Strembald ha scritto: 21/12/2020, 22:36
ManuelTheAnswer ha scritto: 21/12/2020, 21:43
Non so dirti riguardo a quelli, ma in generale i problemi dei cooperativi sono l'alpha player, che rischia di decidere tutto per tutti e il fatto che serve un gruppo giusto per giocarli.
Parto anche con questa dissertazione che mi sembra interessante. Quanto è alto il rischio di un alpha player in generale? Ovvio che in un gruppo collaudato tende ad essere zero, e ovviamente in un gruppo di nuova formazione è qualcosa di imponderabile. E' pur vero però che nei cooperativi un alpha player emerge se pure gli altri fanno in modo che emerga no?
Non ci crederai ma a parte Pandemia (a cui ho giocato molto), non conosco nessuno degli altri giochi.
Dead of Winter: scongiurato l'alpha player, sembra però un bel problema lo "scazzo" del giocatore nato perdente. Secondo me rischia molto di più la compromissione delle meccaniche non sei d'accordo?
In questo gioco a cosa si sopravvive? Quali sono le percentuali di culo e di programmazione della sopravvivenza?
Last Bastion: è tipo una specie di Zombicide? solo che si è in difesa?
This War Of Mine : mi faresti capire in cosa si compromette la sopravvivenza anche per stronzate?
Comunque complimenti! Di questi non ne conosco uno!
Mi farebbe tanto piacere se tu approfondissi ancora su sti giochi. Sono tutto orecchi!
Sì, indubbiamente per far fuoriuscire un alpha player serve anche essere accomodanti a quest'ultimo, quindi dipende solo da voi, dal vostro carattere
Ci credo ci credo, fino a 3-4 anni fa io conoscevo giusto quelli che beccavo al super mercato
Sì, se avete il problema di persone che "mollano" una volta capito di non poter più vincere, credo che DoW diventi in automatico il gioco peggiore da consigliare. Si sopravvive agli zombie e al gelo e nonostante la pesca di carte e lanci di dadi, la fortuna non è così impattante. Ogni personaggio ha due abilità, ricerca e lotta, e si attivano con un determinato punteggio del dado. Per esempio c'è il soldato che ha tipo lotta 1 e ricerca 3, ovvero basterà spendere un dado con almeno 1 (ergo, tutti) per uccidere gli zombie. Stessa meccanica per la ricerca, tutti i dadi da 3 in su gli faranno pescare una carta. Carte che vengono pescate nei luoghi, ogni luogo ha delle risorse che si trovano più facilmente di altre, in ospedale medicine, al market il cibo e così via, non si va mai a caso perché "tanto le possibilità sono le stesse". Una chicca di DoW sono le carte crossroads poi, ovvero carte che danno una storia alle partite e che possono attivare eventi interessanti. Praticamente ogni turno la persona accanto al giocatore di turno pescherà una carta di questo tipo e a seconda del testo in alto e all'azione del giocatore di turno, potrebbe attivarsi o meno. Es. "Se il giocatore di turno va alla stazione di servizio con uno dei suoi personaggi, leggi il testo -> Durante la tua ricerca di risorse, incontri una famiglia composta da un anziano, una giovane madre ferita ed il figlio, che ti pregano di aiutarli. Scelta -> Portare dei sopravvissuti alla colonia alzerà sicuramente il morale, ma avrete delle bocche da sfamare in più - in un' apocalisse vige la legge del più forte, derubi la famiglia dei pochi averi che avevano, +2 segnalini cibo".
Ovviamente prendi il mio come esempio, le carte sono ben narrate e non sono due semplici righe come le ho messe io
No, Last Bastion è molto diverso da zombicide. Praticamente il bastione è composto da 9 tessere (che ad ogni partita mescoli e metti a caso) e 4 lati, questi 4 lati verranno man mano assediati dai mostri e gli eroi devono man mano ripulire per non essere sopraffatti. Ogni eroe ha abilità diverse, ogni mostro ha uno o più poteri che danneggiano le tessere, che hanno anch'esse dei poteri che gli eroi possono sfruttare andandoci sopra, o direttamente l'eroe. Qui il fattore fortuna incide un po' di più, perché ovviamente ci si può preparare accumulando gettoni da spendere nel caso i dadi non girassero, ma è più difficoltoso farlo, o meglio, i dadi son pochi da lanciare e i mostri più tosti, se non sono attivi bonus delle tessere, richiedono lanci al limite della perfezione. Probabilmente però è anche giusto così, visto il tema della situazione disperata. Ancora di più sensato visto che è un gioco che scivola via abbastanza velocemente per non essere il giochino da 2 regole in croce. Quindi non ve la prenderete mai per partite un po' sfigatelle, al massimo direte "eccheccazzo, non ci sto, facciamone un'altra al volo".
Per This War Of Mine il discorso è che se mandi un tizio fuori a cercare risorse, potrebbe morire perché in strada gli ha sparato un cecchino. Ovvero con un lancio di dado sfortunato. Questa è una cosa che può accadere anche in Dead Of Winter quando si lotta con gli zombie, ma in Dead Of Winter la morte di un personaggio è meno catastrofica che in This War Of Mine. Anche qui credo che abbiano fatto tutto così duro e crudo per il tema. Il problema è che quando capita in una partita che studi a puntino e dura da 2 giorni perché necessariamente serve fare più sessioni, ti può decisamente venire l'amaro in bocca. Anche perché se non ricordo male, qui la morte porta una spirale di depressione ad ogni singolo personaggio che rende la partita ancor più dura, nonostante il deceduto venga, ancora...se non erro, rimpiazzato immediatamente. E' un gioco che personalmente ho venduto, più per la durata che per questa possibilità di prendere scarpate nei denti a freddo. Chiaramente è ambientato da Dio e c'è un intero diario che ti racconta le situazioni che man mano vivrete a seconda di quello che esce con le carte.
Diciamo che di TWoM ho preferito la fonte originale del tutto, ovvero il videogioco
