Teo ha scritto: ↑14/02/2018, 16:58
Diciamo che il discorso è un attimo differente tra bene(oggetto) e animale, ma sarebbe troppo lungo.
Ah, un essere vivente "usato" è proprio un'altra cosa rispetto a un oggetto "usato".
Teo, il discorso posto così è molto superficiale. Queste scelte sono personali e dettate da molti fattori.
Ti parlo della mia situazione: io e mia moglie abbiamo preso il nostro primo gatto 1 mese dopo che ci siamo sposati, prima che nascessero i nostri figli. Con noi ha cambiato due volte casa e ce lo siamo sempre portati dietro in vacanza, uno di famiglia. Era un trovatello, l'avevamo preso da una associazione ad 1 mese, dopo che l'avevano trovato con le vibrisse tagliate, probabilmente per non permettergli di sopravvivere. Non aveva un carattere semplice, anzi, spesso scendeva giù (dal primo piano, sia qui a Padova che a Napoli) e se volevamo farlo risalire ci soffiava contro. Non lesinava di farci dispetti in casa ed a volte diventava aggressivo anche quando giocavamo. Ma era il nostro terzo figlio, ed in qualsiasi casa abbiamo abitato quando aprivi la porta sapevi che era il primo a venirti a salutare.
Tra Maggio ed Agosto dell'anno scorso, a soli 8 anni, l'abbiamo dovuto operare due volte per un sarcoma. Dopo 5 giorni dalla seconda operazione il tumore ha intaccato il midollo, è rimasto paralizzato poco sotto le zampe anteriori: neanche questo era un problema, l'avremmo messo in condizione di stare con noi, ma non controllava neanche i bisogni fisiologici. Sono stato con lui fino alla fine ed anche dopo, doverlo poi raccontare ai tuoi bambini (soprattutto alla grande) non ha fatto altro che amplificare il dolore.
Dopo 8 anni tornare e trovare casa "vuota" ti porta ancora più tristezza. Mia moglie, che non era venuta con me dal veterinario, premeva subito per prenderne un'altro, anche per alleviare il dolore, ma soprattutto per i bambini. Io non ero pronto, ed ho tergiversato.
Mi sono convinto quando ho pensato di prendere un gatto di razza: resta inteso che, come si dice dalle mie parti,
stamm sott o' ciel e tutto può accadere, ma prenderlo da un allevamento che hai valutato e verificato con tutta una serie di esami fatti a lui, ad i genitori ed a tutti gli avi potrebbe darti una sensazione di tranquillità che tu non debba rivivere quei momenti per un gatto giovane e quindi nei prossimi anni. Almeno a me questa sensazione ha dato.
Inoltre un gatto di razza vive almeno fino a 90 gg in allevamento, soprattutto per una questione caratteriale. Io per primo non avrei mai pensato di spendere tutti quei soldi per un gatto, ma adesso abbiamo due gatti a casa che hanno un carattere stupendo, sono bellissimi e speriamo in salute per tanti anni. La scelta è stata ben ponderata e fatta su motivazioni valide.
Questa può essere la mia esperienza, altri potrebbero farlo per questioni di carattere o di altro (ad esempio, allergie). Tutto parte dal presupposto che chi acquisti o prenda un animale lo faccia con le migliori intenzioni, perchè del resto non parlo proprio.