Doppia frittura, festival e abbazie. Enfin bref, la Belgique

[Birdman]

Ormai sono di stanza a Bruxelles da più di un mese, ma proprio questa mattina non ho nessuna voglia di studiare modelli statistici applicati alla connettività cerebrale; colgo quindi l'occasione per aprire un topic dal fronte, riprendendo umilmente la tradizione di playit che ha regalato uno dei miei topic preferiti di tutti i tempi (quello di rod e Safebet dall'altra parte del globo).

Partiamo dall'attualità, e cioè dal fatto che in questo momento ho la sensazione di avere una scatola cranica non sufficientemente ampia, che cerca di spremermi il cervello fuori dalle orecchie. Vale a dire che sono alle prese con dei postumi molto dolorosi.
Ieri serata abbastanza originale. E' iniziata verso le 7 quando sono partito con i miei coinquilini (siamo in 7, contando qualche amico onnipresente, arriviamo ad essere una squadra di calcio quando ci muoviamo in branco) per andare a vedere un pezzo teatrale in una città poco fuori Bruxelles, a Louvain la Neuve. A nessuno fregava un cazzo della cosa, ma una di noi studia teatro e quello di ieri sera era lo spettacolo di fine università. Hanno fatto una trasposizione svarionata di "Una notte di mezza estate". Quando ad inizio spettacolo hanno annunciato che il tutto sarebbe durato 3h ho pensato di fingere un di soffocare, alla Palahniuk, per farmi portare fuori dalla sala, ma alla fine non si è rivelato neanche troppo pesante. E soprattutto le attrici erano in vestiti "leggeri" e parecchie erano proprio fighe (al punto che la mia coinquilina, che pure non è male, nel ruolo della "bella" che doveva interpretare, era poco credibile per il livello delle altre).
Finisce il pezzo e, senza neanche uscire dal teatro, ci dirigiamo verso il bar interno che vende Jupiler a 1 euro la bottiglia*. Nonostante i miei coinquilini non siano proprio le persone più estroverse e socialmente evolute al mondo (disclaimer: la precedente frase contiene eufemismi arditi), la cultura della birra la hanno proprio nel DNA, ed infatti ce ne andiamo di lì verso le 2 dopo aver generosamente contribuito a svuotare il frigo del bar. Rientriamo a Bruxelles e ci portiamo verso Flagey, una graziosa piazzetta nel quartiere di Ixelles che trovo molto piacevole a qualsiasi ora del giorno. Ci sono un paio di laghetti attorno a cui mi piace passeggiare, anche perché tutto attorno ci sono alcune tra le più belle case in stile art nouveau di Bruxelles (e a Bruxelles ce ne sono veramente parecchie di case in questo stile, a cominciare dal bellissimo museo Horta a due passi da casa mia). Di sera poi è uno dei posti più animati della città, con tutta una serie di bar abbastanza carini, tra cui spicca il "Bar Belga"; un bar frequentando da gente troppo upper class per i miei gusti, ma che offre un discreto intrattenimento musicale (la settimana scorsa ci suonava Worakls, per fare un esempio). Insomma, da lì in poi i ricordi sono un po' confusi, ma in qualche maniera (che proprio mi sfugge) siamo riusciti a tornare a casa e farci la classica pasta delle 6 di mattina.

Visto che non vedo segni di miglioramento nell'emicrania, vi avviso che potrei tornare a tediarvi.

*Devo ricordarmi di raccontare la storia della città perchè è veramente surreale.

[SafeBet]

ti chiederanno di postare figa, ti avviso.

[PENNY]

Si aspettano le foto della coinquilina chepurenonèmale

A parte gli scherzi, ottimo, si sentiva la mancanza di un topic-reportage erasmus (sei erasmus si?), soprattutto per far salire la mia invidia visto che a furia di rimandare ho perso l'occasione di farlo, maledizione.
Per prendere ispirazione recupera nella sezione History quello di Dazed anche

[Birdman]

A parte gli scherzi, ottimo, si sentiva la mancanza di un topic-reportage erasmus (sei erasmus si?), soprattutto per far salire la mia invidia visto che a furia di rimandare ho perso l'occasione di farlo, maledizione.
Per prendere ispirazione recupera nella sezione History quello di Dazed anche

Figurati se non lo ho letto! Ai tempi lurkavo e basta, ma ovviamente me lo ricordo bene. Come si chiamava una delle tipe con cui l'aveva menata un sacco..nirvanina?
Comunque l'erasmus lo ho fatto l'anno scorso, a Berlino ( ), quest'anno sono qui con un programma che si chiama Erasmus Placement. E' un programma che sgancia la bellezza di 500 euro mensili per fare tesi (il mio caso) o stage all'estero, per almeno 3 mesi. Io dovrei restare qui fino a fine settembre ma visto che, per quanto riguarda la tesi, mi sta scoppiando in mano una discreta bombazza, rischio di fermarmi decisamente più a lungo. Sarei senza borsa e dovrei rimandare la laurea, ma mi si prospetta la possibilità di gestire in prima persona un trial clinico che è partito da una mia idea che mi sono portato avanti completamente da solo. Dopo un po' di difficoltà iniziali, ho finalmente trovato un prof (che è il capo dei capi, per altro) che si è preso bene della cosa e che mi sta appoggiando. Diciamo che per il momento il mio progetto ha l'approvazione dei miei superiori e, a detta loro, non dovrebbe avere problemi a superare la commissione etica, l'unico ostacolo da superare è vedere se la farmacia dell'ospedale è in grado di sganciare farmaco e placebo a poco prezzo, o se riesco a trovare un finanziamento da qualche altra parte.

[Birdman]

Riedit. vabbè, facciamo così: https://scontent-b-ams.xx.fbcdn.net/hph ... 9321_n.jpg

[hispanico82]

Ci puoi raccontare un poco di più di questo progetto?

(Sono curioso...)

[Manu Ginobili]

Ci stai facendo aggognare (cit.)

[Birdman]

Ovvio, con piacere.

La tesi la sto facendo nel reparto di psichiatria (in particolare disturbi dell'umore e disturbi del sonno) dell'ospedale universitario dell'ULB. Per quanto riguarda il progetto, senza entrare in dettagli noiosi, l'idea è di ridurre il consumo di benzodiazepine utilizzate come ipnotici (cioè contro l'insonnia, che è un sintomo abbastanza tipico della depressione) nelle prime 4 settimane di ospedalizzazione di pazienti depressi. E ciò sarebbe fatto utilizzando melatonina a lento rilascio, un farmaco con effetti collaterali risibili; melatonina la cui efficacia verrà testata contro il placebo (cioè pillole con lo stesso identico aspetto ma senza nessun principio attivo).
Ho sempre visto l'utilizzo attuale delle benzodiazepine (contro l'insonnia eh, per altre cose sono farmaci spettacolari) come un qualcosa di assolutamente scriteriato, che va completamente contro ogni linea guida internazionale e portante con sè degli effetti collaterali pazzeschi.
Qui mi lasciano fare quel cazzo che mi pare (anche troppo, nel senso che sono abbastanza abbandonato a me stesso), ma mai mi sarei aspettato che mi appoggiassero un'idea del genere. Boh, stiamo a vedere, è possibilissimo che si concluda con un nulla di fatto, ma in ogni caso mi sto divertendo e sto facendo esperienza (scrivere un protocollo per un trial da solo non è proprio stato facilissimo).

E peraltro, a forza di rompere il cazzo a chiunque mi capitasse a tiro per parlare della mia idea, sono riuscito ad entrare in contatto con professori che mi hanno già messo a lavorare su un'altra cosa completamente diversa (statistica applicata a connettività cerebrale) che trovo almeno altrettanto eccitante e dalla quale mi hanno già fatto capire abbastanza chiaramente che potrebbe venirne fuori un dottorato.

Insomma, mi sono fatto un culo tanto (compreso imparare da 0 il francese) e per il momento non ho ancora nulla di concreto in mano, ma in 2 mesi di Belgio ho avuto un'infinità di stimoli/possibilità che negli altri 5 anni e mezzo di università non ho visto neanche con il binocolo!

[Jakala]

Il belgio com'è a livello lavorativo e di qualità della vita?

E soprattutto è facile imparare il francese del belgio partendo da zero?

[Birdman]

E soprattutto è facile imparare il francese del belgio partendo da zero?

Partiamo dicendo che se parti da zero, le differenze tra "francese" e "belga" sono del tutto irrilevanti.
La mia ragazza parla francese e durante l'anno in erasmus ho stretto amicizia prevalentemente con persone francofone, quindi premetto che se non altro ero già stato "esposto" a una discreta dose di francese; da cui comunque non avevo imparato nulla che andasse oltre una serie di espressioni (per lo più gergali e inutili nella vita di tutti i giorni) ma dal quale avevo già immagazzinato (presumo) cose come accento, ritmo ecc. L'equivalente di un corso di lingua scarso che dura una settimana, direi.
Detto questo, non ho mai studiato francese in vita mia, ma circa dopo una settimana riuscivo a comprendere il senso generale di un buon 80% delle frasi che sentivo (per assurdo le cose che mi mandavano più in difficoltà erano le domande dirette, anche se mi domandavano come mi chiamassi o da dove venissi). Dopo circa un mese ho iniziato ad esprimermi abbastanza agilmente. Ora ho ancora un sacco di buchi ovviamente (zero grammatica, tanto per dirne una, e scrivere è veramente un macello), ma inizio a gestire abbastanza bene anche conversazioni su argomenti teorici. Ricapitolando direi che se si è motivati a fare il salto, la lingua non è assolutamente un problema.
Da notare come in teoria il mio stage sarebbe dovuto essere in inglese, ma di fatto il Belgio vallone, se si esclude tutto ciò che ha a che fare con l'EU, è molto meno internazionale di quanto uno si possa aspettare; è decisamente francofono. E infatti in un ospedale universitario non solo praticamente nessun paziente parla inglese (preventivabile e preventivato), ma anche i medici stessi hanno un livello di inglese molto basso. Direi mediamente un B1, non oltre.

Il belgio com'è a livello lavorativo e di qualità della vita?

Ci sono differenze enormi tra il Belgio vallone e quello fiammingo, su cui vorrei quando ho più tempo vorrei ritornare, perché è proprio una cosa folle, a mio avviso. Per dire, il razzismo Nord-Sud che c'è in Italia, fa un baffo a quello belga; c'è una segregazione razziale/linguistica paragonabile a quella Trentino/Alto Adige (cioè zero integrazione). Nella parte fiamminga, il primo partito è dichiaratamente indipendentista.
Il Belgio fiammingo è assimilabile in tutto e per tutto all'Olanda e allo stereotipo del paese nordico: super efficiente, ricco, all'avanguardia ecc. Il Belgio vallone invece (e con esso Bruxelles) è molto più indietro a livello organizzativo (ma proprio molto; per dire, lo metterei a metà strada tra l'Italie e l'Olanda, assolutamente non oltre), molto più monolingua, più arretrato globalmente.

Trasversalmente però, ho l'impressione che siano veramente PIENI di soldi, con anche in questo caso la parte fiamminga a fare da trainante.

La qualità della vita è mediamente buona, anche se non paragonabile a quella tedesca (l'unica altra realtà che conosco veramente bene). Opportunità di lavoro direi bene, se teniamo conto della congiuntura economica sfavorevole, direi pure molto bene.
Ah, un'altra cosa da segnalare è che qui il razzismo verso gli italiani è MOLTO minore che in altri paesi del Nord Europa (in Germania, pure nell'avanzatissima e multietnica Berlino, il razzismo nei confronti degli italiani è palpabile ad OGNI livello della struttura sociale). Questo direi che è da imputarsi al fatto che la miriade di italiani che è emigrata per lavorare in miniera si è molto bene integrata (al punto che ho conosciuto decine di emigranti italiani di seconda generazione che non sapevano mettere in fila neanche due parole in italiano).

[hispanico82]

In pratica tra tesi e forum frequenti solo pazzi scatenati.

[cravino]

l'idea è di ridurre il consumo di benzodiazepine utilizzate come ipnotici (cioè contro l'insonnia, che è un sintomo abbastanza tipico della depressione) nelle prime 4 settimane di ospedalizzazione di pazienti depressi. E ciò sarebbe fatto utilizzando melatonina a lento rilascio, un farmaco con effetti collaterali risibili; melatonina la cui efficacia verrà testata contro il placebo (cioè pillole con lo stesso identico aspetto ma senza nessun principio attivo).
Ho sempre visto l'utilizzo attuale delle benzodiazepine (contro l'insonnia eh, per altre cose sono farmaci spettacolari) come un qualcosa di assolutamente scriteriato, che va completamente contro ogni linea guida internazionale e portante con sè degli effetti collaterali pazzeschi.

Fai alla svelta che sono in sviluppo farmaci ad azione su singola sub-unità del GABA, proprio per ovviare ai problemi che dici ;)

[Mr. Sloan]

Il Belgio fiammingo è assimilabile in tutto e per tutto all'Olanda e allo stereotipo del paese nordico: super efficiente, ricco, all'avanguardia ecc. Il Belgio vallone invece (e con esso Bruxelles) è molto più indietro a livello organizzativo (ma proprio molto; per dire, lo metterei a metà strada tra l'Italie e l'Olanda, assolutamente non oltre), molto più monolingua, più arretrato globalmente.

In Olanda di coprirebbero di pernacchie per la tua considerazione sui fiamminghi. I Belgi in generale qui sono considerati i vicini scemi, tanto che persino gli olandesi del Limburgo sono visti con un po' di puzza sotto il naso . E per quanto sia innegabile la differenza tra Belgio vallone e Belgio fiammingo, soprattutto da un punto di vista economico, parlare di una regione all'avanguardia riferendosi alle Fiandre mi pare un po' eccessivo, almeno per quella che e' la mia esperienza da visitatore ricorrente.

E no, non sono PIENI di soldi.

[rodmanalbe82]

grandissimo - che spettacolo quel topic.

Ma a livello di ragazze, come stai andando?

[Birdman]

Fai alla svelta che sono in sviluppo farmaci ad azione su singola sub-unità del GABA, proprio per ovviare ai problemi che dici ;)

Infami!

In Olanda di coprirebbero di pernacchie per la tua considerazione sui fiamminghi. I Belgi in generale qui sono considerati i vicini scemi, tanto che persino gli olandesi del Limburgo sono visti con un po' di puzza sotto il naso . E per quanto sia innegabile la differenza tra Belgio vallone e Belgio fiammingo, soprattutto da un punto di vista economico, parlare di una regione all'avanguardia riferendosi alle Fiandre mi pare un po' eccessivo, almeno per quella che e' la mia esperienza da visitatore ricorrente.

E no, non sono PIENI di soldi.

Probabile che abbia avuto un'impressione sbagliata, può sicuramente essere!
Durante una discussione tra candidati alle europee avevo sentito parlare di quasi 10.000 euro di differenza di PIL procapite tra valloni e fiamminghi e, soprattutto, di qualcosa tipo 12% contro 4-5% di disoccupazione. Sommando ciò al fatto che neanche in vallonia si fa proprio la fame, più l'impressione che mi hanno fatto le due-tre città che ho visto nelle fiandre, ero arrivato a tirare quelle conclusioni.

E comunque sia, un popolo che la mattina ordina un ontbijtkoek invece che un pain au chocolat, ha proprio poco da spernacchiare!