Tu Morirai Lassù...

[Bonaz]

https://www.mymovies.it/film/1964/lulti ... lla-terra/

Consigliato agli amanti dei primi film horror 

[RashardLewis]

@franzis: forse ingenuità è il termine sbagliato, mi riferivo a certe deviazioni della trama poco moderne e in parte anche alla recitazione, ma forse il fatto che io non sia avvezzo alla cinematografia turca può aver influito sul mio giudizio "tiepido"

#Bonaz Beh, sì, L'ultimo uomo della Terra è ottimo. L'ho visto per la quarta volta lo scorso giugno rileggendo prima "Io sono leggenda" di Matheson (tra l'altro, terza rilettura ma distanza di una ventina di anni dalla seconda). E niente, questo resta un gran film... a lungo ha avuto un po' meno visibilità di quanto avesse meritato sia da parte della critica che dal pubblico. Poco ma sicuro, è il film più fedele al libro, diciamo per il 70-80%, molto di più de "Occhi bianchi sul pianeta Terra" e di "Io sono leggenda" con Will Smith. Matheson ha anche curato la sceneggiatura ma non avendo apprezzato il risultato finale chiese ed ottenne di non essere accreditato col suo vero nome. Pur amando Price come attore, riteneva che la sua scelta come protagonista fosse sbagliata... e non fatico a cogliere il motivo. Nel libro il personaggio è abbastanza diverso, più giovane e decisamente più simile fisicamente alla versione di Charlton Heston. Qualche differenza minima tra libro e film? Nel libro non è uno scienziato ma una persona comune estremamente attaccata alla bottiglia e nel libro dopo la catastrofe da autodidatta scopre che dietro il vampirismo ci sono i germi. Nel film invece è un dato di fatto che sanno tutti. Nel libro l'episodio col cane ha molto più spazio con maggior drammaticità. Nel libro si capisce che uccide mooooolti più vampiri durante i suoi esperimenti rispetto a quanto fa Price e questo è un fattore cruciale per come si pone il finale che è un pizzico diverso. Peccato che non sia stato ripreso nello stesso modo nel film, è uno dei pezzi forti della storia ed il motivo del titolo letterario "Io sono leggenda"... ma comunque non si tratta dopotutto di grossissime differenze rispetto invece alle versioni di Heston e Smith. :)

[Bonaz]

Restando in tema old horror, anche Tarantula mi piacque molto. Sono sempre curioso di vedere questi film per gli effetti speciali caserecci del tempo 

[The Patient]

It follows

Non so perché, ma lo associavo a quello che ho recuperato oggi; The Scribbler. Questo ultimo, oltre ad avere un reparto fibre di alto livello, che c'ha?

[RashardLewis]

The Ritual (Bruckner, 2017)
Promosso da RashardLewis
"Un gruppo di studenti si riunisce per fare un'escursione nelle montagne svedesi e rendere omaggio a uno di loro, morto in circostanze violente. Quando entrano nel bosco, una presenza minacciosa inizia a molestarli...."

Un horror che mi è piaciuto parecchio e forse passato un minimo sottotraccia qui da noi; è uno di quelli prettamente atmosferici, un sottogenere che negli ultimi anni gradisco in modo particolare, leggo che molti non hanno trovato la seconda parte della storia all'altezza della prima ma tutto sommato a me ha soddisfatto abbastanza. Tratto da un romanzo che non ho letto e che non credo sia disponibile in italiano, in varie recensioni però ci si lamenta che sia poco fedele. Tra le cose che ho apprezzato di più recentemente. Film Netflix

[franzis]

The ritual io l'ho trovato una mezza bomba, uno dei pochissimi originals netflix che mi sono rivisto, se non l'unico.
Anche perchè rafe spall è un attore che me la fa pia bene.

[PENNY]

Visto 2 horror italiani negli ultimi tempi, un po' deludenti entrambi.

Il Signor Diavolo di Avati ha una buona atmosfera, ma mi sembra gli aspetti positivi si fermino a quello. Una produzione sciatta, una scrittura un po' sconclusionata, effetti speciali quasi amatoriali, attori convinti fino a un certo punto di cosa stavano recitando. Ha il pregio di essere corto e compatto, la visione non è pesante.

La stanza di Stefano Lodovichi è più un thriller a tinte horror. 3 attori e un unico ambiente, siamo a teatro in pratica, e la recitazione impostata e urlata sembra proprio quella del palcoscenico. L'inizio è bello cazzuto, ma via via che passano i minuti si annacqua tutta la tensione, non si carica abbastanza sull'horror a mio avviso, e si rimane a metà del guado quando si tratta di dare un senso compiuto al film.

[RashardLewis]

Anima Persa (Risi, 1977)

Restando in ambito borderline, io ho visto recentemente Anima Persa (1977) di Dino Risi con Vittorio Gassman e Catherine Deneuve. Okay, non è realmente classificabile come horror al 100%, non c'entra niente con le robe contemporanee di Argento, Lenzi o D'Amato e lo si potrebbe definire più un mystery gotico moderno dalle connotatazioni orrorifiche. In pratica si ricongiunge il trio Risi-Gassman-Arpino subito dopo Profumo di Donna. Il romanzo di Arpino lo possiedo da sempre, non lo ho letto, ma sfogliandolo un po' mi pare non sia completamente simile al film. Gassman (sai che novità) è mostruosamente bravo, la storia ha atmosfere decadenti e dalle implicazioni disturbanti ed è ambientato a Venezia come il Don't Look Now di cui si parlava qualche post prima. Se ti capita @PENNY buttaci un'occhio, al momento è su Raiplay con un ottimo master a 720p.

[Bluto Blutarsky]

It Follows
(lo so, arrivo sempre ultimo sugli horror che ormai ha visto tutto il mondo)

Comunque molto buono. In realtà non fa altro che rendere esplicito il legame fra sesso e morte che gli horror hanno sempre suggerito sottotraccia, specie quelli adolescenziali. Basta pensare a Nightmare, uno dei capostipiti, e in generale a tutti quegli horror in cui quelli che si appartano a ciulare sono i primi a morire malissimo, è praticamente una regola.

In questo senso non si inventa niente. Però la messa in scena funziona, la regia è preziosa (forse anche troppo) e l'angoscia è trasmessa in maniera lenta ma inesorabile, come l'andatura dell'entità maligna che perseguita la bionda.

Ah, su questi lidi avevate postato questa critica di Tarantino che suggeriva che la scena finale in piscina non avesse senso. Beh, sono con lui al cento per cento.

[mattew88]

Mi sono fatto una bella scorpacciata di film horror in quest'ultima settimana. Purtroppo non riesco mai ad essere pienamente soddisfatto quando guardo horror recenti, mi fanno molto più effetto quelli degli anni 70 ed 80. Ad ogni modo, uno dei pochi che mi ha lasciato un'impressione del tutto positiva è stato "The Lodge".

[franzis]

Hanno aggiunto su prime video due dei miei film "horror" (e non solo) preferiti di sempre: il corridoio della paura e l'occhio che uccide.

Stra-stra-stra-straconsigliati.

[PENNY]

Hanno aggiunto su prime video due dei miei film "horror" (e non solo) preferiti di sempre: il corridoio della paura e l'occhio che uccide.

Stra-stra-stra-straconsigliati.

"L'occhio che uccide" bellissimo, ma fatico a farlo rientrare nell'horror.
Il primo invece non lo conosco, aggiunto in lista 

Sempre per film borderline per rientrare nel genere e sempre per film presenti su Prime ieri ho visto "Henry pioggia di sangue", mi è piaciuto molto. Uno dei migliori film su un serial killer che abbia mai visto, freddo, essenziale (credo anche per un budget più che scarso) e disturbante. Un film che si limita a dirti che è impossibile tentare di razionalizzare le azioni di una mente malata come quella di Henry Lee Lucas, il vero assassinio da cui è tratta la storia. Le scene più agghiaccianti infatti non sono quelle dove c'è violenza ma quelle dove emerge con estrema naturalezza la psicologia disturbata del protagonista.
3 attori di numero, ma uno più bravo dell'altro. 
Come si suol dire, consigliatissimo.

[Bonaz]

Non male il nuovo L’uomo invisibile. Nulla di eccezionale, ma godibile. 

[RashardLewis]

Hanno aggiunto su prime video due dei miei film "horror" (e non solo) preferiti di sempre: il corridoio della paura e l'occhio che uccide.

Stra-stra-stra-straconsigliati.

"L'occhio che uccide" bellissimo, ma fatico a farlo rientrare nell'horror.
Il primo invece non lo conosco, aggiunto in lista 

Sempre per film borderline per rientrare nel genere e sempre per film presenti su Prime ieri ho visto "Henry pioggia di sangue", mi è piaciuto molto. Uno dei migliori film su un serial killer che abbia mai visto, freddo, essenziale (credo anche per un budget più che scarso) e disturbante. Un film che si limita a dirti che è impossibile tentare di razionalizzare le azioni di una mente malata come quella di Henry Lee Lucas, il vero assassinio da cui è tratta la storia. Le scene più agghiaccianti infatti non sono quelle dove c'è violenza ma quelle dove emerge con estrema naturalezza la psicologia disturbata del protagonista.
3 attori di numero, ma uno più bravo dell'altro. 
Come si suol dire, consigliatissimo.

Concordo con "l'occhio che uccide", un bel thriller con qualche leggera contaminazione horror dai toni relativamente moderni per l'anno di uscita. Anche il corridoio della paura non mi pare sia accostabile al genere, lo ricordo disturbante ma l'ho visto eoni fa e non mi esprimo più di tanto.

Henry film importantissimo. Se qualcuno volesse tentare qualcosa di un po' più malato, suggerisco l'austriaco Angst (1983) che si può trovare con i sottotitoli, un film che viene spesso accostato al primo Maniac e allo stesso Henry pioggia di sangue. . Una discesa nella pazzia e nel sadismo molto ben riuscita. La storia si ispira pesantemente ad un vero serial killer e gli eventi descritti sono realmente accaduti nel 1980, ad opera di Werner Kniesek che è tuttora detenuto in un carcere per malati di mente dal 1980

Io invece ieri sera ho visto Il colore venuto dallo spazio.

Il Colore Venuto Dallo Spazio (Stanley, 2019)


Considerando che i commenti più positivi su IMDB erano degli appassionati di Lovecraft, ero molto fiducioso. Io ho letto 3 volte la sua opera omnia, è certamente il mio scrittore horror preferito... il racconto infine è tra suoi più celebri, uno di quelli principali quando si parla dell"orrore cosmico" lovecraftiano. Inoltre il film è anche il gran ritorno alla regia di Stanley che da giovane diresse due veri e propri cult come Hardware e Demoniaca a rispettivamente 24 e 26 anni salvo poi sparire dal cinema che conta dopo il flop de "L'isola perduta" diretto a 30 anni ed ultimo film di Marlon Brando. Detto ciò per me questo è un film sopravvalutato, non ha richiamato in me praticamente nessuna delle sensazioni del racconto, le parti migliori sono la voce fuoricampo ad inizio e fine film che legge dei brevi estratti dal racconto Comunque sono ben conscio della difficoltà nel portare sullo schermo buona parte della roba di Lovecraft e certamente bisogna adattarli in qualche modo (ad esempio nei suoi racconti non compaiono praticamente mai delle donne e quando lo fanno, sono sorta di messaggere del diavolo... abbastanza improponibile nel cinema del 21esimo secolo), comunque per me siamo sul 5 o 5 e mezzo ma a parecchi che conosco è piaciuto anche tanto, quindi boh...

[Bonaz]

Mi aveva deluso parecchio dopo un buon inizio