my two pennies about remastered editions...
I remaster rappresentano sempre un'arma a doppio taglio.
vengono venduti a prezzi elevati, sono delle buone collector in quanto solitamente contengono anche i DLC e sono una buona occasione per scoprire dei grandi classici sulle current gen.
personalmente ritengo delle gran prese in giro il fatto di aggiornare il parco texture su modelli poligonalmente improponibili oggi, come ad esempio ha fatto ubisoft con la trilogia di ezio e con rogue (meno peggio perchè comunque si basa sul motore di black flag). e te lo dice uno che le ha acquistate su xbox one x, salvo provare una sensazione di tenerezza, dopo aver giocato, all'epoca dell'uscita, tutti quei titoli su pc (finendo soltanto AC2 e Brotherhood, abbandonando a metà per noia gli altri due, ma un giorno li finirò...).
ritengo ben più interessante, anche a fini didattici, il retrogaming, ossia giocare quei titoli sulle console originali. costa di più, ma il gioco è nato per quelle console.
c'è una unica eccezione al discorso, ed è caratterizzato da nintendo switch.
ad oggi, a parte il parco indie, abbiamo praticamente solo remaster... a parte le esclusive nintendo (e anche li i porting e le remaster non mancano, vedasi donkey kong...).
certo, quanti hanno giocato bayonetta o l.a. noire quando sono usciti? scoprirli oggi regala un'esperienza di gioco con novità in termini di gameplay, dato dal particolare sistema di controllo della console mobile.