ma hai visto come hanno giocato i nostri centri stasera? Ecco hanno fatto molto meglio che nel resto della stagione e cmq sono stati stra mediocri.
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Re: New Orleans: l'era di Stan Van Gundy
partita che è un pò un microcosmo della stagione. 30 minuti dove ci tiriamo la zappa sui piedi, buttiamo via palloni e giochiamo da morti, poi abbiam trovato fiducia e ci è riuscito tutto. Rimonta pazzesca. In relazione al ruolo, Hart certamente uomo partita. Lui e Lonzo hanno messo una mano su ogni pallone vagante e in difesa. Ingram ha segnato una decina di punti in fila che ha riaperto la gara a fine terzo e poi messo il cesto della vittoria su bell'assist di Zion. Zion in difficoltà come mai in stagione nel primo tempo ma riesce a farsi spazio a spallate quando è girata l'inerzia. Partita che spero serva a dare la carica un pò come la brutta sconfitta ad Indiana ci fece entrare in un momentaccio.
ma hai visto come hanno giocato i nostri centri stasera? Ecco hanno fatto molto meglio che nel resto della stagione e cmq sono stati stra mediocri.
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Re: New Orleans: l'era di Stan Van Gundy
A voi serve uno stretch-5 e Lonzo, grande gara in difesa (come Hart), è un po' inutile se a creare gioco ci sono già Zion e Ingram
Ecco, voi siete un team che potrebbe provare a tradare per Beal ed avrebbe gli asset per farlo.
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Re: New Orleans: l'era di Stan Van Gundy
ok questo non lo posso sapere ma Adams non penso sia meglio in difesa e in attacco leverebbe solo spazio a Zion , poi ripeto prima partita che vedo, cambiato tutto rispetto lo scorso anno. A me Melli e' piaciuto come ha giocato , anzi diciamo che dal suo ingresso la partita e' proprio girata , magari mi sbaglio
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Re: New Orleans: l'era di Stan Van Gundy
Brian_di_Nazareth ha scritto: ↑22/02/2021, 1:12 A voi serve uno stretch-5 e Lonzo, grande gara in difesa (come Hart), è un po' inutile se a creare gioco ci sono già Zion e Ingram
Ecco, voi siete un team che potrebbe provare a tradare per Beal ed avrebbe gli asset per farlo.
Ci serve anche un centro che sia un gran difensore e rimbalzista al momento. Sperare che Hart e Lonzo arrivino su ogni pallone, difendano giocatori più grossi di loro e difendano per 5 funziona in serate buone come questo secondo tempo o per stretch positivi, ma non è roba su cui puoi contare.
Lonzo secondo me invece adesso è nel suo ruolo ideale, non è uno scorer o penetrante tale da poter davvero impensierire le difese. Il ruolo che ha adesso di 3&D che gestisce il ritmo della partita alzando i ritmi quando vuole e si prende qualche pick and roll ogni tanto è la sua dimensione ideale. Una pg alta quanto una SG che difende su più ruoli poi è merce rara. Se Lonzo è quello dell'ultimo mesetto e non del primo, sarebbe un gran fit in ogni squadra come role player di lusso.
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Re: New Orleans: l'era di Stan Van Gundy
GecGreek ha scritto: ↑22/02/2021, 1:25Brian_di_Nazareth ha scritto: ↑22/02/2021, 1:12 A voi serve uno stretch-5 e Lonzo, grande gara in difesa (come Hart), è un po' inutile se a creare gioco ci sono già Zion e Ingram
Ecco, voi siete un team che potrebbe provare a tradare per Beal ed avrebbe gli asset per farlo.
Ci serve anche un centro che sia un gran difensore e rimbalzista al momento. Sperare che Hart e Lonzo arrivino su ogni pallone, difendano giocatori più grossi di loro e difendano per 5 funziona in serate buone come questo secondo tempo o per stretch positivi, ma non è roba su cui puoi contare.
Lonzo secondo me invece adesso è nel suo ruolo ideale, non è uno scorer o penetrante tale da poter davvero impensierire le difese. Il ruolo che ha adesso di 3&D che gestisce il ritmo della partita alzando i ritmi quando vuole e si prende qualche pick and roll ogni tanto è la sua dimensione ideale. Una pg alta quanto una SG che difende su più ruoli poi è merce rara. Se Lonzo è quello dell'ultimo mesetto e non del primo, sarebbe un gran fit in ogni squadra come role player di lusso.
Lonzo 3&D va bene eh, ma mi sembra un po' sprecato....quantomeno i suoi skills da playmaker. Ma tanto voi non lo pagherete e il suo destino sarà lontano dai NO.
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Re: New Orleans: l'era di Stan Van Gundy
Lonzo è questo da quando è entrato nella nba.
alterna momenti in cui sembra uno dei peggiori giocatori dell'intera nba a momenti in cui è un fattore perchè a livello di fondamentali sa fare tutto (difesa-rimbalzo-passaggio-transizione...ed ha anche aggiustato la sua meccanica di tiro con discreti risultati).
io penso che con l'esperienza tra qualche anno si assesterà a buoni livelli soprattutto acquisendo più costanza nel rendimento ma al momento rimane ancora una incognita.
ieri è stato tra i migliori.
alterna momenti in cui sembra uno dei peggiori giocatori dell'intera nba a momenti in cui è un fattore perchè a livello di fondamentali sa fare tutto (difesa-rimbalzo-passaggio-transizione...ed ha anche aggiustato la sua meccanica di tiro con discreti risultati).
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Re: New Orleans: l'era di Stan Van Gundy
Per Melli sentivo puzza di Datome#2 lontano un miglio ma se si ritaglia questo ruolo qui e si "accontenta", nel senso che lo soddisfa può restare a lungo
Qui Zion mi ha gasato esageratamente:
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Re: New Orleans: l'era di Stan Van Gundy
Noodles ha scritto: ↑22/02/2021, 9:07 Lonzo è questo da quando è entrato nella nba.
alterna momenti in cui sembra uno dei peggiori giocatori dell'intera nba a momenti in cui è un fattore perchè a livello di fondamentali sa fare tutto (difesa-rimbalzo-passaggio-transizione...ed ha anche aggiustato la sua meccanica di tiro con discreti risultati).
La meccanica attuale non è nemmeno lontana parente di quella di UCLA o del primo Zo in gialloviola. Ed è impossibile che questo non c'entri nulla col fatto che ora tira col 39% da 3 e con il 74% dalla lunetta, mentre quando era da noi quelle percentuali dicevano 30% e 45%.
Pensa con leggerezza di te stesso e con profondità del mondo - Miyamoto Musashi
I legami sono il motivo per cui siamo qui. Sono ciò che danno uno scopo e un senso alle nostre vite - Brené Brown
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Re: New Orleans: l'era di Stan Van Gundy
a guardare i numeri Melli quest'anno sta facendo pena
ieri ha giocato 17', mai cosi tanti da oltre un mese. Un periodo in cui è entrato in campo solo 6 volte su 18 partite
leggi i numeri e pensi che pure ieri ha sprecato un occasione per ritornare in rotazione (appena 1-7 al tiro)
invece poi vedi che è stato decisivo in alcune giocate difensive
che è stato quello col plusminus migliore
e che i giovani lo vedono come un esempio da seguire per la dedizione al lavoro, il supporto ai compagni, il fare la cosa giusta
uomo squadra
ieri ha giocato 17', mai cosi tanti da oltre un mese. Un periodo in cui è entrato in campo solo 6 volte su 18 partite
leggi i numeri e pensi che pure ieri ha sprecato un occasione per ritornare in rotazione (appena 1-7 al tiro)
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Re: New Orleans: l'era di Stan Van Gundy
Partita vinta da NOP veramente di squadra, con ron jeremy gundy che da un certo punto in poi da fiducia al quintetto former lakers+ zion + melli e ciascun di questi fa almeno una giocata vincente, offensiva e/o difensiva, come GSW ai bei tempi dello strenght in numbers.
Su lonzo rimango sempre abbastanza basito di quanto poco venga citato tra i progressi di quest'anno, o dell'ultimo periodo, quello che io vedo come vero career changer, ossia l'aver scavallato il 70% i liberi.
Perchè una guardia col <60 FT%, per quanto possa fare bene tutto il resto, non la terrei in campo in un finale tirato di partita manco di RS, figurati di PO.
Su lonzo rimango sempre abbastanza basito di quanto poco venga citato tra i progressi di quest'anno, o dell'ultimo periodo, quello che io vedo come vero career changer, ossia l'aver scavallato il 70% i liberi.
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Re: New Orleans: l'era di Stan Van Gundy
Il record assoluto è quello che mi aspettavo, forse un pochino peggio.
Ma a livello di singola partita questa nostra stagione è totalmente illeggibile e imprevedibile.
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Re: New Orleans: l'era di Stan Van Gundy
non sono illeggibili.
sono giovincelli.
hanno primo e secondo violino con poco basket vero giocato.
non è facile per loro trovare continuità.
e quasi tutti i veterani in squadra stanno andando male.
invece di essere dei punti di riferimento fanno danni a profusione, soprattutto bledsoe e redddddick.
non a caso nelle W i migliori pelicans dopo stanlio e ollio sono sempre ball e hart (con a volte qualche timido segnale di risveglio di adams).
non è facile per un team ad ovest dove i migliori 4 decisivi sono tutti ragazzini imporsi e trovare regolarità nei risultati, quindi si vince contro jazz e bucks ma si può perdere in casa contro rockets/kings.
è nell'ordine delle cose per completare il processo di maturazione, l'importante è aver capito che c'è il talento per fare grandi cose.
Ultima modifica di Noodles il 03/03/2021, 10:25, modificato 1 volta in totale.
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Re: New Orleans: l'era di Stan Van Gundy
JJ Redick è in nba dalla stagione 2006-07, è alla sua 15esima stagione
che vi ha fatto di male che ancora lo chiamate Reddick???
è pure un nome facile, mica come Szczerbiack! sono solo 6 lettere SEI, non vi si chiede di ricordare il nome completo di Dikembe Mutombo Mpolondo Mukamba Jean-Jacques Wamutombo
che vi ha fatto di male che ancora lo chiamate Reddick???
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- Noodles
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Re: New Orleans: l'era di Stan Van Gundy
nolian ha scritto: ↑03/03/2021, 10:07 JJ Redick è in nba dalla stagione 2006-07, è alla sua 15esima stagione
che vi ha fatto di male che ancora lo chiamate Reddick???
è pure un nome facile, mica come Szczerbiack! sono solo 6 lettere SEI, non vi si chiede di ricordare il nome completo di Dikembe Mutombo Mpolondo Mukamba Jean-Jacques Wamutombo
...ma sei serio?
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