Sul web in svariate occasioni, Ligotti è stato consigliato agli appassionati dei racconti di H.P. Lovecraft, io lo ho scoperto così. Le tematiche sono differenti, ma in effetti il tipo di personaggi e le descrizioni accurate sono accostabili in parte al solitario di Providence. Ligotti, che scrive dagli anni '80, è diventato noto al grande pubblico per le vicende che riguardano la serie TV "True Detective": il personaggio di Rustin Cohle (interpretato da Matthew McConaughey) è costruito chiaramente sui pensieri di Ligotti del suo saggio "La cospirazione contro la razza umana", tanto che sul web si grida al plagio... Anche i protagonisti di questi racconti sono particolarmente nichilisti, filosofeggiano molto e hanno spesso e volentieri attacchi intestinali ( in 3 racconti! ). I racconti di questo "Teatro grottesco" non hanno trame mirabolanti, non è questo che cerca Ligotti, ma sono tutti e 13 discretamente angoscianti anche e soprattutto per lo stile di scrittura un po' particolare di Ligotti basato sulla ripetizione di concetti o di serie di parole. Quello di seguito è un esempio dal racconto "Il pagliaccio marionetta", ma l'antologia è stracolma di queste reiterazioni (ero indeciso se mettere uno stralcio in cui si descrive in modo analogo un attacco intestinale tanto caro a Ligotti, ma ho preferito soprassedere )
Benché da sempre avessi la sensazione che gli incontri con il pagliaccio marionetta non fossero che insensatezze del genere più scandaloso, quello che già ho definito il nadir dell’insensato, avevo tuttavia da sempre la sensazione opprimente di essere stato in qualche maniera scelto tra i miei simili, di essere stato coltivato per un destino speciale. Ma quando Vizniak scomparve dietro la tenda scoprii che mi sbagliavo. Chissà quanti altri, come me, potevano affermare che la loro esistenza non consistesse d’altro che della più scandalosa insensatezza, un’insensatezza che non aveva niente di unico e niente dietro di sé né davanti, se non ulteriori e ulteriori insensatezze: un nuovo ordine di insensato, forse un insensato totalmente sconosciuto, e tuttavia soltanto insensato e nient’altro che insensato.
Racconti horror surreali, lasciano un senso di malsanità e di grigiore. Leggerò sicuramente altro di Ligotti in futuro. Per me da 8