N3lLo ha scritto: 23/04/2018, 9:40 Quando si analizzava questa squadra, le convinzioni del mister, gli effettivi si faceva sempre una valutazione, probabilmente giusta, sugi uomini e sulle loro qualità tecniche e tattiche. Pareva sempre mancare, quella caratura mentale per parlare di reale contender, di una squadra che poteva giocarsela fino alla fine, dopo 3 anni di lavoro questa condizione è cambiata.
Andare a giocare la partita che abbiamo giocato ieri a Torino è da squadra che vuole entrare nel olimpo, che ha una convinzione forte e che sa che attraverso il proprio credo puo' avere l'opportunità di vincere, sono 8 mesi che siamo punto a punto con una squadra supeirore a noi e pure siamo li a -1 e con tanta forza dovuta allo scontro diretto vinto.
E' importante sapere che pero', a prescindere da tutto ci siamo dati una opportunità, non di piu'. Non mi addentro neanche in quelli che "noi siamo meglio perchè avete vinto solo una partita e fate i caroselli" perchè vuol dire che non hanno manco capito che le dinamiche emozionali cambiano da città a città, e che a Napoli non hanno mai messo piede. Quella pesantezza che c'è stata dopo Sassuolo ora si trasofrma in follia e se i ragazzi hanno fatto lo step per loro sarà energia, come lo è stato il boato al pareggio del Crotone al S. Paolo o i cori prima di partire per Torino.
MI fa anche sorridere che oggi la comunity juventina metta Allegri sul banco degli imputati perchè "non ha giocato bene" quando la stessa partita che ha fatto ieri la ha fatta decine di volte, sfangandola e poi partivano i "Vincere è l'unica cosa che conta"
Nellù, mò fai lu jenie.
Ma che t'avev dett Je ?
Sul carro di Sarri non ci sono più posti.
