La verità è un dito in culo non demonizzato

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Max1972
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da Max1972 » 26/03/2021, 9:33

Dietto ha scritto:
negher ha scritto: 26/03/2021, 8:48

Non è che è una minchiata, è che come spesso accade ci sono una serie di cose che sfumano dal lecito all'illecito e, come legislatore, a un certo punto devi mettere la linea di demarcazione oltre la quale si va nell'illecito.
Nello specifico è l'uso del device "esterno" alla dotazione dell'auto, ma tutte le azioni "in prossimità della linea" sembreranno sempre incoerenti se confrontate tra di loro

Se, ad esempio, venisse sanzionato l'uso del navigatore integrato qualcuno potrebbe dire: " e che differenza c'è tra usare il navigatore e smanettare con l'autoradio?".
Mi paiono residui di tempi in cui la questione non si poneva.
Ad oggi non credo che smanettare su un sistema di infotainment di un'auto provochi meno danni che farlo su un cellulare su un supporto..
eppure una cosa è consentita e l'altra no.
No. Anzi. C'è stato uno studio che dimostra come anche lo smanettare sul sistema infotainment integrato, provochi le stesse distrazioni dell'uso di un cellulare e sia causa di incidenti proprio come l'uso del cellulare.

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da Dietto » 26/03/2021, 9:35

Max1972 ha scritto: 26/03/2021, 9:33
Dietto ha scritto: Mi paiono residui di tempi in cui la questione non si poneva.
Ad oggi non credo che smanettare su un sistema di infotainment di un'auto provochi meno danni che farlo su un cellulare su un supporto..
eppure una cosa è consentita e l'altra no.
No. Anzi. C'è stato uno studio che dimostra come anche lo smanettare sul sistema infotainment integrato, provochi le stesse distrazioni dell'uso di un cellulare e sia causa di incidenti proprio come l'uso del cellulare.

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esatto.
Ma probabilmente come fumare e altre settordici cose. Eppure...
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da BomberDede » 26/03/2021, 9:39

Se sei povero e non hai l’assistente vocale non sei utile allo sforzo produttivo del paese

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da Max1972 » 26/03/2021, 10:04

Dietto ha scritto:
Max1972 ha scritto: 26/03/2021, 9:33 No. Anzi. C'è stato uno studio che dimostra come anche lo smanettare sul sistema infotainment integrato, provochi le stesse distrazioni dell'uso di un cellulare e sia causa di incidenti proprio come l'uso del cellulare.

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esatto.
Ma probabilmente come fumare e altre settordici cose. Eppure...
Teoricamente tutto ciò che comporta il non tenere le mani saldamente sul volante, è sanzionabile. Per l'uso dei cellulari era stato fatto un articolo specifico quando, al tempo, ancora non c'era un utilizzo così esteso di chat e social. Era stata pensata la norma per contrastare l'uso in conversazione. Adesso se ne vedono di tutti i colori.

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da T-Time » 26/03/2021, 13:55

Il Re ha parlato! ha scritto: 25/03/2021, 15:25 Non era per fare la piangina(ormai è passato un bel po')era solo per portare un'esempio che sì, la gente crede sempre di saperne più di te, ma dall'altro lato non c'é mai qualcuno che ti ascolta veramente per capire se puoi avere (anche solo in parte)ragione, un po' per presunzione, un po' perché saturi dalle stronzate dei "capiscioni" sopracitati.

Questa è una grande verità sottovalutata
L'utente piantagrane a sproposito, quello che rivendica diritti che non ha, che pretende di insegnare il lavoro altrui, che contesta l'organizzazione di un ufficio dopo 5 minuti in cui è dentro, beh costui crea un grosso danno alla comunità perchè sfrantumando le palle agli operatori (di ogni settore e grado) alla lunga li renderà meno disponibili e collaborativi verso il pubblico.
Lamentatevi solo a ragion veduta, per cortesia, grazie :biggrin:

Max1972 ha scritto: 26/03/2021, 9:33 No. Anzi. C'è stato uno studio che dimostra come anche lo smanettare sul sistema infotainment integrato, provochi le stesse distrazioni dell'uso di un cellulare e sia causa di incidenti proprio come l'uso del cellulare.

In gioventù da passeggero ho avuto un brutto incidente (fortunatamente senza conseguenze) a causa del conducente, un amico non del tutto sobrio che stava cercando di cambiare canzone sull'autoradio :stressato:
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da andreaR » 01/04/2021, 12:11

Dopo 11 anni a fine stagione credo che smetteró di allenare, sta stagione del covid con stop & go, stagione senza contatto fisico ( nel rugby) mi hanno sdrenato a livello mentale, non ho motivazioni ad oggi e se ora non é un problema perché il campioanto non si gioca di prendere in mano una squadra non credo di sentirmela e non credo nemmeno sia corretto nei confronti dei ragazzi che dovrei allenare.

D'altro canto 11 anni non sono pochi, altri ex allenatori ne abbiamo? Come avete affrontato il distacco ? Io sono più propenso a un addio totale piuttosto che dare la disponibilità come vice o altro

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da IL Poz » 01/04/2021, 12:21

andreaR ha scritto: 01/04/2021, 12:11 Dopo 11 anni a fine stagione credo che smetteró di allenare, sta stagione del covid con stop & go, stagione senza contatto fisico ( nel rugby) mi hanno sdrenato a livello mentale, non ho motivazioni ad oggi e se ora non é un problema perché il campioanto non si gioca di prendere in mano una squadra non credo di sentirmela e non credo nemmeno sia corretto nei confronti dei ragazzi che dovrei allenare.

D'altro canto 11 anni non sono pochi, altri ex allenatori ne abbiamo? Come avete affrontato il distacco ? Io sono più propenso a un addio totale piuttosto che dare la disponibilità come vice o altro

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Ciao AndreaR io sono un allenatore di basket dal 2001 quando da diciottenne avevo fatto il tesserino perché mi ero rotto entrambi i crociati :)

Ho smesso di allenare a Febbraio 2020 per il lockdown abbastanza all'improvviso. 
A Settembre ho ripreso per un mese con una squadra nuova, ma dal momento in cui ci siamo fermati mi sono rifiutato di riprendere a mezzo servizio (senza contatti, con tamponi rapidi e autocertificazioni).

Non avrei MAI pensato che si potesse vivere bene anche senza passare tre sere a settimana in palestra a ridere, emozionarmi ed incazzarmi per ogni azione che fosse allenamento o partita.

E invece si può vivere bene lo stesso. Ho riscoperto il piacere della fascia 18.15 19.30 che non è esistita mai da quando ho cominciato a lavorare a Milano (2007) grazie allo smartworking e, in assenza degli impegni in palestra ad allenare, mi sono dedicato molto a guardare tanto sport e altro in TV. Non è la stessa cosa, ma ormai mi sono abituato e sto bene. Nel frattempo ho scritto un libro, ho comprato casa e ho fatto un figlio, quindi il tempo in più non l'ho sprecato.

Aggiungo che allenare è una fonte di stress molto importante soprattutto per chi come me allena le prime squadre dove il risultato è l'unica cosa che conta, non c'è sviluppo dei giocatori, bel gioco etc. basta vincere (cit.). 
Avere una pausa forzata da questo stress (di cui non riuscivo a farne a meno, è una dipendenza) mi ha permesso di dedicarmi ad altro, ho messo più energie mentali nel lavoro e le cose vanno benissimo.

A Settembre se ci saranno le condizioni riprenderò, ma non posso dire che adesso mi manchi allenare. Mi manca stare nel gruppo, quello si. Ma "allenare" dopo 19 anni consecutivi non mi manca poi tanto e questo mi preoccupa.
 

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da The Patient » 01/04/2021, 12:42

IL Poz ha scritto: 01/04/2021, 12:21 Aggiungo che allenare è una fonte di stress molto importante
Non ho una sega di esperienza a riguardo, ma questa è una mansione che ho sempre considerato fuori per fuori. Comunicare e convincere 20-30 persone è una delle cose più ostiche nella vita terrena.

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da PWillis52 » 01/04/2021, 13:09

andreaR ha scritto: 01/04/2021, 12:11 Dopo 11 anni a fine stagione credo che smetteró di allenare, sta stagione del covid con stop & go, stagione senza contatto fisico ( nel rugby) mi hanno sdrenato a livello mentale, non ho motivazioni ad oggi e se ora non é un problema perché il campioanto non si gioca di prendere in mano una squadra non credo di sentirmela e non credo nemmeno sia corretto nei confronti dei ragazzi che dovrei allenare.

D'altro canto 11 anni non sono pochi, altri ex allenatori ne abbiamo? Come avete affrontato il distacco ? Io sono più propenso a un addio totale piuttosto che dare la disponibilità come vice o altro

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Io allenavo squadre di calcio dal 2008. Tieni conto ancora giocavo e contemporaneamente allenavo la squadra juniores. Una stagione, nemmeno intera, solo da mister e mi hanno messo "di forza" in prima squadra.
La mia posizione è molto simile a quella di @IL Poz, mai avrei pensato di poterne fare a meno.
Invece dopo sospensione campionati di Febbraio 2020, non ho ripreso.
Con quella della settimana scorsa sono arrivato a 7 offerte rifiutate più altre 2-3 per le quali ho declinato ancor prima di un incontro con le società.
Una volta è il rimborso che non mi soddisfa, un'altra sono il livello/gli obiettivi della squadra, un'altra la distanza da casa. Poi quando ci rifletto a mente fredda mi rendo conto che almeno 3 di queste le avrei certamente accettate prima di questo stop.
Ad oggi mi pesa di più per il mio collaboratore, lo vedo essere molto più motivato a rientrare di me. Se fossi solo ti direi già che nemmeno ad Agosto riprenderò.
Se devo dirti mi mancano l'adrenalina della vittoria e soprattutto "lo spogliatoio". Lo frequentavo ininterrottamente da quando ho 6 anni...
Però a proposito di Agosto, scoprire che l'estate finisce al 31 Agosto, e non al 5-6 quando di solito iniziavo la preparazione è stata tantissima roba! :ok:
Nel frattempo ho cambiato/comprato casa, acquistato un camper causa occasionissima, e ora mi sta pesando non poco pensare di impegnarmi tutti i weekend.
Ahn in tutto questo c'è anche la signora che spinge perché riprenda.
Sinceramente ne avessi la possibilità mi trasformerei stravolentieri in ds. Meno totalizzante come impegno, e presenza non obbligatoria.

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da IL Poz » 01/04/2021, 13:52

The Patient ha scritto: 01/04/2021, 12:42
IL Poz ha scritto: 01/04/2021, 12:21 Aggiungo che allenare è una fonte di stress molto importante
Non ho una sega di esperienza a riguardo, ma questa è una mansione che ho sempre considerato fuori per fuori. Comunicare e convincere 20-30 persone è una delle cose più ostiche nella vita terrena.
Puoi dirlo forte! Io quando ho cominciato ad allenare quelli grandi era tipo il 2005, io avevo 22 anni e dovevo gestire gente che aveva anche 12 13 anni più di me. E chi mi ha visto dal vivo sa che a 22 anni ne dimostravo 15  :lmao:

Eppure alla fine questa "palestra" mi ha aiutato molto nel people management al lavoro dove mi rendo conto di riuscire a gestire meglio il gruppo rispetto ad altri miei colleghi. Aggiungo un altro aspetto, fare sport di squadra (sia da giocatore che da allenatore) ti aiuta clamorosamente anche solo nello stare in un gruppo di lavoro.

Rispondo a @PWillis52 io credo che alla fine di tutto, quando si tornerà ad allenare nella vera normalità (non quella di settembre con autodichiarazioni, misura della febbre, niente spogliatoi, distanza con i giocatori) ci tornerà la voglia di allenare perché è nel nostro DNA, non ci possiamo fare niente
 

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da PWillis52 » 01/04/2021, 14:01

IL Poz ha scritto: 01/04/2021, 13:52
The Patient ha scritto: 01/04/2021, 12:42
Non ho una sega di esperienza a riguardo, ma questa è una mansione che ho sempre considerato fuori per fuori. Comunicare e convincere 20-30 persone è una delle cose più ostiche nella vita terrena.
Puoi dirlo forte! Io quando ho cominciato ad allenare quelli grandi era tipo il 2005, io avevo 22 anni e dovevo gestire gente che aveva anche 12 13 anni più di me. E chi mi ha visto dal vivo sa che a 22 anni ne dimostravo 15  :lmao:

Eppure alla fine questa "palestra" mi ha aiutato molto nel people management al lavoro dove mi rendo conto di riuscire a gestire meglio il gruppo rispetto ad altri miei colleghi. Aggiungo un altro aspetto, fare sport di squadra (sia da giocatore che da allenatore) ti aiuta clamorosamente anche solo nello stare in un gruppo di lavoro.

Rispondo a @PWillis52 io credo che alla fine di tutto, quando si tornerà ad allenare nella vera normalità (non quella di settembre con autodichiarazioni, misura della febbre, niente spogliatoi, distanza con i giocatori) ci tornerà la voglia di allenare perché è nel nostro DNA, non ci possiamo fare niente
 

Penso anche io che con la normalità torneranno anche gli stimoli.
Se ci penso in ottica abbandono delle attività sportive da parte sopratutto dei ragazzini però la cosa un pochino mi preoccupa.

Sullo sviluppo di alcune capacità grazie all'esperienza da allenatore non c'è alcun dubbio.
Cambiato lavoro 2 anni fa, qua in azienda spesso sottolineano alcune mie capacità relazionali che io sinceramente spesso ritengo non così speciali. Poi analizzandole giungo alla conclusione che sono aumentate soprattutto allenando.

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da IL Poz » 01/04/2021, 14:09

PWillis52 ha scritto: 01/04/2021, 14:01
IL Poz ha scritto: 01/04/2021, 13:52
Puoi dirlo forte! Io quando ho cominciato ad allenare quelli grandi era tipo il 2005, io avevo 22 anni e dovevo gestire gente che aveva anche 12 13 anni più di me. E chi mi ha visto dal vivo sa che a 22 anni ne dimostravo 15  :lmao:

Eppure alla fine questa "palestra" mi ha aiutato molto nel people management al lavoro dove mi rendo conto di riuscire a gestire meglio il gruppo rispetto ad altri miei colleghi. Aggiungo un altro aspetto, fare sport di squadra (sia da giocatore che da allenatore) ti aiuta clamorosamente anche solo nello stare in un gruppo di lavoro.

Rispondo a @PWillis52 io credo che alla fine di tutto, quando si tornerà ad allenare nella vera normalità (non quella di settembre con autodichiarazioni, misura della febbre, niente spogliatoi, distanza con i giocatori) ci tornerà la voglia di allenare perché è nel nostro DNA, non ci possiamo fare niente

Penso anche io che con la normalità torneranno anche gli stimoli.
Se ci penso in ottica abbandono delle attività sportive da parte sopratutto dei ragazzini però la cosa un pochino mi preoccupa.

Sullo sviluppo di alcune capacità grazie all'esperienza da allenatore non c'è alcun dubbio.
Cambiato lavoro 2 anni fa, qua in azienda spesso sottolineano alcune mie capacità relazionali che io sinceramente spesso ritengo non così speciali. Poi analizzandole giungo alla conclusione che sono aumentate soprattutto allenando.
Il grassetto sarà un problema che adesso magari è secondario, ma che per i prossimi lustri influenzerà e di molto lo sport italiano.
I ragazzini si sono abituati a stare a casa, quelli dell'età tra i 4 e i 6 anni probabilmente non sanno nemmeno cosa voglia dire andare a giocare a calcio al parchetto con gli amici.

Ci saranno delle conseguenze sul processo coordinativo dei bambini clamorose. E in più tolgono le ore di educazione fisica dalle scuole.

Vi faccio un esempio, ho fatto un allenamento a Settembre con gli Under 14 nella società dove sono direttore tecnico, 
Ora, il terzo tempo di sinistro è un ostacolo abbastanza pesante per tanti e li vabbè, per noi della generazione anni 80' sarebbe grave non saper fare il terzo tempo di sinistro, ma soprassediamo.
Tutto l'allenamento con i due cerchi prima del canestro per insegnare il terzo tempo di DESTRO. 
Stiamo divagando  :thumbup:
 

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da andreaR » 01/04/2021, 16:23

La cosa che mi turba di più é che nel mio settore siamo contati, nel rugby se va bene c'é un club per cittá/paese e gli allenatori si formano all'interno del club chi proseguendo dopo aver smesso (io) chi arrivando da altre parti tipo trasferiti ecc ecc, quando molla uno é sempre un casino perché appunto siamo contati, non c'è quasi possibilità di reperire un altro allenatore, quasi nessuno ha un rimborso spese anche minimo, tutto fatto sulla passione, se manca quella come ti presenti in campo? Ma soprattutto cosa prepari a casa da proporre in campo ?

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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da rodmanalbe82 » 02/04/2021, 23:21

Oggi mi son sentito veramente fortunato. 

Una giornata splendida di sole qui sul lago a Bardolino: prendo la bicicletta con la mia ragazza (asiatica), a Bardolino. C'eran quasi 25 gradi, ci siamo abbronzati e mangiato la piadina buonissima fatta da lei. Vegetariana, vabbè, ma ci aspetta il weekend Pasquale. Dopo che per un anno ci siamo visti otto settimane, non c'è male per un venerdì pomeriggio.

E poi...poi un coglione, dal nulla, le urla di tornare a casa suaUno di quei signorotti imprenditori del Lago di Garda. Onestamente, e forse per fortuna, stavo pensando a delle cose di lavoro, e mi ci son voluti 2-3 secondi per realizzare.
Son riuscito solo a dire un 'oh!'... per fortuna direi, perchè lei, che non parla italiano, non si è nemmeno accorta, e probabilmente pensava che stessi solo salutando un amico.

In un momento in cui il razzismo e l'odio asiatico è al peak, mi son chiesto cosa sarebbe successo se lei avesse anche minimamente capito. Ma PD, ma ci rendiamo conto. Io ero demoralizzato, ma, non so come, son riuscito a switchare verso la contentezza per la mancanza di conseguenze. Posso anche pensare che sarebbe stata esagerata se non si fosse più sentita benvenuta in un paesino di 5mila anime, se mi avesse detto che a Bardolino non ci torno più, o anche che, giustamente, sarebbe stata traumatizzata da future visite qui.

Posso anche pensare che sia esagerata, ma sono mai stato al suo posto? Veramente, è demoralizzante. Pensavo che sarei potuto tornare indietro, fermarlo, affrontarlo, ma sto ignorante di 70anni me le avrebbe fatte girare così tanto che forse sarebbe partito il primo pugno della mia vita.

Sono demoralizzato, ma mi sento anche fortunato. Anche perchè quando son arrivato a casa, mi ha chiamato mio padre che, senza appuntamento, è stato vaccinato.

E' un sentimento di impotenza indescrivibile. E lo dico da testimone indiretto, di un atto verbale. Non riesco nemmeno ad immaginare altre declinazioni.
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Re: La verità è un dito in culo non demonizzato

Messaggio da The Patient » 03/04/2021, 0:00

rodmanalbe82 ha scritto: 02/04/2021, 23:21 E poi...poi un coglione, dal nulla, le urla di tornare a casa sua.
Io tenderei a pensare che lei abbia capito, ma vista la giornata ha preferito lasciar perdere. Il linguaggio del corpo di chi genera e pronuncia disprezzo è decisamente sgamabile...e non credo che la tua ragazza sia così (qui si dice) indrio.
Io a tali frasi spero che una volta mi scappi un "Chissà che tu muoia"

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