Biron 43 ha scritto:Quoto, gli infortuni contano zero.
Poi non capisco la voglia dei Rangers di radere a zero il prospect pool e cedere tutte le scelte per prendere giocatori mezzi morti (Staal ultimo esempio) o riempire FA di soldoni e poi accorgersi che non valgono nemmeno metà del loro stipendio. Capisco il fatto che per vincere bisogna spendere, e ci sta, però sono state fatte delle scelte molto azzardate e adesso devono veramente capire cosa fare...o fermarsi un attimo, fare un passo indietro, pulire tutto e ripartire, oppure continuare a inserire 30enni o giù di lì che non li portano da nessuna parte azzerando il futuro (per quello che è possibile visto che resta ben poco da spendere).
Lundqvist ha messo una pezza e probabilmente coperto le falle nelle scorse stagioni, ma non puoi chiedere ad un giocatore di tenere su una squadra con questa difesa per un anno intero.
Ma sai c'è da dire che sul piano dello scouting negli ultimi anni abbiamo lavorato discretamente bene, abbiamo pescato giocatori con late round picks che ci hanno dato veramente molto e questo ci ha permesso di poter essere sempre nella posizione di poter firmare FA's importanti senza mai fare stravolgimenti o rebuilding. Io ora come ora penso ai Kreider, Miller, Fast, Stepan e Hayes ecc... giocatori fatti e costruiti in casa che rappresenteranno l'ossatura del futuro con già una buona esperienza. Tutti assets presi/draftati un pò nell' ombra, e che poi si sono rivelati importanti. Si può ancora continuare a draftare bene e seguire questa riga.
Io ho quest'idea che si sono messi in mente che l'occasione di vincere è ora o mai più, che solo adesso è il momento di "cavalcare" Lundqvist e sfruttare al massimo questa finestra di tempo ad ogni costo, ma lo sappiamo tutti che non è solo con lui che abbiamo possibilità di arrivare in fondo. Io sono convinto che anche con un Steve Mason o un Brian Elliott possiamo arrivare in fondo senza problemi, non tutti hanno vinto con solo con i Brodeur o i Quick in porta, c'è chi ha vinto anche con un Cam Ward, un Fleury o un Niemi. E' come se si pensasse che quello che ci metti in torno conta relativamente.
E la cosa che più mi terrorizza è vedere a che termini King Henrik è blindato, realizzare che ha 34 anni e non 25, che lo ha firmato solo due anni fa e che un calo nelle prossime stagioni è più che comprensibile. Rischiamo davvero grosso di restarci sotto.