Questa era solo da buttarla dentro
Un saluto anche a @Bluto Blutarsky che mette il like a tradimento
Giordan ha scritto: Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!
doc G ha scritto: ↑19/04/2018, 13:12 Comunque il problema non è di facile soluzione, tutt'altro.
Cinque stelle: non vogliono Berlusconi, vorrebbero un accordo col PD, ma i rapporti sono davvero tesi. Accetterebbero un accordo con Lega e Fd'I. Accetterebbero un immediato ritorno alle urne.
PD: sembrano non volere accordi. D'altra parte con un accordo con i pentastellati avrebbero tutto da perdere (ogni mancato risultato sarebbe colpa del PD, ogni successo merito dei pentastellati, i quali potrebbero con tutta calma piano piano drenare altri voti. Oltretutto i numeri sarebbero risicati). Chiusura totale alla lega. Non gradisce un ritorno rapido alle elezioni. Non è chiarissimo neanche chi sarà il leader. Renzi ha blindato le liste, quindi per ora può dare le carte, ma chissà se e quanto durerà questa situazione. Magari ne verrà fuori e resterà il segretario, magari farà la fine di Veltroni.
Lega: chiusura totale al PD. accetterebbero un accordo con il M5S, ma non da socio di minoranza, cosa che pagherebbero drammaticamente ad eventuali nuove elezioni, e possono essere soci di maggioranza solo tirando dentro tutto il centrodestra. Oltretutto hanno interesse a mantenere un accordo con Berlusconi, sia per le tante amministrazioni locali (fra cui spiccano le regioni Lombardia, Veneto e Liguria), sia per poter continuare a drenare voti. Oltretutto un governo Lega M5S avrebbe numeri risicati. Difficilmente accetterebbe un governo Lega M5S con appogio esterno di Berlusconi, sia perché i numeri risicati rischierebbero di lasciare al vecchio caimano la possibilità di far saltare il governo, sia perché rischierebbe di essere un trappolone per Salvini, che rischierebbe di farsi drenare voti da FI anziché drenarli e rischierebbe di essere socio di minoranza del governo.
Salvini sarebbe felicissimo di un immediato ritorno alle urne.
FI: Berlusconi vuole continuare ad essere al centro dei giochi, quindi accetterebbe qualsiasi accordo pur di essere della partita, ma minaccia rotture totali con la Lega in caso vada al governo da sola con i pentastellati. Potrebbe accettare forse un appoggio esterno, a patto da poter indicare due o tre ministri leghisti in buoni rapporti con Berlusconi, ma solo dopo lunga moral suasion di Mattarella, mostrando la cosa come un sacrificio personale fatto in nome della responsabilità e dell'interesse superiore dell'Italia. Questa soluzione però, come detto, non è quella più gradita a Salvini. Vedrebbe come il fumo negli occhi un ritorno alle elezioni
Mattarella: vuole che si formi un governo, vorrebbe che ci siano dentro il M5S ed almeno parte del centrodestra, farà di tutto per evitare un ritorno alle elezioni.
Come si esce da questa situazione? Davvero non lo so. La soluzione meno improbabile continua a sembrarmi un governo M5S / Lega con appoggio esterno di Berlusconi, con un premier gradito a molti (Cantone?), Salvini ministro dell'interno, Calderoli ministro della giustizia, Di Maio agli esteri, al lavoro un qualche tecnico terzo (Boeri?) per dare a lui la colpa se non si riforma la Fornero e se resta in vigore il jobs act. Ma francamente, anche se mi sembra la soluzione meno improbabile, la vedo tutt'altro che una soluzione semplice.
doc G ha scritto: ↑19/04/2018, 13:12 Comunque il problema non è di facile soluzione, tutt'altro.
Cinque stelle: non vogliono Berlusconi, vorrebbero un accordo col PD, ma i rapporti sono davvero tesi. Accetterebbero un accordo con Lega e Fd'I. Accetterebbero un immediato ritorno alle urne.
PD: sembrano non volere accordi. D'altra parte con un accordo con i pentastellati avrebbero tutto da perdere (ogni mancato risultato sarebbe colpa del PD, ogni successo merito dei pentastellati, i quali potrebbero con tutta calma piano piano drenare altri voti. Oltretutto i numeri sarebbero risicati). Chiusura totale alla lega. Non gradisce un ritorno rapido alle elezioni. Non è chiarissimo neanche chi sarà il leader. Renzi ha blindato le liste, quindi per ora può dare le carte, ma chissà se e quanto durerà questa situazione. Magari ne verrà fuori e resterà il segretario, magari farà la fine di Veltroni.
Lega: chiusura totale al PD. accetterebbero un accordo con il M5S, ma non da socio di minoranza, cosa che pagherebbero drammaticamente ad eventuali nuove elezioni, e possono essere soci di maggioranza solo tirando dentro tutto il centrodestra. Oltretutto hanno interesse a mantenere un accordo con Berlusconi, sia per le tante amministrazioni locali (fra cui spiccano le regioni Lombardia, Veneto e Liguria), sia per poter continuare a drenare voti. Oltretutto un governo Lega M5S avrebbe numeri risicati. Difficilmente accetterebbe un governo Lega M5S con appogio esterno di Berlusconi, sia perché i numeri risicati rischierebbero di lasciare al vecchio caimano la possibilità di far saltare il governo, sia perché rischierebbe di essere un trappolone per Salvini, che rischierebbe di farsi drenare voti da FI anziché drenarli e rischierebbe di essere socio di minoranza del governo.
Salvini sarebbe felicissimo di un immediato ritorno alle urne.
FI: Berlusconi vuole continuare ad essere al centro dei giochi, quindi accetterebbe qualsiasi accordo pur di essere della partita, ma minaccia rotture totali con la Lega in caso vada al governo da sola con i pentastellati. Potrebbe accettare forse un appoggio esterno, a patto da poter indicare due o tre ministri leghisti in buoni rapporti con Berlusconi, ma solo dopo lunga moral suasion di Mattarella, mostrando la cosa come un sacrificio personale fatto in nome della responsabilità e dell'interesse superiore dell'Italia. Questa soluzione però, come detto, non è quella più gradita a Salvini. Vedrebbe come il fumo negli occhi un ritorno alle elezioni
Mattarella: vuole che si formi un governo, vorrebbe che ci siano dentro il M5S ed almeno parte del centrodestra, farà di tutto per evitare un ritorno alle elezioni.
Come si esce da questa situazione? Davvero non lo so. La soluzione meno improbabile continua a sembrarmi un governo M5S / Lega con appoggio esterno di Berlusconi, con un premier gradito a molti (Cantone?), Salvini ministro dell'interno, Calderoli ministro della giustizia, Di Maio agli esteri, al lavoro un qualche tecnico terzo (Boeri?) per dare a lui la colpa se non si riforma la Fornero e se resta in vigore il jobs act. Ma francamente, anche se mi sembra la soluzione meno improbabile, la vedo tutt'altro che una soluzione semplice.
darioambro ha scritto:ahahah ro, tu sei davvero l'altra palla che vorrei avere
30.11.2016darioambro ha scritto:rowiz direbbe che sono un coglione
lebronpepps ha scritto: ↑20/04/2018, 14:35 eppure proprio tu ci convincevi del fatto che la coalizione di Centro Destra fosse solidissima prima delle elezioni
Dietto ha scritto: ↑20/04/2018, 14:37lebronpepps ha scritto: ↑20/04/2018, 14:35 eppure proprio tu ci convincevi del fatto che la coalizione di Centro Destra fosse solidissima prima delle elezioni
No hai ragione, si è smontata.
No, wait
Rasheed ha scritto: ↑20/04/2018, 14:40 A me pare del tutto evidente che ci siano due partiti che dopo aver consegnato di fatto il 50% dei voti a 5 Stelle e Lega...che li hanno presi anche per evitarsi un inciucione Berlusconi Renzi...
in questo momento stanno lavorando per far prendere a Lega e Movimento il 60% alle prossime elezioni...
i diktat non vanno bene da nessuna parte...ma se Berlusconi non capisce che,per una volta,il coltello dalla parte del manico ce l'hanno gli altri problemi suoi...
andassero pure a votare...così il Movimento sale al 35-36% e la Lega al 20-21%...
aeroplane_flies_high ha scritto: ↑20/04/2018, 14:15 I 5 stelle nella mia azienda si metterebbero in malattia (quasi cit.)