C'era una volta il Cinema

[ride_the_lightning]

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=lhAcGOeeljc[/youtube]

Basta pippe filosofiche: è l'ora di Baba Yaga.

John Wick 2.

[ripper23]

Filmografia di Spielberg negli ultimi 15 anni --->

Qui si tirano fuori tutti i trucchi del mestiere, interpretazioni di gran livello, musiche al punto giusto, monologhi moralisti a pioggia, non un rischio preso che sia uno, politically correctness in ogni angolo e soprattutto non un briciolo di ironia. Bonus points per affrontare un tema di incredibile attualita' come quello della liberta' di stampa, per il resto siamo al melodramma buonista con una gran produzione dietro. Usciti dal cinema si ha la percepibile sensazione di averlo gia' visto svariate volte questo film e non dubito me lo saro' dimenticato nel giro di qualche settimana.

[hispanico82]

Quoto, l'ho trovato un film a metà tra "Losta" e "La Cosa" sotto molti aspetti, aggiungo un po' di domande, note personali e critiche varie per rompere le scatole:

- avrei risolto meglio in sede di scrittura la motivazione che soggiace al mandare 4 donne da sole in esplorazione in una zona dove interi plotoni di militari erano andati dispersi. In un film del genere mi aspetto più attenzione a questi dettagli, avrei trovato un pretesto più credibile, tipo raccogliere dati al volo e riuscire subito, ma poi si perdono e son costrette a rimanere

- l'idea dell'essere che una volta che mangia le sue prede ne assimila gli ultimi barlumi di vita tenendoli dentro di sè è magnifica, ci avrei lavorato di più, e l'animale era un po' penoso dal punto di vista grafico e come resa digitale, un peccato in un film così bello esteticamente

- un altra idea fighissima che viene presto abbandonata è la distorsione della percezione del tempo e le amnesie, che scopriamo meglio quando si risvegliano nelle tende dopo la prima notte, dopo quella volta non se ne sente più parlare (forse perchè non capita più che dormano tutte insieme? )

- bello il lasciare andare un personaggio per la sua strada senza dirci che fine ha fatto (la ragazza più giovane), una scelta coraggiosa che non capita spesso di vedere



- l'inquadratura finale suggerisce che anche la Portman fosse una replicante o sbaglio? Anche se, a rigor di trama mostrataci mi pare impossibile, a meno che non mi sia sfuggito qualcosa

- una possibile interpretazione è che attraverso Isaac ora gli alieni siano riusciti a "inflitrarsi" nel mondo per continuare la contaminazione? Si dice che è guarito, ma rimane comunque una copia

- Rispetto a "Ex Machina" mi sembra un passo indietro, ma fare meglio del miglior film di fantascienza degli ultimi anni dietro ad Arrival era parecchio difficile. Rimane comunque un film che vale assolutamente la pena di vedere, per l'atmosfera opprimente e il senso di meraviglia, per la sua costruzione temporale (anche qui citofonare Villenueve e come influenzerà tutti ancora per parecchio), per i temi trattati, per le domande che ti pone...insomma la fantascienza quella bella, non priva di tanti difetti, ma con un'anima potentissima, un vero peccato non gli sia stata data la possibilità di misurarsi anche in sala.

Esattamente, non credo sia un film perfetto Annihilation, ma è un prodotto davvero molto interessante. In una scala di valori Garland credo che anche per me stia dietro Ex Machina. Per gli spoiler:

1. Sì. Condivido (in parte). Nel senso, la femminilità è un tema che, volendo, poteva essere approfondito e non solo accennato, così da motivare, di conseguenza, la nascita del team d'esplorazione. Non la vedo però come una digressione indispensabile. Da qui il "in parte".

2. Mi ha davvero impressionato. Ed è una di quelle cose che a fine visione sono corso a riguardare immediatamente. È un punto di vista davvero agghiacciante per certi versi. Trasmette un senso d'angoscia pazzesco.

3. Qui mi trovo perfettamente d'accordo. Capisco che il "non spiegarlo/approfondirlo" sia funzionale al concetto che questi sono catapultati all'interno dello Shimmer, senza aver cognizione di cosa stiano affrontando, quindi tutte le supposizioni o le teorie in merito, sono del tutto effimere, soggettive o motivate dai loro campi di studio, senza aver una presa di coscienza reale. Però una volta che butti lì la distorsione temporale, sarebbe stato figo se non fosse stato solo un "mistero irrisolto" a fine film.

4. Su Isaac sento di dire al 100% sì. È il replicante alieno, quindi sì. L'abbraccio ho provato a interpretarlo con l'idea del prisma che riflette (e che, quindi, l'alieno incorpora perfettamente), un po' come quando la Portman passa la mina a quella che poi sarebbe stata la sua copia. Ma ho dei dubbi pure io.

Aggiungo una considerazione: il sound design della scena in cui Jennifer Jason Leigh enuncia "Annihilation" è commovente. Commovente.

Mi aggiungo anche io a chi è rimasto stupito e letteralmente colpito da Annihilation. E si tratta di un film con molti punti interrogativi, per cui il resto è davvero bellissimo. L'idea di fondo è geniale e le atmosfere sono un tripudio, bravi veramente.

Sui dubbi, dico la mia:

1. l'errore grossolano è stato mandarle con un fucile in mano. Nel senso che, da quanto dicono, tutti hanno dubbi che dentro "qualcosa li ha uccisi o siano impazziti". Bene, mandiamo 4 scienziate, tra cui una psicologa, ci sta la scelta. Ma non quella di armarle fino ai denti come Terminator. Potevano fargliele trovare da uno dei gruppi di soldati magari dopo che si risvegliano e si rendono conto che sono passati giorni, e quindi decidono di proseguire armate...

2. stupendo, peccato che quell'orso era proprio brutto. Quando urla fuori dalla casa è stato incredibile

3. aggiungo che all'inizio dell'interrogatorio di Lena dicono che è stata dentro molto tempo e non si spiegano come abbia fatto a mangiare, visto che le provviste erano per poche settimane. Quindi il tema è ricorrente ma lo accennano soltanto, partendo dal principio dove Kane è stato via 1 anno

4. qui a mio avviso c'è un altro errore. Che il marito sia replicante è palese, ma in sostanza questo esce dalla zona, sembra un mezzo allucinato/drogato, e questi lo fanno andare in giro così? POi ok che assorbe parte dell'essere "originale", e ricordare casa e moglie ci sta, ma come arrivarci pure? Per me è una cosa stupida. Sulla Portman: io non credo che lei sia la replicante, quella dovrebbe essere morta nel rogo, ma che sia stata "mischiata" quello si, visto che è stata nello shimmer molto tempo, e quindi porti dentro di se una parte dell'alieno. Io così l'ho interpretata.

[PENNY]

Rimanendo in casa Netflix e proseguendo nel filone fantascienza segnalo anche un "Cloverfield Paradox" che non mi è dispiaciuto.
Rimaniamo qualche gradino sotto "Annihilation" come qualità complessiva, ma parliamo comunque di una fantascienza più interessante del polpettone medio hollywoodiano.
La trama si inserisce nel filone degli altri 2 "Cloverfield", apocalissi sparse con devastazioni, morte e distruzione quanto basta, il tutto raccontato del punto di vista di un manipolo di sopravvissuti che volta per volta si trova in un ambiente particolare, questa volta per esempio i nostri risiedono nella stazione spaziale dalla quale dipendono le sorti del mondo, tutto va secondo i piani, tranne per il particolare che fanno letteralmente scomparire il pianeta terra attraverso un varco su un altra dimensione da qui in poi parte la sarabanda.

Se guardandolo vi viene in mente "Alien" è normalissimo, le dinamiche son quelle, compresa una succosa scena su un lettino sui cui non voglio dirvi altro.
I personaggi son ben caratterizzati, così come il colpo di scena finale, niente di epocale ma comunque costruito con mestiere. Per gli amanti di seghe mentali su universi paralleli, particelle di dio, distorsioni temporali, sdoppiamenti...c'è abbondanza di materiale a volergli star dietro. Il pregio di tutti i film della serie Cloverfiel mi sembra una precisa scelta di scrittura che porta le attenzioni al dito e non alla luna, rifuggendo quindi la parte di storia che sarebbe più spettacolare\facile da raccontare, in favore di episodi che guardano il quadro generale da una giusta distanza, con dinamiche più intime e universali.

Non farà la storia del cinema e neanche quella del genere, ma mi sento di consigliarlo.

[RizzK8]

Io davvero non capisco come possa esservi piaciuto Annihilation. Ci provo, ma non capisco,

[BigSleepy]

Io Annhilation devo ancora finire di vederlo, ho letto opinioni molto divergenti. Un pò ci spero, che Ex machina mi era piaciuto tantissimo..

L'altra sera ho invece visto Mute, veramente brutto, evitatelo come la peste. Su Duncan Jones dopo questo film ho perso le speranze, davvero un bluff e un brutto colpo dopo Moon.

Cloverfield Paradox l'ho visto anch'io e l'ho trovato sull'imbarazzante andante. Al di là del fatto che cinematograficamente e davvero poca roba, è scritto malissimo, i personaggi fanno cose senza senso e non sono per nulla credibili, il collegamento con gli altri Cloverfield è posticcio.
Ed è un peccato perché le idee alla base non erano neanche malissimo.

[shilton]

Alt, fermate tutto!

"Le scene che si vedono proiettate ne Il secondo tragico Fantozzi non sono tratte da La corazzata Potëmkin. A ben leggere i titoli di testa si tratta infatti de La corazzata Kotiomkin, di tale Serghei M. Einstein, una storpiatura parodistica nella quale tutto ciò che è mostrato è una rielaborazione del regista Luciano Salce e degli autori, la cui volontà canzonatoria si è servita di un film simbolo che poi, comunque, non si è voluto dissacrare completamente."

Questa notizia mi ha destabilizzato

Un cultore di Fantozzi come te non può non sapere questa cosa però

[Bonaz]

Alt, fermate tutto!

"Le scene che si vedono proiettate ne Il secondo tragico Fantozzi non sono tratte da La corazzata Potëmkin. A ben leggere i titoli di testa si tratta infatti de La corazzata Kotiomkin, di tale Serghei M. Einstein, una storpiatura parodistica nella quale tutto ciò che è mostrato è una rielaborazione del regista Luciano Salce e degli autori, la cui volontà canzonatoria si è servita di un film simbolo che poi, comunque, non si è voluto dissacrare completamente."

Questa notizia mi ha destabilizzato

Un cultore di Fantozzi come te non può non sapere questa cosa però

Caxxo quanto so' scemo
Ho riletto il mio post dopo il tuo appunto è mi sono ricordato delle scene. Sul momento non ci avevo nemmeno pensato
Grazie per avermi riportato sulla retta via

[The Patient]

Bonaz, io pensavo fossi ironico.

[Bonaz]

Bonaz, io pensavo fossi ironico.

Purtroppo no
Chiedo venia, e' un periodo in cui ho troppe cose per la testa

[ripper23]

Recuperato finalmente il film di Guadagnino. E francamente ne potevo fare anche a meno.

Il film si divide in tre pezzi:
L'incontro (30 minuti): I due si conoscono, fanno finta di ignorarsi, poi si scoprono attratti l'uno dall'altro.
Lemon-party (90 minuti): I due si baciano e fanno sesso sul prato, in camera, in camera, in soffitta, in montagna, in albergo, ecc...
Aftermath(10 minuti): Piu' o meno l'unica parte interessante di tutto il film

La prima parte avrebbe dovuto essere la premessa per costruire sopra il rapporto tra i personaggi oltre che i personaggi stessi, e alla fine rimane passabile. Il problema principale e' che l'ambientazione e' la tipica Italia costruita per i non Italiani. Non si capisce l'utilita' di ambientare il tutto negli anni 80, non c'e' nulla del clima di quegli anni a parte qualche citazione random a Bettino Craxi. Avrebbe potuto avere un senso (la sensibilita' e la consapevolezza al tema dell'omosessualita' era diversa 30 anni fa) ma i genitori piu' comprensivi nella storia dell'uomo tolgono anche quello spunto che poteva essere interessante.

La parte centrale e' interminabile. Una roba stucchevole che a quanto pare e' grande cinema perche' si parla di un amore omosessuale. Una storia d'amore/passione eterosessuale stucchevole anche solo la meta' di questa sarebbe giudicata inguardabile da chiunque. Qui invece dobbiamo sopportare un'ora e passa di limone senza che questo avanzi di un briciolo la descrizione dei personaggi o il rapporto tra di loro. Si possono tagliare buoni 40 minuti di film senza che questo abbia alcun effetto sulla visione dello stesso, solitamente non un buon segno.

Gli ultimi 10 minuti sono la parte migliore del film. Il discorso del padre e' politically correct fino a risultare inverosimile, ma almeno e' ben scritto e recitato dall'attore migliore del cast. L'annuncio del matrimonio e la reazione di Elio sono genuini e buon cinema. O forse risulta tale perche' ci siam dovuti sorbire 90 minuti della stessa solfa fino ad ora.

In conclusione l'oscar alla sceneggiatura a questo film e' mistero quasi piu' grande di The Shape of Water come miglior film. La sceneggiatura e' probabilmente la parte peggiore del film, oppure io come probabile non ci capisco una sega. Una storia che poteva aprire mille spunti interessanti (raporto omosessuale nell'Italia di quegli anni, rapporto tra uomo adulto e teenager, la sessualita' confusa di un 17enne, l'omosessualita' latente del padre) e invece non ne offre nessuno.

[PENNY]

Fino ad oggi ho letto tutti i vostri commenti al film, sostanzialmente unanimi nel bocciarlo senza appello.
Io non mi ero ancora espresso, ma vorrei dire che non sarei così severo, non è un capolavoro, ma i brutti film a mio avviso sono ben altri.

L'omossessualità per me è un tema quasi laterale nell'economia della storia, che ci racconta il primo "amore" (o almeno ritenuto tale nella foga dell'età) e i tormenti sentimentali di un ragazzino che sta vivendo la fine della pubertà come un periodo complesso della propria esistenza, come credo sia capitato a tutti.Per me lui è veramente molto bravo nel rendere questo tormento interiore, i cambi repentini d'umore e le montagne russe emozionali che un amore estivo a quell'età può comportare. L'ho visto come un film su un ragazzo che scopre se stesso, che sperimenta sulla propria pelle cosa vuol dire entrare nell'età adulta relazionandosi con un mondo che sembra non poterti capire.
Per me i personaggi sono descritti nella loro relazione, le loro sfaccettature le vediamo emergere quando interagiscono e a me è parso comunque di scorgere una loro evoluzione nel corso del film. Alla fine ci parla di un amore estivo, con tutto ciò che comporta, non potevano esserci lunghe attese e grandi approfondimenti in un rapporto che per sua stessa natura è in parte superficiale oltre che irrazionale e travolgente.
Il fatto poi che non si spinga sul pedale del "ohnodueuominichesibacianodiscriminiamoli" l'ho apprezzato tantissimo, perchè avrebbe voluto dire ripercorre un sentiero già battuto da n-mila altri film e quello si, ad alto rischio di stucchevolezza e noia infinita.


Poi son d'accordo sulla resa leggermente macchiettistica dell'Italia degli '80, ma l'ambientazione bucolica inverosimile creata per il pubblico americano, che probabilmente immagina sempre così l'europa, mi è piaciuta, probabilmente perchè ne sono totalmente ignorante passando le mie estati in posti completamente diversi e non vivendo il periodo

Avevo sentito poi tutto un ragionamento su una possibile interpretazione legata al concetto amore\amicizia omosessuale dei greci antichi, come quelli studiati dal padre del ragazzo, ma per ignoranza e problemi di memoria non vado a tirar fuori, anche perchè parecchio tirato per i capelli per quanto molto interessante.


Per me un film da *** piene, non materiale da oscar, ma neanche un film che mi ha fatto sentire di aver buttato 2 ore della mia vita*

* come invece ho fatto l'altro giorno guardando quella merda di "In Time

[lebronpepps]

madonna In Time, lo vidi pure in sala, che mi hai fatto ricordare

[Dietto]

C'è Justin, non può essere una merda.

Ti consiglio Runner Runner, con una stupenda interpretazione di Ben Affleck

[PENNY]

C'è Justin, non può essere una merda.

Ti consiglio Runner Runner, con una stupenda interpretazione di Ben Affleck

Oddio ti dirò, più che per Justin gli ho dato una chance per lei