La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

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PENNY
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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

Messaggio da PENNY » 10/05/2018, 15:46

A me sembra da sempre ci sia una generalizzazione enorme quando si parla di queste cose, il passato è sempre meglio dell'oggi.
Ma non è così.

Mia nonna probabilmente pensava che la generazione della figlia fosse peggiore della sua, lo stesso pensava mia madre della mia e lo stesso io dovrei pensare della successiva e così via...

Il problema è che se funzionasse così dovremmo credere che la società era composta esclusivamente da lord educati e perfetti nel 700 per dire... ma non credo fosse così :biggrin:

Bo io ricordo al liceo compagne\i che magari non malmenavano la professoressa, ma che riuscivano a farla piangere per come veniva umiliata si, ragazze facili ne ho sempre viste e genitori stronzi pronti a difendere i figli davanti all'evidenza idem, così come esistevano i casi opposti di amici e conoscenti educatissimi grazie a famiglie che gli facevano rigar dritto.

Oggi credo sia esattamente la stessa cosa, ma faccia sempre più comodo per sentirsi meglio dire "eeeeeh ai miei tempi...guarda come son ridotti i ragazzini oggi!!"

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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

Messaggio da PENNY » 10/05/2018, 15:46

Potevo evitare il post, Dipper l'ha detto anche meglio di me :biggrin:

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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

Messaggio da Cassa » 10/05/2018, 15:57

Non si può nemmeno sentire il discorso inverso, che siamo nel 2018 e le "possibilità" dei ragazzini di oggi sono le stesse di 10/20/30/40 anni fa.
Perchè la mia classe, per fare un torto ad una maestra alle elementari, ha ficcato una pallina da tennis nella marmitta della sua macchina. Mai mi sarei pensato di estrarre il mio smartphone, accedere a youtube, e cercare "come costruire una molotov/bomba carta".

I tempi passano, il mondo cambia e si adatta, per quello risulta falso il mito che la generazione successiva è sempre peggio.
Guarda caso però c'è una costante: la scuola, che in questi ultimi 30 anni non è cambiata di una virgola e pensa di poter arginare una genereazione completamente diversa

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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

Messaggio da FedeBoddah » 10/05/2018, 17:24

Concordo con quanto detto da molti: il problema sono i genitori.
Non hanno più autorità, cagano i bambini davanti al tablet (senza nessun filtro tra l'altro, quindi questi assimilano qualunque cosa passi su youtube) e preferiscono fare gli amici dei figli, perchè è molto più facile.
Non sono maleducati, sono proprio ineducati.
La squadra apprezzerà sempre una grande individualità se si sacrifica per il gruppo – Kareem Abdul Jabbar

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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

Messaggio da hispanico82 » 10/05/2018, 17:44

dipper 2.0 ha scritto: 10/05/2018, 15:38 Secondo me poco anzi niente è cambiato negli ultimi 30~40 anni.

Certi episodi accadevano lo stesso, l'unica differenza è la diffusione capillare della notizia in brevissimo tempo in tutta Italia, mica si menano sempre nella stessa scuola ?

Dove insegnava mia zia (ridente istituto superiore in un ricco e ridente comune della sinistra piave) son volati pugni e botte, fino ad arrivare alla bottiglia rotta per minacciare (l'insegnante) durante la ricreazione, parliamo di più di 20 anni fa. I delinquenti c'erano prima ci sono oggi e ci saranno anche domani. Mi sembra una semplificazione.

Oggi i ragazzini hanno il telefonino e facebook, noi avevamo l'eroina, mio padre sfiorava le pallottole a Milano durante l'università.. Cosa preferite ?

Non è questione di cosa è meglio e cosa è peggio. I fattori sono due:

1. parlo per me, di cazzate a scuola ne ho fatte. E, rispondendo anche a Penny, ho fatto piangere una professoressa non sfiorandola nemmeno. Ma ogni cosa che facevo, con l'irrazionalità di quegli anni, mi auguravo sempre non venisse scoperta dai miei genitori. Oggi, invece, si prende il telefonino per farne restare traccia ed addirittura diventare famosi, perchè a mio avviso aleggia quel senso di impunità che deriva, come ho scritto, dagli atteggiamenti dei grandi che si permettono magari di scrivere su FB ad uno sconosciuto che è una merda o lo insultano e niente gli succede. Quindi per i giovani la realtà è questa. Non è se ero più una merda io o quello che lo fa adesso, ma la possibile ripercussione del gesto. Che poi è alla base del comportamento umano.

2. molti genitori sono meno presenti di come erano le coppie anni fa. Io e mia moglie siamo a casa meno della metà del tempo di quello che lo erano i nostri genitori quando noi crescevamo. Sia chiaro, questo non autorizza a crescere peggio i ragazzini, ma ci sono genitori che pur di non trovarsi il "nemico in casa" tendono a giustificarlo. Più di prima ci sono famiglie dove i genitori lavorano in città diverse rispetto a quella dove vivono, e questo amplifica ancora di più.

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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

Messaggio da lelomb » 10/05/2018, 17:58

hispanico82 ha scritto: 10/05/2018, 17:44
dipper 2.0 ha scritto: 10/05/2018, 15:38 Secondo me poco anzi niente è cambiato negli ultimi 30~40 anni.

Certi episodi accadevano lo stesso, l'unica differenza è la diffusione capillare della notizia in brevissimo tempo in tutta Italia, mica si menano sempre nella stessa scuola ?

Dove insegnava mia zia (ridente istituto superiore in un ricco e ridente comune della sinistra piave) son volati pugni e botte, fino ad arrivare alla bottiglia rotta per minacciare (l'insegnante) durante la ricreazione, parliamo di più di 20 anni fa. I delinquenti c'erano prima ci sono oggi e ci saranno anche domani. Mi sembra una semplificazione.

Oggi i ragazzini hanno il telefonino e facebook, noi avevamo l'eroina, mio padre sfiorava le pallottole a Milano durante l'università.. Cosa preferite ?

Non è questione di cosa è meglio e cosa è peggio. I fattori sono due:

1. parlo per me, di cazzate a scuola ne ho fatte. E, rispondendo anche a Penny, ho fatto piangere una professoressa non sfiorandola nemmeno. Ma ogni cosa che facevo, con l'irrazionalità di quegli anni, mi auguravo sempre non venisse scoperta dai miei genitori. Oggi, invece, si prende il telefonino per farne restare traccia ed addirittura diventare famosi, perchè a mio avviso aleggia quel senso di impunità che deriva, come ho scritto, dagli atteggiamenti dei grandi che si permettono magari di scrivere su FB ad uno sconosciuto che è una merda o lo insultano e niente gli succede. Quindi per i giovani la realtà è questa. Non è se ero più una merda io o quello che lo fa adesso, ma la possibile ripercussione del gesto. Che poi è alla base del comportamento umano.

2. molti genitori sono meno presenti di come erano le coppie anni fa. Io e mia moglie siamo a casa meno della metà del tempo di quello che lo erano i nostri genitori quando noi crescevamo. Sia chiaro, questo non autorizza a crescere peggio i ragazzini, ma ci sono genitori che pur di non trovarsi il "nemico in casa" tendono a giustificarlo. Più di prima ci sono famiglie dove i genitori lavorano in città diverse rispetto a quella dove vivono, e questo amplifica ancora di più.

Hispa però gente che è cresciuta coi genitori che lavoravano entrambi ce n'è sempre stata. Io per anni ho visto i miei giusto dopo le sette di sera quando magari rientravo a casa dopo lo svago pomeridiano o comunque facendo entrambi orario pieno anche quando ero a casa non li vedevo prima delle 18.
Il problema sta secondo me in quello che dici nel primo punto e si riflette anche sul secondo. Perchè non è che questi vengono lasciati in mezzo alla strada, ci sarà una nonna, un parente o comunque una persona che li avrà "in custodia" e che si affaccia come figura educatrice. Ma se pure questa viene delegittimata dalle conseguenze del punto 1 allora si che si creano i problemi.

Le cazzate più o meno grandi fanno inevitabilmente parte di un percorso di crescita per tutti, tranne i santi che fanno eccezione. La differenza sta appunto nel "timore" e "rispetto" differente che si poteva avere nei confronti dell'autorità o comunque di chi era deputato a darti le pizze quando arrivavi a casa.
Fungeva in parte da limite, perchè c'era una soglia che sapevi ti sarebbe costata molto molto caro e contemporaneamente ti portava a limitare il più possibile la diffusione della narrativa.

Io già mi incazzavo come una iena con quelli che andavano a casa e spiattellavano qualsiasi minuto delle ore passate in classe o in giro ai genitori, che poi gira rigira parlavano coi miei e saltavano fuori le magagne. Figurati se mi mettevo pure a produrre delle prove fisiche delle bigolate che si facevano.

Ormai sta meccanica è completamente ribaltata e le responsabilità sono diffuse. Per esempio come è possibile che quelli nell'alessandrino l'abbiano sfangata con una settimana di sospensione?! Ma che stiamo scherzando..

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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

Messaggio da hispanico82 » 10/05/2018, 18:04

lelomb ha scritto: 10/05/2018, 17:58
hispanico82 ha scritto: 10/05/2018, 17:44

Non è questione di cosa è meglio e cosa è peggio. I fattori sono due:

1. parlo per me, di cazzate a scuola ne ho fatte. E, rispondendo anche a Penny, ho fatto piangere una professoressa non sfiorandola nemmeno. Ma ogni cosa che facevo, con l'irrazionalità di quegli anni, mi auguravo sempre non venisse scoperta dai miei genitori. Oggi, invece, si prende il telefonino per farne restare traccia ed addirittura diventare famosi, perchè a mio avviso aleggia quel senso di impunità che deriva, come ho scritto, dagli atteggiamenti dei grandi che si permettono magari di scrivere su FB ad uno sconosciuto che è una merda o lo insultano e niente gli succede. Quindi per i giovani la realtà è questa. Non è se ero più una merda io o quello che lo fa adesso, ma la possibile ripercussione del gesto. Che poi è alla base del comportamento umano.

2. molti genitori sono meno presenti di come erano le coppie anni fa. Io e mia moglie siamo a casa meno della metà del tempo di quello che lo erano i nostri genitori quando noi crescevamo. Sia chiaro, questo non autorizza a crescere peggio i ragazzini, ma ci sono genitori che pur di non trovarsi il "nemico in casa" tendono a giustificarlo. Più di prima ci sono famiglie dove i genitori lavorano in città diverse rispetto a quella dove vivono, e questo amplifica ancora di più.

Hispa però gente che è cresciuta coi genitori che lavoravano entrambi ce n'è sempre stata. Io per anni ho visto i miei giusto dopo le sette di sera quando magari rientravo a casa dopo lo svago pomeridiano o comunque facendo entrambi orario pieno anche quando ero a casa non li vedevo prima delle 18.
Il problema sta secondo me in quello che dici nel primo punto e si riflette anche sul secondo. Perchè non è che questi vengono lasciati in mezzo alla strada, ci sarà una nonna, un parente o comunque una persona che li avrà "in custodia" e che si affaccia come figura educatrice. Ma se pure questa viene delegittimata dalle conseguenze del punto 1 allora si che si creano i problemi.

Le cazzate più o meno grandi fanno inevitabilmente parte di un percorso di crescita per tutti, tranne i santi che fanno eccezione. La differenza sta appunto nel "timore" e "rispetto" differente che si poteva avere nei confronti dell'autorità o comunque di chi era deputato a darti le pizze quando arrivavi a casa.
Fungeva in parte da limite, perchè c'era una soglia che sapevi ti sarebbe costata molto molto caro e contemporaneamente ti portava a limitare il più possibile la diffusione della narrativa.

Io già mi incazzavo come una iena con quelli che andavano a casa e spiattellavano qualsiasi minuto delle ore passate in classe o in giro ai genitori, che poi gira rigira parlavano coi miei e saltavano fuori le magagne. Figurati se mi mettevo pure a produrre delle prove fisiche delle bigolate che si facevano.

Ormai sta meccanica è completamente ribaltata e le responsabilità sono diffuse. Per esempio come è possibile che quelli nell'alessandrino l'abbiano sfangata con una settimana di sospensione?! Ma che stiamo scherzando..


Ma è chiaro che mica tutti sono una merda, adesso. Per dire, alle superiori, quelli che facevano più cazzate eravamo in 3 e tutti con genitori sempre presenti, attenti e che ci seguivano. Non è una equazione, chiaramente, ma magari la percentuale mi sembra (non ho dati oggettivi, faccio solo riferimento alla mia cerchia di conoscenze) aumentata e quindi la testa calda che viene anche poco seguita e giustificata aumenta in numero.

Il problema è proprio nell'impunità: uno di quelli deve essere denunciato e bocciato, vediamo se qualcuno poi lo segue. Hai fatto la cazzata grossa e la paghi.

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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

Messaggio da Bonaz » 10/05/2018, 18:59

Mancano completamente le sane punizioni. Anche corporali. I genitori hanno paura della fragilita' dei loro figli. Alla quale hanno ovviamente contribuito.
rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio" :truzzo:
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili :notworthy:
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz

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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

Messaggio da Toni Monroe » 10/05/2018, 19:20

Beh, forse in parte la colpa è di telefono azzurro. C'è stato un momento, diversi anni fa, in cui sembrava quasi che se un genitore avesse dato un ceffone a un figlio rischiava che glielo potessero togliere (e dare in adozione o sa 'l cazzo cosa). Solo che si è passati dall'eccesso (che non era neanche la regola) al non trovare un'alternativa efficace.

Ad ogni modo, il parere di uno dell'ambiente

[youtube]https://youtu.be/Ur769677H9U[/youtube]

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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

Messaggio da lebronpepps » 10/05/2018, 19:22

Bonaz ha scritto: 10/05/2018, 18:59 Mancano completamente le sane punizioni. Anche corporali. I genitori hanno paura della fragilita' dei loro figli. Alla quale hanno ovviamente contribuito.

Se no c'è sempre la soluzione Erodaz :forza:

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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

Messaggio da Ang88 » 10/05/2018, 19:49

bho.. forse una volta si era più abituati alla noia, a non dover vivere sempre al massimo, si era costretti a restare maggiormente soli con sé stessi... e per forza di cosa ti dovevi pure fermare a riflettere sul che cazzo stavi facendo.
Le punizioni corporali comunque posso affermare che non c'entrano niente. Non mi hanno mai malmenato per punirmi e io non ho mai fatto una cazzata che si potesse riflettere su qualcuno al di fuori di me nonostante stessi 13 ore (saltavo molto spesso la scuola) senza controllo e senza che nessuno sapesse dove fossi
I social hanno accentuato sicuramente il bisogno della gente di sentirsi importante e mettersi in mostra (penso che il senso di insicurezza sia aumentato dai social che a volte mi sembra facciano sentire invidiosi o sfigati).
Poi 'sta cosa che il politically correct sarebbe una baggianata, che sei "fico" se sei scorretto e dici le cose senza cura di chi ti sta di fronte m'è sempre stata sul cazzo e imputo questo poco rispetto generale e giovanile anche a quello

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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

Messaggio da dipper 2.0 » 10/05/2018, 21:22

Cassa ha scritto: 10/05/2018, 15:57 Perchè la mia classe, per fare un torto ad una maestra alle elementari, ha ficcato una pallina da tennis nella marmitta della sua macchina. Mai mi sarei pensato di estrarre il mio smartphone, accedere a youtube, e cercare "come costruire una molotov/bomba carta".

ma tu non facevi gli esperimenti con i magnum e i raudi ?
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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

Messaggio da boantos » 10/05/2018, 21:37

13 ore senza controllo?
Uscivi da casa alle 8 per andare a scuola e tornavi alle 21? Però, senza giudicare, ma genitori presentissimi nel tuo caso.
Io purtroppo se marinavo, i professori lo avrebbero detto a mio padre e poi a casa sarebbe piovute punizioni esemplari.
Solo a 17-18 anni il cameratismo tra insegnanti è venuto meno, una liberazione per me!

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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

Messaggio da Ang88 » 10/05/2018, 22:02

non stavo fuori io tutto il giorno, erano loro che uscivano presto al mattino e prima delle 19-20 non si vedevano. Non m'è mai pesata questa libertà, quando sono dentro casa ancora oggi sono dei leoni in gabbia

A scuola bastava falsificare il registro di classe a fine mese e giustificare un'assenza o un'entrata in 2a ogni tot per vedersi scritto "ang88 giustifica" e far passare tutto in cavalleria. I professori non hanno mai voluto approfondire perché non facevo casino e i 3 voti scritti e orali a fine quadrimestre ce l'avevo sempre

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Re: La verità è una coperta che lascia scoperti i piedi

Messaggio da Porsche 928 » 10/05/2018, 23:11

Comunque oh ho letto le ultime pagine e ho scoperto che la campagna di Rovigo è tipo il paradiso rispetto ai "bronx" in altre zone del paese :laughing:
A parte le battute.

Io ho sempre rispettato gli insegnanti ma sopratutto i miei genitori(e qui rispondo anche a chi mi domandava cosa implicherebbe il "metodo Porsche") non mi hanno mai messo le mani addosso, mai mai mai una volta che sia una... però ogni volta che mi presentavo con un voto basso mi dicevano una frase tipo "ricordati bene che se vieni bocciato ti aspettano i cetrioli", per scansare doppisensi spiego cosa sono i "cetrioli", avete presente quei piccoli ortaggi che trovate sottaceto? Ecco quelli li si raccolgono TUTTI I GIORNI, nella campagna d'estate, alle 6 del mattino(perché c'è troppo caldo più tardi) sul campo con la schiena piegata, se sei fortunato usi per un po le ginocchiere perché la terra è talmente dura da crepare e spaccarti le ginocchia, ecco chi volesse levarsi la voglia provi quelli o le fragole... ecco per fortuna non sono mai stato costretto ad andare a cetrioli, ma ci sono andato spontaneamente per levarmi delle voglie mie(la vespa ecc ecc), provate a mandarci quel "bravo ragazzo con il casco in testa" del mese scorso a vedere come rispetta i genitori o/e insegnanti dal settembre dopo.

Comunque siamo arrivati ad un livello che "ai miei tempi" nemmeno per sbaglio, non parlo solo di ineducazione(a scanso di equivoci se far bene o male i genitori odierni moltissime volte scelgono proprio di non fare/educare), parlo proprio di ignoranza.

Esempio pratico per non parlare di "l'amico di un amico", le 2 figlie della sorella della mia compagna(quasi quarantenne e ignorantotta, diciamo) a domande difficilissime come "il capoluogo di regione dell'Emilia?"(loro sono di Reggio Emilia quindi nemmeno difficilissima come cosa) non erano sicure, addirittura son riuscito a convincerle che potrebbe essere Ravenna prima di andare a guardare su Wikipedia.
(solo un esempio eh, ogni volta che vado la mi scompiscio dalle risate, amare pensandoci bene, con la loro ignoranza in qualsiasi ambito scolastico di base, ma base base base)

Uso dell' "H" diciamo discontinuo(e il verbo avere forse l'hanno studiato a occhio e croce), oltre a scritti raccapriccianti, ecc, ecc, ecc...

Morale della favola 13 anni una e 16 l'altra, mai bocciate fino alle medie(quella di 16 anni segata di brutto al classico, per forza non avendo mai studiato...)... ma porcoXXX quella che pensa che Ravenna possa essere il capoluogo della sua regione ha 8(OTTO, O-T-T-O PD) in geografia e hanno tutte e 2 la piena sufficienza in italiano... poi ci sono arrivato da solo, le/gli insegnati le """buttano""" letteralmente avanti per levarsele dai coglioni, sopratutto le rompipalle, bene ma non benissimo, io penserò e farò ragionamenti da vecchio di merda eh, ma "ai miei tempi" col cazzo che succedevano ste cose.

Senza contare quanto siano bugiarde nella maniera più spudorata nei confronti di tutti, genitori in primis.

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