A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

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Re: A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

Messaggio da saebru20 » 22/06/2018, 15:17

:biggrin: Grazie. Speriamo... però per farlo rimanere bisogna anche rifare la squadra. Con gente forte...

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Re: A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

Messaggio da ttd » 22/06/2018, 15:41

saebru20 ha scritto: 22/06/2018, 15:17 :biggrin: Grazie. Speriamo... però per farlo rimanere bisogna anche rifare la squadra. Con gente forte...

MAh...se rimane si resta competitivi e forse qualcosa in più.
Se rimane non resta Parker che mi è sembrato abbondantemente all'amaro, e il suo posto lo prende White.
Walker è un upgrade rispetto a Forbes.
LMA è sembrato nettamente più a suo agio.
Free agents per riempire il roster ce n'è di decenti e funzionali, senza inseguire OGGI la star.

Di certo KL è uno che sposta di parecchio tutti gli equilibri.

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Re: A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

Messaggio da saebru20 » 22/06/2018, 16:34

Parker potrebbe rimanere per il concetto di cultura spurs. Tuttavia, non sarebbe male fare arrivare un sms a leonard dicendo che si stanno liberando parecchi armadietti dello spogliatoio. Con lui siamo competivi. Però servono innesti. Murray è forte, difende (?) Ma serve tiro. Il sistema funziona se la gente sa muoversi, tagliare ecc e se ha q.i. Mills o forbes o parker o gasol per certi motivi o altri sono da accompagnare alla porta. Serve linfa nuova

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Re: A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

Messaggio da nolian » 23/06/2018, 15:40

Bowen mi è sempre stato sui marones
l'ho trovato infinite volte scorretto, e pure più volte pericoloso
un giocatore di quelli che avrei squalificato per 1-2 anni...

però quanto afferma su Leonard mi trova pienamente d'accordo
https://sportando.basketball/it/usa/nba ... -giro.html

è il secondo ex-Spurs che si schiera contro Kawhi, dopo l'Ammiraglio...
non un bel segnale

se fossi un giornalista farei di tutto per intervistare TimDuncan sulla questione, un altro che come Kawhi parlava poco, ma che comunque non si sarebbe comportato cosi in questa stagione

Kawhi Leonard rimane uno dei primissimi giocatori della lega, se rientra al 100% (top-10 a mani basse, forse/probabilmente top-5), ma permane il dubbio se riesca a dimostrare questo valore al di fuori dell'ambiente e del sistema Spurs
perchè, e sono anni che lo affermo, Kawhi è stato plasmato da Pop, probabilmente è il punto più alto del lavoro di Pop come coach...
Duncan sarebbe stato Duncan anche senza Pop, Robinson era Robinson anche prima di Pop, Parker, Ginobili prima, LMA adesso.... erano e/o sarebbero (al 99%) stati giocatori di analogo livello anche in altri team con altri coach
Leonard è stato cresciuto, allevato, plasmato dal Pop e dal sistema spurs, costruito nel gioco e nella mentalità...un rarissimo esempio di giocatore che dalla mediocrità viene gradualmente cresciuto fino a diventare uno dei primissimi in entrambi i lati del campo...
...è difficile pensare che in altri team, senza Pop, sarebbe cresciuto cosi e sarebbe arrivato a questi livelli...

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Re: A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

Messaggio da LukaV » 24/06/2018, 20:20

Ma il discorso non si può articolare sul passato, magari non sarebbe stato questo, ok va bene passiamola pure ma a cosa ci porta, si parla di Leonard ora, non di quello che sarebbe stato altrove perchè non è cresciuto altrove, ora è questo e questo in un'altra squadra e non imbrigliato comunque in un sistema così rigido come sono gli Spurs e con meno compiti difensivi, potrebbe essere ancora più devastante, difficile lo sia meno.

Riguardo a cosa dicono gli ex, stima per l'ammiraglio, stima per Bowen, ma non sono in questo momento affari loro, se Leonard trova un ambiente ostile anche quello spiraglio che cerca RCB va a donnine di facili costumi. Al momento è meglio il silenzio assoluto e che se la vedano i diretti interessati.

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Re: A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

Messaggio da nolian » 24/06/2018, 21:11

LukaV ha scritto: 24/06/2018, 20:20 Ma il discorso non si può articolare sul passato, magari non sarebbe stato questo, ok va bene passiamola pure ma a cosa ci porta, si parla di Leonard ora, non di quello che sarebbe stato altrove perchè non è cresciuto altrove, ora è questo e questo in un'altra squadra e non imbrigliato comunque in un sistema così rigido come sono gli Spurs e con meno compiti difensivi, potrebbe essere ancora più devastante, difficile lo sia meno.

Riguardo a cosa dicono gli ex, stima per l'ammiraglio, stima per Bowen, ma non sono in questo momento affari loro, se Leonard trova un ambiente ostile anche quello spiraglio che cerca RCB va a donnine di facili costumi. Al momento è meglio il silenzio assoluto e che se la vedano i diretti interessati.
Il discorso su cosa sarebbe stato lo faccio in chiave K.L. ...nel senso che qualcuno del suo "illuminato" entourage, dovrebbe anche dirglielo...
Imho KL oggi è questo negli Spurs. Anche se andasse in un buon sistema ed in un sistema che lo pone come "faro", è decisamente improbabile che riesca a fare ciò che faceva in un sistema ipercollaudato come gli Spurs e nel quale è cresciuto e il sistema si è gradualmente adattato a migliorarne il proprio gioco...

Imho KL altrove sarà un all star, ma non uno del quale si sente pure parlare come Top-3 o top-5 nba...KL altrove faticherà a rientrare nei top15

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Re: A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

Messaggio da LukaV » 24/06/2018, 21:57

nolian ha scritto: 24/06/2018, 21:11 Il discorso su cosa sarebbe stato lo faccio in chiave K.L. ...nel senso che qualcuno del suo "illuminato" entourage, dovrebbe anche dirglielo...
A fin di che?
Il suo illuminato entourage fa delle valutazioni su cosa è Leonard ora non da dove è partito.
nolian ha scritto: 24/06/2018, 21:11 Imho KL oggi è questo negli Spurs. Anche se andasse in un buon sistema ed in un sistema che lo pone come "faro", è decisamente improbabile che riesca a fare ciò che faceva in un sistema ipercollaudato come gli Spurs e nel quale è cresciuto e il sistema si è gradualmente adattato a migliorarne il proprio gioco...
In base a cosa? A parte che in un altro sistema non gli si chiederebbe di giocare come faceva nel sistema Spurs ma di giocare come è nelle caratteristiche di questo giocatore, con istinto e fisicità.
nolian ha scritto: 24/06/2018, 21:11 Imho KL altrove sarà un all star, ma non uno del quale si sente pure parlare come Top-3 o top-5 nba...KL altrove faticherà a rientrare nei top15
Addirittura faticherà ad entrare nei primi 15 della lega, cazzarola che convinzione. Si diceva la stessa cosa anche di KD a Gs, eppure è addirittura migliorato in un sistema dove non era più il primo riferimento...ma comunque chi vivrà vedrà.

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Re: A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

Messaggio da nolian » 24/06/2018, 22:09

LukaV ha scritto: 24/06/2018, 21:57 ...ma comunque chi vivrà vedrà.
ok su questo ovviamente concordo

sul resto, ho un opinione differente, e pure il paragone con quel che si diceva su KD non è per nulla pertinente imho

parliamo di talenti differenti, naturale l'uno, "costruito" l'altro
parliamo di uno che ha primeggiato con diversi coach e diversi compagni, mentre l'altro è nato e cresciuto sempre nella stessa "scuola"
parliamo di uno che prima forse soffriva nel non essere la prima donna, mentre sceglie di andare in un team in cui teoricamente la primadonna è un altra, e si scopre che "migliora" pure, perchè noi "scopriamo" un eccellente difensore (ma va? quando non devi fare il 50% dell'attacco del tuo team...se hai mezzi fisici e attitudine...)
di contro abbiamo uno che ha avuto pure bisogno di essere spronato a farsi carico dell'attacco del proprio team...

cmq vedremo, magari ce lo ritroviamo in tripladoppiadimedia con 40punti a sera e il titolo di MVP all'unanimità, ma io ad oggi spero per lui che finisca in un buon sistema di gioco con un coach che sappia essere un bravo psicologo...altrimenti, non penso che ci sarebbe un tracollo, ma ho la sensazione che potremmo non "percepire" più quel giocatore dominante che abbiamo in mente oggi

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Re: A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

Messaggio da saebru20 » 24/06/2018, 22:46

Giusto. Ora che hai sbattuto le porte a boston, phila e lakers, che ti sei cosparso il capo di cenere, ora che pure su marte sanno che vuoi continuare con leonard, arrivano sti due qua. Passi per robinson, una leggenda, ma almeno bowen poteva stare zitto. O meglio se voleva aiutarci, doveva fare qualcosa allo zietto per cui il buon bruce è famoso

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Re: A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

Messaggio da LukaV » 24/06/2018, 22:48

nolian ha scritto: 24/06/2018, 22:09 parliamo di talenti differenti, naturale l'uno, "costruito" l'altro
Ti consiglierei, prima di sostenere questa affermazione, di controllare come Leonard giocava a San Diego, perchè gli Spurs hanno costruito proprio ben poco del suo gioco, hanno casomai "irrobustito" le sue qualità fatte di un'estrema fisicità, senso per i rimbalzi, difesa e istinto per segnare con contatto. Non è che era una sega che non sapeva fare nulla in California, ed è per questo che queste sono tutte qualità che non sono prerogativa per giocare nel sistema Spurs.
nolian ha scritto: 24/06/2018, 22:09 parliamo di uno che ha primeggiato con diversi coach e diversi compagni, mentre l'altro è nato e cresciuto sempre nella stessa "scuola"
Parliamo di uno che ha primeggiato essendo colui che doveva primeggiare. L'avrebbe fatto anche con un solo coach e una sola squadra.
nolian ha scritto: 24/06/2018, 22:09 parliamo di uno che prima forse soffriva nel non essere la prima donna, mentre sceglie di andare in un team in cui teoricamente la primadonna è un altra, e si scopre che "migliora" pure, perchè noi "scopriamo" un eccellente difensore (ma va? quando non devi fare il 50% dell'attacco del tuo team...se hai mezzi fisici e attitudine...)
Perdonami ma questa frase non aggiunge nulla.
nolian ha scritto: 24/06/2018, 22:09 di contro abbiamo uno che ha avuto pure bisogno di essere spronato a farsi carico dell'attacco del proprio team...
Spronato a farsi carico dell'attacco? Lui non è stato spornato a farsi carico di nulla, semplicemente prima il sistema era Duncancentrico, quando poi Duncan si è fatto da parte Leonard ha naturalmente preso il suo posto...non è stato spronato a fare nulla, è stato semplicemente dietro ad uno dei giocatori più forti di sempre.

Secondo me (opinione personale ci mancherebbe) non conosci abbastanza il percorso di Leonard per portare una tesi valida a quello che sostieni, mi sembra il tutto basato più su tue peronali interpretazioni di un qualcosa che però non è così.

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Re: A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

Messaggio da ttd » 25/06/2018, 10:46

Leonard al 100% è quello dei primi due quarti contro GS, prima del killeraggio georgiano.
Quel Leonard era semplicemente un flagello divino, in grado di massacrare chiunque in attacco e in difesa condizionare, già a velocità di crociera, gli attacchi avversari. Quando inseriva l'overdrive in difesa era semplicemente il singolo giocatore più dominante su piazza.
Probabilmente senza il problema al quadricipite ( che c'era già dalla serie coi rockets) quest'anno avrebbe fatto un ulteriore step.
Se c'è una strada, anche infinitesima, per ricucire, io la percorrerei.
Sempre se il fisico è quello pre infortunio.

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Re: A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

Messaggio da forgiarune » 25/06/2018, 10:55

Leonard top 5 della Lega

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Re: A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

Messaggio da nolian » 25/06/2018, 16:15

LukaV ha scritto: 24/06/2018, 22:48 ...
@ LukaV
senza nessuna polemica, e con molta probabilità di sbagliare, ma ...

se guardo i giocatori del college, di gente che sanno fare, che hanno talento, ecc...se ne vedono dozzine(rigorosamente plurale) ogni anno
quanti di questi saranno in grado di dominare in nba? 2-3-4 all'anno
se Leonard fosse stato uno di quei talenti ampiamente sopra la media, al punto da poter replicare pari-pari-o-anche-meglio in nba, non sarebbe finito cosi in basso nel draft, non lo avresti scelto con un pick ottenuto da George Hill
poi Duncan o non Duncan, non parliamo di uno che prima "soffriva" il gioco Duncancentrico e poi è diventato Kawhicentrico
parliamo di un gioco che gradualmente è passato da Duncan agli altri, per poi trovare in KL un finalizzatore principale

non venite a dirmi che, non dico 10anni fa, ma anche l'anno che fu MVP-finals, prevedevate che potesse diventare un top-3 o top-5 della lega, uno capace di primeggiare coi mostri sacri, segnando in ogni modo, pur senza essere un "accentratore" del gioco

per "costruito" intendo che a questo punto c'è arrivato dopo anni in cui è stato cresciuto, allevato ed ammaestrato ad essere quello che è ora, e lui ha gradualmente espresso tutte le sue qualità, alcune delle quali impensabili anni fa (a questi livelli intendo)

riguardo lo sprone a caricarsi di più l'attacco sulle spalle, ricordo di Pop due o tre anni fa, che ad inizio stagione disse che gli aveva spronato a prendersi più palloni e non preoccuparsi del fatto che altri compagni possano sentirsi poco coinvolti

ma ripeto, forse mi sbaglio io...

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Re: A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

Messaggio da saebru20 » 25/06/2018, 17:51

No io mi ricordo i pugnetti di pop su leonard dursnte un time out. Forse a leonard pesa il fatto di dover essere leader. Di essere stato caricato a forza di dover rilevare ed essere a tutti costi tanto quanto duncan. Poi magari a fine carriere darà stato 100 volte meglio del 21. Di dover entrare in una seconda pelle, in un personaggio. Forse non se la sente. Cmq ora secondo me è troppo tardi per chiedergli di dimostrare riconoscenza o gratitudine per chi lo ha sviluppato. Per me non è farina del suo sacco, ma dello zio mino. Cmq mi piacerebbe sapere una cosa. Ok non firmo per sas, quanto guadagno in più ai lakers tra ingaggio e sponsor?

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Re: A Dynasty in San Antonio - Thank you, Tim

Messaggio da LukaV » 26/06/2018, 20:13

nolian ha scritto: 25/06/2018, 16:15 se guardo i giocatori del college, di gente che sanno fare, che hanno talento, ecc...se ne vedono dozzine(rigorosamente plurale) ogni anno
quanti di questi saranno in grado di dominare in nba? 2-3-4 all'anno
se Leonard fosse stato uno di quei talenti ampiamente sopra la media, al punto da poter replicare pari-pari-o-anche-meglio in nba, non sarebbe finito cosi in basso nel draft, non lo avresti scelto con un pick ottenuto da George Hill
Se il draft fosse una scienza esatta non avremmo gli Olovokandi o i Bargnani alla uno, un Sam Bowie scelto prima di Michael Jordan, Isiah Thomas alla 59 o 60, Ginobili al secondo giro ecc ecc...le squadre spesso non scelgono il bpa secondo i mock draft, ma secondo le loro esigenze e quindi ci sta che un centro con meno potenzialità vada prima di una guardia con qualità superiori e viceversa.
Gli Spurs hanno scelto Leonard tradando per lui un giocatore che negli Spurs era un giocatore fondamentale, proprio perchè volevano quel tipo di giocatore, non è stato un ripiego o un "ok da proviamolo magari è buono" e il fatto che altre 13 franchigie non l'abbiano scelto prima non vuol dire assolutamente nulla, hannosolo scelto altri giocatori che ritenevano più utili o funzionali al loro progetto.
nolian ha scritto: 25/06/2018, 16:15 poi Duncan o non Duncan, non parliamo di uno che prima "soffriva" il gioco Duncancentrico e poi è diventato Kawhicentrico
parliamo di un gioco che gradualmente è passato da Duncan agli altri, per poi trovare in KL un finalizzatore principale
Appunto, che è il contrario di quello che hai asserito prima che è stato costretto a fare cose che non voleva fare. Ha fatto le cose che c'erano da fare quando sono state da fare...
nolian ha scritto: 25/06/2018, 16:15 non venite a dirmi che, non dico 10anni fa, ma anche l'anno che fu MVP-finals, prevedevate che potesse diventare un top-3 o top-5 della lega, uno capace di primeggiare coi mostri sacri, segnando in ogni modo, pur senza essere un "accentratore" del gioco
Se te lo dicessi non farei lo scenografo ma farei il gm nba come invece lo fa RCB che l'ha scelto e ha scelto anche Parker, Ginobili ecc ecc, ma questo veramente ha poca importanza su quello che è Leonard e quello che è stato Leonard, perchè lo sviluppo di un giocatore a volte è immediato a volte è più lento, ma evidentemente gli Spurs hanno visto in lui qualcosa di importante.
nolian ha scritto: 25/06/2018, 16:15 per "costruito" intendo che a questo punto c'è arrivato dopo anni in cui è stato cresciuto, allevato ed ammaestrato ad essere quello che è ora, e lui ha gradualmente espresso tutte le sue qualità, alcune delle quali impensabili anni fa (a questi livelli intendo)
Idem come il post prima
Leonard aveva delle qualità, gli Spurs hanno lavorato su di esse portandole ai massimi livelli, hanno costruito proprio poco di Leonard, hanno fatto quello che di solito un allenatore nba fa con un rookie, massimizzato le sue qualitò. Non è che Leonard prima di entrare in nba era solo assist e passaggi dietro la schiena e loro l'hanno fatto diventare un giocatore fisico, gran difensore ecc, era quello che è adesso logicamente con meno "esperienza" e meno attitudine.
nolian ha scritto: 25/06/2018, 16:15 riguardo lo sprone a caricarsi di più l'attacco sulle spalle, ricordo di Pop due o tre anni fa, che ad inizio stagione disse che gli aveva spronato a prendersi più palloni e non preoccuparsi del fatto che altri compagni possano sentirsi poco coinvolti
Il Pop l'ha anche detto più volte a Duncan, ma non starei a valutare alla lettera le parole del Pop perchè spesso hanno un significato molto più ampio.
nolian ha scritto: 25/06/2018, 16:15 ma ripeto, forse mi sbaglio io...
Secondo me ti sbagli se sostieni che Leonard, in un altro contesto, sarebbe al massimo il quindicesimo giocatore in nba...:wink:

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