Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 4

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Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 4

Messaggio da sds971 » 08/10/2020, 15:24

Gara 4
 
Lakers at Heat 102 - 96 (3-1)
Parziali: 27-22 / 22-25 / 26-23 / 27-26
 
Voti e giudizi
 
Los Angeles Lakers
 
LeBron James: 8,5 (MVP) – Parte pianissimo, 1 solo tiro nel primo quarto ma già 4 assist degli 8 che smazzerà nella serata. Sfodera nel primo tempo qualche giocata delle sue, al ferro con libero aggiuntivo, ma si fa notare soprattutto per il brutto 3/8 al tiro e le orrende 5 perse. In difesa è come al solito efficace, ma è in attacco che fino a metà terzo quarto non riesce ad aprire la scatola che Spoelstra ha creato attorno all’area. Poi prende in mano la gara, iniziando con una tripla, un entrata e un’altra tripla. Di forza più che di testa si porta a casa la gara, affiancato da un Davis decisivo anche lui nel secondo tempo. Dopo gli 8 punti delle prime due frazioni, ne mette 20, necessari per portarsi nettamente più vicino all’anello. 28 punti con 10/12 ai liberi, 12 rimbalzi, 8 assist e le ormai solite 6 perse.
 
Danny Green: 5 – Anche se i numeri sono positivi – 10 punti con 4/8 al tiro, e 2 recuperi, non convince più, anche in difesa. Spesso gli Heat lo forzano a gestire il pallone – persa e canestro e fallo per Miami – e sempre più spesso Vogel lo lascia in panchina nell’ultimo quarto.
 
Kentavious Caldwell-Pope: 8 – Se avesse giocato così anche gara 3, probabilmente mancherebbe solo una vittoria ai Lakers per l’anello: 15 punti con il 50% al tiro, 3 rimbalzi e 5 begli assist. Asfissia Duncan più del solito, non lasciandogli nemmeno un cm a disposizione, e mette 10 punti a referto nel solo primo quarto. Ma è nel finale che ha la bravura di segnare la tripla del +5 a poco meno di 3’ dal termine e subito dopo in entrata per il +7.
 
Anthony Davis: 8 – Vogel lo manda su Butler e AD non si risparmia nemmeno nella difesa di squadra. Dopo un primo tempo anonimo in attacco – 8 punti – si scatena nel terzo quarto mettendo 11 punti. Quando con LeBron decide di alzare il volume gli Heat sono costretti ad arrendersi, troppo più forte questa coppia, se hanno un minimo di supporting cast e se la difesa è quella che Vogel vuole. Chiude definitivamente gara 4 con una tripla a 40” dal termine, anche se nell’azione successiva perde una bruttissima palla, ma recupera stoppando Butler. 22 punti con 2/4 da 3, 4 assist e 4 stoppate.
 
Dwight Howard: 5 – Una comparsata di 7 minuti in cui prende due rimbalzi ma perde due palloni.
 
Alex Caruso: 6,5 – Come sempre difende bene, segna 5 dei suoi 7 punti nel primo tempo. Vogel lo preferisce a Green nell’ultimo quarto per come sta sull’uomo, poi nel finale gli preferisce stranamente Morris.
 
Rajon Rondo: 7 – Pessima serata al tiro – 1/7 – ma i suoi 7 rimbalzi, di cui 2 in attacco, e i 5 assist sono estremamente importanti per i gialloviola, che non possono più fare a meno di lui, soprattutto per togliere pressione a LBJ come iniziatore del gioco. Commette qualche errore difensivo insolito, perdendo palla a inizio partita e facendosi scappare via banalmente Butler. Ma è decisivo nel segnare il suo unico canestro a 1’35” dalla fine.
 
Markieff Morris: 5 – In campo addirittura per 30’, nonostante un pessimo 2/8 al tiro totale. Vogel lo schiera al posto di Howard, ma questa volta riceve in cambio molto poco.
 
Kyle Kuzma: 5 – 9 punti con 2/5 da 3, è la sola cosa che sa fare a questo livello e la fa bene. Ma in difesa è indifendibile, nel solo primo quarto Butler gli mette 6 punti consecutivi in faccia, poi rovina su Nunn da 3.
 
 
Coach Vogel: 7 – Sceglie di mettere Davis su Butler invece che LeBron e ottiene dai suoi delle rotazioni eccezionali in difesa. Soffre la difesa di Spoelstra dalla gara scorsa e infatti i suoi perdono 6 palloni in un amen. Nell’ultimo quarto sale la pressione difensiva, ed è con quella che Vogel si porta sul 3-1, potendo ovviamente contare sull’apporto dei suoi due fenomeni. Ha il grandissimo merito di aver impostato la squadra sulla difesa, confidando sul talento offensivo di AD e LBJ e di pochi altri. Oltre alle palle perse, il vero neo di questa gara è stato non riuscire ad aprire la difesa di Spoelstra e forse l’ha vinta solo perché ha in campo il miglior giocatore del pianeta e uno tra i primi 5.
 
 
 
Miami Heat
 
Tyler Herro: 7 – Si prende più tiri di Butler, 8/18 totale per 21 punti a referto, a cui aggiunge 7 rimbalzi, 3 assist e 3 perse. Stupisce il “tono” con cui sta giocando queste Finals, sempre molto alto e per questo, causa la sua inesperienza, a volte un po' pasticciato. Nonostante il fisico difende bene sia in uno contro uno che di squadra. Nella ripresa mette un pazzesco arcobaleno, ma è nell’ultimo quarto che gioca il suo miglior basket, forzando prima una tripla e poi mettendo quella per il -3, oltre a un’entrata pazzesca.
 
Duncan Robinson: 7 – Nonostante la miglior difesa possibile riservatagli da KCP, riesce a infilare 3 triple su 6 – una fortunosa di tabellone. 17 punti, 3 begli assist e una difesa convincente, con una rubata al Re: non male per uno che aveva iniziato le Finals in modo rovinoso.
 
Jimmy Butler: 8 – Vogel gli riserva Davis, per tentare di oscurargli maggiormente la visuale. Inizia con un gioco da 3 punti e poi con 3 canestri consecutivi quando con le rotazioni si trova davanti Kuzma. Chiude il primo tempo con 13 punti, 2 rimbalzi e 2 assist oltre a una stoppata su LBJ. Nell’ultimo quarto spazza via in entrata Morris per 3 punti, pareggia la gara sempre in entrata a 6’ dal termine. Poi deve arrendersi al magico duo in gialloviola. Tripla doppia sfiorata per un’altra fantastica partita: 22 punti con 8/17 al tiro, 10 rimbalzi, 9 assist, 3 recuperi e 3 perse.
 
Jae Crowder: 7 – Nonostante il 2/7 al tiro, gioca una solida partita in difesa, partendo forte con una stoppata su Howard. 7 rimbalzi e la bellissima tripla per il -4 a 1’37” dal termine (Duncan errore da 3, scontro tra LBJ e Rondo, palla a Butler in area che al volo apre per Crowder).
 
Bam Adebayo: 7 – Parte molto forte con un gran primo tempo, in cui spazza via un paio di volte Morris e mette a referto 9 punti e 4 rimbalzi, oltre a quella presenza in entrambi ai lati del campo che tanto agli Heat è mancata. Cala un po' dopo il riposo, ma la sua presenza si è fatta sentire. 15 punti con 6/8 al tiro, 7 rimbalzi ma 3 perse.
 
Andre Iguodala: 6,5 – Ottima prova difensiva, marcando LBJ e aiutando costantemente anche sui raddoppi in post basso. Infila una bella tripla nel secondo quarto, poi Spoelstra lo utilizza meno del dovuto a causa della sua limitata pericolosità offensiva.
 
Kelly Olynyk: 5 – Limitato a soli 12’ a causa del rientro di Adebayo, sfrutta male i momenti sul parquet, con una pessima persa e un fallo evitabile su Morris da 3.
 
Kendrick Nunn: 5 – Quasi 26’ minuti in campo, spesso anche assieme a Herro: inizia con una bella tripla, un paio di giochi a due con Adebayo e poi si perde con un 2/11 al tiro e una stoppata subita da Davis.
 
 
Coach Spoelstra: 7,5 – Nonostante sia ancora senza Dragic, rende credibili queste Finals, giocando alla pari una gara 4 che alla fine ha perso probabilmente perché gli altri hanno due fenomeni, mentre lui ne ha solo uno. Decide di abbandonare la zona e impartisce chiare regole sul pick&roll avversario – si passa sempre dietro, tanto KCP e Green tirano solo sugli scarichi. In attacco è il solito bel gioco da vedere, anche se non la mettono mai da 3 per tre quarti partita. Riesce ancora a forzare un sacco di palle perse ai Lakers. Con un organico inferiore se la gioca fino all’ultimo, facendo perno sul collettivo più che sperare in un’altra partita fantascientifica di Butler. Alla fine la serie la perderà, molto probabilmente nella prossima gara, ma ha dato ancora una volta ampia dimostrazione di quanto ne sappia di basket e gestione dei giocatori.
 
 
 
Arbitri
 
Zach Zarba (n. 28 – bianco capelli nerissimi): 8 – Continuano le belle prestazioni degli uomini in grigio, quasi sempre invisibili e con l’occhio giusto per i fischi. Nessun errore per Zarba, di cui si nota la grande capacità di colloquio con i giocatori e il rispetto reciproco.
 
John Goble (n. 30 – bianco faccia da bambino): 8 – Caruso gli tira fuori dalla bocca il primo tecnico delle Finals, per una protesta fuori contesto e pure inutile – Duncan tocca prima la palla e poi la sua mano. Vede bene un fallo di Davis su Butler e soprattutto nota Adebayo che si aggrappa ai pantaloncini di Davis.
 
Tony Brown (n. 6 – nero bello grosso): 7,5 – Un altro esordiente alle Finals, che con grande personalità fischia il secondo fallo di Adebayo già nel primo quarto – sfondamento. Vede bene anche il fallo in attacco di Butler. L’unico errore è la chiamata su LBJ, ma grazie al challenge c’è l’overrule, dato che la mano di Herro non è stata toccata da James.

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Re: Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 4

Messaggio da franzis » 08/10/2020, 16:15

quelle degli arbitri sempre eccellenti

sui giocatori, questa volta troppo severo su kuzma, che, pur riconoscendone i limiti in difesa, in attacco ha messo triple in momenti importanti.
e soprattutto nel complesso ha avuto una prestazione nettamente migliore di quella pessima di nunn

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Re: Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 4

Messaggio da franzis » 08/10/2020, 16:17

ps. non ho capito "se avesse giocato così anche gara 3, probabilmente mancherebbe solo una vittoria ai Lakers per l’anello"... che so diventate al meglio di 5 su 7?  :biggrin:

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Re: Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 4

Messaggio da sds971 » 08/10/2020, 17:02

Ehm, speravo in una sierie al meglio delle 9 partite...mi son confuso

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Re: Pagelle Finals Nba 2020 - Gara 4

Messaggio da sds971 » 08/10/2020, 17:05

franzis ha scritto: 08/10/2020, 16:15 quelle degli arbitri sempre eccellenti


sui giocatori, questa volta troppo severo su kuzma, che, pur riconoscendone i limiti in difesa, in attacco ha messo triple in momenti importanti.
e soprattutto nel complesso ha avuto una prestazione nettamente migliore di quella pessima di nunn

Riguardo agli arbitri è sempre molto difficile, ma devo dire che finora quest'anno sembra che i giocatori si menino meno del solito.

Per Kuzma, in attacco ha fatto il suo onesto lavoro, che è proprio mettere delle triple, ma in difesa è veramente indegno. In ogni caso, i voti come sempre sono soggettivi e per fortuna che si hanno opinioni differenti

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