SafeBet ha scritto:
The Witch ha un finale di potenza rara?
Cinque donne nude che volano attorno a un falò? Ci metti un paio di triangoli fluorescenti e sembra quasi Refn.
La caccia alle streghe ha ammazzato decine di migliaia di donne nel corso della storia. Francamente all'occhio lucido del 2017 chiederei una sensibilità maggiore nel trattare il tema. Bastava anche banalmente che il messaggio fosse: "le streghe non sono mai esistite, ma di gente ne è morta tanta perché convinta esistessero" (e ripeto, il film era impostato benissimo in questa direzione).
L'horror è un gran genere quando è al servizio di una metafora. Questo per me rimane un bellissimo esercizio di stile.
Ma che centra che ha ammazzato decine di migliaia di donne scusa? Credo lo sappiano tutti, ma chiedere un messaggio razionale e lucido a un film horror non mi sembra la cosa giusta da fare, appunto perchè è il genere stesso che rifugge questo tipo di conclusioni il più delle volte. Non è un film drammatico o d'inchiesta, il regista indaga la realtà di quegli anni, ma la fonde con l'elemento irrazionale che ci si aspetta da un film di questo genere.
è come se mi dicessi che Spielberg demonizza lo squalo anzichè spiegare che "per una fobia ingiustificata vengono uccisi ogni anno migliaia di esemplari, mentre le vittime degli attacchi di squalo si contano sulle dita di una mano". Oppure che a Polanski chiedano di dire "non esistono le persone possedute dal diavolo, ma di gente ne è morta tanta perchè convinta esistessero".
Per me la grandezza di questo film va ricercata nella tensione angosciante che si respira nella casa, nei rapporti familiari che si deteriorano, nelle condizioni di vita dei pellegrini scacciati dall'europa e arrivati nel nuovo mondo, nella loro fede ottusa e incrollabile. Insomma in molte cose per le quali le streghe sono un semplice contorno o se vogliamo un mezzo utile a far deflagrare la situazione, non mi concentrerei troppo su di loro insomma.
SafeBet ha scritto:
Quanto a La La Land, ho detto anche io che la storia in fondo è banale. Ma ho visto centinaia di film incensati qua dentro anche in presenza di una storia banale. Perché, ripeto, il cinema non è solo raccontare storie. È molto, molto di più. Per te quel di più in La La Land non c'era, per me sì.
Siam d'accordo, e quel
di più per me dipende anche molto dalla storia che mi racconti, che non vuol dire debba essere originale per forza, avere un senso...basta mi coinvolga, mentre in "La La Land" mi godevo Emma Stone, la musica e per il resto cercavo di non addormentarmi.
Ma capisco ovviamente la si veda diversamente, tornando a Refn io in "Neon Demon" quel
di più l'ho trovato eccome, tu mi sembra meno ecco
