The Answer Palermitano ha scritto:
Le 2 serie hanno proprio poco da vedere però il messaggio nella seconda è più chiara. Le puntate vanno dietro questa "diversità" che la protagonista tenta di accettare da se prima. Inoltre i ragazzini di Everything Sucks hanno problemi "giornalieri", stupidotti, facilmente riconoscibili alla gioventù di ognuno di noi, non sono dei disadatti mentali come di quell'altra.
Io boh questo in the f**king world non l'ho vista, intanto l'ambientazione non è manco poi cosí non so come dirla, sembra tutta retrò però è ambientata nei giorni nostra, la tipa fuori di testa all'inizio del film distrugge uno smartphone, però l'arredamento delle case poi è cosí vecchio che manco mia nonna ...
Anche lo svolgimento della storia, mi è parso "assurdo" quando nella storia di assurdo non dev'esserci nulla, non è fantascienza o paranormale .
The end of the fucking world ha una ambientazione chiara, non mi sembra nulla di particolarmente complicato, siamo in Inghilterra ai giorni nostri, sulle case arredate retrò faccio fatica a capirti, non ti piacciono? ok ma non mi sembra un ostacolo così insormontabile per non poter godere di una serie tv. Anzi ti dirò staccare un po' dal classico mondo a stelle e strisce I'ho visto come un pregio della serie.
I ragazzi sono disadattati mentali, ok ci sta, ma prima che disadattati sono adolescenti, chi di noi non ha mai avuto una fase della propria adolescenza un po' turbolenta, reazionaria, contraria alla propria famiglia che ti tiene ancora in un guscio protetto quando tu vorresti essere più indipendente, penso tutti noi chi più chi meno, ecco i due ragazzi inglesi si sentono così, poi certo vengono accentuate ancor di più queste caratteristiche condite anche da humor nero, come la volontà del ragazzo di uccidere un essere umano (che poi mi sembra venga ben spiegata la sua tendenza omicida), ma non mi sembra nulla di particolarmente inverosimile. Sicuramente si vira un po' sull'assurdo ma non è che siccome non siamo in un genere fantascienza o paranormale tutto deve essere verosimile. Come dice wolvie un po' di sospensione dell'incredulità va fatta, ma come in moltissime altre serie ed è forse quello che cerchiamo, perchè se tutte le serie devono essere strettamente aderenti alla realtà allora sarebbe un ripetersi di situazioni all'infinito.
I protagonisti a mio modo di vedere poi sono ben caratterizzati altrochè, sappiamo molto di loro e del perchè dei loro comportamenti.
E' un percorso di crescita dei due ragazzi, soprattutto del ragazzo, che parte nel viaggio da adolescente (minorenne) e finisce nel giorno del suo compleanno (in cui diventa maggiorenne) una persona diversa da prima del viaggio lo dice chiaramente nel finale. Ecco the end of è proprio la fine di questo mondo assurdo e fottuto (l'adolescenza) per entrare in un mondo più maturo e consapevole, la maggiore età.
A me ha preso molto ed oltre a farmi morire dal ridere per le situazioni assurde e comiche, ma alla fin fine nemmeno così campate in aria come il furto del reggiseno della ragazza o l'incontro con il ragazzo alla pompa di benzina, è riuscito anche a farmi pensare alla mia di adolescenza ed al percorso di crescita che tutti noi facciamo dalla minore età alla maggiore.
Altro punto di forza è la recitazione. Io l'ho visto in lingua originale, la ragazza è magnifica, ha un accento molto forte e le scene con le sue battute e le sue espressioni sono riuscitissime (quella nella prima puntata nel locale quando ordina una banana split è da applausi).
In conclusione capisco che possa non piacere, quando ti ho detto del ban scherzavo, però gli aspetti che per te sono negativi non riesco a capirli, ambientazione, senso della serie e caratterizzazione dei personaggi sono ben chiari e forse il punto forte della serie imho.
ps. su everything sucks ho letto di paragoni con the end of per quanto riguarda le tematiche non per le situazioni o la storia, ma appunto per le tematiche adolescenziali che nella serie americana vengono trattate in maniera forse troppo semplicistica mentre in quella inglese c'è una maggiore complessità ed originalità. Così ho letto eh, non ho visto la serie made in USA