A.F.D.U.I. President ha scritto:Uppo il topic anche se il vicino di casa non c'entra nulla, tuttavia c'entrano la casa e il fottiti
La situazione e' questa:
- casa dal valore di 300mila euro di proprietà della mia ragazza, del fratello della mia ragazza e della madre
- nella casa ci vive la nonna da un lato e dell'altro il fratello con la sua famiglia (la nonna c'ha circa 50 metri quadri a disposizione, il fratello il resto della casa che saranno 200mq divisi su tre piani più giardino e pezzo di terra da usufruire)
- la madre della mia ragazza ci va ogni tanto usufruendo dell'abitazione della nonna e di un paio di stanze extra (teoricamente a disposizione anche della mia ragazza e delle quali ci prendiamo cura comunque noi)
- la madre paga il mutuo e le tasse annuali
- noi abbiamo teoricamente 30mq a disposizione ma in pratica non ci viviamo perché quel pezzo non e' del tutto abitabile (dovremmo dividere la cucina e il bagno con la nonna), ne segue che siamo in affitto per i fatti nostri
- il fratello non paga un cazzo, spese ordinarie (gas, luce, ecc) a parte
Oggi succede che il fratello scopre che un animale ha devastato l'isolamento del tetto, i danni ammontano a circa 25mila euro e ha detto alla mia ragazza che o paga anche lei oppure può pagare lui ma lei deve rinunciare al suo terzo di quota.
A voi vengono in mente soluzioni diverse dal prenderlo a calci nel culo?
P.S. Per rendere completo il quadro:
- si son presi la casa già arredata mentre noi siamo dovuti andare in affatti spendendo tot mila euro per mobili e tutto
- tengono la casa come una merda, non so se il danno e' dovuto alla loro incuria ma quel posto e' davvero un letamaio
Ovviamente non funziona che la tua ragazza deve rinunciare alla sua parte. Dirti come funziona esattamente però è difficile solo con i dati che fornisci. Cosa vuol dire proprietà di tre persone? Proprietà indivisa? Proprietà divisa (ognuno ha la proprietà della parte che abita)?
Immagino che non ci sia un condominio, nel qual caso sarebbe tutto semplice. In linea teorica, ci fosse un condominio, la spesa straordinaria, come il tetto, dovrebbe essere ripartita in proporzione ai millesimi di proprietà (principalmente proporzionali ai metri quadri, corretti con altri criteri come l'esposizione), a meno che il tetto non copra la proprietà di una sola persona, nel caso in cui solo quella dovrebbe pagare. Tutto ciò ovviamente potrebbe essere derogato da un regolamento condominiale e ci sarebbero comunque eccezioni, ad esempio un lastrico solare.
Se il tetto da riparare non copre in nessuna parte la proprietà della tua ragazza, lei non deve pagare nulla.
Ovviamente se la proprietà è indivisa, le cose cambiano, perché ognuno dovrebbe pagare in proporzione della sua quota di proprietà.
Nel caso in questione, a meno che non ti piova in testa, io non pagherei nulla e semmai mi farei fare causa. Poi davanti al giudice mi difenderei dicendo che la proprietà è indivisa, vero, le spese straordinarie dovrebbero spettare a tutti i proprietari, vero, ma il danno è dovuto alla mancata manutenzione e quindi ne risponde chi di abita. Tutto ciò sperando che davanti al giudice non si vada. Ma ripeto, è solo una ipotesi, perché dovrei avere più dati per darti un vero consiglio.
Nel caso però che il giudice dia torto alla tua ragazza, è facile dirti come funziona, perché qualsiasi sia la situazione iniziale il fratello non potrebbe comunque prendersi la sua quota, non funziona così. Dovrebbe pignorare la quota di proprietà ed iniziare un processo che porti all'esproprio ed alla vendita all'asta della quota stessa. Dato che nessuno sarebbe interessato a dividere una quota con lui, se la dovrebbe comprare al prezzo di perizia e prenderebbe i soldi stabiliti dal giudice solo dopo aver pagato le spese processuali. Non credo si voglia impelagare in una roba del genere, lunga, fra tutto 10 anni non basterebbero, costosa ed impossibile da giustificare davanti agli altri parenti, dato che lui occupa 200 mq e voi 30 con bagno e cucina in coabitazione.