Fantaman ha scritto:Scrivi come se Pinilla facesse apposta ad avere problemi fisici.. potrei capire se questi tipi di problemi, una volta arrivato a Cagliari, non li avesse più avuti.. allora si che si poteva essere autorizzati, eventualmente, ad illazioni di questo tipo, ma visto che la stessa fragilità la sta dimostrando anche altrove, io davvero tutto questo risentimento non lo capisco, se non appunto per l'aver osato esultare ad un gol segnato alla sua ex squadra..
Quanto al fatto del dover restare fuori per una rottura del piede/distrazione muscolare, piuttosto che per dei risentimenti muscolari/botte in allenamento/partita, davvero non riesco a cogliere la differenza per la quale uno può essere scusato/difeso mentre l'altro no... sempre di indisponibilità/fragilità fisica si tratta.. a meno che ripeto, non si voglia far passare il concetto che Pinilla faccia apposta a restare fuori x infortuni.. e questa la si commenterebbe da sola..
ma perché continui a sminuire questa cosa poi io non capisco.
Guarda che il gesto di Pinilla , unita alle sue parole passate è stato un brutto colpo per tutta la piazza. Pinilla tornato dal Cile disse di essere stato tentato dal restare in Cile e che poi si è reso conto che Palermo era il suo PARADISO, su Twitter è stato 2 anni a non scrivere altro che Palermo era come casa sua, in conferenza stampa , ad ogni recupero dal suo infortunio, Pinilla prendeva e diceva che era contento di ritornare in campo soprattutto per tutti quei tifosi che non facevano altro che aspettare da 2 anni a questa parte. Pinilla non è stato scaricato, quindi non è stato l'innamorato di Palermo tradito, quindi non aveva da togliersi alcun sassolino .
Ah tanto per capire ciò che intendo, quando uno dice
"Sarò sempre grato al Palermo", fa come un tizio che all'andata segna il suo 1° goal in Rossonero e chiede SCUSA (chissà per cosa poi)

invece di godersi un momento per lui che in carriera aveva sempre segnato pochissimo che forse non avrebbe mai più potuto rivivere (chi doveva dirglielo allora che avrebbe segnato con questa frequenza) e che al ritorno, sul goal dello 0-4, quando TUTTA LA SQUADRA era a festeggiare il goal del compagno di squadra, lui si avviava a testa bassa a centrocampo abbracciando il Capitano di tante battaglie e soprattutto un amico come Fabrizio Miccoli, il suo nome è Antonio Nocerino, altro stile, altra classe, non per niente lui è un Campione che sta avendo una grande carriera e al quale tutti noi vorremmo sempre un gran bene, anche se da qui al resto della sua carriera ci segnerà altri 200 goal
