Gerry Donato ha scritto: 27/02/2018, 14:50
Non c'è nulla di male o peggio di anticostituzionale nel dare indicazione dei nomi dei ministri agli elettori, nella piena consapevolezza che poi decida il Presidente. Proprio perché il primo passaggio Costituzionale non è la valutazione delle poltrone e dei ministri da parte di Mattarella, ma la valutazione sulla possibilità ed autorevolezza del Premier candidato di ottenere una maggioranza di governo in Parlamento, anche tramite l'indicazione dei ministri, ma non partendo da essa.
Di anticostutuzionale c'è buona parte delle varie norme interne, compresa la faccenda dello schierare parlamentari sudditi.
Nemmeno c'è scritto che è anticostituzionale cacciare candidati che verrano sicuramente eletti e lasciarli in un gruppo misto perchè non ti prendi la briga di verificare, vedi tu se ti pare opportuno.L'idea di fondo è dare un senso di legittimità con dei nomi ampiamente condivisi o che come afferma Di Maio siano un indice delle varie eccellenze.
E' irrituale, ma non vietato. va da se che metterci Bagatta gli fa perdere più consensi dei rimborsi.
ma siamo e restiamo su percentuali poòpolarissime.
Il punto è che da Mattarella questo cerca legittimità che non trova.
Io non posso credere che in un confronto interno qualcuno non abbia alzato la mano ed espresso terrore per l'idea di Bagatta.
meanwhile la gita al quirinale credo che sia la prima di una serie di porte in faccia che si prende se non cambia linea.
nel 2013 hanno liquidato coi vaffa, sto giro non se po' fà.