PENNY ha scritto:A me sembra chiaro che molte delle storie e degli aneddoti di Buffa siano pesantemente romanzati, ma va bene così, "perchè rovinare una bella storia con la verità?" (cit.) Qualche errore più o meno grave ci sarà, indubbiamente, non mi pongo nemmeno il problema di controllare, mi piace credere alla sua versione come un bambino crede alle storie del padre\nonno. In un mondo ideale porterei Buffa nelle scuola, fare fare a lui l'introduzione di un qualsiasi argomento, in modo da rendere affascinante agli alunni anche il tema più noioso, e poi lascerei spazio al professore di ruolo per la spiegazione vera e propria. Bisogna focalizzare l'attenzione sul prodotto nel suo complesso che rimane di una qualità sublime, direi unica nel panorama della storia della televisione italiana non solo sportiva, se si eccettuano rare incursioni di grandi monologhisti come Marco Paolini, Ascanio Celestini ecc.
Gli speciali comparabili con protagonisti i giocatori NBA erano dei capolavori dello stesso livello ma per forza di cose potevano abbracciare pezzi di storia e di vita più circoscritti rispetto al materiale che si può estrapolare da un mondiale.
Nel complesso è stata una bellissima esperienza, ma adesso speriamo lasci da parte gli sport minori e torni a sedersi vicino a quell'altro eccezionale giornalista che risponde al nome di Flavio Tranquillo, perchè una coppia del genere credo che non si ripeterà più, un binomio perfetto che speriamo possa collaborare il più al lungo possibile, per il bene del basket, dello sport e della televisione di alta qualità in generale.
W l'Italia, W la Dinasty, W la libertà (cit.)