Mich ha scritto: ↑18/12/2020, 15:35Fideo ha scritto: ↑18/12/2020, 15:29
Secondo me stanno diventanto molto piu´importanti le citta´ (e tutto l`indotto che deriva) delle franchigie stesse.
Come detto non sono un esperto, ma da quello che ho letto in passato nessun giocatore All Star si sarebbe mosso da FA per appunto franchigie ritenute "Small Market" come potevano essere i Clippers o i Nets.
Ma sicuramente contano più le città ormai. Per me, ad esempio, è abbastanza relativo ormai per un giocatore giocare nei Lakers o nei Clippers (nonostante ci sia una differenza di storia abissale). Conta che per entrambe voglia dire trasferirsi a LA. Discorso simile per Knicks e Nets, anche se a questi ultimi basterebbe vincere un paio di titoli per pareggiare il tutto.
Così come, ad esempio, non c'è la fila per giocare ai Celtics nonostante per storia non siano inferiori a nessuno.
La città conta più della storia, vero, ma oggettivamente le uniche che hanno un reale vantaggio di appeal rispetto alle altre sono LA, NYC e miami.
Ad esempio Chicago é la terza città d'America ma non ho mai sentito nessuno di voler andare espressamente a Chicago, a meno che non fosse nato lì.
Oggi secondo me le scelte dei free agents vengono fatte in funzione del loro status nella lega. Se sei durant e non hai vinto l'anello vai a golden state. Se sei tobias harris (giocatore di livello medio alto diciamo) vai dove ti pagano di più.
L'appeal della città conto relativamente, non dimentichiamoci che i giocatori per 7 mesi l'anno sono sempre in aereo ed hotel, e nei restanti 5 mesi possono andare dove vogliono. Lo ha anche detto il gallo in una intervista di qualche anno fa dove gli chiedevano come si stava a denver, dicendo che non ha molta rilevanza dove vivi dal momento che sei sempre in giro.