
Intanto segnalo una cosa in tema topic e potenzialmente interessantissima:
Storie magnifiche del grande schermo: tutti a "Lezioni di cinema"
Da oggi in edicola con Repubblica o l'Espresso il primo di venti dvd a cadenza settimanale. Il curatore Steve Della Casa: "Un'opera che mette insieme varie tendenze, grandi autori e film di genere, ma speriamo anche di essere riusciti a rendere interessanti cinematografie meno note"
"UN discorso al bar dell'università sul cinema, in cui si riflette e ci si diverte. Che non significa ridere, ma sentire una storia. Ecco, le nostre sono le storie dietro le storie che vengono raccontate nei film". Così Steve Della Casa spiega le Lezioni di cinema, venti dvd a cadenza settimanale che si possono acquistare da oggi con Repubblica o l'Espresso (euro 9,90). La cifra dell'opera è quella dello storico conduttore di Hollywood Party che è il curatore della collana: tono colloquiale, leggerezza e competenza. "Abbiamo mischiato film e fatti più conosciuti ad altri meno. Senza snobismi, ma senza neanche sbracare. Nei ventun anni di radio ho capito che gli ascoltatori sono affascinati da quelle cose che succedono su un set, dalle storie degli attori e dei registi. Immagino il nostro pubblico come chi non ha come attività principale il cinema ma frequenta la sala e si interessa. Il pubblico che va ai cineforum e che consente a queste strutture di esistere ancora. Un pubblico fidelizzato. Considero un arricchimento ascoltare cosa chiede e dice la gente". Così è nata un'opera che mette insieme varie tendenze, grandi autori e film di genere, Via col vento e Per un pugno di dollari, "ma speriamo anche di essere riusciti a rendere interessanti cinematografie meno note, l'estremo Oriente, Bollywood e Nollywood o le avanguardie degli anni Venti".
Oltre a Della Casa, che nel primo dvd racconterà La grande stagione del cinema muto e il 29 aprile La commedia all'italiana, a impartire le lezioni sono docenti universitari, curatori di rassegne. "Abbiamo cercato persone di indiscussa competenza ma con la capacità di porre gli argomenti in maniera garbata e interessante. Ai nomi autorevoli - Giulia Carluccio (La prima Hollywood sonora), Paolo Bertetto (Gli anni '30 in Europa) - ci piaceva aggiungere ricercatori associati serissimi che hanno saputo confrontarsi con la cultura libresca ma anche con il pubblico vivo dei festival". Le chiacchierate colte sono accompagnate da pennellate di cinema: il treno dei Lumière, le immagini di Casablanca, la carrozzina di La corazzata Potemkin. Ma anche il filmato di Mussolini che inaugura Cinecittà accompagnato dai gerarchi e Fellini che, negli anni Sessanta, racconta quanto gli studios siano importanti per lui.
Nel primo dvd, La grande stagione del cinema muto. "La speranza di vedere le immagini in movimento nasceva già con la caverna di Platone. E poi l'epoca delle lanterne magiche, e in Francia il cinema documentario dei Lumière e quello fantastico di Méliès. Racconto come l'America abbia per prima impostato una produzione di massa. Non per caso il cinema viene fuori con la civiltà industriale, è arte che nasce come industria e nel dna ha la possibilità di essere riprodotta: Charlot si vede in Giappone come in Egitto, Australia, Sudamerica". A Della Casa tocca anche la lezione sulla commedia all'italiana "che riesce a raccontare il boom e anticipare cose che avverranno. Descrive il nuovo italiano medio, arrogante volgare eppure affascinante come il Gassman di Il sorpasso". A proposito della altre lezioni, il curatore dice "è affascinante come siano stati raccontati gli anni '30 e i regimi totalitari, il tono discorsivo in cui sono trattati maestri come Lang e Bunuel. L'analisi di come il fascismo sia stato esempio di operatività dello Stato nel cinema, anche se a fini di propaganda, con investimenti e un imponente corpus legislativo. Il racconto dei miti: Humprey Bogart, Cary Grant, Fred Astaire e l'imponderabile componente che crea il successo. E gli effetti speciali, che oggi affascinano gran parte del pubblico in sala e ci proiettano nel futuro del cinema".
http://www.repubblica.it/spettacoli/cin ... ?&ref=fbpz
Detta così sembra una figata pazzesca, speriamo l'opera finale sia all'altezza dei bei propositi. Io poi sono un fan di tutto ciò che riguarda il dietro le quinte, nel cinema come nella vita.
Comprerò sicuramente il primo DVD.