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Antonio Conte - storia di un addio

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Luca1983
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Re: R: Antonio Conte - storia di un addio

Messaggio da Luca1983 » 17/07/2014, 15:37

vanecka ha scritto:
John Doe ha scritto:Ma il gatto resta o rescinde pure lui per restare con conte? :forza:

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magari trapiantato sulla testa di allegri gli ficca in testa un minimo di conoscenza tattica :disgusto:
In realtà tatticamente Allegri è un allenatore molto preparato. Lo stesso Conte è stato incartato dal toscano in più di un occasione e in Champions ad esempio contro il Barcellona ha dimostrato di sapere il fatto suo.

L'enorme differenza tra i due sta nel lato motivazionale, di quanto uno sappia caricarsi tutto e tutti sulle spalle, di quanto sappia cementare il gruppo e del feeling ineguagliabile creato con l'ambiente, ma che comunque nessuno avrebbe potuto avere come lui, visto il suo passato.

Conte nel valutare i giocatori altrui era una capra, Allegri dall'esperienza milanista pare lo fosse nel valutare i suoi ma su questo aspetto di vedere quanta responsabilità fosse sua e quanta di Galliani (con annessa situazione economica preoccupante del Milan).

Ripeto, a me Allegri non piace, ma tatticamente è preparato.

P.S. Vane non ce l'ho con te, anche se sembra cosi visto che replico sempre ai tuoi interventi :biggrin:
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Re: Antonio Conte - storia di un addio

Messaggio da vanecka » 17/07/2014, 15:46

@Luca figurati, anzi il tuo post è un bello spunto... in realtà allegri a me ricorda sempre la frase "non abbiamo subito niente" che mi pare Buffa gli rivoltò dicendo che si non subivano nulla ma che in fase offensiva la sua squadra era quanto di più prevedibile ci fosse in giro;

con noi l'ha sempre preparata bene avvantaggiato dal non dover fare la partita, i miei dubbi sono sul saper imporre gioco e sulla fase di possesso dove oggettivamente il toscano è molto distante e dai miei principi (e sti cazzi..) ma anche dall'idea di conte che è poi quella applicata dai calciatori attuali; lì mi viene il dubbio che se non li "coinvolgi" poi rischi di perderli.

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Re: Antonio Conte - storia di un addio

Messaggio da BruceSmith » 17/07/2014, 15:53

vanecka ha scritto:
con noi l'ha sempre preparata bene avvantaggiato dal non dover fare la partita, i miei dubbi sono sul saper imporre gioco e sulla fase di possesso dove oggettivamente il toscano è molto distante e dai miei principi (e sti cazzi..) ma anche dall'idea di conte che è poi quella applicata dai calciatori attuali; lì mi viene il dubbio che se non li "coinvolgi" poi rischi di perderli.

riguardo al boldato, c'è da dire nel topic del milan fioccavano statistiche sul fatto che Allegri facesse pochi punti con le squadre 'di alta classifica' e vincesse solo contro le squadre meno forti.

va bene il fattore ibra, ma anche alla juve ce ne sono almeno 3-4 in grado di fare la giocata che risolve la partita.
che poi non sia un gioco entusiasmante, ok, però molto spesso è stato redditizio.

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Re: Antonio Conte - storia di un addio

Messaggio da vanecka » 17/07/2014, 16:02

BruceSmith ha scritto: riguardo al boldato, c'è da dire nel topic del milan fioccavano statistiche sul fatto che Allegri facesse pochi punti con le squadre 'di alta classifica' e vincesse solo contro le squadre meno forti.

va bene il fattore ibra, ma anche alla juve ce ne sono almeno 3-4 in grado di fare la giocata che risolve la partita.
che poi non sia un gioco entusiasmante, ok, però molto spesso è stato redditizio.

è esattamente la cosa a cui mi riferivo, parlando di avere la capacità di imporre gioco;

o ricordo il 2011-2012 con noi fortissimi con le squadre di prima fascia e debolucci con le piccole dove perdevamo punti su punti mentre il Milan di Allegri era l'esatto contrario, un caterpillar con le piccole dove vinceva sempre e una corazzata potemkin con le grandi dove non faceva mai risultato.

Per me saper imporre gioco vuol dire avere equilibrio fra le due fasi e quello lo dimostri principalmente con le grandi - come la prima juve di conte che era equilibratissima fra i reparti e carente nell'individualità che ti risolve la gara - mentre con le piccole vai a sfruttare il diverso tasso tecnico col giocatore che tu hai e loro no che prima o poi te la vince in qualche modo.

Fra l'altro, molti dubbi mi vengono dopo avervi visto in champions perchè è vero che avete preso due volte il barcellona (anche se la seconda volta era il barça peggiore di sempre tanto che il turno dopo perse in aggregato 7-0) però il Milan in europa ha sempre sofferto le squadre che l'attaccavano; sofferto non difensivamente ma come equilibrio nel soffrire il meno possibile ed essere il più pericolosi possibile allo stesso tempo.

Anche il campionato vinto da allegri ha mostrato molte partite col punto interrogativo tanto che nonostante la rosa qualitativamente fosse molto superiore alle altre il campionato fu chiuso relativamente tardi e con una media punti non stratosferica.

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Re: Antonio Conte - storia di un addio

Messaggio da Granchio » 23/07/2014, 15:27

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