francilive ha scritto: ↑22/10/2018, 21:04 Grazie a quel cognome, in fatto di western nessuno del resto si sentirebbe di contestargli nulla
C'era una volta il Cinema
-
- Hero Member
- Messaggi: 12176
- Iscritto il: 23/10/2011, 17:51
- MLB Team: San Francisco Giants
- NBA Team: Dallas Mavericks
- Squadra di calcio: Isco/Busquets
- 5950
- 2396
- Contatta:
Re: C'era una volta il Cinema
- Bluto Blutarsky
- Pro
- Messaggi: 7697
- Iscritto il: 07/12/2011, 15:05
- 1082
- 3192
- Contatta:
Re: C'era una volta il Cinema
Storia del cinema, Pat
"La verità è come l'acqua: una piccola quantità ti disseta e ti tiene pulito, ma se è troppa può farti affogare"
-
- Hero Member
- Messaggi: 21043
- Iscritto il: 06/09/2002, 21:52
- MLB Team: Florida Marlins
- NFL Team: Buffalo Bills
- NBA Team: Brooklyn Nets
- NHL Team: New Jersey Devils
- Località: Torino
- 2916
- 1975
- Contatta:
Re: C'era una volta il Cinema
The Patient ha scritto: ↑22/10/2018, 23:19francilive ha scritto: ↑22/10/2018, 21:04 Grazie a quel cognome, in fatto di western nessuno del resto si sentirebbe di contestargli nulla
Suo padre è stato un grande regista italiano, negli anni 60 i suoi film piu importanti, la resa dei conti e corri uomo corri. Piu altri comunque noti agli appassionati del genere. Piu famoso negli states che qua...
- Karamazov
- Rookie
- Messaggi: 962
- Iscritto il: 18/06/2017, 0:03
- Squadra di calcio: MansfieldTown
- 267
- 493
Re: C'era una volta il Cinema
Chiacchieravo poco fa con mia sorella, e sono venuti fuori alcuni pensieri che vorrei condividere con voi, so che magari potreste coglierne il senso
Quanto sono belle le analogie di Match Point con Delitto e castigo ? Quanto è bello sapere che Allen abbia preso spunto e in qualche modo ammirato il senso di Delitto e castigo che è una frana all'anima ? Assurdo quando il poliziotto alla fine ipotetica tutto e ha pure ragione, ma basta un nulla che tutta la verità svanisce, come forse molte cose quotidiane della vita.
Quanto è forte (almeno dentro di me), il finale, come tutto il film del resto, di American Beauty ? Quanto è vero il senso della vita, e della bellezza, impossibile da descrivere, da far capire, ma solo da vivere, coglierne qualunque cosa, da un sorriso a una busta che vola via. Quanto è affascinante tutto questo ?
Vorrei scrivere una conclusione ma non mi viene in mente nulla, ha poco senso tutto il messaggio forse, ma come Lester, come sto ? Da Dio
Quanto sono belle le analogie di Match Point con Delitto e castigo ? Quanto è bello sapere che Allen abbia preso spunto e in qualche modo ammirato il senso di Delitto e castigo che è una frana all'anima ? Assurdo quando il poliziotto alla fine ipotetica tutto e ha pure ragione, ma basta un nulla che tutta la verità svanisce, come forse molte cose quotidiane della vita.
Quanto è forte (almeno dentro di me), il finale, come tutto il film del resto, di American Beauty ? Quanto è vero il senso della vita, e della bellezza, impossibile da descrivere, da far capire, ma solo da vivere, coglierne qualunque cosa, da un sorriso a una busta che vola via. Quanto è affascinante tutto questo ?
Vorrei scrivere una conclusione ma non mi viene in mente nulla, ha poco senso tutto il messaggio forse, ma come Lester, come sto ? Da Dio
- PENNY
- Pro
- Messaggi: 9431
- Iscritto il: 06/04/2004, 13:30
- NBA Team: New York Knicks
- Località: Cagliari
- 3436
- 3420
Re: C'era una volta il Cinema
Soldado
"Sollima, grazie alla sua grande esperienza, fa un ottimo esordio a hollywood in un genere molto più americano di quello che di recente ha visto impegnati i vari muccini e guadagnini del caso. Un conto è fare le robette sentimentali coi frocetti e will smith, un contro è dare un'impronta cosi ad un film d'azione: nè più nè meno come voler insegnare ai gatti a miagolare." (cit.)
Come sostenevano nel podcast di Ricciotto e come dice bene anche Franci nel suo post il problema in questo caso risiede nella sceneggiatura, più sempliciotta rispetto al gran lavoro fatto per il primo capitolo. I personaggi son tutti più monodimensionali e già visti, portatori di quel celodurismo sbagliatomagiustoperchèinlottacontroipoteriforti tipico di questi film e manchevoli della complessità che invece albergava nel primo capitolo.
Sia Del Toro che Brolin gli ho trovati bravi come al solito, ma immensamente meno interessanti più la storia procede e si capisce dove si andrà a parare.
Peccato, perchè si tratta di un deciso passo indietro.
Ma il finale? Che minchia vuol dire? Che Del Toro assume il ragazzino per far fuori Brolin?
Private Life
Un bellissimo film che ci parla della spasmodica ricerca di una coppia di avere un figlio in età avanzata. La regista è una donna e la vicenda è in parte autobiografica, mentre come protagonisti abbiamo 2 fuoriclasse come Paul Giamatti e Kathryn Hahn. In questo caso il lavoro in sceneggiatura è stato veramente di gran livello, perchè la storia in diversi passaggi sfiora il pericolo della deriva qualunquista e prevedibile che spesso ritroviamo in questi film, ma riesce sempre a tornare in carreggiata portando avanti una precisa idea di scrittura fino alla fine. I ruoli sono scritti da dio, possiamo immedesimarci senza difficoltà in tutti, sia con i 2 protagonisti che con tutte le figure secondarie che gli girano intorno e che trovano a turno il loro minuti di celebrità in cui emergono come personaggi a 360 gradi non monodimensionali. La chiusura finale credo entri facile nella mia top 1 dell'anno filmico 2018.
Consigliatissimo
"Sollima, grazie alla sua grande esperienza, fa un ottimo esordio a hollywood in un genere molto più americano di quello che di recente ha visto impegnati i vari muccini e guadagnini del caso. Un conto è fare le robette sentimentali coi frocetti e will smith, un contro è dare un'impronta cosi ad un film d'azione: nè più nè meno come voler insegnare ai gatti a miagolare." (cit.)
Come sostenevano nel podcast di Ricciotto e come dice bene anche Franci nel suo post il problema in questo caso risiede nella sceneggiatura, più sempliciotta rispetto al gran lavoro fatto per il primo capitolo. I personaggi son tutti più monodimensionali e già visti, portatori di quel celodurismo sbagliatomagiustoperchèinlottacontroipoteriforti tipico di questi film e manchevoli della complessità che invece albergava nel primo capitolo.
Sia Del Toro che Brolin gli ho trovati bravi come al solito, ma immensamente meno interessanti più la storia procede e si capisce dove si andrà a parare.
Peccato, perchè si tratta di un deciso passo indietro.
Ma il finale? Che minchia vuol dire? Che Del Toro assume il ragazzino per far fuori Brolin?
Private Life
Un bellissimo film che ci parla della spasmodica ricerca di una coppia di avere un figlio in età avanzata. La regista è una donna e la vicenda è in parte autobiografica, mentre come protagonisti abbiamo 2 fuoriclasse come Paul Giamatti e Kathryn Hahn. In questo caso il lavoro in sceneggiatura è stato veramente di gran livello, perchè la storia in diversi passaggi sfiora il pericolo della deriva qualunquista e prevedibile che spesso ritroviamo in questi film, ma riesce sempre a tornare in carreggiata portando avanti una precisa idea di scrittura fino alla fine. I ruoli sono scritti da dio, possiamo immedesimarci senza difficoltà in tutti, sia con i 2 protagonisti che con tutte le figure secondarie che gli girano intorno e che trovano a turno il loro minuti di celebrità in cui emergono come personaggi a 360 gradi non monodimensionali. La chiusura finale credo entri facile nella mia top 1 dell'anno filmico 2018.
Consigliatissimo
- SafeBet
- Global Moderator
- Messaggi: 7749
- Iscritto il: 05/02/2008, 19:09
- Località: Chattanooga, Tennessee
- 829
- 1801
Re: C'era una volta il Cinema
Ricciotto l'altro giorno ha liquidato Walk the Line come un filmetto a caccia di Oscar (che non vinse) e per me è stato un giorno molto triste :(
- PENNY
- Pro
- Messaggi: 9431
- Iscritto il: 06/04/2004, 13:30
- NBA Team: New York Knicks
- Località: Cagliari
- 3436
- 3420
Re: C'era una volta il Cinema
Io ormai vivo un rapporto amore\odio
Aldo Fresia è sempre molto piacevole da ascoltare, posso non condividere certe opinioni ma trovo sempre argute e interessanti le sue riflessioni e le analisi, che tra l'altro rimangono sempre abbastanza razionali e non influenzate dal suo gusto personale.
Gli altri 2 invece ogni tanto gli sto trovando fastidiosi, ancorati su preconcetti personali buttano lì giudizi sommari pieni di saccenza immotivata, visto che hanno una preparazione neanche lontanamente comparabile a quella di Fresia, la Bordin in particolare.
Eccellenti invece le puntate con ospiti spesso, in particolare quelle con Nanni Cobretti
Segnalo un altro podcass scoperto da poco a base cinema: "Châssis" di Radio Popolare.
Molto interessante perchè ci sono interviste a registi, attori e personalità della settima arte.
Ho selezionato qualche puntata tra le vecchie e mi è piaciuto molto
-
- Hero Member
- Messaggi: 12176
- Iscritto il: 23/10/2011, 17:51
- MLB Team: San Francisco Giants
- NBA Team: Dallas Mavericks
- Squadra di calcio: Isco/Busquets
- 5950
- 2396
- Contatta:
- Pozz4ever
- Pro
- Messaggi: 9333
- Iscritto il: 24/02/2006, 23:23
- Località: Torino
- 833
- 2082
Re: C'era una volta il Cinema
SOLDADO
concordo che il finale è la parte che mi ha fatto andare di traverso il film, praticamente non si conclude a favore di un terzo capitolo che si sapeva ci sarebbe stato ma almeno dare una degna conclusione a questo sarebbe stata cosa buona e giusta. in definitiva sono uscito dalla sala con una sensazione non positiva, peccato.
concordo che il finale è la parte che mi ha fatto andare di traverso il film, praticamente non si conclude a favore di un terzo capitolo che si sapeva ci sarebbe stato ma almeno dare una degna conclusione a questo sarebbe stata cosa buona e giusta. in definitiva sono uscito dalla sala con una sensazione non positiva, peccato.
- AgentZero
- Pro
- Messaggi: 3079
- Iscritto il: 24/03/2007, 17:54
- MLB Team: Baltimore Orioles
- NFL Team: Baltimore Ravens
- NBA Team: Los Angeles Lakers
- NHL Team: Milano Vipers
- Località: Monza
- 13
- 456
- Birdman
- Pro
- Messaggi: 5398
- Iscritto il: 01/03/2009, 13:19
- NBA Team: Miami Heat
- Località: Parcheggio del Millerntor-Stadion
- 3298
- 2134
-
- Hero Member
- Messaggi: 12176
- Iscritto il: 23/10/2011, 17:51
- MLB Team: San Francisco Giants
- NBA Team: Dallas Mavericks
- Squadra di calcio: Isco/Busquets
- 5950
- 2396
- Contatta:
Re: C'era una volta il Cinema
Il cinema Imax di Riccione ha una programmazione come tutti gli altri cinema?
Dal sito non si direbbe, ma chiedo conferma pure qui a chi lo ha frequentato in passato.
EDIT: è stata chiusa pochi anni fa la sala IMAX.
Dal sito non si direbbe, ma chiedo conferma pure qui a chi lo ha frequentato in passato.
EDIT: è stata chiusa pochi anni fa la sala IMAX.
-
- Hero Member
- Messaggi: 12176
- Iscritto il: 23/10/2011, 17:51
- MLB Team: San Francisco Giants
- NBA Team: Dallas Mavericks
- Squadra di calcio: Isco/Busquets
- 5950
- 2396
- Contatta:
Re: C'era una volta il Cinema
Mi sono segnato questo e nelle prossime settimane recupererò qualcosa. Grazie Penny.
- PENNY
- Pro
- Messaggi: 9431
- Iscritto il: 06/04/2004, 13:30
- NBA Team: New York Knicks
- Località: Cagliari
- 3436
- 3420
Re: C'era una volta il Cinema
Altre due visioni, molto diverse tra loro ma di qualità:
I ragazzi stanno bene
Piccolo grande film da festival indipendente, infatti al Sundance ha sbancato abbastanza, con un cast eccelso che alza ancora di più il livello: Julianne Moore, Annette Bening, Mark Ruffalo, Mia Wasikowska...
Ho letto che ha ricevuto anche 4 candidature agli ultimi oscar, per conto mio tutte meritate. La regista Lisa Cholodenko viene dalle serie tv, ma confeziona un film che riesce ad essere sincero e diretto scampando tutte le possibili semplificazioni e stereotipazioni di un film su 2 lesbiche che mettono su famiglia e a un certo punto incontrano l'uomo che donò loro lo sperma.
Tutti a casa
Storia del cinema, sta alla seconda guerra mondiale come "La grande guerra" di Monicelli sta alla prima. A metà strada tra commedia e neorealismo è uno dei capolavori di Luigi Comencini, uno dei registi che colpevolmente ho più trascurato tra i giganti nostrani.
I ragazzi stanno bene
Piccolo grande film da festival indipendente, infatti al Sundance ha sbancato abbastanza, con un cast eccelso che alza ancora di più il livello: Julianne Moore, Annette Bening, Mark Ruffalo, Mia Wasikowska...
Ho letto che ha ricevuto anche 4 candidature agli ultimi oscar, per conto mio tutte meritate. La regista Lisa Cholodenko viene dalle serie tv, ma confeziona un film che riesce ad essere sincero e diretto scampando tutte le possibili semplificazioni e stereotipazioni di un film su 2 lesbiche che mettono su famiglia e a un certo punto incontrano l'uomo che donò loro lo sperma.
Tutti a casa
Storia del cinema, sta alla seconda guerra mondiale come "La grande guerra" di Monicelli sta alla prima. A metà strada tra commedia e neorealismo è uno dei capolavori di Luigi Comencini, uno dei registi che colpevolmente ho più trascurato tra i giganti nostrani.
- SafeBet
- Global Moderator
- Messaggi: 7749
- Iscritto il: 05/02/2008, 19:09
- Località: Chattanooga, Tennessee
- 829
- 1801
Re: C'era una volta il Cinema
first man
damien chazelle si misura molto presto nella sua traiettoria cinematografica con uno dei luoghi sacri del grande schermo: lo spazio.
lo fa con un film non particolarmente ambizioso, un bio-pic su un anti-personaggio che ha cambiato il mondo forse senza nemmeno volerlo.
armstrong domina il film, non c'è spazio per i personaggi secondari (pur meritevoli di approfondimento in alcuni casi). la sua vicenda famigliare potrebbe essere la cosa più interessante di tutta la storia, ma chazelle sceglie di cavalcarla solo a tratti e spesso nel modo sbagliato (nota a margine: quanto hanno rotto le palle i flashback strappalacrime con familiari morti?).
il problema principale di first man è comunque la sceneggiatura: macchinosa e senza guizzi. non mi ha stupito aver trovato nei titoli di coda il josh singer di spotlight, uno che scrive in maniera rigorosa e puntuale, ma questo non era un film cui serviva la concretezza del reportage giornalistico. era un film a cui servivano le ali della missone nello spazio.
intendiamoci, è un cinema classico che non sporca mai il foglio. e ci sono 2/3 scene di livello altissimo (il balletto tra i due moduli spaziali che provano ad agganciarsi con la terra in background su tutte), ma ci si aspettava di più. anche gosling, alle prese con un personaggio gigantesco ma all'apparenza mediocre, non incide.
franci si chiese dopo la la land cosa avrebbe saputo fare Damien Chazelle senza il jazz. beh, il primo tentativo non è promettente (malgrado a lui secondo me piacerà).
***
damien chazelle si misura molto presto nella sua traiettoria cinematografica con uno dei luoghi sacri del grande schermo: lo spazio.
lo fa con un film non particolarmente ambizioso, un bio-pic su un anti-personaggio che ha cambiato il mondo forse senza nemmeno volerlo.
armstrong domina il film, non c'è spazio per i personaggi secondari (pur meritevoli di approfondimento in alcuni casi). la sua vicenda famigliare potrebbe essere la cosa più interessante di tutta la storia, ma chazelle sceglie di cavalcarla solo a tratti e spesso nel modo sbagliato (nota a margine: quanto hanno rotto le palle i flashback strappalacrime con familiari morti?).
il problema principale di first man è comunque la sceneggiatura: macchinosa e senza guizzi. non mi ha stupito aver trovato nei titoli di coda il josh singer di spotlight, uno che scrive in maniera rigorosa e puntuale, ma questo non era un film cui serviva la concretezza del reportage giornalistico. era un film a cui servivano le ali della missone nello spazio.
intendiamoci, è un cinema classico che non sporca mai il foglio. e ci sono 2/3 scene di livello altissimo (il balletto tra i due moduli spaziali che provano ad agganciarsi con la terra in background su tutte), ma ci si aspettava di più. anche gosling, alle prese con un personaggio gigantesco ma all'apparenza mediocre, non incide.
franci si chiese dopo la la land cosa avrebbe saputo fare Damien Chazelle senza il jazz. beh, il primo tentativo non è promettente (malgrado a lui secondo me piacerà).
***