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Re: Libri

Messaggio da RashardLewis » 23/02/2019, 21:03

Io ho finalmente finito Il Passaggio (2011) di Justin Cronin, quasi 900 pagine, ci ho messo poco meno di un mese. Un po' Ombra dello Scorpione, Io Sono Leggenda e Wayward Pines. La serie TV sta uscendo in queste settimane
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Re: Libri

Messaggio da Whatarush » 24/02/2019, 21:20

A me ultimamente avevano consigliato la serie The Terror; senonchè, andando a googlare per capire di cosa si trattasse, scopro che è tratta da un romanzo di Dan Simmons, cioè uno dei miei scrittori di sci-fi preferiti. Preso il libro in men che non si dica e divorato in meno di una settimana. L'ambientazione è fantastica: la ricerca del passaggio a nord-ovest a metà '800 da parte di una delle spedizioni inglesi inviate a questo scopo nei mari ghiacciati del Canada; tra l'altro, si tratta di una storia vera...fino a un certo punto :shades:  

PS: il libro era stato pubblicato inizialmente nel 2007 in italiano come "La scomparsa dell'Erebus"; poi c'è stata una riedizione, con nuovo titolo, sulla scorta della trasposizione televisiva.
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#98 DT Maason Smith (6-5, 306), Go Tigers
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Re: Libri

Messaggio da PENNY » 27/03/2019, 10:29

Whatarush ha scritto: 24/02/2019, 21:20A me ultimamente avevano consigliato la serie The Terror; senonchè, andando a googlare per capire di cosa si trattasse, scopro che è tratta da un romanzo di Dan Simmons, cioè uno dei miei scrittori di sci-fi preferiti. Preso il libro in men che non si dica e divorato in meno di una settimana. L'ambientazione è fantastica: la ricerca del passaggio a nord-ovest a metà '800 da parte di una delle spedizioni inglesi inviate a questo scopo nei mari ghiacciati del Canada; tra l'altro, si tratta di una storia vera...fino a un certo punto :shades:  

PS: il libro era stato pubblicato inizialmente nel 2007 in italiano come "La scomparsa dell'Erebus"; poi c'è stata una riedizione, con nuovo titolo, sulla scorta della trasposizione televisiva.

Io credo farà il percorso inverso ahimè, ho adorato la serie, ora mi recupero il libro.

Io invece ho finito "Pilgrim" di Terry Hayes, molto carino. Mattonata di spy story che ti tiene abbastanza sulle spine e gli perdoni più facilmente anche qualche eccesso di celodurismo ammerigano e qualche forzatura

Per chi ama i podcast e cerca consigli di lettura ho appena trovato questo, fatto bene e tira fuori tanti titoli non scontati, ho già allungato la mia lista desideri: http://storielibere.fm/copertina/

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Re: Libri

Messaggio da darioambro » 27/03/2019, 11:04

Teo ha scritto: 21/02/2019, 14:38Io sto leggendo Q e devo dire che per quanto mi piacciano un sacco le ambientazioni di quel particolare periodo, lo credevo un po' più trascinante. Al momento molto molto molto discorsivo.

Quello di Luther Blisset immagino, uno dei migliori libri di ambientazione storica che abbia mai letto (ma ammetto che in certe fasi sia un pò pesante e discorsivo come hai giustamente osservato), e ne ho letti parecchi con queste tematiche (come la trilogia di Magdeburg di Altieri, un capolavoro a mio modesto parere).

Invece molto deluso dall'ultimo libro di Wu Migs "Proletkult" scritto in ambiente sovietico prima dell'avvento di Stalin, dopo l'ottimo "Armata dei Sonnambuli" un notevole passo indietro, il finale poi non fa che aumentare la mia delusione.

Ora devo iniziare "Fuoco e Sangue" di Martin e "Un Passato da Spia" di LeCarrè :ok:
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Re: Libri

Messaggio da albizup » 27/03/2019, 11:55

darioambro ha scritto: 27/03/2019, 11:04
Teo ha scritto: 21/02/2019, 14:38Io sto leggendo Q e devo dire che per quanto mi piacciano un sacco le ambientazioni di quel particolare periodo, lo credevo un po' più trascinante. Al momento molto molto molto discorsivo.

Quello di Luther Blisset immagino, uno dei migliori libri di ambientazione storica che abbia mai letto (ma ammetto che in certe fasi sia un pò pesante e discorsivo come hai giustamente osservato), e ne ho letti parecchi con queste tematiche (come la trilogia di Magdeburg di Altieri, un capolavoro a mio modesto parere).

Invece molto deluso dall'ultimo libro di Wu Migs "Proletkult" scritto in ambiente sovietico prima dell'avvento di Stalin, dopo l'ottimo "Armata dei Sonnambuli" un notevole passo indietro, il finale poi non fa che aumentare la mia delusione.

Ora devo iniziare "Fuoco e Sangue" di Martin e "Un Passato da Spia" di LeCarrè :ok: 

Io invece Proletkult l'ho divorato. 

Appena finito l'ultimo di Houellebecq, "Serotonina", e mi è piaciuto moltissimo. Non ai livelli di "Sottomissione" ma comunque un buon libro. A gennaio ho letto "La caduta" di Camus e non mi ha fatto impazzire. Capisco per certi versi la profondità di alcuni temi trattati da Camus ma non riesco a farmi piacere fino in fondo i suoi romanzi, infatti nemmeno "Lo straniero" mi aveva fatto impazzire. 
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Re: Libri

Messaggio da Teo » 27/03/2019, 12:47

Magdeburg di Altieri è un capolavoro assoluto
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Re: Libri

Messaggio da PENNY » 06/05/2019, 11:39

"Trilogia di New York" di Paul Auster veramente gran libro, chapeu a tutti e 3 i racconti.

Colmata anche un'altra lacuna con la lettura di "Niente di nuovo sul fronte occidentale" di Remarque

Mentre sono più o meno a un terzo di "Arrivano i Sister" di Patrick DeWitt, che vorrei finire in tempo per andare al cinema a vedere la trasposizione su schermo in sala in questi giorni di cui si parla un gran bene. Il libro per ora è gustosissimo.

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Re: Libri

Messaggio da Cholo » 22/05/2019, 14:48

Fino a un paio di mesi fa, negli ultimi 3 anni, credo di aver letto in totale ½ libro.
Da quando ho ricominciato a prendere i mezzi per andare a lavoro, solo coi 20-30 minuti di viaggo a tratta, me ne sono già finiti un paio. Mollando comunque il ½ su cui stentavo da anni, il secondo volume del "Diario di un sopravvissuto agli zombie" perché al di là dei miei problemi logistici con la lettura... mi sa che il materiale era proprio scarso. Il primo volume lo lessi in vacanza. Era quello che ti aspettavi dal titolo: una sorta di diario scritto da qualcuno che si trovava catapultato in un mondo dove non si sa bene che è successo, ma i morti camminano, il cibo marcisce, l'elettricità non funziona, etc
Il secondo è The Walking Dead.

Per riprenderci gusto mi sono cercato qualcosa da uno dei mei autori preferiti, Irvine Welsh. Non so se Trainspotting sia stato il primo romanzo che mi sia comprato per conto mio per il piacere di leggerlo (non come fardello scolastico, ad esempio), ma credo non ci vada lontano.
L' artista del coltello riprende la storia di uno dei protagonisti di Trainspotting, Jim Francis altrimenti noto nei lidi di Scozia come Frank Begbie.
Il libro è ambientanto in California diversi anni dopo i fatti di "Porno", il seguito di Trainspotting da cui è tratto anche un pessimo film recente (abbastanza divergente dal libro per quanto ricordi).
È un libro molto più vicino alle stile del "Welsh che si è allontanato da Edimburgo" infatti, quello di libri come "I segreti erotici dei grandi chef" o Crime, non proprio il mio preferito. Lo scorrimento è abbastanza lento, per tre quarti di libro succede poco e niente, ma si ripaga col finale. E non solo per il romanzo fine a se stesso:

Nemmeno a farlo apposta, mentre leggo questo libro capito tra le offerte del giorno su Amazon e trovo Morto che cammina, un altro libro di Welsh. Il quale inizia esattamente nel momento in cui finisce l'altro, e posso dire che per un "fan" di Trainspotting, il momento è CLAMOROSO.

Mi ritengo estremamente fortunato ad aver letto i due libri di seguito senza aver dovuto aspettare 2-3 anni tra l'uno e l'altro col cliffangerone, ma soprattutto ad averli letti nell'ordine giusto, perché il primo lo ritengo fondamentale per apprezzare il secondo.
Morto che cammina è Trainspotting 3, se così lo vogliamo chiamare, ha un ritmo molto più sostenuto del precedente e uno stile di narrazione molto più simile a quello di Trainspotting, senza però apparire come un ruffiano tentativo di scimmiottare il romanzo che l'ha reso celebre:
I protagonisti sono cambiati, non più i ragazzi incazzati con la famiglia, la società, la religione, ma uomini più o meno compiuti, più o meno "normali" apparentemente.
Welsh è cambiato, nel modo di scrivere e di pensare. È cambiato il mondo, è cambiata tantissimo l'Edimburgo dei sobborghi su cui sono ambientanti 'sti romanzi.
In vent'anni probabilmente è cambiato anche chi li legge. Cavolo, io avevo 14-15 anni al tempo, oggi troverei un po' patetico, sorbirmi l'ennesima pera di Eroina descritta con dovizia di particolari nel meta-linguaggio usato dai traduttori (tanto di cappello), per portare in italiano quello slag incomprensibile che mi ha sempre tenuto lontano dai libri in lingua originale di Welsh. C'è qualcosa, intendiamoci, resa anche in maniera molto particolare e divertente, ma non è il fulcro della storia.

In finale, un'opera matura, senza la pretesa di essere un capolavoro, che posso solo consigliare a chi ha letto Trainspotting. Non è necessario secondo me recuperare Porno (di cui ricordavo poco in ogni caso), molto più rilevante cominciare da L' artista del coltello piuttosto.

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Re: Libri

Messaggio da Gostis53 » 22/05/2019, 15:36

Cholo ha scritto:Fino a un paio di mesi fa, negli ultimi 3 anni, credo di aver letto in totale ½ libro.
Da quando ho ricominciato a prendere i mezzi per andare a lavoro, solo coi 20-30 minuti di viaggo a tratta, me ne sono già finiti un paio. Mollando comunque il ½ su cui stentavo da anni, il secondo volume del "Diario di un sopravvissuto agli zombie" perché al di là dei miei problemi logistici con la lettura... mi sa che il materiale era proprio scarso. Il primo volume lo lessi in vacanza. Era quello che ti aspettavi dal titolo: una sorta di diario scritto da qualcuno che si trovava catapultato in un mondo dove non si sa bene che è successo, ma i morti camminano, il cibo marcisce, l'elettricità non funziona, etc
Il secondo è The Walking Dead.

Per riprenderci gusto mi sono cercato qualcosa da uno dei mei autori preferiti, Irvine Welsh. Non so se Trainspotting sia stato il primo romanzo che mi sia comprato per conto mio per il piacere di leggerlo (non come fardello scolastico, ad esempio), ma credo non ci vada lontano.
L' artista del coltello riprende la storia di uno dei protagonisti di Trainspotting, Jim Francis altrimenti noto nei lidi di Scozia come Frank Begbie.
Il libro è ambientanto in California diversi anni dopo i fatti di "Porno", il seguito di Trainspotting da cui è tratto anche un pessimo film recente (abbastanza divergente dal libro per quanto ricordi).
È un libro molto più vicino alle stile del "Welsh che si è allontanato da Edimburgo" infatti, quello di libri come "I segreti erotici dei grandi chef" o Crime, non proprio il mio preferito. Lo scorrimento è abbastanza lento, per tre quarti di libro succede poco e niente, ma si ripaga col finale. E non solo per il romanzo fine a se stesso:

Nemmeno a farlo apposta, mentre leggo questo libro capito tra le offerte del giorno su Amazon e trovo Morto che cammina, un altro libro di Welsh. Il quale inizia esattamente nel momento in cui finisce l'altro, e posso dire che per un "fan" di Trainspotting, il momento è CLAMOROSO.

Mi ritengo estremamente fortunato ad aver letto i due libri di seguito senza aver dovuto aspettare 2-3 anni tra l'uno e l'altro col cliffangerone, ma soprattutto ad averli letti nell'ordine giusto, perché il primo lo ritengo fondamentale per apprezzare il secondo.
Morto che cammina è Trainspotting 3, se così lo vogliamo chiamare, ha un ritmo molto più sostenuto del precedente e uno stile di narrazione molto più simile a quello di Trainspotting, senza però apparire come un ruffiano tentativo di scimmiottare il romanzo che l'ha reso celebre:
I protagonisti sono cambiati, non più i ragazzi incazzati con la famiglia, la società, la religione, ma uomini più o meno compiuti, più o meno "normali" apparentemente.
Welsh è cambiato, nel modo di scrivere e di pensare. È cambiato il mondo, è cambiata tantissimo l'Edimburgo dei sobborghi su cui sono ambientanti 'sti romanzi.
In vent'anni probabilmente è cambiato anche chi li legge. Cavolo, io avevo 14-15 anni al tempo, oggi troverei un po' patetico, sorbirmi l'ennesima pera di Eroina descritta con dovizia di particolari nel meta-linguaggio usato dai traduttori (tanto di cappello), per portare in italiano quello slag incomprensibile che mi ha sempre tenuto lontano dai libri in lingua originale di Welsh. C'è qualcosa, intendiamoci, resa anche in maniera molto particolare e divertente, ma non è il fulcro della storia.

In finale, un'opera matura, senza la pretesa di essere un capolavoro, che posso solo consigliare a chi ha letto Trainspotting. Non è necessario secondo me recuperare Porno (di cui ricordavo poco in ogni caso), molto più rilevante cominciare da L' artista del coltello piuttosto.
Grazie per la bella recensione. Io sto leggendo Porno, so già cosa iniziare dopo.

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Re: Libri

Messaggio da PENNY » 22/05/2019, 15:36

Cholo ha scritto: 22/05/2019, 14:48Fino a un paio di mesi fa, negli ultimi 3 anni, credo di aver letto in totale ½ libro.
Da quando ho ricominciato a prendere i mezzi per andare a lavoro, solo coi 20-30 minuti di viaggo a tratta, me ne sono già finiti un

- cut -


Io da lettore comunque ho sempre un po' "invidiato" i pendolari, che riescono a sfruttare quei tempi morti per leggere.

Io tendenzialmente riesco a leggere solo prima di dormire, e saltuariamente la sera prima di cena.
Sarebbe una rottura di coglioni per tutto il resto, ma pagherei per 30 - 45 minuti di treno ogni giorno da dedicare ai libri in santa pace

 

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Re: Libri

Messaggio da albizup » 22/05/2019, 16:08

Di Welsh il mio preferito rimane "Il Lercio", da cui hanno tratto un film con McAvoy che però non mi ha fatto impazzire. Il libro è spettacolare.  Ho a casa Porno da qualche anno ma non mi è mai venuta voglia di leggerlo, potrebbe essere una buona occasione per poi passare a quelli nuovi. 
Welsh tra i miei autori preferiti. 
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Re: Libri

Messaggio da Cholo » 22/05/2019, 16:31

Anche per me Il lercio, un pizzico sopra Colla, credo di averlo letto tre volte, lo adoravo. E sì, neanche a me il film ha entusiasmato. Certamente non è un film facile da portare sul grande schermo, per me ci voleva una regia alla Fight club.

Penny io ho preso casa vicino al capolinea della metro apposta (eppure per un anno ho continuato ad andare in macchina). A letto ci ho provato ma ormai vince il tablet, con la serie TV, il video YouTube o l'anime, che spengo un secondo prima - o sei ore dopo - di cadere nel sonno.

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Re: Libri

Messaggio da BruceSmith » 22/05/2019, 18:02

PENNY ha scritto: 22/05/2019, 15:36Io da lettore comunque ho sempre un po' "invidiato" i pendolari, che riescono a sfruttare quei tempi morti per leggere.

io non sono un pendolare, anche se leggo quasi solo sui mezzi pubblici. ma conosco pendolari che - dopo aver letto la parola invidia - ti sgozzerebbero come un capretto. :forza:

detto questo, non mi ricordo se ne avevo già parlato.

- Il tribunale delle anime \ Il cacciatore del buio \ Il maestro delle ombre, trilogia di Carrisi. non mi ha convinto del tutto: il Carrisi è il più "internazionale" tra i nostri scrittori di thriller (o perlomeno di quelli che ho letto) ed è molto bravo nel creare la suspance e farti attaccare al libro. ma, quando si arriva al dunque, può capitare che si ingarbugli un pochetto.
fumo molto bene, arrosto un po' meno.
e il colpo di scena del colpo di scena (alla deaver, per capirci) non può essere una costante. altrimenti rischia di diventare telefonato.

- l'ultimo crociato - il ragazzo che vinse Lepanto (De Wohl) romanzo storico. letto per curiosità. dopo un inizio stentato (colpa mia che mi perdevo nell'ignoranza storica: Sacro Romano Impero, Carlo V, la rivolta in olanda, Federico II, i papi, la lega Santa, un buco nero dopo l'altro. menomale che c'è internet) si è rivelato interessante.
si parla anche di Bragadin, Marcantonio Colonna e Venier che Tarrant, l'autore della strage in moschea, ha "omaggiato".

- il deserto dei tartari (Buzzati).  è evidentemente un capolavoro ma ho come l'impressione di non aver colto qualcosa. consigliatissimo, comunque

- fa troppo freddo per morire (Frascella) piacevole sorpresa. poliziesco scritto in maniera frizzante, con un detective privato un po' sui generis. per ora bene, purchè non trasformi il protagonista in una macchietta.

- il miglio verde. non avevo mai letto nulla di King, l'horror non è il mio genere. letteralmente divorato nonostante mi ricordassi gran parte della storia. d'altra parte non è che si vendono milioni di copie per caso.
partendo dal presupposto che non voglio leggere storie di pagliacci o auto assassine, animali che risorgono e roba del genere, avete qualche altro suo libro da consigliare?

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Re: Libri

Messaggio da PENNY » 22/05/2019, 18:16

BruceSmith ha scritto: 22/05/2019, 18:02
PENNY ha scritto: 22/05/2019, 15:36Io da lettore comunque ho sempre un po' "invidiato" i pendolari, che riescono a sfruttare quei tempi morti per leggere.

io non sono un pendolare, anche se leggo quasi solo sui mezzi pubblici. ma conosco pendolari che - dopo aver letto la parola invidia - ti sgozzerebbero come un capretto. :forza:
Me ne rendo conto, ho ben specificato infatti "da lettore"  :gogogo:

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Re: Libri

Messaggio da pinopao » 22/05/2019, 18:21

Puoi provare la raccolta di novelle "Stagioni diverse"
Sono quattro racconti e da tre di questi sono tratti i film "Stand by me", "Le ali della libertà" e "L'allievo"

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