nolian ha scritto: ↑04/05/2021, 9:42
copio e incollo:
Ci si può limitare a giudicare i giocatori dal numero di anelli vinti. Ma una obiettiva e più corretta narrativa legata ad un giocatore non può essere così miope e limitante. Russell Westbrook è un giocatore speciale non tanto per i record (comunque irreali) che sta mettendo a segno, lo è perché scende in campo ogni sera come fosse la partita più importante della sua vita.
Perchè ogni partita è una battaglia da vincere. Perchè come pochi altri dà tutto per la franchigia per cui gioca e per la maglia che indossa.
Incita ogni compagno di squadra. E' sempre il primo a dare un cinque a tutti. Coinvolge e trascina emotivamente il gruppo. Proprio come sta accadendo ora a Washington.
E' spesso irrazionale, e anche troppo istintivo. Ma se volessimo per assurdo mettere su una bilancia il cuore di un giocatore, inteso come quello che viene gettato oltre l'ostacolo ogni qualvolta un arbitro alza una palla a due all'inizio di una partita, quello di Russell Westbrook sarebbe al primo, al secondo e forse pure al terzo posto.
questa parte, assoluta verità, da leggere e rileggere 10 volte prima di pensare la prima critica a RW e altre 90volte prima di scriverla...
è il motivo per il quale TUTTI i suoi compagni di squadra l'hanno sempre adorato
alla faccia di chi, per mesi e mesi, forse anni, ha scritto e riscritto, senza base alcuna, che RW avrebbe "rovinato" gli spogliatoi di questo e/o quell'altro team
una volta tanto, sarebbe il caso di riconoscere i meriti di un giocatore anche se ci sta antipatico
io ho odiato per un decennio Jordan, ma non mi son mai sognato di scrivere che fosse sopravvalutato o che abbia rovinato quello o quell'altro rapporto (e MJ di rapporti più-odio-che-amore ne ha avuti tantissimi anche nelle sue squadre)
E non rispondete che non è possibile criticare MJ perchè ha vinto e RW no. Non è questo il punto