Manuel80 ha scritto:Luca10 ha scritto:Oh, poi magari qualcuno spende pure due parole sulla voglia di mettersi in gioco e sulla voglia di vincere di Markelle Fultz, che ha deciso di farsi un anno di college in un gulag come Washington chiudendo la stagione 9-22 con 13L consecutive.
La garra, questa sconosciuta. Un anno di garbage time, in pratica. Addirittura molto peggio di Simmons prima di lui.
Magari ha inteso la NCAA come campionato preparatorio, mi metto in mostra, magari mi fanno lavorare sui miei difetti, non ho problemi di vincere, gioco i minuti che voglio.
Il college ê contento perché grazie a lui sta in prima pagina, lui perché essenzialmente passa una stagione preparando quella che poi sarà la sua professione.
Ci sono pro e contro in entrambe le situazioni.
Se vai a Kansas Duke ecc, e fai fatica rischi di rimetterci posizioni al draft e quindi soldi.
Alla fine uno si fa i suoi conti, e decide, difficile giudicare da esterni.
Se vai a Duke, Kansas, MSU, etc. vai proprio per far fatica...
parliamo di ragazzi che nella propria vita cestistica e non, difficilmente sono stati abituati a sacrificare le proprie aspirazioni personali per qualcosa di più lontano
andare in un contesto dove devi rinunciare a qualche tiro, devi andare comunque a lezione... perchè davanti hai un coach ed un'organizzazione che pesano più di te o qualsiasi altro giovinastro che passa di lì aiuta a far crescere persone migliori, ancor prima che giocatori migliori
se fossi uno scout avrei timore di un giocatore che è più preoccupato della posizione di scelta rispetto al suo miglioramento come atleta...