PLATOON ha scritto: 14/05/2018, 11:08 Beh ieri qualcuno ha pure affermato che la colpa è stata di Milk che ha provocato quando invece i cori sono partiti dopo 5 minuti del primo tempo con il polacco comodamente seduto in panchina.
Noodles ha scritto: 14/05/2018, 10:59N3lLo ha scritto: 14/05/2018, 10:42 Da un certo punto di vista anche io credo che certe cose andrebbero lasciate a lato, andrebbero ignorate per dargli forza, di principio sarebbe corretto e lo credevo fortemente prima di aver iniziato il mio viaggio per il mondo.
Poi mi sono visto rifiutare a Savona un appartamento in fitto perché “mi spiace ma non è che lei è meridionale, è che è napoletano e non ci fidiamo sono sincera” ci sono rimasto molto male, ho quasi pensato di lasciare il lavoro che ho ancora oggi perché dopo aver vissuto in Spagna l’anno prima pensavo che tutto il mondo fosse paese e che l’odio verso di noi fosse solo frutto della nostra potentissima immaginazione e del senso del dramma che ci portiamo dentro, ma non ho mollato.
Dopo anni in Italia ora è un po’ che vivo in Svizzera e c’è diffidenza per gli italiani, ma mai mai mai mi sono sentito trattato male/diversamente perché non sono come loro. Anzi sono rimasto colpito dalla curiosità che hanno, da quanti di loro vanno in vacanza a Napoli e tornano a bocca aperta.
Io a Napoli ci tornerei, ma in un altro posto in Italia no. Sono un amante delle diversità della cultura e dell’apertura mentale e se per ogni bella persona che trovo a Milano/Roma/Savona… ne devo trovare 5 che mi trattano come una bestia allora no, me ne resto in un posto dove alla gente non interessa da dove vieni ma chi sei.
Per i miei paesani, Pino ci ha insegnato come fare...
Siente fa' accussì
Nun dà retta a nisciuno
Fatte 'e fatte tuoie
Ma si haje suffrì' caccia 'a currea
mi riallaccio anche al post di hispa.
quello di cui parlate è talmente palese (e triste) che non dovrebbe nemmeno essere discusso.
c'è nei confronti del meridione, e di Napoli in particolare, un razzismo e un pregiudizio che non smettono di crescere e trovare terreno fertile, specie nelle curve del Nord Italia.
quello che invece non mi piace, e che trovo sempre autoreferenziale, è quel senso di vittimismo che vi porta a chiudervi nel napoletanismo, come se fosse una condizione che vivete solamente voi, come se fosse un problema solo di Napoli.
questo atavico senso di autocommiserazione, quasi come se il popolo partenopeo fosse sottoposto a trattamenti esclusivi di razzismo non è accettabile.
perchè io napoletani che cantano contro zingari e negri li sento in continuazione.
o vogliamo fare differenze tra le tipologie di razzismo ? il vesuvio lavali è peggio?
o se ti insultano perchè sei terrone invece che napoletano ti fa sentire meglio?
Noodles ha scritto: 14/05/2018, 10:59N3lLo ha scritto: 14/05/2018, 10:42 Da un certo punto di vista anche io credo che certe cose andrebbero lasciate a lato, andrebbero ignorate per dargli forza, di principio sarebbe corretto e lo credevo fortemente prima di aver iniziato il mio viaggio per il mondo.
Poi mi sono visto rifiutare a Savona un appartamento in fitto perché “mi spiace ma non è che lei è meridionale, è che è napoletano e non ci fidiamo sono sincera” ci sono rimasto molto male, ho quasi pensato di lasciare il lavoro che ho ancora oggi perché dopo aver vissuto in Spagna l’anno prima pensavo che tutto il mondo fosse paese e che l’odio verso di noi fosse solo frutto della nostra potentissima immaginazione e del senso del dramma che ci portiamo dentro, ma non ho mollato.
Dopo anni in Italia ora è un po’ che vivo in Svizzera e c’è diffidenza per gli italiani, ma mai mai mai mi sono sentito trattato male/diversamente perché non sono come loro. Anzi sono rimasto colpito dalla curiosità che hanno, da quanti di loro vanno in vacanza a Napoli e tornano a bocca aperta.
Io a Napoli ci tornerei, ma in un altro posto in Italia no. Sono un amante delle diversità della cultura e dell’apertura mentale e se per ogni bella persona che trovo a Milano/Roma/Savona… ne devo trovare 5 che mi trattano come una bestia allora no, me ne resto in un posto dove alla gente non interessa da dove vieni ma chi sei.
Per i miei paesani, Pino ci ha insegnato come fare...
Siente fa' accussì
Nun dà retta a nisciuno
Fatte 'e fatte tuoie
Ma si haje suffrì' caccia 'a currea
mi riallaccio anche al post di hispa.
quello di cui parlate è talmente palese (e triste) che non dovrebbe nemmeno essere discusso.
c'è nei confronti del meridione, e di Napoli in particolare, un razzismo e un pregiudizio che non smettono di crescere e trovare terreno fertile, specie nelle curve del Nord Italia.
quello che invece non mi piace, e che trovo sempre autoreferenziale, è quel senso di vittimismo che vi porta a chiudervi nel napoletanismo, come se fosse una condizione che vivete solamente voi, come se fosse un problema solo di Napoli.
questo atavico senso di autocommiserazione, quasi come se il popolo partenopeo fosse sottoposto a trattamenti esclusivi di razzismo non è accettabile.
perchè io napoletani che cantano contro zingari e negri li sento in continuazione.
o vogliamo fare differenze tra le tipologie di razzismo ? il vesuvio lavali è peggio?
o se ti insultano perchè sei terrone invece che napoletano ti fa sentire meglio?
hispanico82 ha scritto: 14/05/2018, 11:14Noodles ha scritto: 14/05/2018, 10:59
mi riallaccio anche al post di hispa.
quello di cui parlate è talmente palese (e triste) che non dovrebbe nemmeno essere discusso.
c'è nei confronti del meridione, e di Napoli in particolare, un razzismo e un pregiudizio che non smettono di crescere e trovare terreno fertile, specie nelle curve del Nord Italia.
quello che invece non mi piace, e che trovo sempre autoreferenziale, è quel senso di vittimismo che vi porta a chiudervi nel napoletanismo, come se fosse una condizione che vivete solamente voi, come se fosse un problema solo di Napoli.
questo atavico senso di autocommiserazione, quasi come se il popolo partenopeo fosse sottoposto a trattamenti esclusivi di razzismo non è accettabile.
perchè io napoletani che cantano contro zingari e negri li sento in continuazione.
o vogliamo fare differenze tra le tipologie di razzismo ? il vesuvio lavali è peggio?
o se ti insultano perchè sei terrone invece che napoletano ti fa sentire meglio?
Iniziamo da un fatto: io parlo per me, non per gli altri. Io sento che in un Bologna-Udinese (faccio dei nomi a caso ma mica tanto) si canta l'odio contro i napoletani, non contro i baresi, i leccesi, i potentini oppure i crotonesi. Contro i napoletani. Quindi non è un vittimismo, è un dato di fatto, oppure vogliamo fare finta di niente?
Poi che tanti altri meridionali siano oggetto di razzismo non lo nego ma, semplicemente, non lo so, io sono napoletano e vedo quello che succede a me ed al mio popolo.
I napoletani che cantano conto i negri o gli zingari? E dove li hai sentiti? Io un coro di buuu al San Paolo non l'ho sentito mai. Poi se ci sono napoletani razzisti posso affermare che sono più stupidi degli altri, visto che sono i primi ad essere vessati.
Il fatto, e qui mi sembra non si possa affermare diversamente, è che vittimismo o meno in tutti gli stadi abbiamo sentito cori di odio ed a sfondo razziale contro i napoletani. Quindi, magari ci portiamo dietro questo napoletanismo (cit.), ma magari non abbiamo neanche tanto torto.
PLATOON ha scritto: 14/05/2018, 11:19
Napoletani che cantano contro zingari e Negri allo stadio?
O nella vita reale?
Allo stadio la vedo molto difficile.
Nella vita reale quanti ne vuoi.
Ma parliamo di due cose un po' diverse.
Il rifugiarsi nel napoletanismo mamma mia.... Ma cosa vuol dire?
Storicamente fino all'unita d'Italia che piaccia o meno Napoli è stata una realtà storica, sociale e politica a se stante di una certa importanza non secondaria. Dati di fatto che non mi invento io. Questo nei secoli ha forgiato una identità e senso di appartenenza comune, un modo di vivere e pensare molto forte che il napoletano non ha vergogna o pudore a mostrare.
Questo sarebbe un difetto o una cosa di cui sentirsi in colpa?
PLATOON ha scritto: 14/05/2018, 11:19 Facendo un paragone è come se un armeno pur non avendo una patria politica dovrebbe essere tacciato di vittimismo se mostra il suo armenismo. O il curdo il suo curdismo.
Io credo che il napoletanismo diventi spesso un difetto per un non napoletano.
A me se di qualcuno non piace il pensiero tendenzialmente lo ignoro e me ne frega meno di zero se non mi tocca sulla sfera personale. Non lo accuso di essere un vittimista che si rifugia nel meneghinismo, genovenismo ecc
Noodles ha scritto: 14/05/2018, 11:25hispanico82 ha scritto: 14/05/2018, 11:14
Iniziamo da un fatto: io parlo per me, non per gli altri. Io sento che in un Bologna-Udinese (faccio dei nomi a caso ma mica tanto) si canta l'odio contro i napoletani, non contro i baresi, i leccesi, i potentini oppure i crotonesi. Contro i napoletani. Quindi non è un vittimismo, è un dato di fatto, oppure vogliamo fare finta di niente?
Poi che tanti altri meridionali siano oggetto di razzismo non lo nego ma, semplicemente, non lo so, io sono napoletano e vedo quello che succede a me ed al mio popolo.
I napoletani che cantano conto i negri o gli zingari? E dove li hai sentiti? Io un coro di buuu al San Paolo non l'ho sentito mai. Poi se ci sono napoletani razzisti posso affermare che sono più stupidi degli altri, visto che sono i primi ad essere vessati.
Il fatto, e qui mi sembra non si possa affermare diversamente, è che vittimismo o meno in tutti gli stadi abbiamo sentito cori di odio ed a sfondo razziale contro i napoletani. Quindi, magari ci portiamo dietro questo napoletanismo (cit.), ma magari non abbiamo neanche tanto torto.
io torto non ve l'ho mai dato però.
ma il discorso 'io sono napoletano e solo io so cosa significa esserlo' lo capisco ma fino ad un certo punto.
perchè significa non rendersi conto che il razzismo in italia esiste per tante categorie, nella stessa misura.
cominciare ad indignarvi per tutte le sue forme e non solo per quelle della propria identità sarebbe un notevole passo in avanti (naturalmente scrivo questo non a te ma in generale).
Noodles ha scritto: 14/05/2018, 11:36
se vi cantano 'vesuvio lavali' fate bene a denunciare, ma se poi a poggioreale assediamo un campo rom come lo chiamiamo?
io sta storia del politically correct allo stadio e poi fate quel che cazzo che vi pare in giro la vedo come la solita storia ipocrita italiana.
hispanico82 ha scritto: 14/05/2018, 11:41Noodles ha scritto: 14/05/2018, 11:25
io torto non ve l'ho mai dato però.
ma il discorso 'io sono napoletano e solo io so cosa significa esserlo' lo capisco ma fino ad un certo punto.
perchè significa non rendersi conto che il razzismo in italia esiste per tante categorie, nella stessa misura.
cominciare ad indignarvi per tutte le sue forme e non solo per quelle della propria identità sarebbe un notevole passo in avanti (naturalmente scrivo questo non a te ma in generale).
Stai scadendo nella banalità. Che ne sai se ognuno di noi non lo fa?
Facciamo così, ti racconto un episodio che va off-topic con questa discussione, ma visto che tiri in ballo il napoletanismo te lo dico. Sabato mattina (quindi due giorni fa, non 30 anni fa) scendo in centro a Padova con i miei figli in tram, con passeggino. Entro in tram, affollato, faccio scendere mio figlio dal passeggino e lo chiudo. Fermata successiva un signore anziano deve scendere, di fianco a me un ragazzo di colore che deve fargli spazio e, con cortesia, per non travolgere mio figlio, attende quei 10 secondi che lo faccio mettere in una posizione migliore.
Sto signore inizia ad inveire contro questo ragazzo, 17 anni massimo, che non si spostava. Gli ha anche messo le mani addosso. L'ho fatto una chiavica, visto che il suo esordio è stato "voi fate sempre così, non avete rispetto..." e ci mancava solo il "tornatevene a casa vostra". Razzismo nei confronti della gente di colore? Nei confronti dei ragazzi giovani? Non lo so, non cambia niente. Io mi sono beccato ceffoni ed un orologio in meno per tentare di evitare il furto del motorino di un amico, quindi parli proprio alla persona sbagliata.
Detto questo, sono fiero di mostrare l'attaccamento alla mia terra ed alle mie origini. E per rispondere ad albizup: magari saranno stereotipi, magari è la loro esperienza, ma quei ragazzi fino a quando non hanno sconfinato nel non-rispetto possono anche esprimere la loro opinione.
Perchè se a me vengono a dire che "al sud siamo casinisti" io non mi offendo, perchè lo siamo, è innegabile. Quindi fino a quando quei ragazzi non offendono (non so se lo hanno fatto) stanno esprimendo una loro opinione, che non mi sembra neanche proprio stereotipata visto che al nord mi sembra che ci vivono.
Mi sembrano situazioni molto differenti.
negher ha scritto: 14/05/2018, 11:28
Però perdonami ma il tuo sfogo, comprensbile, non lo capisco.
Nello parlava dello sfogo di Chiellini, del modo di vivere la passione a Napoli e del modo generale di intendere la vita a Napoli con un post che in linea di massima condivido, e poi se ne esce con quell'immagine "a riprova".
Ripeto, a riprova di che?
Vi stanno sfottendo? Come fanno tutte le tifoserie, compresa la vostra. Con un buongusto discutibile (per quanto mi riguarda) ma che non ha nulla a che fare con l'essere juventino o napoletano.
E tu te ne esci col discorso razzismo che nel caso di quell'immagine c'entra zero.
Se vuoi affrontare il discorso cori di Genova sfondi una porta aperta e hai tutto il mio appoggio, e fai benissimo a farla notare mille volte se serve ma ribadisco che postare ogni sfotto' partorito dai fenomeni sparsi per il mondo porta a un vicolo cieco dal quale nessuno esce con la coscienza a posto.
Avevo anche scritto qualcosa sul discorso festeggiamenti ma poi non l'ho postato per non tediarvi troppo
Riassumo con un "i tifosi hanno il diritto di festeggiare come e quando vogliono, ben consci che può essere un boomerang a livello di sfotto'"
Noodles ha scritto: 14/05/2018, 10:59N3lLo ha scritto: 14/05/2018, 10:42 ... dopo aver vissuto in Spagna l’anno prima pensavo che tutto il mondo fosse paese e che l’odio verso di noi fosse solo frutto della nostra ....
quello che invece non mi piace, e che trovo sempre autoreferenziale, è quel senso di vittimismo che vi porta a chiudervi nel napoletanismo, come se fosse una condizione che vivete solamente voi, come se fosse un problema solo di Napoli.
questo atavico senso di autocommiserazione, quasi come se il popolo partenopeo fosse sottoposto a trattamenti esclusivi di razzismo non è accettabile.
albizup ha scritto:
Sui cori beceri sul Vesuvio e simili non posso che essere d'accordo.
Permettimi però di farvi notare che continuare a dire "un napoletano odiare viene un po’ piu’ diffcile, perché per natura tendiamo a farci na risata in piu’, a festeggiare un ora in piu’ e meno male che è cosi" è già fare una "discriminazione", perchè lascia sottointeso che voi siete in qualche modo migliori, e noi (nord generico) odiamo di più, non sappiamo festeggiare e un'altra serie di stereotipi.
hispanico82 ha scritto: 14/05/2018, 11:44Noodles ha scritto: 14/05/2018, 11:36
se vi cantano 'vesuvio lavali' fate bene a denunciare, ma se poi a poggioreale assediamo un campo rom come lo chiamiamo?
io sta storia del politically correct allo stadio e poi fate quel che cazzo che vi pare in giro la vedo come la solita storia ipocrita italiana.
E chi lo avrebbe mai detto? Chiunque si fa giustizia da solo è nel torto, non siamo nel far west. Ma davvero credi che Napoli sia così? Davvero stai semplificando in questa maniera?
Noodles ha scritto: 14/05/2018, 11:49 ma io non lo penso assolutamente.
come non penso che Roma lo sia, o Pescara o Venezia.
e come sono sicuro Napoli sia De Crescenzo e Troisi e non Gomorra.
ma non lo penso minimamente di nessuna città, nessuna città è razzista, semmai lo sono un gruppo nutrito di persone che a volte sono maggioranza e a volte sono minoranza. E' questo il punto.
il problema è di tipo culturale e riguarda tutto il Paese e non solo le curve avversarie del Napoli.
Pozz4ever ha scritto: 14/05/2018, 11:48 mi pare che nessuno qua dentro stia accusando nessuno sul personale, credo. mi auguro che nessuno di noi vada ad insultare in giro per la città i meridionali (categoria di cui, bene o male, faccio parte pure io pur essendo nato e cresciuto a torino) o vada a picchiare i neri, spero.
ed è proprio per questo che l'immagine dei manichini e la domanda di ghista rimangono senza risposta. a riprova di che? queste cose CI rappresentano in quanto tifosi juventini del nord italia? o hanno probabilmente lo stesso valore di stronzate fatte da altri tifosi verso altre categorie in altre parti dello stato, senza stare a tirar fuori sempre l'odio del nord verso il sud?