Cinema: Quotes & Anecdotes
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Re: Cinema: Quotes & Anecdotes
Cinema Anecdotes
Giochi di Ruolo:
- Mel Gibson: rifiutò la parte principale ne Il Gladiatore, con i ringraziamenti di Russell Crowe. Rifiutò anche Robin Hood in Robin Hood Principe dei Ladri ,interpretato poi da Kevin Costner.
- Julia Roberts: famosi rifiuti anche quelli della Roberts: rifiutò Basic Instinct, ma non accettò nemmeno la parte di Mary Corleone in Il Padrino 3, il ruolo di Annie in Insonnia d’amore, il ruolo principale Shakespeare in Love (che fruttò un oscar a Gwynet Paltrow) ed il ruolo di Lucy in Un amore tutto suo.
- Warren Beatty rifiutò la parte di Jack Horner in Boogie Nights, che andò a Burt Reynolds. Rifiutò anche il ruolo da protagonista di Misery, accettato da James Caan;rifiutò anche la parte di Gordon Gekko in Wall Street che fece poi Michael Douglas e rifiutò anche il ruolo di Robert Redford in La Stangata.
- Madonna: disse no al ruolo che fu poi di Michelle Pfeiffer in I Favolosi Baker.
- Tom Hanks: rifiutò la parte di Ray in L’uomo dei sogni, Andy in Le ali della Libertà ed il ruolo principale in Jerry Maguire che poi andò a Tom Cruise.
- Alec Baldwin:fu scelto per il ruolo di Richard Kimball ne Il Fuggitivo, in seguito al suo rifiuto la parte andò ad Harrison Ford.
- Sigourney Weaver: rifiutò la parte di Ada in Sotto Accusa, ruolo che poi andò a Kelly McGillis.
- Keanu Reeves : non accettò la parte in Platoon che poi andò a Charlie Sheen.
- Gillian Anderson: rifiutò la parte di Bethany Sloane in Dogma che poi andò a Linda Fiorentino.
- Will Smith: rifiutò il ruolo di Keanu Reeves in Matrix, ed il ruolo di Stu (Colin Farrell) per In linea con l’assassino, i colleghi ringraziano….
- Tom Cruise: rifiutò Donnie Brasco (Johnny Depp) e Footloose.
- Melanie Griffith : ha rifiutato il ruolo di Thelma in Thelma e Louise per la fortuna di Geena Davis. Quel ruolo ebbe numerosi rifiuti: le due protagoniste dovevano essere originariamente Michelle Pfeiffer e Jodie Foster e anche Meryl Streep e Goldie Hawn rifiutarono le due parti.
- Sarah Michelle Gellar : rifiutò il ruolo di Cher Horowitz in Ragazze a Beverly Hills: la parte andò ad Alicia Silverstone.
- John Travolta: rifiutò il ruolo di Forrest Gump, personaggio reso indimenticabile dalla grande interpretazione di Tom Hanks.
- Richard Grieco : rifiutò il ruolo da protagonista in Speed.
- Denzel Washington: rifiutò il ruolo di Curtis in Dreamgirls accettato da Jamie Foxx; rifiutò anche Io Robot, e sembrerebbe che non abbia accettato la parte di Ray Charles in Ray e di nuovo fu sostituito da Jamie Foxx.
- Leonardo DiCaprio: rifiutò Dirk Diggler in “Boogie Nights” ed il ruolo principale in Matrix, per la felicità di Keanu Reeves.
- Mark Wahlberg: disse no al ruolo di Linus (Matt Damon) in Ocean’s 1.
- Jennifer Jason Leigh: anche lei rifiutò la parte di Vivian in Pretty Woman. Fu la fortuna di Julia Roberts.
- Molly Ringwald : ha rifiutato diverse parti importanti: Vivian in Pretty Woman, Molly in Ghost ed una parte in Scream
Giochi di Ruolo:
- Mel Gibson: rifiutò la parte principale ne Il Gladiatore, con i ringraziamenti di Russell Crowe. Rifiutò anche Robin Hood in Robin Hood Principe dei Ladri ,interpretato poi da Kevin Costner.
- Julia Roberts: famosi rifiuti anche quelli della Roberts: rifiutò Basic Instinct, ma non accettò nemmeno la parte di Mary Corleone in Il Padrino 3, il ruolo di Annie in Insonnia d’amore, il ruolo principale Shakespeare in Love (che fruttò un oscar a Gwynet Paltrow) ed il ruolo di Lucy in Un amore tutto suo.
- Warren Beatty rifiutò la parte di Jack Horner in Boogie Nights, che andò a Burt Reynolds. Rifiutò anche il ruolo da protagonista di Misery, accettato da James Caan;rifiutò anche la parte di Gordon Gekko in Wall Street che fece poi Michael Douglas e rifiutò anche il ruolo di Robert Redford in La Stangata.
- Madonna: disse no al ruolo che fu poi di Michelle Pfeiffer in I Favolosi Baker.
- Tom Hanks: rifiutò la parte di Ray in L’uomo dei sogni, Andy in Le ali della Libertà ed il ruolo principale in Jerry Maguire che poi andò a Tom Cruise.
- Alec Baldwin:fu scelto per il ruolo di Richard Kimball ne Il Fuggitivo, in seguito al suo rifiuto la parte andò ad Harrison Ford.
- Sigourney Weaver: rifiutò la parte di Ada in Sotto Accusa, ruolo che poi andò a Kelly McGillis.
- Keanu Reeves : non accettò la parte in Platoon che poi andò a Charlie Sheen.
- Gillian Anderson: rifiutò la parte di Bethany Sloane in Dogma che poi andò a Linda Fiorentino.
- Will Smith: rifiutò il ruolo di Keanu Reeves in Matrix, ed il ruolo di Stu (Colin Farrell) per In linea con l’assassino, i colleghi ringraziano….
- Tom Cruise: rifiutò Donnie Brasco (Johnny Depp) e Footloose.
- Melanie Griffith : ha rifiutato il ruolo di Thelma in Thelma e Louise per la fortuna di Geena Davis. Quel ruolo ebbe numerosi rifiuti: le due protagoniste dovevano essere originariamente Michelle Pfeiffer e Jodie Foster e anche Meryl Streep e Goldie Hawn rifiutarono le due parti.
- Sarah Michelle Gellar : rifiutò il ruolo di Cher Horowitz in Ragazze a Beverly Hills: la parte andò ad Alicia Silverstone.
- John Travolta: rifiutò il ruolo di Forrest Gump, personaggio reso indimenticabile dalla grande interpretazione di Tom Hanks.
- Richard Grieco : rifiutò il ruolo da protagonista in Speed.
- Denzel Washington: rifiutò il ruolo di Curtis in Dreamgirls accettato da Jamie Foxx; rifiutò anche Io Robot, e sembrerebbe che non abbia accettato la parte di Ray Charles in Ray e di nuovo fu sostituito da Jamie Foxx.
- Leonardo DiCaprio: rifiutò Dirk Diggler in “Boogie Nights” ed il ruolo principale in Matrix, per la felicità di Keanu Reeves.
- Mark Wahlberg: disse no al ruolo di Linus (Matt Damon) in Ocean’s 1.
- Jennifer Jason Leigh: anche lei rifiutò la parte di Vivian in Pretty Woman. Fu la fortuna di Julia Roberts.
- Molly Ringwald : ha rifiutato diverse parti importanti: Vivian in Pretty Woman, Molly in Ghost ed una parte in Scream
Ultima modifica di Hank Luisetti il 04/07/2013, 14:33, modificato 1 volta in totale.
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Re: Cinema: Quotes & Anecdotes
Cinema Anecdotes
FILM:
La parola inglese film (letteralmente pellicola) indica principalmente il prodotto tipico dell'industria cinematografica, il film, cioè una sequenza di immagini chiamate fotogrammi incise su una striscia di poliestere o di triacetato di cellulosa (la pellicola vera e propria) da proiettare ad una velocità tale (24 fotogrammi al secondo solitamente) che rendono l'illusione ottica del movimento tipica del cinema.
L'uso della parola inglese con il significato di produzione cinematografica deriva da un acronimo italiano: la Fabbrica Italiana Lamine Milano che nel 1920 produsse le prime emulsioni cinematografiche, l’azienda venne poi ribattezzata Ferrania, dal nome del luogo in cui era ubicata la sede storica ( la Ferrania Technologies è tuttora attiva)
Nel 1923 la FILM presenta a Torino il primo cortometraggio con pellicola sviluppata direttamente in positivo.
FILM:
La parola inglese film (letteralmente pellicola) indica principalmente il prodotto tipico dell'industria cinematografica, il film, cioè una sequenza di immagini chiamate fotogrammi incise su una striscia di poliestere o di triacetato di cellulosa (la pellicola vera e propria) da proiettare ad una velocità tale (24 fotogrammi al secondo solitamente) che rendono l'illusione ottica del movimento tipica del cinema.
L'uso della parola inglese con il significato di produzione cinematografica deriva da un acronimo italiano: la Fabbrica Italiana Lamine Milano che nel 1920 produsse le prime emulsioni cinematografiche, l’azienda venne poi ribattezzata Ferrania, dal nome del luogo in cui era ubicata la sede storica ( la Ferrania Technologies è tuttora attiva)
Nel 1923 la FILM presenta a Torino il primo cortometraggio con pellicola sviluppata direttamente in positivo.
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Re: Cinema: Quotes & Anecdotes
Cinema Anecdotes
Giochi di Ruolo:
- Il silenzio degli innocenti (1991): Gene Hackman nel ruolo di Hannibal Lecter. Hackman voleva dirigere il film e scrivere la sceneggiatura e infatti la Orion Pictures aveva comperato i diritti del libro per questo progetto che fu poi abbandonato. Il regista Jonathan Demme scritturò Anthony Hopkins per la parte di Hannibal senza però avvisare il presidente della Orion , Mike Medavoy , il quale non aveva piacere che fosse un inglese a recitare la parte di Lecter Medavoy e accettò solo a condizione che l’agente Starling dell’ Fbi, fosse interpretata da Jodie Foster invece che da Meg Ryan. Jodie con questa interpretazione vinse il suo secondo Oscar.
- Il Laureato (1967): Doris Day nel ruolo di Mrs Robinson
L’immagine di Doris Day a Hollywood era quella dell’eterna vergine e l’idea era di trasformare la sua immagine di casalinga media americana disse il produttore Larry Turman. Le fu mandata la sceneggiatura, ma non ci fu mai risposta.
Doris Day spiegò in seguito di averla letta, ma di non essersi ritenuta adatta a quel ruolo, che fu offerto a Anne Bancroft che accettò.
- Thelma e Luise (1991): Goldie Hawn e Meryl Streep nel ruolo di Thelma e Luise.
La Streep voleva recitare in una commedia e la Hawn con il film Soldato Giulia aveva incassato 100 milioni di dollari al botteghino.
Le due attrici sembravano perfette per il ruolo e volevano lavorare assieme, ma erano impegnate in altri progetti.”In quel momento non eravamo disponibili” disse la Hawn e il regista, Ridley Scott, non voleva aspettare.
Micelle Pfeiffer e Jodie Foster rifiutarono la parte, così come Cher.
Perciò Scott scritturò Gemma Davis e Susan Sarandon.
- Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) Burt Reynolds nel ruolo di Mc Murphy.
Quando Marlon Brando rinunciò alla parte, il regista Milos Forman invitò a pranzo Burt Reynolds , per comunicargli che era uno dei due attori presi in considerazione, Reynolds era elettrizzato.”Se l’altro non è Jack Nicholson è fatta”rispose.
Forman smise di mangiare di colpo e a quel punto Reynolds capì che non avrebbe mai avuto quella parte.
Il ruolo fu affidato a Nicholson, che vinse l’Oscar come miglior attore protagonista.
- Voglia di tenerezza (1983) Burt Reynolds nel ruolo di Garret Breedlove.
Alcuni anni dopo l’uscita nelle sale di Qualcuno volò sul nido del cuculo, il regista James l. Brooks mandò a Reynolds la sceneggiaturadel film “Voglia di tenerezza”.
Il ruolo del protagonista era stato creato apposta per lui, ma l’attore rifiutò perchè era impegnato a recitare in “Strocher Ace”, Perciò Brooks offrì la parte a Jack Nicholson, che accettò subito. Quante sono le sceneggiature che riescono a farti piangere ? disse. Ogni anno ne leggo a centinaia, ma questa mi ha fatto pensare veramente.
Strocher Ace venne presto dimenticato, invece “Voglia di tenerezza” valse a Nicholson il suo secondo Oscar…
Giochi di Ruolo:
- Il silenzio degli innocenti (1991): Gene Hackman nel ruolo di Hannibal Lecter. Hackman voleva dirigere il film e scrivere la sceneggiatura e infatti la Orion Pictures aveva comperato i diritti del libro per questo progetto che fu poi abbandonato. Il regista Jonathan Demme scritturò Anthony Hopkins per la parte di Hannibal senza però avvisare il presidente della Orion , Mike Medavoy , il quale non aveva piacere che fosse un inglese a recitare la parte di Lecter Medavoy e accettò solo a condizione che l’agente Starling dell’ Fbi, fosse interpretata da Jodie Foster invece che da Meg Ryan. Jodie con questa interpretazione vinse il suo secondo Oscar.
- Il Laureato (1967): Doris Day nel ruolo di Mrs Robinson
L’immagine di Doris Day a Hollywood era quella dell’eterna vergine e l’idea era di trasformare la sua immagine di casalinga media americana disse il produttore Larry Turman. Le fu mandata la sceneggiatura, ma non ci fu mai risposta.
Doris Day spiegò in seguito di averla letta, ma di non essersi ritenuta adatta a quel ruolo, che fu offerto a Anne Bancroft che accettò.
- Thelma e Luise (1991): Goldie Hawn e Meryl Streep nel ruolo di Thelma e Luise.
La Streep voleva recitare in una commedia e la Hawn con il film Soldato Giulia aveva incassato 100 milioni di dollari al botteghino.
Le due attrici sembravano perfette per il ruolo e volevano lavorare assieme, ma erano impegnate in altri progetti.”In quel momento non eravamo disponibili” disse la Hawn e il regista, Ridley Scott, non voleva aspettare.
Micelle Pfeiffer e Jodie Foster rifiutarono la parte, così come Cher.
Perciò Scott scritturò Gemma Davis e Susan Sarandon.
- Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) Burt Reynolds nel ruolo di Mc Murphy.
Quando Marlon Brando rinunciò alla parte, il regista Milos Forman invitò a pranzo Burt Reynolds , per comunicargli che era uno dei due attori presi in considerazione, Reynolds era elettrizzato.”Se l’altro non è Jack Nicholson è fatta”rispose.
Forman smise di mangiare di colpo e a quel punto Reynolds capì che non avrebbe mai avuto quella parte.
Il ruolo fu affidato a Nicholson, che vinse l’Oscar come miglior attore protagonista.
- Voglia di tenerezza (1983) Burt Reynolds nel ruolo di Garret Breedlove.
Alcuni anni dopo l’uscita nelle sale di Qualcuno volò sul nido del cuculo, il regista James l. Brooks mandò a Reynolds la sceneggiaturadel film “Voglia di tenerezza”.
Il ruolo del protagonista era stato creato apposta per lui, ma l’attore rifiutò perchè era impegnato a recitare in “Strocher Ace”, Perciò Brooks offrì la parte a Jack Nicholson, che accettò subito. Quante sono le sceneggiature che riescono a farti piangere ? disse. Ogni anno ne leggo a centinaia, ma questa mi ha fatto pensare veramente.
Strocher Ace venne presto dimenticato, invece “Voglia di tenerezza” valse a Nicholson il suo secondo Oscar…
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Re: Cinema: Quotes & Anecdotes
Cinema Anecdotes
L'insegna più famosa al mondo: Hollywood
La famosa insegna di Hollywood tempestata di stelle nacque nel 1923 a Tinsel Town , ed ancora oggi è lì,in cima a Mount Lee.
All'inizio la scritta era "Hollywoodland" (il "land" finale venne in seguito cancellato) ed era un cartellone pubblicitario appartenente a una grande societa immobiliare.
Era costata 21.000 dollari, un'enormità, e funzionava con 4000 lampadine da 20 watt. le misure delle lettere sono di 9 metri di larghezza e 15 di altezza.
Nel 1973, è stata ufficialmente dichiarata monumento storico di valore nazionale.
Nei 1932 un'attrice gallese contribui a conferire all'insegna una notorietà molto più triste.
Infatti dopo essere diventata famosa a Broadway, Peg Entwhistle , così si chiamava l'attrice decise di conquistare anche Hollywood.
Si rese conto, dopo aver avuto solo una piccola parte in un film, che il suo sogno non si sarebbe avverato e l'attrice cadde in una grave depressione, e infine un giorno si arrampicò sull'insegna e si lanciò di sotto dalla cima della lettera H.
Nei 1976 l'insegna divenne per qualche tempo "Hollyweed" , questo per festeggiare la depenalizzazione del consume di marijuana (in sleng californiano weed, appunto)
Nel 1978, in occasione della visita di papa Giovanni Paolo II, la scritta venne corretta in modo da leggersi come "Holywood" (con l'aggettivo holy, cioe "santo")
Nel 1987 fu infine modificata in "Ollywood", riferendosi allo scandalo della vendita di armi all'Iran che il governo Reagan aveva messo in piedi usando come intermediario Oliver North (Oily, per gli amici).
L'insegna più famosa al mondo: Hollywood
La famosa insegna di Hollywood tempestata di stelle nacque nel 1923 a Tinsel Town , ed ancora oggi è lì,in cima a Mount Lee.
All'inizio la scritta era "Hollywoodland" (il "land" finale venne in seguito cancellato) ed era un cartellone pubblicitario appartenente a una grande societa immobiliare.
Era costata 21.000 dollari, un'enormità, e funzionava con 4000 lampadine da 20 watt. le misure delle lettere sono di 9 metri di larghezza e 15 di altezza.
Nel 1973, è stata ufficialmente dichiarata monumento storico di valore nazionale.
Nei 1932 un'attrice gallese contribui a conferire all'insegna una notorietà molto più triste.
Infatti dopo essere diventata famosa a Broadway, Peg Entwhistle , così si chiamava l'attrice decise di conquistare anche Hollywood.
Si rese conto, dopo aver avuto solo una piccola parte in un film, che il suo sogno non si sarebbe avverato e l'attrice cadde in una grave depressione, e infine un giorno si arrampicò sull'insegna e si lanciò di sotto dalla cima della lettera H.
Nei 1976 l'insegna divenne per qualche tempo "Hollyweed" , questo per festeggiare la depenalizzazione del consume di marijuana (in sleng californiano weed, appunto)
Nel 1978, in occasione della visita di papa Giovanni Paolo II, la scritta venne corretta in modo da leggersi come "Holywood" (con l'aggettivo holy, cioe "santo")
Nel 1987 fu infine modificata in "Ollywood", riferendosi allo scandalo della vendita di armi all'Iran che il governo Reagan aveva messo in piedi usando come intermediario Oliver North (Oily, per gli amici).
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Re: Cinema: Quotes & Anecdotes
Cinema Anecdotes
La doccia più famosa: Psycho (1960)
La terribile scena della doccia in Psycho (1960) fu girata nei dicembre 1959.(la scena considerata più famosa dei film di Hitchcock )
Prima di essere soddisfatto del suono dei fendenti, il regista provò a assestare dei colpi su vari generi di frutta, scegliendo poi il melone. Per il sangue optò invece per il cioccolato fuso, una tecnica molto diffusa tra i registi dei film in bianco e nero.
Si vocifera che per rendere più realistico l'urlo Hitchcock abbia fatto in modo che l'acqua della doccia diventasse di colpo ghiacciata nei momento preciso in cui Janet Leigh riceveva la prima pugnalata, ma tali voci non sono mai state confermate.
Di Janet Leigh, tra l'altro, Hitch¬cock riprese soltanto il volto, le mani e la vita, mentre in tutte le altre inquadrature di nudo compariva la sua controfigura, la modella Marli Renfro.
La scena della doccia dura 45 secondi e per girarla su uno storyboard di Saul Bass, occorsero sette giorni di lavorazione e 72 posizioni della macchina da presa.
Al momento di essere distribuito nelle sale, il film ebbe una incredibile campagna pubblicitaria, in buona parte dovuta alle eccezzionali operazioni di marketing intraprese da Hitchcock, che ideò addirittura un manualetto destinato ai direttori di sala intitolato "Cura e utilizzo di Psycho."
Il regista fece addirittura distribuire degli orologi nei cinema affinche gli spettatori sapessero precisamente a che ora iniziava la proiezione, e si raccomandava ai gestori dei cinema di non fare entrare nessuno in sala a film gia iniziato per nessun motivo.
Inoltre era vietato proiettare qualsiasi cosa , ad esempio cinegiornali dopo la proiezione dei film, anzi si raccomandava di mantenere le luci spente per almeno 30 secondi dopo la fine di Psyco per imprimere indelebilmente nelle mente degli spettatori.
Hitchcock ricevette anche le lamentele di un padre inferocito perchè la figlia, che gia non voleva fare il bagno nella vasca dopo aver visto il film I diabolici (1954), ora si rifiutava di fare pure la doccia.
Sottile come sempre, Hitchcock rispose al padre con queste parole: "La mandi in una lavanderia a secco".
La doccia più famosa: Psycho (1960)
La terribile scena della doccia in Psycho (1960) fu girata nei dicembre 1959.(la scena considerata più famosa dei film di Hitchcock )
Prima di essere soddisfatto del suono dei fendenti, il regista provò a assestare dei colpi su vari generi di frutta, scegliendo poi il melone. Per il sangue optò invece per il cioccolato fuso, una tecnica molto diffusa tra i registi dei film in bianco e nero.
Si vocifera che per rendere più realistico l'urlo Hitchcock abbia fatto in modo che l'acqua della doccia diventasse di colpo ghiacciata nei momento preciso in cui Janet Leigh riceveva la prima pugnalata, ma tali voci non sono mai state confermate.
Di Janet Leigh, tra l'altro, Hitch¬cock riprese soltanto il volto, le mani e la vita, mentre in tutte le altre inquadrature di nudo compariva la sua controfigura, la modella Marli Renfro.
La scena della doccia dura 45 secondi e per girarla su uno storyboard di Saul Bass, occorsero sette giorni di lavorazione e 72 posizioni della macchina da presa.
Al momento di essere distribuito nelle sale, il film ebbe una incredibile campagna pubblicitaria, in buona parte dovuta alle eccezzionali operazioni di marketing intraprese da Hitchcock, che ideò addirittura un manualetto destinato ai direttori di sala intitolato "Cura e utilizzo di Psycho."
Il regista fece addirittura distribuire degli orologi nei cinema affinche gli spettatori sapessero precisamente a che ora iniziava la proiezione, e si raccomandava ai gestori dei cinema di non fare entrare nessuno in sala a film gia iniziato per nessun motivo.
Inoltre era vietato proiettare qualsiasi cosa , ad esempio cinegiornali dopo la proiezione dei film, anzi si raccomandava di mantenere le luci spente per almeno 30 secondi dopo la fine di Psyco per imprimere indelebilmente nelle mente degli spettatori.
Hitchcock ricevette anche le lamentele di un padre inferocito perchè la figlia, che gia non voleva fare il bagno nella vasca dopo aver visto il film I diabolici (1954), ora si rifiutava di fare pure la doccia.
Sottile come sempre, Hitchcock rispose al padre con queste parole: "La mandi in una lavanderia a secco".
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Re: Cinema: Quotes & Anecdotes
Cinema Anecdotes
TRAILER:
I trailer dei film, così come li conosciamo oggi, nascono negli anni Sessanta.
Prima di allora un trailer informava semplicemente il pubblico del prossimo film, nient'altro. A confezionare i trailer che dovevano promuovere un film erano gli stessi tecnici del montaggio, che non avevano di budget specifici e non davano al "prossimamente sugli schermi" molta importanza.
TRAILER:
I trailer dei film, così come li conosciamo oggi, nascono negli anni Sessanta.
Prima di allora un trailer informava semplicemente il pubblico del prossimo film, nient'altro. A confezionare i trailer che dovevano promuovere un film erano gli stessi tecnici del montaggio, che non avevano di budget specifici e non davano al "prossimamente sugli schermi" molta importanza.
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Re: Cinema: Quotes & Anecdotes
Cinema Anecdotes
Sharon Tate, attrice, fu massacrata nel 1969 dalla "famiglia" Manson. In quel momento era incinta di otto mesi e mezzo del figlio di Roman Polanski.
Michael Findlay, regista del film horror Snuff (1976), rimase ucciso nel 1977 dalle pale di un elicottero che lo decapitarono.
Tennessee Williams, commedio-grafo e sceneggiatore, mori nel 1983 scivolando sul tappo di plastica di una bottiglia.
Isadora Duncan, attrice e danzatrice, morì accidentalmente nel 1927,strangolata dalla sciarpa che si era impigliata in una delle ruote della sua macchina.
Dominique Dunne, attrice di Poltergeist (1982), fu picchiata a morte dal suo amante John Sweeny dopo aver troncato la relazione. Entrata in coma irreversibile per le violenze subite, fu staccata dal respiratore cinque giorni dopo l'aggressione.
Sharon Tate, attrice, fu massacrata nel 1969 dalla "famiglia" Manson. In quel momento era incinta di otto mesi e mezzo del figlio di Roman Polanski.
Michael Findlay, regista del film horror Snuff (1976), rimase ucciso nel 1977 dalle pale di un elicottero che lo decapitarono.
Tennessee Williams, commedio-grafo e sceneggiatore, mori nel 1983 scivolando sul tappo di plastica di una bottiglia.
Isadora Duncan, attrice e danzatrice, morì accidentalmente nel 1927,strangolata dalla sciarpa che si era impigliata in una delle ruote della sua macchina.
Dominique Dunne, attrice di Poltergeist (1982), fu picchiata a morte dal suo amante John Sweeny dopo aver troncato la relazione. Entrata in coma irreversibile per le violenze subite, fu staccata dal respiratore cinque giorni dopo l'aggressione.
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Re: Cinema: Quotes & Anecdotes
Cinema Anecdotes:
Che cosa facevano prima di diventare famosi:
Alain Delon Commesso in una macelleria
Al Pacino Maschera in un teatro
Antonio Banderas Cameriere e modello per servizi fotografici
Arnold Schwarzenegger Sollevamento pesi e body-building (13 titoli mondiali)
Ben Kingsley tecnico laboratorio per la preparazione di antibiotici
Bill Paxton Arredatore per film
Bob Hoskins buttafuori di nightclub
Bruce Willis Barista
Burt Reynolds giocatore professionista di football con i Baltimore Colts
Cary Grant Giocoliere
Charles Bronson minatore in Pennsylvania
Clint Eastwood Lavorava nel distributore di benzina del padre
Danny de Vito portinaio
Debra Winger acrobata in un parco di divertimenti
Denzel Washington Lavorava in un campeggio estivo
Dustin Hoffman Infermiere in un ospedale psichiatrico
Edward Woodward apprendista tecnico sanitario
Gabriel Byrne idraulico
Gary Cooper venditore di spazi pubblicitari
Geena Davis "manichino vivente" in vetrina in un negozio d'abbigliamento di New York
Genevieve Bujold maschera in un cinema di Montreal
Gene Hackman Lavorava nelle piccole radio locali
Gérard Depardieu Tutti i tipi di lavoro, andò in un carcere minorile dove gli imposero la recitazione come terapia educativa
Gregory Peck imbonitore del parco giochi Meteor Speedway
Greta Garbo Commessa
Harrison Ford Falegname. (Ha avuto il suo primo ruolo d'attore perchè stava facendo lavori in casa del produttore Fred Roos, amico di George Lucas. E' così che poi prese parte ad American Graffiti. )
Humphrey Bogart marinaio dell'US Navy(in questo periodo riportò la ferita che gli paralizzò il labbro superiore e lo rese inconfondibile)
Jack Nicholson impiegato in un ufficio della MGM, nel reparto animazione
Jack Palance pugile
James Caan cavaliere da rodeo
Jerry Lewis Fattorino in un dragstore, magazziniere in una fabbrica di cappelli
Jim Carrey Barista
Joan Crawford commessa in una lavanderia
Johnny Depp Faceva parte di un gruppo rock chiamato "The Kids"
Julia Roberts cassiera in una gelateria
Kate Winslet commessa in una gastronomia
Kathy Bates cassiera nel negozio di oggettistica del Museum of Modern Art di New York
Laureen Bacall maschera in un cinema
Leslie Nielsen DJ in una stazione radio
Luke Perry operaio in una fabbrica di pomi per le porte
Marilyn Monroe Operaia
Marlon Brando Ufficiale in una scuola militare da cui fece cacciare quasi subito
Michael Caine facchino di macelleria
Michael Keaton taxista
Michelle Pfeiffer cassiera in un supermercato
Mickey Rourke venditore ambulante di pretzel
Patrick Swayze Atleta, ginnasta, ballerino
Paul Newman venditore di enciclopedie
Pedro Almodovar Centralinista nella compagnia di telefoni
Peter O'Toole fotografo di un giornale
Peter Sellers Cabarettista
Pierce Brosnan tassista
Quentin Tarantino Commesso in una videoteca
Rene Russo operaia in fabbrica di occhiali
Robert Redford dipingeva sui marciapiedi
Rutger Hauer elettricista
Sean Connery lucidatore di bare
Sean Penn Tecnico di scena e assistente alla regia
Sharon Stone venditrice di hot dogs a Meadville, Pennsylvania
Sidney Poitier barista al Waldorf Astoria
Sylvester Stallone pulitore di gabbie di leoni
Stanley Kubrick Fotografo per una rivista
Tim Burton Animatore in "Walt Disney Studios"
Tom Hanks fattorino d'albergo
Tommy Lee Jones Lavorava con il padre nei giacimenti petroliferi
Uma Thurman Modella
Vin Diesel Buttafuori in discoteche e vari club di New York
Walter Matthau impiegato archivista
Warren Beatty derattizzatore
Wesley Snipes Burattinaio
Willen Dafoe operaio rilegatore da Penthouse
Che cosa facevano prima di diventare famosi:
Alain Delon Commesso in una macelleria
Al Pacino Maschera in un teatro
Antonio Banderas Cameriere e modello per servizi fotografici
Arnold Schwarzenegger Sollevamento pesi e body-building (13 titoli mondiali)
Ben Kingsley tecnico laboratorio per la preparazione di antibiotici
Bill Paxton Arredatore per film
Bob Hoskins buttafuori di nightclub
Bruce Willis Barista
Burt Reynolds giocatore professionista di football con i Baltimore Colts
Cary Grant Giocoliere
Charles Bronson minatore in Pennsylvania
Clint Eastwood Lavorava nel distributore di benzina del padre
Danny de Vito portinaio
Debra Winger acrobata in un parco di divertimenti
Denzel Washington Lavorava in un campeggio estivo
Dustin Hoffman Infermiere in un ospedale psichiatrico
Edward Woodward apprendista tecnico sanitario
Gabriel Byrne idraulico
Gary Cooper venditore di spazi pubblicitari
Geena Davis "manichino vivente" in vetrina in un negozio d'abbigliamento di New York
Genevieve Bujold maschera in un cinema di Montreal
Gene Hackman Lavorava nelle piccole radio locali
Gérard Depardieu Tutti i tipi di lavoro, andò in un carcere minorile dove gli imposero la recitazione come terapia educativa
Gregory Peck imbonitore del parco giochi Meteor Speedway
Greta Garbo Commessa
Harrison Ford Falegname. (Ha avuto il suo primo ruolo d'attore perchè stava facendo lavori in casa del produttore Fred Roos, amico di George Lucas. E' così che poi prese parte ad American Graffiti. )
Humphrey Bogart marinaio dell'US Navy(in questo periodo riportò la ferita che gli paralizzò il labbro superiore e lo rese inconfondibile)
Jack Nicholson impiegato in un ufficio della MGM, nel reparto animazione
Jack Palance pugile
James Caan cavaliere da rodeo
Jerry Lewis Fattorino in un dragstore, magazziniere in una fabbrica di cappelli
Jim Carrey Barista
Joan Crawford commessa in una lavanderia
Johnny Depp Faceva parte di un gruppo rock chiamato "The Kids"
Julia Roberts cassiera in una gelateria
Kate Winslet commessa in una gastronomia
Kathy Bates cassiera nel negozio di oggettistica del Museum of Modern Art di New York
Laureen Bacall maschera in un cinema
Leslie Nielsen DJ in una stazione radio
Luke Perry operaio in una fabbrica di pomi per le porte
Marilyn Monroe Operaia
Marlon Brando Ufficiale in una scuola militare da cui fece cacciare quasi subito
Michael Caine facchino di macelleria
Michael Keaton taxista
Michelle Pfeiffer cassiera in un supermercato
Mickey Rourke venditore ambulante di pretzel
Patrick Swayze Atleta, ginnasta, ballerino
Paul Newman venditore di enciclopedie
Pedro Almodovar Centralinista nella compagnia di telefoni
Peter O'Toole fotografo di un giornale
Peter Sellers Cabarettista
Pierce Brosnan tassista
Quentin Tarantino Commesso in una videoteca
Rene Russo operaia in fabbrica di occhiali
Robert Redford dipingeva sui marciapiedi
Rutger Hauer elettricista
Sean Connery lucidatore di bare
Sean Penn Tecnico di scena e assistente alla regia
Sharon Stone venditrice di hot dogs a Meadville, Pennsylvania
Sidney Poitier barista al Waldorf Astoria
Sylvester Stallone pulitore di gabbie di leoni
Stanley Kubrick Fotografo per una rivista
Tim Burton Animatore in "Walt Disney Studios"
Tom Hanks fattorino d'albergo
Tommy Lee Jones Lavorava con il padre nei giacimenti petroliferi
Uma Thurman Modella
Vin Diesel Buttafuori in discoteche e vari club di New York
Walter Matthau impiegato archivista
Warren Beatty derattizzatore
Wesley Snipes Burattinaio
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Re: Cinema: Quotes & Anecdotes
Grande Hank alcune chicche sono splendide 

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Re: Cinema: Quotes & Anecdotes
Cinema Anecdotes
Origini di Hollywood:
Nel 1886 il grande agente immobiliare Harvey Henderson Wilcox si fece costruire una villa di campagna in mezzo a una piantagione di fichi che sua moglie Daeida volle chiamare Hollywood. Alla signora Wilcox piaceva questo nome che apparteneva a una tenuta nell’Illinois circondata da piante di agrifoglio, della quale una sua cara amica le aveva spesso parlato. Hollywood significa “bosco di agrifogli”, ma gli agrifogli in quella zona muoiono e non attecchiscono. Così la signora Wilcox, che aveva fatto arrivare dall’Inghilterra decine di piante di agrifoglio, dovette rassegnarsi, l’unica cosa che mise radici fu quel nome: Hollywood. La proprietà dei signori Wilcox occupava una vasta zona, parte della quale venne successivamente suddivisa in lotti che ospitavano un centinaio di abitanti. In pratica dalla tenuta Hollywood, che oggi si troverebbe nel cuore della città tra Sunset Boulevard, Gower Street, Franklin Avenue e Whittey Avenue, si diramarono isolati e isolati di case e proprietà che mantennero lo stesso nome. Così Hollywood divenne una piccola cittadina e la sua storia cominciò ad arricchirsi di fatti fuori del comune come per una sorta di predestinazione. Nel 1896 il magnate Griffith J. Griffith donava alla città di Los Angeles un’area immensa, 16 milioni di metri quadrati e la somma di un milione di dollari con la quale furono costruiti il Planetarium e il Greek Theater. La zona prese il nome di Griffith Park, che conserva ancora oggi, e cominciò ad ospitare le prime troupes cinematografiche che venivano a girare gli esterni. Nel 1898 la signora Wilcox, rimasta vedova, cedette al pittore francese Paul De Longpré, in cambio di tre suoi dipinti, un terreno sul quale venne edificato uno spettacolare castello provvisto di torri e circondato da roseti che sbalordiva i passanti. Nel 1903 Hollywood era già dotata di chiese, scuole e ufficio postale. Gli abitanti stabilirono mediante votazione di diventare una città autonoma, ma date le difficoltà alle quali andarono in contro prima di tutte l’approvvigionamento idrico, nel 1910 decisero di tornare a essere un sobborgo della città di Los Angeles. A parte la “maledizione degli agrifogli” a Hollywood crescono svariate specie di alberi da frutto, eucalipto, querce, insomma una vegetazione ricca e variegata che permette ai cineasti di ricreare le ambientazioni più disparate: dalla aridità del deserto alla rigogliosità della giungla africana. Le condizioni climatiche sono ideali, piove poco, c’è quasi sempre il sole, il che rappresenta una garanzia di continuità per la produzione di un film. Nel 1900 da una statistica risultavano esserci in media in un anno 160 giorni sereni, 156 parzialmente coperti e solo 46 piovosi o molto nuvolosi. Così i produttori indipendenti cominciarono a insediarvisi. Nell’ottobre del 1911 il newyorkese David Horsley, proprietario della Nestor Film, affitta i locali della taverna Blondeau e li trasforma nel primo teatro di posa stabile hollywoodiano con tanto di personale e tre unità di produzione. Nasce così un mito destinato a incidere profondamente nella storia del cinema.
Origini di Hollywood:
Nel 1886 il grande agente immobiliare Harvey Henderson Wilcox si fece costruire una villa di campagna in mezzo a una piantagione di fichi che sua moglie Daeida volle chiamare Hollywood. Alla signora Wilcox piaceva questo nome che apparteneva a una tenuta nell’Illinois circondata da piante di agrifoglio, della quale una sua cara amica le aveva spesso parlato. Hollywood significa “bosco di agrifogli”, ma gli agrifogli in quella zona muoiono e non attecchiscono. Così la signora Wilcox, che aveva fatto arrivare dall’Inghilterra decine di piante di agrifoglio, dovette rassegnarsi, l’unica cosa che mise radici fu quel nome: Hollywood. La proprietà dei signori Wilcox occupava una vasta zona, parte della quale venne successivamente suddivisa in lotti che ospitavano un centinaio di abitanti. In pratica dalla tenuta Hollywood, che oggi si troverebbe nel cuore della città tra Sunset Boulevard, Gower Street, Franklin Avenue e Whittey Avenue, si diramarono isolati e isolati di case e proprietà che mantennero lo stesso nome. Così Hollywood divenne una piccola cittadina e la sua storia cominciò ad arricchirsi di fatti fuori del comune come per una sorta di predestinazione. Nel 1896 il magnate Griffith J. Griffith donava alla città di Los Angeles un’area immensa, 16 milioni di metri quadrati e la somma di un milione di dollari con la quale furono costruiti il Planetarium e il Greek Theater. La zona prese il nome di Griffith Park, che conserva ancora oggi, e cominciò ad ospitare le prime troupes cinematografiche che venivano a girare gli esterni. Nel 1898 la signora Wilcox, rimasta vedova, cedette al pittore francese Paul De Longpré, in cambio di tre suoi dipinti, un terreno sul quale venne edificato uno spettacolare castello provvisto di torri e circondato da roseti che sbalordiva i passanti. Nel 1903 Hollywood era già dotata di chiese, scuole e ufficio postale. Gli abitanti stabilirono mediante votazione di diventare una città autonoma, ma date le difficoltà alle quali andarono in contro prima di tutte l’approvvigionamento idrico, nel 1910 decisero di tornare a essere un sobborgo della città di Los Angeles. A parte la “maledizione degli agrifogli” a Hollywood crescono svariate specie di alberi da frutto, eucalipto, querce, insomma una vegetazione ricca e variegata che permette ai cineasti di ricreare le ambientazioni più disparate: dalla aridità del deserto alla rigogliosità della giungla africana. Le condizioni climatiche sono ideali, piove poco, c’è quasi sempre il sole, il che rappresenta una garanzia di continuità per la produzione di un film. Nel 1900 da una statistica risultavano esserci in media in un anno 160 giorni sereni, 156 parzialmente coperti e solo 46 piovosi o molto nuvolosi. Così i produttori indipendenti cominciarono a insediarvisi. Nell’ottobre del 1911 il newyorkese David Horsley, proprietario della Nestor Film, affitta i locali della taverna Blondeau e li trasforma nel primo teatro di posa stabile hollywoodiano con tanto di personale e tre unità di produzione. Nasce così un mito destinato a incidere profondamente nella storia del cinema.
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Re: Cinema: Quotes & Anecdotes
Cinema Anecdotes
- Michael Mann chiamò la moglie di James Belushi convincendola a posticipare la data del loro matrimonio in quanto sarebbe stato in conflitto con le riprese di “Thief” (Strade violente).
- Federico Fellini durante le riprese di Casanova disse a Donald Sutherland, che si era dimenticato una battuta, che poteva dire quello che voleva tanto sarebbe stato doppiato successivamente.
- Durante i primi giorni di ripresa del film On Golden Pond (Sul lago dorato), Henry Fonda e Katharine Hepburn recitarono per la prima volta insieme .. non solo.. infatti appena incontratisi la Hepburn disse:
"It's a pleasure to meet you, Mr. Fonda."
Il Film in questione è del 1981..e questi due giganti del grande schermo non si erano mai incontrati prima! .. nonostante fosserio attivi dagli anni '30..e che avessero pure in comune l'agente, Leland Hayward, ..e che negli anni '50 entrambi erano contemporaneamente insieme a Broadway per recitare.
- Quando un giornalista chiese a Orson Welles, giovane regista di appena 25 anni, come si fosse preparato per dirigere Citizen Kane, rispose:"Ho studiato dal Maestro"; al che il giornalista chiese specificatamente chi fosse.. "John Ford, John Ford, John Ford".
Non stava scherzando. Quando era in procinto di fare Kane, Welles passò due settimane a screening Stagecoach (Ombre rosse) ripetutamente, senza sosta, volta dopo volta.. in compagnia di editori, costumisti, cinematografi, tecnici del suono etc.. chiedendo a ciascuno di spiegargli in dettaglio ogni elemento di ogni scena!!
Ironicamente fu proprio un film di John Ford, e Ford stesso a battere Kane e Welles agli oscar di quell'anno!
- Michael Mann chiamò la moglie di James Belushi convincendola a posticipare la data del loro matrimonio in quanto sarebbe stato in conflitto con le riprese di “Thief” (Strade violente).
- Federico Fellini durante le riprese di Casanova disse a Donald Sutherland, che si era dimenticato una battuta, che poteva dire quello che voleva tanto sarebbe stato doppiato successivamente.
- Durante i primi giorni di ripresa del film On Golden Pond (Sul lago dorato), Henry Fonda e Katharine Hepburn recitarono per la prima volta insieme .. non solo.. infatti appena incontratisi la Hepburn disse:
"It's a pleasure to meet you, Mr. Fonda."
Il Film in questione è del 1981..e questi due giganti del grande schermo non si erano mai incontrati prima! .. nonostante fosserio attivi dagli anni '30..e che avessero pure in comune l'agente, Leland Hayward, ..e che negli anni '50 entrambi erano contemporaneamente insieme a Broadway per recitare.
- Quando un giornalista chiese a Orson Welles, giovane regista di appena 25 anni, come si fosse preparato per dirigere Citizen Kane, rispose:"Ho studiato dal Maestro"; al che il giornalista chiese specificatamente chi fosse.. "John Ford, John Ford, John Ford".
Non stava scherzando. Quando era in procinto di fare Kane, Welles passò due settimane a screening Stagecoach (Ombre rosse) ripetutamente, senza sosta, volta dopo volta.. in compagnia di editori, costumisti, cinematografi, tecnici del suono etc.. chiedendo a ciascuno di spiegargli in dettaglio ogni elemento di ogni scena!!
Ironicamente fu proprio un film di John Ford, e Ford stesso a battere Kane e Welles agli oscar di quell'anno!
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Re: Cinema: Quotes & Anecdotes
Cinema Anecdotes
- Dino di Laurentiis disse a Meryl Streep che era troppo brutta per recitare la parte femminile nel film 'King Kong' (1976), dove Dino era il rpoduttore. Jessica Langeebbe la parte.
- Sharon Stone regalò costosi orologi ad ogni membro dell' HFPA quando fu nominata al Golden Globes per il film 'The Muse' nel 1999. Gli orologi tornarono tutti indietro.
- Quando, agli Oscar del 2006, Eddie Murphy perse in favore di Alan Arkin, lasciò la sala e si diresse in bagno. Era così arrabbiato che lo distrusse quasi tutto. La sicurezza fu costretta a cacciarlo dal Kodak Theatre.
- Renée Zellweger era così ubriaca dopo aver perso gli Oscar del 2003 con il film Chicago, che tornata a casa essendosi dimenticata le chiavi del cancello furtivamente e goffamente dovette scavalcare il muretto del proprio giardino.
- Un giorno a NY, Peter O'Toole msi ritrovò con un vecchio amico in un bar. Completamente ubriachi decisero di lasciare il pub e di andarsi a vedere uno spettacolo teatrale nel West End. Le luci si abbassaronoe lo spettacolo incominciò.. solo allora O'Toole si ricordò che doveva esserci proprio LUI in quella piece!
"I'm in this play!"
- Dino di Laurentiis disse a Meryl Streep che era troppo brutta per recitare la parte femminile nel film 'King Kong' (1976), dove Dino era il rpoduttore. Jessica Langeebbe la parte.
- Sharon Stone regalò costosi orologi ad ogni membro dell' HFPA quando fu nominata al Golden Globes per il film 'The Muse' nel 1999. Gli orologi tornarono tutti indietro.
- Quando, agli Oscar del 2006, Eddie Murphy perse in favore di Alan Arkin, lasciò la sala e si diresse in bagno. Era così arrabbiato che lo distrusse quasi tutto. La sicurezza fu costretta a cacciarlo dal Kodak Theatre.
- Renée Zellweger era così ubriaca dopo aver perso gli Oscar del 2003 con il film Chicago, che tornata a casa essendosi dimenticata le chiavi del cancello furtivamente e goffamente dovette scavalcare il muretto del proprio giardino.
- Un giorno a NY, Peter O'Toole msi ritrovò con un vecchio amico in un bar. Completamente ubriachi decisero di lasciare il pub e di andarsi a vedere uno spettacolo teatrale nel West End. Le luci si abbassaronoe lo spettacolo incominciò.. solo allora O'Toole si ricordò che doveva esserci proprio LUI in quella piece!
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Ultima modifica di Hank Luisetti il 08/07/2013, 16:06, modificato 1 volta in totale.
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Re: Cinema: Quotes & Anecdotes
Molto interessanti questi aneddotti
complimenti Hank

rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio"
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili![]()
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz
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Re: Cinema: Quotes & Anecdotes
Hank Luisetti ha scritto: - Alfred Hitchcok era ossessionato dal rifiuto sentimentale di Tippi Hedren. Dopo averla tartassata sul set de Gli uccelli (The Birds, USA 1963), l'aveva ubriacata per farla recitare in Marnie (id., USA 1964). Arrivò perfino a regalare alla figlia di 5 anni dell'attrice, Melanie Griffith, una bambola con i linamenti della madre, rinchiusa in una piccola bara.



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