacco”. L’unico modo che ha Rosier per tenersi il posto è quello di riuscire il più possibile a essere consistente, o quantomeno più consistente. Un pochino più di alti e un pochino meno di bassi. La differenza rispetto all’anno scorso è che la concorrenza dietro scalpita: Perry e Weldon hanno un anno di college football alle spalle e Jarren Williams pare essere molto più avanti di quanto non lo fossero i suoi concorrenti alla stessa età. Insomma se Rosier dovesse fare male non credo che Richt faccia finta di non avere alternative in panchina (in questo senso la nuova regola sulle redshirt ci viene decisamente in soccorso: dal prossimo anno infatti i freshman potranno giocare fino a 4 partite senza bruciarsi l’anno di eleggibilità).  

RB-FB

A causa dell’infortunio di Walton (ora ai Bengals), Miami riporta la maggior parte della produzione da parte dei suoi RBs: Travis Homer (Jr) ha preso il posto di Walton ed ha quasi chiuso con 1000 yds totali e DeeJay Dallas (So) ha fatto vedere discrete giocate durante il suo anno da freshman (vd il TD “volante” vs Notre Dame). A questi due si aggiungono il 5 star Lorenzo Lingard (Fr), Cam Davis (Fr) ed un finalmente libero da infortuni Robert Burns (RsFr). Accanto ai RBs e su espressa volontà di Richt, Miami avrà l’opportunità di schiererà anche due FB (ruolo comune nella NFL, ma non tanto nel CFB) per un attacco un pò più Pro style: Trayone Gray (ex RB) e Realus George (che non sembra dalle foto ma è un freshmen). Ci sono pochi allenatori che possono vantare di aver plasmato RB da NFL al livello di Mark Richt, quindi questa è una posizione da tenere decisamente sott’occhio nel caso Miami facesse bene. 

WR-TE

Probabilmente il reparto più impressionante nell’attacco dei Canes è proprio quello dei WR. Penso che la profondità di questo gruppo abbia pochi rivali in tutta la nazione e grande merito di tutto ciò va dato al recruiting degli ultimi anni e, soprattutto al WR Coach Ron Dugans. Su di lui ci sono state moltissime voci che lo vedevano con le valigie in mano verso FSU (sua alma mater) gli insider raccontano di una corte spietata da parte di Taggart che però non ha avuto effetto. Io penso che uno dei motivi per i quali Dugans non abbia ceduto all’idea di tornare a casa (escluso il fatto che la vita a Miami è un pelino più interessante di quella a Tallahassee. LOL) sia quello della  piena consapevolezza sulla qualità del gruppo dei WRs presenti (e di coloro che arriveranno). A Jeff Thomas e Mike Harley (entrambi al secondo anno) spetterà il difficilissimo compito di sostituire Braxton Berrios, ragazzo che lo scorso anno ha rappresentato in più di ogni occasione la “security blanket” per l’attacco di Miami. Lawrence Cager (Jr.) è sano e ha lasciato buone impressioni in questo periodo e Ahmmon Richards (Jr.) è l’assoluta stella dopo un annata in cui è stato troppo limitato da vari infortuni. A dare profondità al gruppo ci sono Darrell Langham (Jr), autore della ricezione decisiva vs FSU, Evidence Njoku (So) fratello del David dei Browns e l’infornata di freshman: Mark Pope e Brian Hightower (due che sicuramente avranno la possibilità di giocare); Daquiris Wiggins e Marquez Ezzard. Per quanto riguarda i TE, è fresca la notizia dell’infortunio a Michael Irvin II che lo terrà fuori per quasi tutta la prossima stagione. E’ una sfortuna perché il ruolo di TE1 lo aveva costretto ad un maggiore impegno e serietà (aspetti in cui latitava prima di questa offseason). Di positivo c’è che nell’ultimo ciclo di recruiting Miami si è portata a casa il miglior TE della nazione, Brevin Jordan, e un altro grande prospetto in Will Mallory. Sebbene in molti avessero pronosticato, Irvin o non Irvin, minuti significativi per entrambi ora, a maggior ragione, i due freshmen saranno gettati nella mischia molto prima del previsto. Come ha avuto modo di dire il TE coach Todd Hartley: “Sink or swim” 

OL

La nota dolente per tutto l’attacco (se non per tutta la squadra). Purtroppo in South Florida è più facile trovare un orso polare di un offensive lineman di alta qualità e di conseguenza non risulta poi tanto facile il reclutamento. E dico tutto questo nonostante siano rimasti in squadra 3 titolari della stagione scorsa: Tyler Gauthier C, Tyree St. Louis LT e Navaughn Donaldson RT (Sophomore, l’anno scorso impiegato come G). Per i posti rimanenti la competizione è aperta ma, come ho già detto, non si trattano di alternative di qualità. 

DL

Le partenze premature verso la NFL dei due DT titolari (McIntosh e Norton) del senior DE Chad Thomas e, soprattutto del DL Coach Craig Kuligowski (Alabama) hanno colpito duramente questo reparto che, ad essere sinceri, non era profondo neanche lo scorso anno. Per quanto “Coach Kool” sia stato fenomenale nello sviluppo dei giocatori (non a caso è stato “rapito” da Saban) con una notevole lista di prospetti mandati in NFL, non lo è stato affatto nel processo di recruiting, dove Miami ha subito più di una beffa anche nell’ultimo ciclo. Questo ha portato ad una situazione poco ottimale, nella quale Mark Richt, il DC Manny Diaz e il nuovo DL Coach Jess Simpson (leggenda in Georgia a livello di HS) si sono dovuti arrangiare anche con qualche grad transfer. Nota positiva: il rientro a pieno regime di Gerald Willis, ex super prospetto dei Florida Gators trasferitosi a Miami un paio di anni fa (famoso per il cazzotto rifilato a Jameis Winston durante un FSU-UF). Accanto a lui probabilmente verranno ruotati John Ford (So.) Pat Bethel (Jr.) e Nesta Silvera (Fr.), mio personalissimo giocatore preferito a roster. Se Willis riesce a mantenere le promesse, a fine anno parleremo in maniera molto differente di questa unit. Per quanto riguarda i DE, la difesa di Miami può vantare un grande prospetto nel Jr. Joe Jackson (occhio al Draft 2019) e nel So. John Garvin. A dare profondità l’esperto Scott Patchan (tornato tra i DE dopo un anno sperimentale come TE) e Gregory Rousseau, un freshemen che ha giocato safety in HS ma che una volta messo piede nel campus ha quadruplicato le proprie dimensioni tanto da sembrare, senza aver giocato il primo snap, già un prodotto da NFL. 

LB

La unit più esperta di tutto il roster con i tre amigos Quarterman, Pinckney e McLoud (quando sano) che occupano il posto da titolare da quando erano freshman (ora al terzo anno). Dietro di loro: Derrick Smith (So.), Romeo Finley (Jr.) e Waynmon Steed (RsSo.). La novità sta nel ruolo di “striker” pensato da Manny Diaz, ovvero una sorta di ibrido S/LB da usare in determinati pacchetti difensivi al posto del terzo LB, tutti e tre gli ultimi giocatori citati corrispondono a questo identikit. Questa necessità nasce dal fatto che i tre titolari, per quanto eccellenti in tante fasi del gioco, non brillano per rapidità o per capacità di copertura e troppo spesso (soprattutto nei 3 down) la difesa di Miami ha sofferto gli slot receiver rapidi delle squadre avversarie.  

DB

Non al livello di esperienza dei LB, ma nemmeno tanto lontano. Sono tornati per l’ultimo anno al college, rinunciando ad una sicura scelta al Draft, i due senior Michael Jackson (CB) e JaQuan Johnson (S) per prendersi il ruolo di leader della secondaria. Sheldrick Redwine sarà l’altra safety titolare con Amari Carter (So.) e Gurvan Hall (Fr.) leggermente dietro nella depth chart. Carter, viste le caratteristiche fisiche e atletiche, potrebbe anche avere qualche possibilità nel ruolo di “striker” succitato. Invece Gurvan Hall è il prospetto che vorresti come DB, ball hawk, big bitter, velocissimo: potenziale altissimo. L’altro CB titolare dovrebbe essere il sorprendete sophomore Trajan Bandy che pare sia più avanti rispetto al senior Jhavonte Dean (grandi qualità atletiche, ma mai viste in campo). Da tenere sott’occhio i due freshmen: Gilbert Frierson e D.J. Ivey, che potrebbero giocarsi le proprie chance anche per qualcosa di più di un ruolo da riserva. 

SCHEDULE:
vs LSU (Arlington, TX)
vs Savannah State
@Toledo
vs FIU
vs North Carolina
vs Florida State
@ Virginia
@ Boston College
vs Duke
@ Georgia Tech
@ Virginia Tech
vs Pittsburgh 

Non sono un fan della schedule di Miami: non è abbastanza buona da infilarti nelle conversazioni da national championship ma presenta lo stesso delle insidie. Di sicuro la partenza contro LSU è la più importante degli ultimi anni per i Canes. Una partita in campo neutro e in mondovisione che vedrà scontrarsi due squadre molto simili sia nei punti di forza (difesa e WR) che nei punti deboli (QB e OL), se dovessi fare un pronostico logico direi partita a basso punteggio e tirata fino all’ultimo. Le altre insidie sono rappresentate sicuramente dalle trasferte a Boston College (di venerdì se non erro) e quella a Blacksburg vs Virginia Tech (non un posticino facile dove giocare) subito dopo un’altra trasferta contro una squadra rognosa come Georgia Tech (che gioca la flexbone offense come 50 anni fa). Ovviamente l’altra partita di cartello è lo show-down annuale contro Florida State. Di buono c’è che Miami, vincendo la non proibitiva Coastal Division, avrebbe comunque una possibilità di giocarsi le proprie carte nella finale della ACC (presumibilmente, anzi, molto presumibilmente, vs Clemson) che l’anno scorso ha visto gli Hurricanes uscire con le ossa rotte (in tutti i sensi).



Anyway, ci siamo quasi ragazzi: college football is almost back :shades:    
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Re: Because There is Nothing Like It- College Football 2017

Messaggio da Whatarush » 16/08/2018, 21:18

A cavallo di Ferragosto LSU s'è ritrovata con due QB in meno: Lowell Narcisse e Justin McMillan hanno entrambi comunicato la volontà di proseguire la loro carriera collegiale altrove; è evidente che nessuno dei due stava vincendo la corsa alla titolarità, pertanto questa era una decisione prevista - diciamo il transfer di almeno uno su quattro: restano l'ex Buckeye Joe Burrow e il true soph Myles Brennan, col primo dato attualmente in vantaggio.

In caso di catastrofe, cioè di infortunio agli unici due passer con scolarship, i Tigers hanno anche due walk-on che si allenano con la squadra, tali Andre Sale e Jordan Loving. Ecco, speriamo che le catastrofi stiano alla larga da Baton Rouge...
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Re: Because There is Nothing Like It- College Football 2017

Messaggio da Dollarino » 22/08/2018, 20:20



Report interessantissimo fatto da SB Nation sulle incongruenze del sistema NCAA e sui raggiri ad esso.

Il caso specifico riguarda Ole Miss e Mississippi State principalmente, ma credo si possa tranquillamente applicare a moltissime altre realtà.

Quello linkato è il secondo episodio, ce ne sono 4 che durano poco meno di mezz'ora. Consiglio.
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Re: Because There is Nothing Like It- College Football 2017

Messaggio da Fedepanthers » 23/08/2018, 1:35

Vengo a dare il mio contributo per quanto riguarda i Crimson Tide.
Ripetersi è l'obiettivo, Saban partirà con Tua nello spot di quarterback titolare, difficile da pensare 12 mesi fa quando Hurts era un All-Pro della SEC. Se il ragazzo eroe nell'ultimo Nationa Championship riuscirà a riprorre livelli di prestazioni simili a queli di Gennaio, penso che Bama avrà il vantaggio contro ogni avversario. Proprio questo è il punto interrogativo dei Tide, continuità dietro il centro, non riuscita ad Hurts, speriamo che questo giro vada bene.

Linea offensiva e running game non dovrebbero mancare, Alex Leatherwood è il nome caldo da tenere in considerazione perché da freshman ha fatto vedere ottime cose nei pochi spazi avuti, per cui ci si attende una stagione di sostanza. Jonah Williams penso sia uno dei prospetti più interessanti nel prossimo Draft in quanto è capace di giocare tutti e cinque i ruoli. La profondità e le alternative non mancano, penso che una linea così possa offrire un rendimento davvero alto.

Un po' di incertezze per quanto riguarda gli spot di TE (con la formazione a due TE molto cara a Saban) con Hale Hantges che dopo anni di lavoro sporco riceverà qualche attenzione più. Attenzione al ritorno di Miller Forristal, fuori lo scorso anno per un infortunio, che aveva fatto vedere cose buone nell'annata da true freshman.Sempre importante il lavoro dei wide receiver anche se la perdita di Ridley potrebbe farsi sentire.

Se non dovessero accadere troppi infortuni, la difesa è un reparto di primo ordine come nelle tradizioni, si sono persi molti pezzi (blocco safety e Payne) ma c'è ottimismo per dare continuità a quanto fatto vedere negli scorsi anni. Anfernee Jennings possibile crack della difesa, rusher molto interessante nella posizione di jack, da cui ci si aspetta di trovare la star difensiva per quest'anno specie per quanto riguarda la caccia dei quarterback.

Salvo imprevisti, questa squadra parte davanti a tutte le rivali della parte West del tabellone, seppure LSU e soprattutto Auburn di cui si parla un gran bene possono essere avversari molto impegnativi.
 
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