Intanto DI Maio continua a lanciare messaggi al PD, era partito con insulti al PD, quindi messaggi ad un PD senza Renzi, quindi messaggi a tutto il PD, anche Renzi.
Questo però non dice tantissimo, potrebbe essere semplicemente il gioco delle consultazioni, i pentastellati, che sono sempre stati ferventi sostenitori del proporzionale puro, probabilmente si preparavano da tempo a questa eventualità, anche perché se non l'avessero fatto ed avessero sostenuto lo stesso il proporzionale puro sarebbero davvero decerebrati, e se posso immaginare che alcuni esponenti lo siano, non posso immaginare che lo siano i veri capi del movimento, che non sarebbe mai arrivato a questo punto se fosse guidato da imbecilli.
In questi messaggi però ci sono alcune chicche da notare.
https://www.tpi.it/2018/04/08/elezioni- ... bblica-pd/
Parlando del DEF, DI Maio dice che pensa a: "Misure per rilanciare una crescita economica sostenibile, rispettosa del benessere sociale dei cittadini, ma tenendo il rapporto deficit pil all’1,5%"
Ma come, non si parlava di sforare il rapporto deficit pil, che servivano investimenti pubblici, che occorreva trovare trucchi contabili per fare più debito rispettando le norme UE?
https://www.ilblogdellestelle.it/2018/0 ... inale.html
in particolare: "Con noi al Governo ci tengo a ribadire, come detto per tutta la campagna elettorale, che l’Italia manterrà gli impegni internazionali già assunti. Resterà alleata dell’occidente, resterà nella Nato, nell’Unione europea e nell’unione monetaria. Accogliendo insieme agli altri Paesi le sfide di cambiamento che abbiamo all’orizzonte."
Ovviamente sparisce il referendum sull'euro, anche quello da sventolare come ultima arma, in caso a Bruxelles non ci avessero permesso di fare nuovo deficit. Per altro modifica indispensabile, perché minacciare un referendum per uscire dall'euro se non venissero rispettate certe condizioni era una cazzata gigantesca cui potevano credere solamente degli ingenui o che poteva essere difesa solo da avvocati del movimento, in quanto avremmo avuto intanto tutti i danni di una uscita dall'euro (vedere Grecia, spread alle stelle, corsa alle banche, bancomat bloccati, necessità di rimangiarsi tutto e diventare europeisti convinti, dopo però aver avuto perdite economiche sensibili) senza avere nemmeno i possibili vantaggi (io non credo ci sarebbero, quindi non sono in grado di spiegare quali sarebbero, ma chi propone di uscire evidentemente pensa ce ne sarebbero). O si dichiara di uscire e si esce, o si sta zitti e si rimane, ogni altra posizione è una boiata pazzesca (a mio parere anche uscire, ma dichiarare di poter volerlo fare ma di essere indecisi sarebbe ancora peggio).
Altrettanto ovviamente spariscono i dubbi sulla NATO, la volontà di far votare in Parlamento ogni singola decisione NATO, per non parlare del boicottaggio di Israele (DI Maio non ne ha mai parlato, ma Roventini e DI Stefano, ministri ombra, si), la cui ipotesi è spazzata via da queste dichiarazioni.
Per altro già Silvestri, il responsabile della sanità dei pentastellati, ci ha detto che non sarà possibile eliminare la legge Lorenzin sui vaccini per diversi anni, in quanto la copertura vaccinale è troppo bassa, mentre il ministro ombra Bartolazzi dice che i vaccini sono importanti ed il vaiolo è stato sconfitto grazie al vaccino (io lo sapevo, probabilmente lo sapevano tutti qui nel forum, ma i cosiddetti free vax lo negano), vari esponenti pentastellati ci hanno detto che al momento non si può toccare la legge Fornero sulle pensioni, semmai prima serve una robusta revisione delle spese, un modo per far sparire il tema definitivamente, e prima di partire col reddito minimo occorrerà riformare i centri per l'impiego.
Quindi, pensavamo di avere a che fare con un Varoufakis, con un Iglesias, con un Corbyn ed invece ecco che sembra di sentir parlare uno fra Jens Weidmann e Wolfgang Schauble.
A me la cosa fa piacere e spero che la linea politica resti questa, sarei però curioso di conoscere il parere degli amici simpatizzanti dei pentastellati con cui abbiamo tanto discusso di questi temi nei mesi scorsi e la pensavano in modo differente da me.