La Grande T ha scritto: ↑10/03/2018, 21:59
dreamtim ha scritto: ↑10/03/2018, 17:44
Le Olimpiadi invernali del 2026 sono una grande occasione per Torino e per il Movimento. Dimostreremo di saperle fare a zero debiti e in modo sostenibile (beppe grillo)
Se qualcuno organizza un V day al contrario, aderisco con molta enfasi.
Cito l’amico @Gerry Donato di non più di un paio di giorni fa circa il no alle Olimpiadi a Roma:
Le olimpiadi a Roma sono un'iniziativa privata ai cui limiti il pubblico deve sopperire con coperture ex post.
Sì beh, lì se ne parlava in relazione al reddito di cittadinanza
, però il tema resta assolutamente attuale ed i 5Stelle si pongono una sfida durissima.
Permettete solo due precisazioni, poi nel caso posso anche sviscerare numeri visto che conosco a memoria di cosa sto parlando:
-negare l'abisso tra Roma e Torino è impossibile. A Roma era previsto, ed all'occorrenza elenco cifre e problematiche una ad una, una quantità mefistofelica di costruzioni ex novo in un tessuto palesemente contaminato con gli stessi identici protagonisti che quella contaminazione hanno alimentato; Torino, reduce dal catastrofico evento del 2006, ha una clamorosa e duplice possibilità di rivalorizzare l'impiantistica già presente ed abbandonata sia nell'ottica dell'evento 2026 per rinforzare la sostenibilità dello stesso, sia soprattutto (e ne abbiamo parlato nel topic delle olimpiadi invernali) per rilanciare l'attività sportiva ed olimpica dando uno scopo a quegli impianti prima e dopo l'evento.
-detto preliminarmente che per impiantistica e costi c'è già una differenza enorme tra estive ed invernali, non può essere incoerente affermare che un progetto già predisposto da altri, con costi aleatori o oggettivamente non sostenibili e previsioni assurde di occupazione oltre agli interessi già distribuiti in poche mani, sia una cosa, mentre un progetto preparato con una precisa linea condivisa a zero debito possa, sottolineo possa, essere un'altra cosa.
Va monitorato passo dopo passo il dossier, basta che si avvicini una Evelina Christillin o soggetti del genere per far finire tutto prima di iniziare, soprattutto va studiata nel dettaglio ogni singola accezione riguardante il prima ed il dopo l'evento, che dura solo due settimane.
Per me la sfida è impossibile, perché non è ancora stato dimostrato possibile, specie per le vecchie regole del CIO, fare Olimpiadi a saldo attivo. Ma Torino, proprio per quello che è stato il 2006, è un caso potenzialmente davvero unico nella storia olimpica dopo Innsbruck 1976: mai era successo di assegnare la stessa sede a distanza di soli 20 anni (l'unico altro caso è Los Angeles, addirittura dopo 44 anni: 1984-2028).